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VIII Commissione - Verbale

Seduta del 03-10-2017 ore 14:30
congiunta alla X Commissione

 

Consiglieri componenti le Commissioni: Luca Battistella, Maika Canton, Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Maurizio Crovato, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Francesca Faccini, Rocco Fiano, Gianpaolo Formenti, Enrico Gavagnin, Giancarlo Giacomin, Elena La Rocca, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Deborah Onisto, Paolo Pellegrini, Nicola Pellicani, Monica Sambo, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Matteo Senno, Ottavio Serena, Silvana Tosi, Chiara Visentin, Sara Visman

 

Consiglieri presenti: Maika Canton, Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Maurizio Crovato, Paolino D'Anna, Rocco Fiano, Gianpaolo Formenti, Giancarlo Giacomin, Elena La Rocca, Bruno Lazzaro, Deborah Onisto, Paolo Pellegrini, Nicola Pellicani, Monica Sambo, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Matteo Senno, Ottavio Serena, Silvana Tosi, Chiara Visentin, Sara Visman, Francesca Rogliani (sostituisce Alessio De Rossi)

 

Altri presenti: Assessore Michele Zuin, Dirigente Fabio Cacco, Funzionari Michele Dal Zin, Cristiana Scarpa, Luisa Tiraoro, Alessandro Vendramin Responsabile Piani Finanziari Divisione Ambiente e Servizi Pubblici Locali VERITAS S.p.a.

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 602 (nr. prot. 14) con oggetto "Piano Economico Finanziario dei rifiuti di cui alla Deliberazione del Consiglio Comunale n. 67/2016.", inviata da Renzo Scarpa
  2. Discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 740 (nr. prot. 85) con oggetto "Tetto agli stipendi dei Direttori/Dirigenti del Comune di Venezia e Società Partecipate.", inviata da Ottavio Serena

Verbale

Alle ore 14:45 il consigliere Fiano assume la presidenza e, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta. Lascia la parola al consigliere Scarpa Renzo per l’illustrazione del primo punto all’ordine del giorno.

SCARPA R. spiega quanto segue. La materia è stata trattata con delibera 67 del 2016 evidenzia alcune perplessità nel modo in cui è stato sono stati composti alcuni dati. Hanno fatto uno storico da cui si vede che Veritas ha dei modi di procedere che non vanno bene. Ad esempio sulla quantificazione annuale dei rifiuti a preventivo fatta da Veritas stessa. E anche nei documenti dell'Autorità di bacino che analizza il funzionamento delle aziende e i valori dei servizi con costi e qualità dei rifiuti, in un'analisi fatta su 5 aree, tra cui il costo medio per residenza e per utenza media domestica. Un altro elemento è il totale dei costi di gestione per quantità conferita, un altro problema è la quantificazione della produzione dei rifiuti che Veritas quantifica in previsione e poi consuntiva. Illustra le tabelle produzione rifiuti 2015/2017. Si sofferma sui differenziati e indifferenziati, denotando uno strano modo di fare le previsioni, in quanto nel 2015 la previsione va incredibilmente a 100.000 tonnellate con un incremento di più del 33%. Il consuntivo ha portato alla quantificazione di 81.000 tonnellate, c'è stato un errore evidente che chiede di spiegare. Nel 2016 la sola previsione dei rifiuti indifferenziati continuava a calare man mano che aumentava la differenziata, per la prima volta nel 2016 questo non succede, questi dati quindi non tornano. Un altro documento è più complesso: illustra l'allegato completo, un insieme di dati afferenti ai rifiuti, divisi per aree, in questo grande foglio excel le singole voci si muovono in modo un po' autonomo. L'aumento dei costi non è dovuto al recupero dell'inflazione ma a dei costi inerenti l'andamento dell'azienda; alla fine ha parlato del 2015 con un errore di 20.000 tonnellate, si aspettava quindi di vedere un recupero di costi per il 2016 ma così non è stato: chiede allora dove siano finite queste 20.000 tonnellate. La voce totale costi smaltimento rifiuti fino al 2013 riguardava solo quantità, costi e ricavi. Dal 2014 la tabella cambia perché lo smaltimento comincia a prevedere anche altre voci, con l’aggiunta dei costi di logistica. Nel 2015 viene confermato il costo aggiuntivo della logistica, lo stesso avviene nel 2016. Nel 2017 sono state aggiunte altre colonne di costi. Il risultato è che in termini economici il costo per la logistica sale ogni anno, cioè il costo per la logistica aumenta del 150% e da nessuna parte sta scritto cosa significhi se non sotto una voce generica “trasporto a viaggio, a tonnellata, trasbordo, travaso, triturazione” che però dovrebbero essere già comprese nelle altre voce così com'era fino a 2014. Trasporto e trasbordo infatti erano già comprese nel grande foglio illustrato in precedenza sempre da “allegato completo”. Fa notare che dei 2,4 milioni del 2017 una parte appare qui per circa €800.000, l'altra no. Nel prospetto generale ci sono le spese generali che comprendono tutte le voci e che comprendono anche alcune voci che non dovrebbero rientrarci, ad esempio la voce costo per il personale del Comune. È stato fatto anche un confronto sui costi totali, partendo dal 2013, dal 2014 cresce ogni anno un po' ma bisogna aggiungere il costo della logistica che fa avere un aumento finale anche del 10%, mentre la raccolta differenziata aumenta e i rifiuti indifferenziati diminuiscono, allora l'insieme di queste cose lascia molte perplessità.

