nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | assessore competente | data protocollo | data scadenza | tipo risposta |
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822 | 131 | 20/07/2017 | Ottavio Serena Renzo Scarpa |
Sindaco Luigi Brugnaro e p. c. Alla Presidente della I Commissione |
25/07/2017 | 24/08/2017 | in Commissione |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
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verbale seduta commissione consiliare | 18-01-2018 | Leggi |
Venezia, 20 luglio 2017
nr. ordine 822
n p.g. 131
Al Sindaco Luigi Brugnaro
e per conoscenza
Alla Presidente della I Commissione
Alla Segreteria della Commissione consiliare I Commissione
Alla Presidente del Consiglio comunale
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo consiliari
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: Mostra Magister Giotto: quali rapporti tra l'organizzatore, la società privata La Misericordia e il Comune di Venezia.
Tipo di risposta richiesta: in Commissione
PREMESSO CHE:
- la società per azioni Cose Belle d’Italia, controllata di Europa Investimenti, ha organizzato la mostra multimediale “Magister Giotto” alla Scuola Grande della Misericordia di Venezia dal 13 luglio al 5 novembre 2017;
- la mostra, come si legge nel comunicato stampa del gruppo, “è allestita negli ampi spazi della Scuola Grande della Misericordia – per un totale di 28.000 metri cubi (il secondo spazio veneziano per ampiezza dopo Palazzo Ducale) – e il percorso espositivo (della durata di circa 45 minuti) si snoda tra il piano terra e il primo piano, nei quali il visitatore, è accompagnato dalla voce dal celebre attore Luca Zingaretti per la narrazione dei testi, e dalla drammaturgia musicale originale del noto compositore contemporaneo Paolo Fresu, entrambi i contenuti diffusi in una cuffia professionale a padiglioni auricolari di sofisticato design”;
- il biglietto di ingresso intero costa 18 euro (ridotto a 13 euro per i residenti nel Comune di Venezia che godono di ingresso gratuito al martedì);
- la mostra ha il patrocinio, tra gli altri, del Comune di Venezia – Città in Festa;
- la sede della mostra risulta in concessione fino al 2051 alla società “Scuola della Misericordia di Venezia”, riconducibile alla proprietà dell’imprenditore Luigi Brugnaro, il quale è attualmente Sindaco pro-tempore del Comune di Venezia.
CONSIDERATO CHE:
- già da qualche giorno il sito istituzionale del Comune di Venezia www.comune.venezia.it riporta nella home page, quale notizia principale, la mostra in questione, con il titolo associato alla stessa immagine presente nel sito della mostra
www.giotto-venezia.magister.art (vedasi immagine in allegato 1);
- in data 12 luglio 2017 l’Ufficio Stampa del Comune di Venezia ha inviato ai media un comunicato dal titolo: “Dal 13 luglio al 5 novembre alla Scuola Grande della Misericordia la mostra Magister Giotto. Il Sindaco Brugnaro: “Un format innovativo per valorizzare l'arte e la cultura”, nel quale descrive la mostra e riporta una dichiarazione del Sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro che così recita: “Ringrazio il presidente di Cose Belle d'Italia Stefano Vegni per il grande investimento che sta facendo sull'arte in Italia e i curatori dell'esposizione per aver scelto Venezia per lanciare una mostra così prestigiosa che onora la città. I Capitali e gli investimenti privati sono l'anima essenziale nella scoperta dell'arte, del nuovo, del mettere a frutto questa grande inventiva imprenditoriale con cui si offre una visione diversa e moderna dell'arte.
Questa mostra propone un format nuovo e innovativo che andrà anche in Giappone” (allegato 2);
- la dichiarazione del Sindaco evidenzia come la mostra sia stata realizzata con capitali ed investimenti privati, lasciando quindi intendere che non vi è stata partecipazione pubblica a questo evento culturale.
SI EVIDENZIA CHE:
- il sito istituzionale è stato utilizzato per fare pubblicità, in home page e quindi in uno spazio decisamente importante, ad un evento organizzato da terzi che ha solo il patrocinio del Comune di Venezia – Città in Festa, cosa irrituale, considerando la natura appunto istituzionale del sito e il fatto che sia una testata giornalistica regolarmente registrata presso il Tribunale di Venezia, dove da sempre la pubblicità ad eventi che non siano organizzati dall’Ente o dalle sue partecipate non è mai comparsa;
- l’Ufficio Stampa, con il comunicato citato in epigrafe, ha a sua volta svolto - verosimilmente indotto da terzi una funzione pubblicitaria verso la società che ha organizzato la mostra, realizzata – come ha affermato lo stesso Sindaco – con investimenti e capitali privati, quindi senza la partecipazione dell’Ente o di una sua partecipata. In tal senso, chi ha redatto il comunicato potrebbe anche essere sanzionato dall’Ordine dei Giornalisti in quanto il Testo Unico dei doveri del giornalista, approvato il 19 febbraio 2016, all’art. 10 lettera a) recita: “Il giornalista assicura ai cittadini il diritto di ricevere un’informazione corretta, sempre distinta dal messaggio pubblicitario attraverso chiare indicazioni”, ed in tale occasione ciò non è avvenuto, poiché il cittadino, leggendo la notizia sul sito istituzionale, è indotto a credere che la mostra sia organizzata dall’Ente e che sia gratuita, cosa appunto non vera se non con le eccezioni riportate in premessa;
- appare quantomeno indelicato il patrocinio dell’Ente ad una mostra organizzata da una società esterna che impone un prezzo elevato di ingresso, in una struttura data in concessione dal Comune di Venezia ad una società riconducibile alla persona che oggi ricopre, nello stesso Ente, la carica di Sindaco pro-tempore.
SI CHIEDE PERTANTO AL SINDACO:
- chi si sia assunto la responsabilità di autorizzare e perché, l'uso della home page del sito del Comune di Venezia per pubblicizzare, in posizione predominante, la mostra multimediale Magister Giotto, che non risulta organizzata dall'Ente medesimo;
- chi e perché abbia verosimilmente chiesto all'Ufficio di redigere un comunicato stampa, che contiene al proprio interno una pubblicità di una manifestazione organizzata da una società non pubblica;
- quale sia l’interesse del Comune di Venezia – Città in Festa nell’aver patrocinato tale mostra;
- se si è provveduto preventivamente ad escludere ed in che modo, che vi siano interessi da parte di terzi a far si che il Servizio Comunicazione del Comune si faccia promotore di tale manifestazione;
- se si è provveduto preventivamente ad escludere ed in che modo, se vi siano interessi economici o di immagine da parte della società “Scuola della Misericordia di Venezia” nell’aver ospitato la mostra in questione.
Allegati
Allegato 1 (pdf - 423 kb)
Allegato 2 (pdf - 29 kb)
Ottavio Serena
Renzo Scarpa
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