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I Commissione - Verbale

Seduta del 24-10-2017 ore 09:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Maika Canton, Felice Casson, Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Paolino D'Anna, Andrea Ferrazzi, Rocco Fiano, Enrico Gavagnin, Giovanni Giusto, Elena La Rocca, Marta Locatelli, Deborah Onisto, Giorgia Pea, Paolo Pellegrini, Francesca Rogliani, Monica Sambo, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Matteo Senno, Ottavio Serena, Chiara Visentin

 

Consiglieri presenti: Maika Canton, Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Paolino D'Anna, Rocco Fiano, Giovanni Giusto, Elena La Rocca, Deborah Onisto, Francesca Rogliani, Monica Sambo, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Matteo Senno, Ottavio Serena, Luca Battistella (assiste), Barbara Casarin (sostituisce Chiara Visentin), Alessio De Rossi (sostituisce Enrico Gavagnin), Giancarlo Giacomin (sostituisce Marta Locatelli), Lorenza Lavini (assiste), Bruno Lazzaro (sostituisce Andrea Ferrazzi), Renzo Scarpa (assiste), Silvana Tosi (assiste), Sara Visman (sostituisce Felice Casson)

 

Altri presenti: Assessora Paola Mar, Assessore Paolo Romor, Direttore Francesco Vergine, Funzionaria Natalia Menardi, Funzionaria Paola Caporossi

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 818 (nr. prot. 129) con oggetto "Gestione della rassegna stampa del Comune di Venezia.", inviata da Ottavio Serena
  2. Discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 822 (nr. prot. 131) con oggetto "Mostra Magister Giotto: quali rapporti tra l'organizzatore, la società privata La Misericordia e il Comune di Venezia.", inviata da Ottavio Serena

Verbale

Alle ore 9:20 la consigliera Sambo assume la presidenza e, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta; legge l'ordine del giorno e propone di iniziare dal secondo punto iscritto, vale a dire l’interpellanza 822, in attesa arrivi l’Assessore Romor indicato quale referente per il primo punto all’OdG.
La commissione approva.

SERENA spiega che l'interpellanza 822 è breve e ne legge i passaggi più importanti: spiega si tratta di alcune domande messe per iscritto ed informa che la mostra è stata patrocinata dal Comune di Venezia e si svolge nella sede della Misericordia che è riconducibile al Sindaco. La mostra è stata sponsorizzata e messa in modo dominante nella homepage del sito istituzionale del Comune e poi è stato fatto un comunicato stampa dove si ribadisce, tra le altre, che si tratta di una mostra privata. Legge un passaggio del comunicato stampa dove si testimonia quanto dichiarato. Ritiene di conseguenza che il sito istituzionale sia stato utilizzato per fare pubblicità ad eventi non organizzati dal Comune: chiede se ciò avvenga in caso e legge le richieste dell'interpellanza.

SCARPA R. afferma che, come gruppo Misto, stanno facendo parecchie interpellanze perché sollecitati dai cittadini e crede che anche i consiglieri di maggioranza dovrebbero essere coinvolti allo stesso modo. Ricorda che dopo un giorno che era stata presentata l’interpellanza la pubblicità della mostra è stata rimossa dal sito del Comune, a testimonianza che l'interpellanza aveva un senso. Alle ore 9:30 esce il consigliere Scarpa Alessandro.

D'ANNA informa che, come maggioranza, non sono soliti fare interpellanze ma ricercare soluzioni agendo diversamente, andando a parlare direttamente con gli Assessori senza fare atti solo per apparire.

TOSI precisa che personalmente fa sia interpellanze sia va a parlare dagli Assessori, non per una questione di visibilità ma per rendere pubblico il problema quando non se ne vede una soluzione.

FIANO chiede se ci sia stata una comunicazione sul sito per l'iniziativa privata, se fosse corretto inserire questa pubblicità e, in caso affermativo, il motivo per cui sia stata poi revocata il giorno dopo. Nota che in questa situazione non c'è stata coerenza.