GIACOMIN, nel totale dei rifiuti per la pulizia della strada, nota poca differenza tra la terraferma con 96.000 abitanti e il lido con soli 16.000 abitanti, una differenza e neanche del 10% che gli sembra strana.

ZUIN legge la risposta fornita da Veritas per i punti A,B,C,D,E dell'interpellanza.

VENDRAMIN in risposta al consigliere Giacomin informa che il motivo della differenza minima è dato dal fatto che la raccolta dei rifiuti della strada del Lido comprende anche il materiale e i rifiuti spiaggiati, motivo per cui aumenta.

GIACOMIN chiede informazioni sul problema della pulizia delle caditoie del tram.

SCARPA CRISTIANA risponde che la pulizia delle caditoie avviene in tempi più lunghi e costa di più, per evidenti motivi, in quanto bisogna di interrompere la linea e prendere altre accortezze.

SCANO ringrazia i due consiglieri per l'interpellanza e per il loro enorme studio; afferma che nonostante l'assessore dica che va tutto bene non è così. Sostiene che se i costi aumentano allora c'è qualcosa che non va, non solo per colpa dei cittadini ma anche per le scelte del gestore del passato e dell'amministratore che evidentemente non stanno dando i propri frutti. Bisogna allora escogitare ad esempio delle soluzioni per evitare che i rifiuti vengano conferiti in modo sbagliato. Dichiara che il Comune di Venezia è disallineato da quanto chiede la legge che dice che “quanto produci paghi”, invece nel Comune di Venezia si usano parametri quali la metratura della casa, il numero dei componenti eccetera. Sulla risposta alla richiesta indicata alla lettera “E” sono state fatte delle valutazioni discrezionali dal Comune sulla percentuale di calcolo del personale delle Direzioni. Ricorda che la Tari è aumentata. Chiede perché Veritas si sia accorta solo nel 2017 che questi costi non possono più essere ammortizzati nelle economie dell'azienda.

SCARPA Cristiana risponde sul metodo di raccolta individuata per il Comune di Venezia che tiene conto di diverse variabili da considerare. Di solito più è coercitivo un sistema e più materiale viene raccolto. Il Comune di Venezia ha un territorio diffuso, allora vi sono due metodi: porta a porta per Venezia, mentre per metà terraferma si usa metodo coercitivo con la chiavetta, ma il punto dolente è che il materiale raccolto è meno puro, c’è meno qualità di raccolta. Sistema per migliorare il metodo si ottiene con una campagna di sensibilizzazione, più che dando colpe sul perché si è fatta questa scelta. Per la considerazione che si sia disallineati rispetto alla legge e al principio che “chi inquina paga”, precisa che non è vero in quanto il legislatore prevede due opzioni al riguardo: o uno metodo tariffario col peso dei rifiuti oppure un altro metodo presuntivo, usato nella maggior parte d'Italia. Allora non è corretto dire che non si è a norma di legge.

LAZZARO spiega che in periferia i rifiuti arrivano tutti dai paesi limitrofi, allora per risolvere questo problema servono delle telecamere, è un nodo da sciogliere.

ZUIN informa che la direzione controlli è stata creata proprio per verificare i contratti di servizio e che serve anche a questo: se vede dei possibili controlli particolari, ad hoc, li può effettuare e saranno funzionali i funzionari di questo servizio di controllo che andranno direttamente sul campo.

LAZZARO risponde che Veritas gli ha già detto che esistono delle telecamere utili che si possono spostare a seconda delle esigenze.

TOSI concorda col consigliere Lazzaro e informa che in via Vallenari sono stati bocciati bruciati per ben quattro volte dei cassonetti.

Il Presidente Fiano chiede al consigliere Scarpa Renzo se si ritiene soddisfatto rispetto al dibattito svolto.

