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V Commissione - Verbale

Seduta del 17-10-2017 ore 14:30

 

Consiglieri componenti la Commissione: Luca Battistella, Maika Canton, Barbara Casarin, Felice Casson, Saverio Centenaro, Maurizio Crovato, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Francesca Faccini, Andrea Ferrazzi, Gianpaolo Formenti, Giancarlo Giacomin, Giovanni Giusto, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Matteo Senno, Sara Visman

 

Consiglieri presenti: Luca Battistella, Maika Canton, Barbara Casarin, Saverio Centenaro, Maurizio Crovato, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Francesca Faccini, Andrea Ferrazzi, Gianpaolo Formenti, Giancarlo Giacomin, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Matteo Senno, Sara Visman, Deborah Onisto (assiste), Nicola Pellicani (sostituisce Felice Casson), Francesca Rogliani (sostituisce Marta Locatelli), Monica Sambo (assiste), Ottavio Serena (convocato), Silvana Tosi (sostituisce Giovanni Giusto)

 

Altri presenti: Assessore Massimiliano De Martin, Consigliere comunale Andrea Ferrazzi, Consigliere comunale Ottavio Serena, Consigliere comunale Renzo Scarpa

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 457 (nr. prot. 80) con oggetto "Dematerializzazione Sportello Unico Edilizia", inviata da Andrea Ferrazzi
  2. Discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 640 (nr. prot. 25) con oggetto "Valutazione ambientale strategica “Aggiornamento del piano per il recupero morfologico e ambientale della laguna di Venezia".", inviata da Renzo Scarpa
  3. Discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 680 (nr. prot. 50) con oggetto "Barche abbandonate in laguna e nei canali interni.", inviata da Renzo Scarpa

Verbale

LAVINI alle ore 15.10 la Presidente Lorenza Lavini apre la discussione della riunione di commissione e cede la parola al consigliere Ferrazzi per l'illustrazione dell’interpellanza nr. d’ordine 457.

FERRAZZI ricorda la data di presentazione dell' interpellanza evidenziando il ritardo nell’organizzazione della discussione. Sottolinea che l’argomento dell’interpellanza riguarda fattivamente sia i professionisti che i cittadini. Descrive il regolamento sulla semplificazione dei procedimenti. Ricorda che i fondi stanziati anni fa per il progetto sulla dematerializzazione. Pone in evidenza gli acquisti fatti all'uopo, di monitor e scanner . Ritiene che ad oggi, nulla sia iniziato del progetto di dematerializzazione descritto nell'interpellanza.

LAVINI ringrazia il l’interpellante, ed invita il Funzionario Fantinato ad intervenire nel merito.

FANTINATO sì scusa per il ritardo della discussione dell’interpellanza. Prosegue descrivendo la situazione degli uffici.

DE MARTIN prende atto di quanto detto dal consigliere Ferrazzi, ricordando che la situazione non non è esattamente come si potrebbe immaginare, ma c’è la presenza di un solo addetto e con poche stazioni informatizzate a disposizione dell’utenza. Pone una riflessione sulla possibile creazione di un nuovo archivio dell’anno corrente, digitalizzandolo e di un possibile spostamento del materiale archiviato a Venezia e a Mestre con nuove risorse a disposizione. Ritiene che questi interventi saranno possibili se si riusciranno a trovare dei dipendenti per il lavoro di scansione. Sottolinea che questa amministrazione comunale ci tiene alla dematerializzazione. Ricorda la creazione della PEC e della firma digitale. Evidenzia che ora ci vogliono le risorse per poter realizzare i progetti. Sottolinea che il processo di informatizzazione è ancora più indispensabile con la presenza dei processi di autocertificazione.

CENTENARO ricorda che i cittadini spesso chiedono dati sulle loro istanze. Chiede se i documenti possono essere visionati tramite internet.

DE MARTIN ricorda che in via sperimentale circa una decina di anni fa venne avviato, questo progetto con procedura informatizzata, ma poi non proseguì.

BATTISTELLA ricorda che l'ordine degli architetti potrebbe mettere a disposizione dei tirocinanti e quindi del personale utile al progetto di archiviazione informatizzata.

DE MARTIN accoglie positivamente la proposta di Battistella.

LAVINI chiede al consigliere Ferrazzi di esprimere la propria soddisfazione o non soddisfazione rispetto alle risposte ottenute.

