Sei in: Home > Comune > Consiglio comunale archivio 2015-2020 > Gruppi consiliari > Partito Democratico > Consiglieri comunali > Monica Sambo > Archivio atti > Mozione nr. d'ordine 172
Contenuti della pagina

Partito Democratico - Mozione nr. d'ordine 172

Logo Partito Democratico Monica Sambo
nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente data protocollo
172 100 28/12/2015 Monica Sambo
 
Ed altri
28/12/2015

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
ritiro29-06-2018Leggi

 

Venezia, 28 dicembre 2015
nr. ordine 172
n p.g. 100
 

Al Sindaco
Alla Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario


 

Oggetto: DALL’IMPOSTA DI SOGGIORNO ALLA “CITY TAX”-Mozione collegata alla PD 655/2015

 

Premesso che - con Decreto Legislativo 14.3.2011, n. 23 “Disposizioni in materia di federalismo municipale” all'art. 4, è stata introdotta la possibilità per i comuni capoluogo di provincia di istituire un imposta di soggiorno a carico di coloro che alloggino nelle strutture ricettive situate sul proprio territorio; 



Visto che, in una città d’Arte come la nostra, un numero elevato di presenze turistiche richiede adeguati servizi pubblici e idonei interventi per la conservazione del patrimonio artistico e monumentale, ambientale e architettonico, e per la realizzazione di interventi in materia turistica, tra cui un’appropriata programmazione delle attività culturali; 



Considerato che tale imposta, per come fin qui prevista dal legislatore nazionale, intercetta esclusivamente quei turisti che pernottano nelle strutture ricettive della città; mentre transita in città una significativa quota di turisti che non alloggia in strutture ricettive operanti sul territorio comunale;

Considerato inoltre che, negli ultimi cinque anni, si è registrato un sensibile aumento delle presenze in città connesse al traffico portuale crocieristico, un altrettanto cospicuo incremento degli arrivi e partenze di passeggeri dall’Aeroporto “Marco Polo” di Tessera e una significativa crescita del “turismo mordi e fuggi” che giunge in città o con mezzo automobilistico proprio o in treno; 



Considerato infine
che il traffico portuale all’interno della Laguna, quello aeroportuale e quello automobilistico privato comportano anche, per le emissioni inquinanti di diversa natura, un sempre più pesante carico ambientale sull’ecosistema cittadino; 



Ritenuta opportuna un’evoluzione della “imposta di soggiorno” verso la logica di una vera e propria “city tax”, finalizzata ad intercettare nel loro complesso i flussi della ricchezza legati alla presenza turistica a Venezia, contribuire a una loro regolazione e programmazione e a recuperare, attraverso l’applicazione di eque misure impositive ad essi, parte dei costi sostenuti dalla comunità cittadina nel suo complesso per garantire servizi pubblici di cui attualmente beneficia in gran parte il solo mercato turistico; 



Ritenuto perciò necessario, anche al fine di non gravare esclusivamente sulla ricettività alberghiera ed extra alberghiera che rappresenta solo una porzione, per quanto significativa, delle presenze, estendere l’imposta anche ai passeggeri del traffico portuale e aeroportuale, automobilistico privato e ferroviario, che insiste sul territorio comunale; 



IL CONSIGLIO COMUNALE DI VENEZIA 




• chiede al Governo e al Parlamento nazionali di adottare, in tempi celeri, disposizioni legislative tali da consentire, alle Amministrazioni interessate, di estendere la misura dell’”imposta di soggiorno” anche a quelle tipologie turistiche “transitanti” sul territorio comunale, attraverso il traffico portuale, aeroportuale, ferroviario e automobilistico privato; 


• impegna il Sindaco e la Giunta, anche in assenza di tali disposizioni nazionali, ad elaborare proposte finalizzate ad assicurare un adeguato prelievo dai flussi portuali, aeroportuali, ferroviari e da quello automobilistico privato, anche in considerazione (Eco-tax) del pesante carico ambientale generato dal traffico navale e aereo e dal trasporto su gomma; 



• e ad avviare, comunque immediatamente, percorsi di confronto con l’Autorità Portuale di Venezia e VTP S.p.A., con S.A.V.E. S.p.A., con le Società titolari di concessione autostradale e con Ferrovie dello Stato holding, al fine di individuare e concertare tempestivamente forme di compartecipazione volontaria alla spesa per i servizi al turismo, per gli eventi e le attività culturali, per gli interventi di conservazione del patrimonio artistico e monumentale, ambientale e architettonico della Città. 




 

Monica Sambo

Ed altri

 
 
Pubblicata il 28-12-2015 ore 13:55
Ultima modifica 28-12-2015 ore 13:55
Stampa