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IV Commissione - Verbale

Seduta del 16-05-2018 ore 15:30

 

Consiglieri componenti la Commissione: Luca Battistella, Maika Canton, Barbara Casarin, Felice Casson, Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Paolino D'Anna, Rocco Fiano, Gianpaolo Formenti, Giovanni Giusto, Bruno Lazzaro, Deborah Onisto, Giorgia Pea, Paolo Pellegrini, Francesca Rogliani, Monica Sambo, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Chiara Visentin, Sara Visman

 

Consiglieri presenti: Maika Canton, Barbara Casarin, Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Paolino D'Anna, Rocco Fiano, Gianpaolo Formenti, Bruno Lazzaro, Deborah Onisto, Paolo Pellegrini, Francesca Rogliani, Monica Sambo, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Sara Visman, Maurizio Crovato (assiste), Alessio De Rossi (sostituisce Luca Battistella), Francesca Faccini (sostituisce Felice Casson), Enrico Gavagnin (sostituisce Chiara Visentin), Giancarlo Giacomin (sostituisce Giorgia Pea), Silvana Tosi (sostituisce Giovanni Giusto)

 

Altri presenti: Assessore Renato Boraso, Direttore Generale AVM Seno Giovanni, Dirigente AVM Giovanni Santoro, Avv.AVM Claudia Lazzarini, Funzionario Gabriele Vergani, Consigliere comunale Renzo Scarpa, Consigliere comunale Davide Scano

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 1035 (nr. prot. 82) con oggetto "Problemi di mobilità per i residenti dei Centri Don Vecchi 5 e 6 - INTERPELLANZA ai sensi dell’art. 8 del Reg. C.C.", inviata da Davide Scano
  2. Discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 911 (nr. prot. 179) con oggetto "Sciopero, disagi su tutto il territorio Veneziano. Responsabilità. ", inviata da Renzo Scarpa

Verbale

Alle ore 15.48 il Presidente della IV Commissione Consiliare Gianpaolo Formenti, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta illustrando l'ordine del giorno. Quindi da la parola al Consigliere Renzo Scarpa

RENZO SCARPA illustra la sua interpellanza ad oggetto: " Sciopero, disagi su tutto il territorio veneziano. Responsabilità". Spiega che nella giornata del 10 novembre 2017, in occasione di uno sciopero di 24 ore proclamato a livello nazionale da una organizzazione Sindacale, si è creata, per l'alta adesione allo sciopero nel settore della navigazione e la mancanza di programmazione a garanzia dei servizi minimi da parte dell'azienda, una situazione di autentico caos nella Città insulare che, di fatto, ha bloccato la Città e impedito la mobilità delle persone. Dato che per propria dichiarazione AVM/ACTV hanno ammesso che quanto è successo è stato determinato da una sottovalutazione dei possibili esiti dello sciopero dichiarato e mancata applicazione dei dettami di una Legge dello Stato, chiede al Sindaco cosa abbia intenzione di fare per addebitare le indubbie responsabilità a chi ha mancato ai propri compiti, creando un così forte disagio alla Città, ai suoi abitanti, ai suoi ospiti e alle attività economiche

DE ROSSI ricorda che lo sciopero è un diritto dei lavoratori ma bisogna venire incontro alla cittadinanza veneziana garantendo i servizi minimi

SAMBO confidava nella presenza del Sindaco perchè la cosa è molto delicata in quanto una città è stata sguarnita dei servizi minimi di trasporto. E' grave che le precettazioni siano avvenute solo in mattinata e si siano avvisati i lavoratori tramite Sms. Nota che i dirigenti non sono stati redarguiti. Lo sciopero è un diritto però vanno garantiti i servizi minimi

Alle ore 16.05 esce la Consigliera Canton

VISMAN sottolinea che lo sciopero ha creato molti disagi. La cosa è grave in quanto lo sciopero era stato annunciato e si doveva provvedere ai servizi minimi garantiti. Il problema è stato sottovalutato perchè si riteneva ci fosse poca adesione