GIACOMIN afferma che il metodo è quello di evidenziare le problematiche che forse in maggioranza non si possono esplicitare liberamente, certe volte lo si fa per questioni di stampa, per apparire. Non vede problemi per evidenziare la mostra sul sito, anche per informare sulla gratuità della giornata del martedì.

SERENA ribatte che non si fanno interpellanze solo per apparire ma esistono delle leggi, dei regolamenti e delle disposizioni che vanno osservate.

VISMAN chiede quali siano i regolamenti che regolano l’attività dell'ufficio stampa e quali sono le disposizioni.

DE ROSSI chiede il rispetto formale e assoluto del Regolamento per quanto riguarda la gestione delle attività delle commissioni.

SCANO, sulla questione del conflitto di interessi, ricorda che è previsto da alcune norme e da alcune determine dell'Anac. Non solo si deve evitare il conflitto di interessi ma deve esserci anche un impegno a far sì che non ci sia nemmeno l'ombra del dubbio al riguardo. Questo secondo la giurisprudenza e i codici etici di Comune e partecipate. La tendenza è quella d’eliminare i conflitti d'interesse. Sostiene d’aver visto questa pubblicità, per quattro o cinque giorni, poi c'è stata l'interpellanza. Si tratta di una questione di opportunità e convenienza: i dipendenti dell'ufficio stampa del Comune si sarebbero dovuti porre questa domanda e farsene altre sull'opportunità. È stata la principale notizia sul sito del Comune di Venezia: non lo ritiene di certo opportuno visto chi è il responsabile della Misericordia. Nel codice etico c'è scritto che vanno evitate queste situazioni opache: un segnale di incapacità gestionale e amministrativa che mette in cattiva luce l'Amministrazione.

FIANO chiede se l'apertura gratuita del martedì rientra nella convenzione tra il Comune di Venezia e la Misericordia che prevede un certo numero di giornate aperte all'anno gratuitamente.

SAMBO chiede chi decide cosa pubblicare, se arrivano richieste dall'esterno o se decide l’Amministrazione in autonomia, salvo non siano, ad esempio, richieste dei Musei civici.

CAPOROSSI desidera spiegare cosa è successo e come funziona la pubblicazione sul sito. Si parte dal canale live.comune.venezia.it che è la sezione informativa di notizie e comunicati stampa. Per farne finire alcuni sul sito, all’homepage, c'è una “spunta” da flaggare. Alcuni requisiti per inserire nell’homepage del Comune sono, ad esempio, che non devono esserci riferimenti politici. In questo caso la notizia è stata inserita perché la redazione ha ritenuto interessante il suo carattere culturale, infatti è patrocinata dal Comune di Venezia ed è epurata dai commenti politici. Questo è stato l'unico criterio scelto. In seguito è stata tolta perché le notizie banalmente si turnano e mediamente rimangono 4 o 5 giorni: è evidente che anche le polemiche suscitate hanno spinto per farla togliere. Iniziative analoghe sono state prese anche per la Biennale e la Fenice. Il criterio è il patrocinio dell'Amministrazione. Precisa che la decisione è stata presa dal servizio senza pressioni dell'Amministrazione e che tutte le notizie pubblicate sul canale live sono quelle seguite dal personale dell'ufficio stampa: le più rilevanti vengono spuntate e messe nell’homepage epurate di commenti politici.

