Partito Democratico - Interpellanza nr. d'ordine 457

Venezia, 5 agosto 2016
nr. ordine 457
n p.g. 80
 

All'Assessore Massimiliano De Martin


e per conoscenza

Alla Presidente della V Commissione
Alla Segreteria della Commissione consiliare V Commissione
Alla Presidente del Consiglio comunale
Al Sindaco
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo consiliari
Al Vicesegretario Vicario

Oggetto: Dematerializzazione Sportello Unico Edilizia

Tipo di risposta richiesta: in Commissione

Premesso che

Al fine di operare una drastica semplificazione delle procedure amministrative e rendere i procedimenti più trasparenti e tracciabili e affinchè i cittadini vengano a conoscenza dei propri diritti e dei doveri in merito ai singoli atti, il Consiglio Comunale con Delibera 120 del 24 ottobre 2011 ha approvato il Regolamento sulla semplificazione dei procedimenti della Direzione Sviluppo del Territorio ed Edilizia, alla base del quale figurano l’informatizzazione e la digitalizzazione delle istanze e degli archivi cartecei, per ottemperare agli obiettivi di tracciabilità, trasparenza e partecipazione;

Al fine di rendere operative tali indicazioni, a cui si aggiunge la rilevante motivazione della lotta contro la corruzione, con Delibera n. 220 del 7 maggio 2014 la Giunta, su proposta dell’Assessore all’ Urbanistica e all’Edilizia privata di concerto con l’Assessore al Bilancio, ha stanziato 158.438,49 euro per l’acquisto di “scanner ad elevatissima capacità di dettaglio, monitor di notevole grandezza, postazioni completa di lavoro e tavolo touchscreen nonché di software di nuova generazione (vista plus) e di servizi ed attività necessari all’installazione e al funzionamento degli stessi”;

Visto che

La Delibera di Giunta attivava la realizzazione del Progetto di Dematerializzazione di tutto il funzionamento della Direzione Sportello Unico Edilizia, in particolare per quanto riguarda gli archivi di Mestre Pertini (che raccoglie tutte le pratiche di Mestre e le pratiche di Venezia dal 1999 al 2010); Giudecca (pratiche di Venezia dal 1982 al 1998); Celestia (pratiche di Venezia sino al 1981)

Tali archivi cartacei, per l’espletamento della corretta istruttoria dei procedimenti edilizi, comportano lo spostamento di fascicoli di notevole peso e dimensione tra il centro storico e la terraferma,con un aggravio notevole nei tempi (si stima che i tempi di attesa e di ricerca di un fascicolo arrivino nei casi più estremi anche a 20 giorni, con una media di almeno 15 giorni) e con un grande disservizio per i cittadini e le categorie professionali

Constatato che

Ad oggi risulta che il progetto di Dematerializzazione sia fermo, al punto che le attrezzature informatiche sarebbero chiuse al buio e non utilizzate. Se così fosse, si tratterebbe di un fatto grave e intollerabile, che andrebbe contro ai doveri dell’Amministrazione pubblica, ai diritti dei cittadini e delle categorie professionali, oltre all’ingiustificato mancato utilizzo di strumentazione già acquistate

Si interpella il Sindaco e l’Assessore

affinchè riferiscano in Commissione Consigliare sullo stato del Progetto di Dematerializzazione degli archivi Edilizi e quali siano i passi per procedere con il progetto stesso

Andrea Ferrazzi

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