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VI Commissione - Verbale

Seduta del 22-11-2017 ore 09:30

 

Consiglieri componenti la Commissione: Maika Canton, Ciro Cotena, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Francesca Faccini, Andrea Ferrazzi, Rocco Fiano, Enrico Gavagnin, Giovanni Giusto, Elena La Rocca, Lorenza Lavini, Marta Locatelli, Deborah Onisto, Giorgia Pea, Nicola Pellicani, Francesca Rogliani, Alessandro Scarpa, Matteo Senno, Ottavio Serena, Chiara Visentin, Sara Visman

 

Consiglieri presenti: Maika Canton, Ciro Cotena, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Rocco Fiano, Enrico Gavagnin, Elena La Rocca, Lorenza Lavini, Deborah Onisto, Nicola Pellicani, Francesca Rogliani, Alessandro Scarpa, Matteo Senno, Ottavio Serena, Sara Visman, Barbara Casarin (sostituisce Chiara Visentin), Saverio Centenaro (sostituisce Francesca Faccini), Maurizio Crovato (sostituisce Marta Locatelli), Gianpaolo Formenti (assiste), Giancarlo Giacomin (assiste), Paolo Pellegrini (assiste), Monica Sambo (sostituisce Andrea Ferrazzi), Renzo Scarpa (assiste), Silvana Tosi (sostituisce Giovanni Giusto)

 

Altri presenti: Assessore Michele Zuin, Dirigente Nicola Nardin , Funzionario Michele Dal Zin

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Trattazione dell'interrogazione nr. d'ordine 485 (nr. prot. 79) con oggetto "Ragioni interruzione collaborazione tra  Fondazione Teatro la Fenice e  Società Veneziana Concerti (SVC)", inviata da Monica Sambo
  2. Discussione della mozione nr. d'ordine 172 (nr. prot. 100) con oggetto "DALL’IMPOSTA DI SOGGIORNO ALLA “CITY TAX”-Mozione collegata alla PD 655/2015 ", inviata da Monica Sambo

Verbale

La VI Commissione è convocata mercoledì 22 novembre 2017 alle ore 09:30 presso la saletta consiliare di Ca' Farsetti con il seguente ordine del giorno:
1. Trattazione dell'interrogazione nr. d'ordine 485 (nr. prot. 79) con oggetto "Ragioni interruzione collaborazione tra Fondazione Teatro la Fenice e Società Veneziana Concerti (SVC)", inviata da Monica Sambo
2. Discussione della mozione nr. d'ordine 172 (nr. prot. 100) con oggetto "DALL’IMPOSTA DI SOGGIORNO ALLA “CITY TAX”-Mozione collegata alla PD 655/2015 ", inviata da Monica Sambo

VERBALE
ONISTO: alle ore 9.40 , verificato il numero legale, apre i lavori di commissione dando lettura dell'ordine del giorno.

SAMBO: dando per letta l'interrogazione nr. d'ordine 485 con oggetto "Ragioni interruzione collaborazione tra Fondazione Teatro la Fenice e Società Veneziana Concerti (SVC)", chiede chiarimenti sulla conclusa collaborazione tra Fenice e Società Veneziana Concerti. Ricorda che vi era in essere un accordo su uso di spazi e se corrisponde al vero quanto riportato da alcune testate giornalistiche locali . Nel non riscontrare gli stessi servizi offerti come in passato ricorda che i costi dei biglietti ritenuti elevati , a discapito dei piu' giovani, pur essendoci a disposizione da parte della Municipalità a costo ridotto, chiede chiarimenti su quanto accaduto.

