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VII Commissione - Verbale

Seduta del 01-08-2018 ore 14:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Maika Canton, Barbara Casarin, Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Francesca Faccini, Giancarlo Giacomin, Elena La Rocca, Lorenza Lavini, Marta Locatelli, Giorgia Pea, Giovanni Pelizzato, Paolo Pellegrini, Nicola Pellicani, Francesca Rogliani, Emanuele Rosteghin, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Silvana Tosi

 

Consiglieri presenti: Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Alessio De Rossi, Giancarlo Giacomin, Elena La Rocca, Lorenza Lavini, Emanuele Rosteghin, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Silvana Tosi, Enrico Gavagnin (sostituisce Barbara Casarin), Bruno Lazzaro (sostituisce Giovanni Pelizzato), Monica Sambo (sostituisce Nicola Pellicani), Matteo Senno (sostituisce Marta Locatelli)

 

Altri presenti: Vicesindaco Luciana Colle, Dirigente Luca Barison, Funzionario Mario Carulli, consiglieri Municipalità di Favaro veneto Claudio Giubillo, Alessandro Baglioni

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 910 (nr. prot. 178) con oggetto "Richiesta di chiarimenti in merito al programma di valorizzazione di Forte Cosenz.", inviata da Sara Visman
  2. Trattazione dell'interrogazione nr. d'ordine 344 (nr. prot. 42) con oggetto "Forte Cosenz - istanza per l'intero compendio ", inviata da Monica Sambo

Verbale

Alle ore 14:20 il consigliere Giacomin assume la presidenza e, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta. Spiega che vi sono due punti all'ordine del giorno: un'interpellanza e un'interrogazione simili che propone di discutere assieme se i proponenti sono d'accordo.

La consigliera Visman e la consigliera Sambo si dicono d'accordo nel trattarle assieme.

VISMAN legge e illustra l'interpellanza del 12 novembre 2017 e riepiloga le domande contenute nella stessa.

SAMBO illustra l'interrogazione, di maggio 2016, che ricorda era stata presentata a due mesi dalla Commissione svoltasi a Favaro, per chiedere informazioni sul nuova domanda. Il ritardo della risposta è di oltre 2 anni e ricorda che la Vicesindaco aveva promesso una risposta non appena l’avesse ricevuta da parte degli Enti. Afferma si sia arrivati tardi e che sia mancato il confronto con il territorio.

DE ROSSI chiede alla Vicesindaco le risposte del Mibact e della Regione e quali vincoli imponga lo Stato a chi acquisisce il bene e quale tipo di convenzione si possa instaurare.

GIUBILLO fa sapere che il metodo sia poco istituzionale, per il fatto che non è stata convocata una commissione congiunta con quella di Favaro. Sul merito mancano le risposte dell'Amministrazione che ha detto avrebbe presentato il piano di valorizzazione. Il Forte è un luogo di aggregazione e adesso questo non è possibile farlo. Aver ceduto la sovranità alla Regione fa perdere valore.

GIACOMIN precisa che i tempi per la convocazione sono stati  ristretti, motivo per cui è stata fatta a Venezia, non con la volontà di escludere la Municipalità di Favaro.

CENTENARO spiega che la questione è stata gestita male fin dall'inizio, dalla precedente Amministrazione. Ricorda cosa aveva proposto in passato. Oggi è finita così e si augura che per Forte Bazzera finisca diversamente.

LAVINI informa che, qualora ci fosse stato un progetto che ad oggi non c'è, avrebbe convocato la quinta commissione competente.

SCANO chiede se e quando verranno stanziate delle somme per la casetta del Maresciallo. Legge un passaggio del Gazzettino, di maggio 2014: allora ritiene si sia rinunciato a Forte Cosenz per nulla, è una struttura gestita in modo semi privato.

BAGLIONI ritiene stucchevole sentir parlare di fretta nella convocazione dopo due anni. Informa che hanno dovuto fare degli accessi agli atti per leggere la risposta del Ministero. Si era pensato alla funzione di porta di accesso al bosco di Mestre, un centro visitatori, un punto di riferimento: serviva una gestione unitaria. Per l’Ocrad non c'era contrarietà da parte del territorio. È invece una follia metter li la Protezione Civile: è un posto inadeguato. Sperava che il Comune fosse più attento: cambiare idea ogni 2-3 anni non fa progredire la città, crede sia il caso di rivedersi a breve, nel territorio, per garantire una maggiore partecipazione.

GIACOMIN ricorda che il problema è datato e che questa amministrazione vuole risolverlo.

VISMAN si dice delusa del metodo, del silenzio di questi ultimi due anni. È uscito il progetto della Regione che aveva lasciato dei tempi ragionevoli al Comune per intervenire. Si potevano mettere insieme dei processi, dei progetti e dei percorsi condivisi per recuperare idee anche significative. La Regione aveva già il progetto pronto. Il Comune in questo modo rinuncia a una parte del suo territorio, è grave non averci neanche provato.

SAMBO afferma che si era iniziato un percorso con la Municipalità di Favaro che poi è stato abbandonato. Ha sempre richiesto la convocazione congiunta con la Municipalità di Favaro. La lettera di Ministero è arrivata nel 2016 e non è stata inviata ai consiglieri come invece la Vicesindaco aveva garantito: chiede per quali motivi. Hanno così dovuto poi fare delle richieste di accesso agli atti.

COLLE legge un pezzo della nota del 2016 del Mibact che dice che è più interessante proseguire col progetto della Regione. Informa che sono stati fatti due incontri col Vicepresidente Forcolin della Regione: ci sarà una convenzione col Comune per l'utilizzo congiunto dell'intera area. Legge una nota sul Federalismo demaniale che non pone una questione di spartizione patrimoniale ma di qualità di funzionamento per i cittadini. Afferma che di ipotesi si muore, mentre bisogna andare avanti con i fatti concreti, con un bilancio sotto controllo. Il progetto per la casa del Maresciallo non è ancora stato messo in piedi. La fruibilità pubblica da parte delle associazioni sportive non è preclusa e inoltre si fanno i centri estivi. Ad esempio c'è il progetto dell’Ippovia: meglio sia la Regione a mettere i soldi e poi ci si convenziona. Per cui si continua a lavorare sull’acquisizione della casa del Maresciallo e sulla convenzione.

Il Presidente Giacomin chiede alle consigliere Visman e Sambo se si ritengano soddisfatte rispetto al dibattito svolto.

VISMAN si dichiara non soddisfatta: il Comune poteva tenere il compendio e far convenzionare la Regione. Non le sembra fosse arrivata prima la Regione; chiede quale progetto il Comune abbia presentato.

SAMBO ricorda d’aver fatto una ventina di domande a cui sono seguite solo un paio di risposte. Aggiunge che in questa connessione non è stata apportata nessuna novità. Sulla casa del Maresciallo ci sarà un impegno per l'acquisizione, quindi non è certa neanche quella. Chiede se esiste un progetto del Comune per il resto. Questa risposta poteva essere già data nel 2016 per cui si dichiara insoddisfatta. Non condivide il metodo e il risultato finale che trova molto cadente. Afferma che il PD aveva ragione su forte Sant'Andrea come su forte Cosenz: c'è stato poco rispetto sulle potenzialità di quel territorio.

Alle ore 15:15 il Presidente Giacomin, esaurito l’ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 16-08-2018 ore 09:26
Ultima modifica 16-08-2018 ore 09:26
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