MAR sostiene che forse c'è un grosso lavoro che viene fatto e non visto: valuta positivamente la discussione. Esiste un’enormità di eventi che si svolgono in città: quella che si evince è la necessità di creare il turismo come un volano di cultura, obiettivo dell'amministrazione è mettere in rete il fermento che c'è in città. Afferma di aver visto la mostra che non è stata patrocinata solo dal Comune di Venezia: la mostra ha una sua sostanza ed è fondamentale alla cultura per aumentare il turismo di qualità. Informa che solo per “Città in festa” sono stati fatti 1.073 eventi, l'anno scorso, un lavoro encomiabile ad esempio sta nell'attività svolta dell'associazionismo che, nonostante la riduzione dei contributi, si dà da fare. C'è una conseguente necessità di informazione: l'approccio è corretto, bisogna dare informazioni di quello che si svolge in città, ad esempio la Guggenheim si muove col gruppo OVS. È corretto sottolineare che questo lavoro, da dietro le quinte, ha fatto sì che aumentino le presenze nei musei del 3,8%: l’incremento è rilevante nei musei minori, specie nei mesi che non sono quelli degli dei picchi turistici. Il lavoro va valutato a step. C'è un grande lavoro dietro, c’è stato questo caso e sono state fornite delle risposte. Risponde a Fiano che si fanno tanti eventi città che chiedono di essere patrocinati: l'approccio corretto sta nel vedere se c'è un ritorno per la cittadinanza.

ROMOR specifica che la gratuità del martedì è un'iniziativa della società che gestisce la mostra ed è una cosa in più rispetto alla convenzione tra Comune di Venezia e misericordia. Gli risulta che il dottor Donadini non abbia più incarichi nella Misericordia. Cita, come esempio, la città di Bilbao che era in ginocchio per la crisi industriale degli anni 80, inquinata, ed è riuscita a svoltare verso un turismo legato all'arte col museo Guggenheim: un solo un museo ha svoltato la città, l'interesse della cittadinanza è evidente ed è chiaro quello del Comune; nota che le domande mal poste, su questo, non garantiscono l'interesse pubblico.

La Presidente Sambo chiede al consigliere Serena se si ritiene soddisfatto rispetto al dibattito svolto.

SERENA fa notare che, a fronte della sua esposizione, ha sentito 30 minuti di risposta degli Assessori ed è allibito dal fatto che tali risposte non abbiano detto nulla di concreto: ricorda che non c'è un Assessore alla Cultura. Sostiene sia stata fatta un'altra tipologia di domande, semplici e mirate, e che quindi si aspettava venisse accennato ad esempio il comma 3 dell'articolo 15 della convenzione tra Comune e Misericordia, che ne regola la pubblicità. Lo passa in lettura. Chiede se sia stato rispettato questo articolo 15: per lui è stato utilizzato un ente pubblico per un'iniziativa privata. Per tali motivi si dichiara non soddisfatto.

SCARPA R. tiene a precisare che la risposta ascoltata è disarmante, chiede se ad esempio questo automatismo non sia mai scattato per le mostre dei Musei civici. Chiede come mai sia successo solo in questo caso e fino a che punto si può arrivare. Ribatte che un fatto come questo non era mai successo prima e non è mai successo dopo. Si tratta di un senso di opportunità e di generico buon senso. Mai una mostra privata deve finire nel sito del comune di Venezia.

Alle ore 10:25 la presidente Sambo passa al primo punto dell'ordine del giorno relativo alla discussione della interpellanza 818.

SERENA evidenzia solo alcuni punti che vuole trattare come domande. Dimostra insoddisfazione per il cambio di gestione della rassegna stampa, per questioni di concretezza e di utilità. Sostiene che probabilmente in seguito sono stati fatti alcuni aggiustamenti migliorativi: all'inizio la difficoltà della consultazione della nuova rassegna era evidente, sono poi stati segnalati diversi problemi e apportati alcuni correttivi. Segnala la perdita dell'archivio. A marzo 2016 aveva chiesto alla precedente società di creare l'area anticorruzione, come nuova categoria, con le keywords o parole chiave per sfruttarla nella disamina del contesto esterno per il settore dell'anticorruzione; chiede di vedere la determina del bando di gara.

TOSI si dichiara contraria a questo cambiamento: preferiva la versione precedente, per la disposizione degli argomenti, e chiede di tornare a quella.