ZUIN: legge la risposta scritta riguardante l'interrogazione 485 : "Il rapporto tra la Fondazione Teatro La Fenice e la Società Veneziana di Concerti (SVC) era disciplinato dalla convenzione stipulata il 20 giugno 2014, che regolava i dettagli per la stagione di musica sinfonica 2014-2015, mentre nelle premesse indicava alcune ” linee guida” cui si sarebbero dovute attenere le parti per l’eventuale collaborazione negli anni successivi, sia per quanto riguarda l’utilizzo delle sale del Teatro che per le stagioni di musica da camera.Per gli anni successivi infatti il rapporto avrebbe dovuto formalizzarsi mediante apposito addendum, previa trasmissione alla Fondazione di una proposta artistica da parte della SVC comprendente un numero di concerti per ciascuna stagione.
Orbene, la Società Veneziana Concerti è risultata inadempiente – anche durante la vigenza della convenzione – ai propri obblighi sotto plurimi profili:
- non ha mai avanzato una proposta artistica che, al di là del numero di concerti, potesse
esprimere e raccogliere gli eventi nell’ambito di un progetto idoneo a valorizzare la stagione di
musica da camera nel Teatro La Fenice in aderenza agli scopi statutari di questa, circostanza
che spiega i non esaltanti risultati di incasso;
- le incombenze amministrative e organizzative per la realizzazione degli spettacoli sono state
assunte dal Teatro – nonostante fossero a carico della Società – a motivo della non sempre
puntuale organizzazione dimostrata, anche nel rapporto con gli artisti.
- La Società Veneziana Concerti non è stata in grado di onorare gli impegni di contribuzione
previsti dall’art.1 della convenzione ed è tutt’ora debitrice di € 10.000,00 e di tre incassi
relativi ai concerti: 11/01/2016 per € 6.565,00; 06/03/2016 per € 4.390,00; 14/03/2016 per €
10.608,00 per i quali, per altro verso, la Fondazione ha sostenuto spese non rimborsate.
Lo svolgimento della stagione di musica da camera ha nella sostanza causato al Teatro La
Fenice oneri nettamente maggiori del ritorno atteso; tale circostanza impedisce al Teatro La Fenice di disperdere risorse finanziarie non giustificate dall’attività svolta in pregiudizio dei propri scopi
istituzionali.Nonostante il rapporto derivante dalla convenzione dovesse e debba attualmente ritenersisuperato e risolto per tutte le ragioni esposte, il Sovrintendente, nel tentativo ultimo di conservare comunque una cordiale collaborazione, nel giugno 2016 avanzava alla Società una proposta alternativa per la stagione sinfonica che prevedeva la messa a disposizione della Sala Grande per due concerti e delle Sale Apollinee per numerosi altri, proposta che avrebbe dovuto ridurre l’impatto finanziario negativo anche per il Teatro.
Nonostante la disponibilità manifestata i rappresentanti di SVC non hanno mai ufficializzato
l’accettazione delle condizioni proposte, tentando in vari modi di rinegoziarne il contenuto e comunquesenza mai fornire riscontro positivo alla proposta, rifiutando sdegnosamente (vedi allegate dichiarazioni sui social media) l’offerta di utilizzo delle Sale Apollinee in luogo della Sala Grande.
Il rapporto tra la Fondazione Teatro La Fenice e la Società Veneziana di Concerti (SVC) era
disciplinato dalla convenzione stipulata il 20 giugno 2014, che regolava i dettagli per la stagione di
musica sinfonica 2014-2015, mentre nelle premesse indicava alcune ” linee guida” cui si sarebbero
dovute attenere le parti per l’eventuale collaborazione negli anni successivi, sia per quanto riguarda
l’utilizzo delle sale del Teatro che per le stagioni di musica da camera.
Per gli anni successivi infatti il rapporto avrebbe dovuto formalizzarsi mediante apposito
addendum, previa trasmissione alla Fondazione di una proposta artistica da parte della SVC
comprendente un numero di concerti per ciascuna stagione.
Orbene, la Società Veneziana Concerti è risultata inadempiente – anche durante la vigenza della
convenzione – ai propri obblighi sotto plurimi profili:
- non ha mai avanzato una proposta artistica che, al di là del numero di concerti, potesse
esprimere e raccogliere gli eventi nell’ambito di un progetto idoneo a valorizzare la stagione di
musica da camera nel Teatro La Fenice in aderenza agli scopi statutari di questa, circostanza
che spiega i non esaltanti risultati di incasso;
- le incombenze amministrative e organizzative per la realizzazione degli spettacoli sono state
assunte dal Teatro – nonostante fossero a carico della Società – a motivo della non sempre
puntuale organizzazione dimostrata, anche nel rapporto con gli artisti.
- La Società Veneziana Concerti non è stata in grado di onorare gli impegni di contribuzione
previsti dall’art.1 della convenzione ed è tutt’ora debitrice di € 10.000,00 e di tre incassi
relativi ai concerti: 11/01/2016 per € 6.565,00; 06/03/2016 per € 4.390,00; 14/03/2016 per €
10.608,00 per i quali, per altro verso, la Fondazione ha sostenuto spese non rimborsate.
Lo svolgimento della stagione di musica da camera ha nella sostanza causato al Teatro La
Fenice oneri nettamente maggiori del ritorno atteso; tale circostanza impedisce al Teatro La Fenice di disperdere risorse finanziarie non giustificate dall’attività svolta in pregiudizio dei propri scopi
istituzionali.
Nonostante il rapporto derivante dalla convenzione dovesse e debba attualmente ritenersi
superato e risolto per tutte le ragioni esposte, il Sovrintendente, nel tentativo ultimo di conservare
comunque una cordiale collaborazione, nel giugno 2016 avanzava alla Società una proposta alternativa per la stagione sinfonica che prevedeva la messa a disposizione della Sala Grande per due concerti e delle Sale Apollinee per numerosi altri, proposta che avrebbe dovuto ridurre l’impatto finanziario negativo anche per il Teatro.
Nonostante la disponibilità manifestata i rappresentanti di SVC non hanno mai ufficializzato
l’accettazione delle condizioni proposte, tentando in vari modi di rinegoziarne il contenuto e comunque senza mai fornire riscontro positivo alla proposta, rifiutando sdegnosamente (vedi allegate dichiarazioni sui social media) l’offerta di utilizzo delle Sale Apollinee in luogo della Sala Grande."
Conclude ricordando che il ritardo nella trattazione dell'argomento non gli era stata assegnata per competenza .