SCARPA R. risponde che ha ascoltato attentamente ma sperava in qualche risposta in più rispetto alle cose dette. Osserva che il personale è passato da un costo di 100.000€ ad un milione e, sull' efficienza, che fino al 2014 è stata quantificata poi non ha più trovato questa voce; valuta un errore non contare i costi di efficienza. Tutti i costi e i recuperi della produttività vanno contabilizzati. Ha altresì notato che l'assessore leggeva la risposta di Veritas e sostiene che non sia accettabile che un atto ispettivo, un controllo su un'azienda trovi risposta dall'azienda stessa, non lo trova giusto. Se i costi sono aumentati del 10% in 4 anni, per una somma pari a circa 10 milioni di euro nonostante la diminuzione quantitativa dei rifiuti e della popolazione, qualcosa non quadra. Ricorda l'episodio delle mazzette in Veritas. Conferma tutti i suoi dubbi nell'agire e preventivare e che non ci siano momenti di controlli. Ricorda altri episodi di incendio. Sulla contabilità continua a dire che l'azienda è fuori controllo. Per tutti questi motivi non si ritiene soddisfatto.

Alle ore 15:55 entra il consigliere Crovato.

Alle ore 15:55 il presidente Fiano, esaurito il primo punto iscritto all'ordine del giorno, passa alla trattazione del secondo e lascia la parola al consigliere Serena per l’esposizione dell’interpellanza.

SERENA dichiara d’aver preso spunto dalle segnalazioni di cittadini e dei mass media per segnalare quanto scritto. Fa una sintesi dell’interpellanza e dei suoi aspetti fondamentali e sostiene che con la Spending Review siano stati tagliati i servizi e gli stipendi dei dipendenti comunali mentre non sono stati toccati quelli delle aziende partecipate. Cita come esempio il compenso dei dirigenti di Venis e di Ve.La.. Legge un pezzo dell'interpellanza e nota che c’è un surplus economico immotivato a meno che gli obiettivi non siano stati cambiati e raggiunti. Cita come riferimento quanto prevede la legge 33 del 2013. Legge un emendamento al riguardo presentato da lui e dal consigliere Scarpa Renzo nel 2017 che è stato rigettato senza motivazioni. Il fatto che le politiche sono concentrate sul risparmio e ottimizzazione non vale, a suo dire, per tutte le società. Mentre a maggio era chiaro il costo totale totale di 44 dirigenti di tutte le società oggi dai siti delle stesse scompaiono le nomine che erano ben specificate e c'è solo scritto un generico + 30%. Allora non si capisce più perché prima fosse ben specificato e oggi meno. Ad esempio nella voce stipendiale dell’ingegner Seno a maggio sono indicati €150.000 più 15.000 di parte variabile, oggi oltre ai 150.000€ compare una voce con un massimo di €50.000 deliberati. chiede al Comune che intenzioni abbia e se La Spending Review vuol estenderla anche dipendenti delle partecipate e responsabilizzarle.

DAL ZIN,  sulla segnalazione su Venis, fa sapere che per un mero errore materiale mancavano le parole “per i dirigenti”. Su Ve.La il compenso di parte variabile era per il massimo del 17% della retribuzione lorda fino al 2015, mentre dal 2016 è cambiato, in accordo, e si è arrivati al massimo del 30%, questa è la motivazione che vale per tutti i dirigenti del gruppo Avm.

PELLEGRINI chiede a Serena sui 5.600.000€ per 44 dirigenti, crede che sia sottovalutato.

SCARPA R. risponde che si parla di compenso lordo annuo, poi ci sono i costi dell'azienda.

SCANO ritiene utile affrontare questo tema. La struttura del Comune di Venezia e delle sue partecipate, con quasi 10 mila dipendenti è elefantiaca e gli stipendi sono quelli indicati che non è il costo aziendale. L'amministrazione ha fatto delle scelte, e assunto anche nuovi dirigenti nelle partecipate. Va fatta una riflessione, si ricorda di un'analisi del Sole24ore da cui si evince che i dirigenti delle aziende private di pari numero di dipendenti prendono molto meno di quelli pubblici, specie per i dirigenti privati in campo informatico. Cita come esempio Venis e afferma che in Avm ci si è inventati i ruoli.

ZUIN legge una nota scritta in risposta all'interpellanza e smentisce quanto detto dal consigliere Scano sui dirigenti privati. Aggiunge che tante cose si sono trovate così e non si possono modificare.

 SCARPA R. ribadisce che continuano a sollecitare trasparenza e che sono semplici consiglieri comunali che cercano di capire; nessun dirigente delle partecipate è incaricato di seguire la trasparenza e la corretta applicazione delle leggi che la riguardano.

CACCO precisa che c'è un settore, nel Comune di Venezia, che si occupa di quanto richiesto.

PELLICANI chiede venga effettuata una commissione ad hoc su Veritas.

Il Presidente Fiano chiede al consigliere Serena se si ritiene soddisfatto rispetto al dibattito svolto.

SERENA accetta che ci possano essere degli errori materiali e chiede dove si possono vedere gli obiettivi dei dirigenti delle partecipate.

DAL ZIN risponde che va fatta un’apposita richiesta per conoscerli.

SERENA si dichiara non soddisfatto.

Alle ore 16:25 il Presidente Fiano, esaurito l’ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 21-05-2018 ore 10:15
Ultima modifica 21-05-2018 ore 10:15
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