SCARPA R. chiede se i consiglieri siano a conoscenza del fatto che ha l'impressione che alcuni articoli non vengano recensiti, un fatto che gli sembra quasi mirato, ad hoc. Fa notare un esempio di pagine cartacee di un quotidiano locale non messe in rassegna. Chiede se ci sia una censura, un fatto che riterrebbe estremamente grave, anche se questo non fa parte dell’interpellanza.

SERENA fornisce altri esempi di articoli non recensiti, per cui arriva a sostenere che le recensioni sono parziali, inesatte o non complete. Ritiene inoltre vi sia una commissione pazzesca tra gli argomenti: nell'area dedicata al Sindaco, ad esempio, si parla di sport. Nella sezione “varie” ci sono tantissimi articoli, basta vedere la rassegna di oggi. Chiede chi la gestisca, chi dia le notizie importanti o ne faccia la disamina.

COTENA chiede se qualsiasi cittadino può entrare nella rassegna stampa e ritiene che la perdita dei file sia un banale problema, risolvibile.

GIACOMIN nota come rispetto a prima oggi ci sia qualche difficoltà in più ma sostiene che le procedure informatiche nuove hanno sempre un approccio diverso e per questo le cose vanno consolidate Serve quindi del tempo per fare pratica. Sostiene che la utilizzino gli addetti ai lavori, i Consiglieri e i dipendenti del Comune.

CENTENARO afferma che è stato cambiato l'operatore, prima si era abituati con l'altro sistema. Oggi c'è invece un sistema che crea qualche problema. Cerca di vederla in positivo, non ritiene ci siano censure ma il nuovo sistema è partito da poco e va messo a posto, va tarato. Chiede di essere costruttivi.

SCARPA R. afferma che il dubbio di censura è molto evidente perché nell'articolo prima citato ci sono molte “parole chiave” ricercate. Chiede chi controlli il servizio se non hanno neanche più i giornali cartacei, ritiene che la rassegna stampa sia importantissima.

SCANO informa che le ha rilevato lo stesso problema, ancora da tempo: è una situazione in cui non sempre si riesce ad accorgersene.

TOSI si dice soddisfatta della commissione perché è stato appurato che questo strumento è da abolire per riproporre la precedente.

DE ROSSI si dissocia da quanto affermato dalla consigliera Tosi e chiede chi svolga l’attività di controllo sugli articoli: apprezza le nuove integrazioni e nota alcune carenze. Chiede sul capitolato, quanto costi, anche rispetto a prima.

LA ROCCA chiede di riaggiornare la commissione sul capitolato per avere un ulteriore momento di confronto per aggiustare alcune cose.
Alle ore 10:50 entra il consigliere Lazzaro.

VERGINE fornisce alcune informazioni di carattere tecnico. La determina è stata pubblicata, possono ovviamente metterla a disposizione dei consiglieri. Informa che si è arrivati a nuova gara perché il precedente servizio era oggetto di nuovo contratto ed era in proroga dall'anno 2007, per cui è stata fatta una procedura di gara pubblica per il nuovo contraente, anche se per un accordo inferiore a 40.000 euro. Fare la gara è obbligo di legge, è stato ritenuto di non fare un’ulteriore proroga. La procedura di gara è un obbligo in quanto area considerata a rischio all'interno del Piano Triennale Anticorruzione in quanto bando pubblico, anche se le norme consentivano un affidamento diretto. Il contratto in essere dura un anno, dal primo luglio 2017: il risparmio è di circa il 70/75%. Solo un anno proprio per verificare la qualità del servizio offerto e poterlo modificare, è uno strumento di lavoro.
Alle ore 11:00 entra il consigliere Giusto

MENARDI spiega che il servizio precedente era in scadenza a fine 2016 e le valutazioni erano già iniziate a novembre 2016 sull'opportunità di mantenere le caratteristiche del servizio. La determinazione 613 del 2017 contiene il capitolato di servizio e il disciplinare tecnico: ci si è rivolti al mercato elettronico della Pubblica Amministrazione (MePA), si è svolta una gara informatica, più vantaggiosa con comparazione qualità e prezzo. Avrebbero potuto ottenere un risparmio maggiore col Consip ma il contratto avrebbe dovuto essere più lungo rispetto a quello annuale e allora è stata fatta un'altra scelta. Gli atti sono ovviamente a disposizione.