SAMBO: non ritenendo esauriente la risposta ottenuta comunica che richiederà un accesso agli atti.

ZUIN: ritiene di aver informato ampliamenti con i dati riportati nel precedente intervento.

ONISTO: evidenzia che non vi siano dubbi su i dati riportati dall'assessore.

ZUIN: ricorda che il Teato la Fenice e' un ente autonomo (l a sala, di proprietà del Comune di Venezia, è gestita dalla Fondazione Teatro La Fenice, un ente di diritto privato che conta tra i suoi soci lo Stato italiano, la Regione del Veneto, il Comune di Venezia e numerosi soggetti pubblici e privati ).
SAMBO: ricorda come a volte si riscontrino delle difficoltà o impossibilità ad ottenere atti e ritiene di comprendere come mai accade ciò. Non si ritiene soddisfatta dalle risposta ottenuta alla propria interpellanza.

ONISTO: prosegue nei lavori di commissione con la discussione della mozione nr d'ordine 172 con oggetto "DALL’IMPOSTA DI SOGGIORNO ALLA “CITY TAX”-Mozione collegata alla PD 655/2015 ", inviata da Monica Sambo.

SAMBO: legge i punti della mozione in cui si legge :" chiede al Governo e al Parlamento nazionali di adottare, in tempi celeri, disposizioni legislative tali da consentire, alle Amministrazioni interessate, di estendere la misura dell’”imposta di soggiorno” anche a quelle tipologie turistiche “transitanti” sul territorio comunale, attraverso il traffico portuale, aeroportuale, ferroviario e automobilistico privato; 

• impegna il Sindaco e la Giunta, anche in assenza di tali disposizioni nazionali, ad elaborare proposte finalizzate ad assicurare un adeguato prelievo dai flussi portuali, aeroportuali, ferroviari e da quello automobilistico privato, anche in considerazione (Eco-tax) del pesante carico ambientale generato dal traffico navale e aereo e dal trasporto su gomma; 


• e ad avviare, comunque immediatamente, percorsi di confronto con l’Autorità Portuale di Venezia e VTP S.p.A., con S.A.V.E. S.p.A., con le Società titolari di concessione autostradale e con Ferrovie dello Stato holding, al fine di individuare e concertare tempestivamente forme di compartecipazione volontaria alla spesa per i servizi al turismo, per gli eventi e le attività culturali, per gli interventi di conservazione del patrimonio artistico e monumentale, ambientale e architettonico della Città. 


"
Ritiene necessario introdurre una sorta di tassazione al traffico crocieristico , anche in considerazione dell'impatto ambientale dovuto al transito delle grandi navi.