FERRAZZI fa sapere che ci sono quattro postazioni di lavoro di cui tre non funzionano, quindi le pratiche non sono state archiviate. Sottolinea che Amministrazione Comunale parla di volontà di informatizzazione ma non ci sono i fatti. Esprime il proprio disappunto rispetto alla mancata realizzazione del progetto che era veramente importante per la passata amministrazione. Ricorda che il portale SUAP non è il progetto di digitalizzazione. Prosegue evidenziando che in ogni caso il portale SUAP non è in grado di gestire grandi formati che in questi uffici caratterizzano di fatto quasi tutte le pratiche trattate. Esprime la propria insoddisfazione per risposte ottenute.

DE MARTIN non si stupisce delle affermazioni fatte dal consigliere Ferrazzi su questo argomento. Pone una riflessione sul fatto che se si acquistano i mezzi informatici per la realizzazione di un progetto ma poi non si trovano le persone che ci lavorano allora, i risultati non possono essere raggiunti. Ricorda che su questo progetto non c'era un crono programma. Ritiene che quindi questa tempistica per il raggiungimento di obiettivi verrà organizzata nel 2017. Ricorda inoltre che i monitor acquistati dalla precedente amministrazione erano sottodimensionati per la gestione dei grandi formati, e di conseguenza dovranno essere sostituiti con altri.

FERRAZZI pone una riflessione, correlando l’ incapacità di trovare personale disponibile per la realizzazione dei progetti, all’ atteggiamento di sfiducia che questa amministrazione ha nei confronti della struttura amministrativa del Comune di Venezia considerandola anche sovradimensionata.

LAVINI ritiene conclusa la discussione sull’interpellanza nr.457 ed invita i commissari a proseguire con il secondo punto all'ordine del giorno. Invita il Consigliere comunale Renzo Scarpa ad introdurre la propria interpellanza.

R.SCARPA spiega l'interpellanza descrivendo brevemente il piano morfologico e ambientale e il suo aggiornamento. Ricorda la legge che regola queste tematiche ambientali. Sottolinea le linee guida del piano morfologico. Evidenzia l'importanza del ripristino lagunare ante 1920. Spiega le metamorfosi avvenute. Chiede notizie sulla possibilità di riavviare un dibattito nel merito della morfologia lagunare. Sottolinea la mancata informazione al Consiglio comunale della riapertura della proroga. Invita ad riavviare un dibattito su questi temi .

LAVINI ringrazia il Consigliere comunale interpellante R.Scarpa e invita la funzionaria dell'ambiente Cristiana Scarpa ad intervenire.

C.SCARPA risponde evidenziando le fasi del procedimento sulle valutazioni ambientali strategiche. Ricorda che precedentemente le osservazioni erano di competenza del Consiglio comunale ora non lo sono più; evidenzia che gli uffici hanno avuto degli incontri con il CORILA . Descrive brevemente la cartografia del 2003.

DE MARTIN condivide la sensibilità sulla situazione ambientale della laguna, ma ricorda che c’è stato un tempo ristretto per adempiere agli obblighi. Propone di fare una commissione ad hoc sul piano morfologico evidenziando che proprio il piano risulta importante per il ministero. Ricorda che anche il CORILA interverrà sull’argomento.

LAVINI sottolinea positivamente il coinvolgimento del CORILA e propone di convocare una riunione ad hoc.

VISMAN evidenzia che se si sono seguite le normative e il Consiglio comunale non aveva titolo, ma per opportunità si sarebbe potuto comunque condividere questo tema. Considera negativamente questo atteggiamento da parte dell’amministrazione comunale.

DE MARTIN ricorda che il piano preso in esame risaliva al 1994.

R.SCARPA evidenzia che non dovrebbero essere i tecnici a rispondere ad un interpellante. Ritiene che la normativa comunque non sembra essere stata rispettata. Sottolinea la tempistica della procedura. Ricorda di aver organizzato due dibattiti pubblici sul tema. Esprime la propria insoddisfazione per le risposte ottenute mentre resta in attesa per le riunioni promesse da organizzare sul tema.

C.SCARPA spiega nuovamente le motivazioni tecniche e amministrative che hanno mosso le azioni dell’amministrazione su questo atto, ricordando la normativa che gestisce la procedura su questi per morfologici rispetto alle osservazioni.

DE MARTIN risponde alla richiesta della Consigliera Visman sottolineando che se c’è la responsabilità di questa Amministrazione comunale di aver affrontato la procedura amministrativa in urgenza, inevitabilmente quindi solo ora è possibile affrontare politicamente l’argomento.

LAVINI invita i commissari alla discussione del terzo punto all'ordine del giorno, chiedendo al Consigliere interpellante di iniziare l’introduzione dell’interpellanza.