CAPOROSSI informa che, dal punto di vista del capitolato tecnico, è stato chiesto che il servizio contenga tutte le caratteristiche richieste, quali ad esempio una maggior copertura giornalistica con più testate. Legge tutte le richieste fatte. Fa sapere che oramai da qualche anno come servizio non hanno più a disposizione i giornali cartacei, per questioni di risparmio, per cui manca l'attività di controllo svolta dai dipendenti: oggi quest’attività la fanno i consiglieri. Aggiunge che anche il presidente della Municipalità di Mestre ha chiesto informazioni al riguardo per sapere se ci fosse una qualche forma di censura. Il problema è che la ditta non ha ancora affinato le parole chiave. Come ufficio l’unico strumento che hanno a disposizione è segnalare alla ditta la mancanza di alcuni articoli. Lamenta carenza di personale e di organico per fare, ad esempio, l’attività di smistamento degli articoli nelle varie categorie. Questo è proprio il lavoro di rassegna stampa che la ditta non svolge.

Alle ore 11:12 la presidente Sambo propone di sospendere la Commissione, per consentire l'insediamento di quella successiva.
La Commissione approva.

Alle ore 11:13 la presidente Sambo, constatata la presenza del numero legale, riapre i lavori di commissione.

CAPOROSSI informa che l'archivio è stato ripristinato così come le funzioni di ricerca. Chiede venga segnalato qualsiasi articolo manchi e afferma che se poi il servizio sarà valutato carente prenderanno le conseguenti decisioni.

ROMOR informa che il dato che balza all'occhio è che, dopo 10 anni di proroga, si sia finalmente svolta una gara per l’assegnazione, con dei miglioramenti, dei servizi in più, con più testate, con quelle online e i social. È chiaro che serve una fase di adattamento. Se le carenze vengono segnalate tanto meglio: non si può scegliere la ditta perché la gara è un'opportunità oltre che un obbligo. L’interpellanza è basata su una richiesta di informazioni sulla qualità, sull’archivio atti e sull’accessibilità; gli sembra che siano state fornite risposte. Tutto è comunque migliorabile motivo per cui la durata è di un solo anno. Aggiunge che oggi ha sentito parlare di censura ma è sicuro che non sia così, probabilmente anche col gestore precedente saranno saltati alcuni articoli. Si tratta di uno strumento che non va sopravvalutato, è pur sempre una selezione meccanica.

La Presidente Sambo chiede al consigliere Serena se si ritiene soddisfatto rispetto al dibattito svolto.

Serena risponde che non è d'accordo con quanto dichiarato dalla funzionaria Caporossi: la segnalazione non può essere fatta dai consiglieri ma il controllo va fatto dai dipendenti dell'ufficio.
Va bene risparmiare però questo non può provocare un peggioramento del servizio che tutti i consiglieri oggi hanno condiviso. Va verificato meglio il mantenimento dell'archivio. Le parole chiave sono da migliorare: nell'articolo citato in precedenza la parola “Comune” risultava scritta 7 volte, “Insula” 6. Si dichiara quindi insoddisfatto, il sistema è tutto è da rivedere. Questi mesi sono una prova al miglioramento. In base al comma 5 dell'articolo 8 del Regolamento interno del Consiglio Comunale chiede alla maggioranza di presentare una mozione congiunta sul tema.

Alle ore 11:30, esauriti i punti iscritti all’ordine del giorno, la Presidente Sambo dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 18-01-2018 ore 16:34
Ultima modifica 18-01-2018 ore 16:34
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