ZUIN: ricorda ,come nel caso della precedente trattazione trattazione , che gli e' giunta con ritardo come competenza la questione in discussione. Legge la risposta scritta riportando che :"Nel merito di quanto chiesto con la mozione in oggetto si rappresenta quanto segue. Con Deliberazione n. 91 del 27.04.2017 la Giunta Comunale ha individuato come prioritario, da parte delle Direzioni competenti, il "predisporre atti volti a concertare interventi di carattere legislativo nazionale e regionale affinché nell'ambito delle diverse competenze costituzionalmente attribuite i titolari della funzione legislativa promuovano interventi di aggiornamento della tutela della specificità e fragilità diVenezia e del suo territorio, che subisce nuovi rischi di conservazione anche dai flussi di turismo di massa.
Prioritaria risulta la definizione di puntuale disciplina legislativa su locazione turistica, professione delle guide turistiche e attività di portabagagli". Nel merito di queste finalità l'amministrazione ha intrapreso intesecon le altre città d'arte italiane (Firenze, Roma, Napoli e Milano) per promuovere dinnanzi al Ministero MIBACT azioni congiunte su temi comuni quali locazioni turistiche. Infine, si precisa che il D.Lgs. n. 23 del 14.03.2011 prevede oggi la possibilità per i comuni nel cui territorio insistono isole minori di istituire un contributo di sbarco in alternativa all'imposta di soggiorno.
Per tale ragione, in termini di fattibilità giuridica, l'introduzione di forme contributive assoggettabili a
persone che, per finalità turistiche, raggiungano Venezia via acqua, non è oggi alto stato percorribile
in quanto Comune di Venezia ha già introdotto l'imposta di soggiorno. Su questo aspetto vi è la volontà dell'Amministrazione, espressa nei propri recenti atti deliberativi (D.G.C. n. 91 del 27.04.2017 e D.G.C. N. 146 dell'11.07.2017) di promuovere apposite sollecitazioni in tal senso presso il MIBACT volte a sottolineare la specialità di Venezia.
Si rappresenta inoltre che l'11 luglio 2017 è stata approvata la Deliberazione di Giunta n. 146 avente ad
oggetto "Approvazione del Progetto di governance territoriale del turismo a Venezia", ove tra gli obiettiv iprioritari per questa Amministrazione viene individuato quello afferente il bilanciamento degli
extracosti per favorire la valorizzazione e lo sviluppo della città. Per quanto attiene l'integrazione della tariffazione ferroviaria per gli acquirenti di biglietti con destinazione Venezia, integrazione che potrebbe essere modulata anche in relazione alle giornate di maggior flusso turistico preventivamente individuate, si ritiene strategico l'avvio di accordi con i principali gestori del trasporto ferroviario e l'Amministrazione finalizzati ad offrire ai passeggeri in arrivo presso le stazioni ferroviarie di Venezia Santa Lucia e Mestre, per scopi turistici, alcuni servizi forniti dal Comune di Venezia e dalle proprie Società partecipate, dietro corresponsione da parte degli stessi di un determinato importo quale maggiorazione del prezzo del biglietto ferroviario.
Per la fattibilità di un conseguente accordo devono essere ovviamente preventivamente individuati:- l'individuazione puntuale dei servizi resi ai passeggeri dal Comune di Venezia e dalle sue Società
partecipate a fronte del pagamento del predetto corrispettivo;
- l'individuazione dei soggetti da escludere dal campo di applicazione del pagamento del corrispettivo;
- la previsione di tutte le necessarie informazioni all'utenza sulla composizione del prezzo del
biglietto e sulla maggiorazione ed i correlati servizi resi;
- la necessaria individuazione del soggetto gestore del trasporto ferroviario come agente contabile ai fini
dell'incameramento e successivo versamento delle suddette maggiorazioni tariffarie a favore del Comune."
Ricorda che nel frattempo da quanto richiesto della mozione , inviata nel 2015; sono state fatte delle proposte da parte dell'Amministrazione e ricorda che servono provvedimenti legislativi nazionali e che una amministrazione locale non può agire autonomamente e che si sta agendo anche in collaborazione con l'assesore Mar , cosa sia possibile fare in concertazione col Governo .
Prosegue riportando che nel caso specifico per Venezia vi possa essere modo di ipotizzare una tassa di soggiorno integrata ad una tassa di sbarco ma che non vi è ancora un provvedimento legislativo in merito . Anche nel caso del transito ferroviario ricorda che non eiste una normativa specifica e si teorizza con i gestori della rete ferroviari di ottenere un contributo , tenendo conto della affluenza e del traffico dei treni diretto a Venezia ed eiste la volontà per trovare una soluzione della questione. Conclude ritenendo quanto riportato nella mozione ormai superato allo stato attuale dei procedimenti avviati in merito .