R.SCARPA presenta l'interpellanza sull’abbandono delle imbarcazioni in laguna e nei canali interni. Sottolinea la gravità ambientale che questa abitudine provoca all’ecosistema lagunare, considerando che la stragrande maggioranza delle imbarcazioni vengono costruite in plastica e vetroresina. Evidenzia come manchino i luoghi per smaltire queste imbarcazioni e le reti abbandonate, prosegue con l’invito a di trovare una soluzione al problema il più possibile condivisa da tutte le parti politiche rappresentate in Consiglio comunale.

C. SCARPA l'argomento riguarda i rifiuti galleggianti come paline e natanti sommersi, tipologie queste, spesso non considerate nemmeno dei rifiuti da smaltire. Sottolinea che ora con il testo unico ambientale il relitto o barca abbandonata è considerato un rifiuto . Fa sapere che al momento l’amministrazione comunale sta verificando chi sia competente per il recupero di questi natanti abbandonati. Ricorda che il Comune di Venezia è competente in pochi canali, il resto della laguna è divisa tra la competenza della Capitaneria di Porto e del Provveditorato alle Acque. Propone di studiare la fattibilità per redigere una convenzione ad hoc sul tema. Chiarisce che sull’abbandono delle reti il procedimento risulta più complesso, in quanto si considerano rifiuti speciali con obbligo di smaltimento, questo fatto si collega alla difficoltà di ricondurre la proprietà di questi rifiuti a precisi soggetti, da cui recuperare successivamente il costo dello smaltimento.
Consiglia di rivolgersi al Consiglio di Bacino per affrontare questa tematica e di stipulare una convenzione ad hoc per risolvere tutta una serie di problemi legati a questi abbandoni.

DE MARTIN condivide quanto detto nell'interpellanza da parte dei consiglieri Scarpa Renzo e da Serena Ottavio ricordando le attività svolte per l'ambiente lagunare e recupero delle plastiche. Auspica che chi abbandona venga punito e paghi il recupero. Propone di sensibilizzare la cittadinanza sul tema. Sottolinea che sulle reti da pesca il problema da affrontare è prettamente giuridico e resta ancora da risolvere.

FORMENTI richiede maggiori informazioni su come vengono considerate le imbarcazioni abbandonate in laguna e sui numeri degli abbandoni.

GIACOMIN sottolinea l'importanza di una campagna di sensibilizzare verso la a cittadinanza per una maggiore educazione ambientale.

VISMAN ritiene che questa interpellanza stia trattando un argomento molto importante, come i rifiuti in laguna. Ricorda che queste tipologie di rifiuti stanno aumentando sempre di più, le barche costruite in vetroresina risultano di difficile smaltimento. Chiede maggiori spiegazioni sulle tipologie di abbandoni e sui numeri.

C.SCARPA rispondere confermando che le parti abbandonate sono da considerarsi come dei rifiuti. Fa sapere che in questo momento sul numero di abbandoni in questo momento non ci sono ancora dati precisi. Ricorda gli obblighi dei proprietari delle imbarcazioni riguardo ai costi di recupero e smaltimento.

DE MARTIN esprime la propria disapprovazione verso chi abbandona le imbarcazioni o le reti in laguna . Auspica che si possa organizzare una campagna di sensibilizzazione verso la cittadinanza su questo tema. Ricorda che l'anno prossimo sarà dedicato all'oceano e al mare.

LAVINI chiede all'interpellante Renzo Scarpa di esprimersi rispetto alle risposte ottenute.

R. Scarpa ritiene che oggi in commissione si siano affrontate solo le questioni legate agli abbandoni delle imbarcazioni. Chiede maggiore chiarezza sulla raccolta delle plastiche abbandonate e maggiori chiarimenti giuridici sulla questione ambientale e sulle responsabilità pubbliche. Ritiene che spetti al Comune l'organizzazione di questa raccolta. Ricorda che a Chioggia la raccolta fallì perché finirono i soldi, inoltre fa sapere che anche la Comunità Europea destina risorse per lo smaltimento delle reti. Sottolinea che la risposta alle interpellanze dovrebbero essere fatte dai politici e non ai tecnici. Chiede maggiori spiegazioni rispetto al servizio di raccolta delle plastiche abbandonate. Esprime la propria insoddisfazione per le risposte ottenute.

DE MARTIN sottolinea che l’ l'interpellanza richiedeva risposte tecniche. Ritiene che il buonsenso dovrebbe obbligare tutti a non abbandonare inquinanti in laguna, ma la situazione è in realtà diversa.

Alle 17:00 la Presidente Lorenza Lavini chiude la riunione di commissione.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 19-01-2018 ore 12:05
Ultima modifica 19-01-2018 ore 12:05
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