Seduta del 18-02-2016 ore 16:00
Consiglieri componenti la Commissione: Luca Battistella, Maika Canton, Barbara Casarin, Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Paolino D'Anna, Rocco Fiano, Gianpaolo Formenti, Giovanni Giusto, Bruno Lazzaro, Deborah Onisto, Giorgia Pea, Paolo Pellegrini, Nicola Pellicani, Francesca Rogliani, Monica Sambo, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Ottavio Serena, Sara Visman
Consiglieri presenti: Maika Canton, Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Paolino D'Anna, Rocco Fiano, Gianpaolo Formenti, Giovanni Giusto, Bruno Lazzaro, Deborah Onisto, Giorgia Pea, Paolo Pellegrini, Nicola Pellicani, Francesca Rogliani, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Ottavio Serena, Sara Visman, Enrico Gavagnin (sostituisce Monica Sambo), Giancarlo Giacomin (sostituisce Luca Battistella), Matteo Senno (sostituisce Barbara Casarin)
Altri presenti: Direttore Antonio Iannotta, Consigliere comunale Davide Scano
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 16.30 il presidente Scarpa, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e comunica che la riunione è il proseguo di una precedente sullo stesso tema e questa volta sarà l’Avvocato civico ad assistere al dibattito e portare le considerazioni legali all’attenzione dei commissari; si era già espressa la commissione nel valutare la mozione per presentare un testo condiviso. La presenza dell’avvocato civico è necessaria per conoscere i riflessi di una possibile richiesta all’Autorità portuale di rientrare nella titolarietà di uno specchio d’acqua tale da permettere la gestione diretta, del Comune, del traffico acqueo; ricorda quanto è avvenuto qualche giorno fa quando con il calare della nebbia, la Capitaneria di Porto ha multato alcune imbarcazioni nel canale della Giudecca e fermato il transito. Il fatto ha scaturito una presa di posizione di Ascom Venezia che ha inviato la copia dei verbali elevati ai conducenti delle barche.
IANNOTTA sostiene che la questione è rilevante e che ah generato un enorme contenzioso; tutte le acque sono definite demanio marittimo tranne quelle dei canali interni della città che possono essere considerati alla stregua delle strade e che sono individuati da vecchi regi decreti; un’altra parte è di competenza dell’ex Magistrato alle acque e tutto ciò ha da tempo provocato la richiesta di avere un’unica autorità competente. Ricorda che anni fa il problema del moto ondoso ha consentito per un po’ di tempo di avere un’unica autorità rappresentata dal commissario straordinario governativo. Afferma che oggi sarebbe stato opportuno ci fosse la presenza dei dirigenti delle altre direzioni competenti per avere uno scambio di informazioni a tutto campo. A suo parere per superare questa situazione è necessario l’intervento del legislatore che vada a modificare ed unificare le varie competenze. Chiedere una fascia d’acqua in gestione diretta può generare qualche problema ma il problema vero è sapere se l’Autorità portuale è disponibile a rinunciare ad entrate certe, il giusto obbiettivo è di chiedere la competenza regolatoria su tutta la laguna.
Alle ore 16.45 esce il consigliere Lazzaro.
GIUSTO dichiara che è imbarazzante che la città non possa governare le sue acque; afferma di essere stato uno dei promotori dell’iniziativa che ha portato alla nomina del commissario straordinario, accenna alla possibile incompetenza di altri enti che avrebbe comportato il sequestro di una barca a remi che avrebbe intralciato la navigazione ad una grande nave.
SCANO precisa che l’importante è che l’Amministrazione comunale prenda una posizione per contribuire a dipanare la questione; rende noto che la gestione del traffico da parte dell’Autorità portuale fa incassare circa un milione di euro all’anno che ricade tutto sugli utenti cittadini e sugli abitanti. In questo momento, partecipare alla redazione del nuovo piano regolatore portuale con le opportune osservazioni, potrebbe portare ad un accordo tra i due enti su quello che interessa il Comune.
Alle ore 17.00 escono i consiglieri Pea e Gavagnin.
IANNOTTA spiega che il Piano regolatore portuale non può determinare competenze diverse da quelle previste dalle leggi vigenti.
SCARPA Renzo esprime l’opinione che si potrebbe addivenire ad un accordo tra enti; il dibattito ha fatto emergere l’esigenza di completare il testo della mozione con la citazione della legislazione di riferimento e si impegna a presentare il testo in conferenza dei capigruppo in modo da poter condividere il contenuto e presentarlo in Consiglio comunale con l’assenso di tutti i consiglieri ed alle ore 17.15 dichiara chiusa la seduta.
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