LA ROCCA: ritiene che al primo punto della risposta formulata dall'assessore sia da ritenersi parziale e crede sia necessario individuare dei servizi da offrire da parte del Comune.

ZUIN: ribadisce che di devono attendere le disposizioni in merito da parte dell'ente ferroviario.

LA ROCCA: evidenzia che per la prima volta sulla questione della fattibilità di un accordo sulla questione ferroviaria si riscontra una azione concreta.

ZUIN: ricorda che vi sono stati contatti con la C.L.I.A. (Cruise Lines International Association ) per avviare l'analisi della questione turistica in ambito crocieristico. Inoltre per quanto riguarda il traffico aereo nella finanziaria del Governo sembra vi possano essere un aumento delle tasse aereoportuali a favore anche per gli enti locali , pur tenendo conto che gran parte dei fondi destinati ai Comuni il Governo li destina alla sicurezza interna .

LA ROCCA: pone attenzione riguardante la questione ZTL e alle azione intraprese.

ZUIN: nel ricordare che non sia possibile tassare i mezzi automobilistici , ad esclusione degli autobus turistici che col tempo hanno subito un aumento della tassa prevista e ritiene si debba comunque contenere eventuali aumenti.

LA ROCCA: chiede che disposizioni vi siano nei riguardi i mezzi automobilistici.

ZUIN: per questa ultima questione bisognerebbe ipotizzare un accordo con l'Azienda Nazionale Autonoma delle Strade (A.N.A.S.) sulla viabilità del Ponte della Libertà quale accesso di mezzi privati per il transito verso Venezia.

PELLEGRINI: evidenzia come l'attuale Amministrazione Comunale stia cercando di creare dei network con altre città storiche e se vi sono indicazioni su quanto intende fare il governo centrale in merito alla questione.

FIANO: pur comprendendo che i temi della mozione siano del 2015 ma ritiene siano ancora valide come nel caso della questione dell traffico ferroviario e ribadisce che rispetto al passoto il flusso turistico sia aumentato in modo spropositato e sia necessario affrontare una politica mirata sulal questione anche della mobilità dei mezzi pubblici.

ZUIN: conferma che siano necessarie mirate legislazioni centrali e concorda sulla unità di intenti per attuare una serie di provvedimenti legislativi pur ricordando la difficoltà di aumentare le tasse eistenti e conclude che se anche non vengono emanati provvedimenti adeguati l'attuale amministrazione si sta prodigando con tutta la forze che le compete.

CANTON: affronta la questione alberghiera e che le attuali strutture in costruzione in terraferma sono destinate ad intercettare quel turismo che prima era dirottato nei comuni limitrofi ed ora con strutture nuove l'introito delle tasse di soggiorno saranno destinate al Comune di Venezia.

FIANO: chiede se la tassa di imbargo si possa essere anche applicata ai lancioni turistici. Sulla questione dei turisti che soggiorno in ambito deella Città Metropolitana ritiene si possa organizzare con i comuni che ne fanno parte un tavolo tecnico per trovare un beneficio per Venezia stessa. Lamenta che la costruzione di nuove strutture ricettive possano dare un ulteriore aumento del flusso turistico con aggravio per Venezia.

ZUIN : ribadisce nuovamente che la mancanza di accordi leglislativi non puo' esservi i dovuti riscontri.

PELLICANI: propone una possibile commissione con audizione dei rappresentanti delle Ferrovie dello Stato.

ZUIN: dichiara di informarsi nel merito di un possibile incontro.

ONISTO: chiede alla consigliera Sambo di concludere ai lavori sulla mozione proposta.

SAMBO: propone di presentare la mozzione con un nuovo testo e direttamente in Consiglio.

ONISTO: ritenendo concluisi i lavori di commissione ,nel ringraziare i presenti , chiude i lavori alle ore 10.40 .

 

 

 

 

Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 18-02-2019 ore 10:07
Ultima modifica 18-02-2019 ore 10:07
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