TOSI pensa che fosse il caso di ricorrere alla Marina come anni fa

BORASO ritiene che nella città manchi il senso della responsabilità. Rispetto agli scioperi ci sono dati storici molto precisi. Il servizio minimo avrebbe peggiorato la situazione

GIOVANNI SANTORO fa presente che in caso di sciopero l'organizzazione dei servizi minimi è da dividere tra navigazione ed automobilistico. Vanno garantiti i collegamenti con le isole. L'accordo sindacale però risale al 1995 e alcune linee non sono più attuali. E' stata fatta una valutazione sui dati storici. Sulla navigazione c'è stata una forte partecipazione. C'è stato un disagio di comunicazione ma nella prima parte della mattinata i servizi si sono regolarizzati. Le isole sono state isolate meno di un'ora

CLAUDIA LAZZARINI sottolinea che non c'è stato disinteresse ma una sottovalutazione della partecipazione allo sciopero e di conseguenza una carenza nell'organizzazione dei servizi. La navigazione deve coprire tutte le 24 ore magari con turni diversi. Il servizio minimo però può creare disagio nel caso lo sciopero fallisca

DE ROSSI chiede se in caso di sciopero i lavoratori convocati stanno in ufficio

LAZZARINI risponde che con i lavoratori non scioperanti si aumentano le navette

DE ROSSI chiede se la normativa attuale può prevedere l'aumento del numero minimo di servizi

LAZZARINI risponde che per quando riguarda i servizi minimi è l'accordo sindacale che fa legge. E' difficile aumentare il numero degli addetti ma nulla lo vieta

TOSI fa notare che anche i residenti di Pellestrina hanno avuto molto disagio

SAMBO chiede come avvengono le precettazioni

SARTORI risponde che le precettazioni vengono fatte dalla Prefettura con telefonata in casa , ora anche attraverso intranet aziendale . WhatsApp e atri strumenti non sono in uso all'azienda

FIANO chiede chiarimenti sul numero delle precettazioni

LAZZARINI risponde che il servizio minimo è diverso da quello normale. Non è possibile sormontare la potenza delle linee normali. Non si riesce garantire la normalità con i servizi minimi e la confusione non diminuerebbe

RENZO SCARPA fa presente che a Pellestrina l'isolamento non era reale in quanto il ferry boat ha funzionato. Il problema si è verificato al Lido. E' allibito dell'andamento della Commissione, forse quella giornata è stata dimenticata. L'azienda si è scusata proprio perchè sentiva delle responsabilità. Gli scioperi di navigazione sono sempre riusciti. Gli utenti hanno dovuto aspettare per ore. C'è stata una sottovalutazione del problema a cui bisogna rispondere alla città. Se poi sono le organizzazioni sindacali a decidere vuol dire che l'azienda è debole. Inoltre non è scritto da nessuna parte che l'errore non si ripeterà. E' stato rinfacciato che l'azienda ACTV è vecchia e quello che è successo sembra una conferma. Il servizio va rinnovato. Dichiara di non essere soddisfatto a causa della mancanza del Direttore Seno

Alle ore 16.50 il Presidente passa al 2° punto all'ordine del giorno

SCANO illustra la sua interpellanza ad oggetto: " Problemi di mobilità per i residenti dei Centri Don Vecchi 5 e 6". Quindi chiede:
di spiegare se e come l'Amministrazione comunale abbia intenzione di soddisfare la domanda di maggior mobilità dei residenti dei Centri Don Vecchi 5 e 6 come pure da tutti gli altri abitanti della zona, specie nella direzione di via Don Tosatto;
di valutare, in particolare, se sia ipotizzabile un rafforzamento delle linee in transito per la fermata " Don Vecchi" di via Marsala;
di valutare concretamente le modalità per la realizzazione di un attraversamento pedonale sulla pericolosa via Bacchion;
di illustrare quali ipotesi viabilistiche ( marciapiedi e strade) fossero state pensate al
momento di approvazione del progetto del primo Centro

Alle ore 17.01 entrano i Consiglieri Gavagnin e Pellegrini

Alle ore 17.05 escono i Consiglieri Onisto e Centenaro

BORASO precisa che in merito all'attraversamento pedonale su via Bacchion si sta lavorando. Per migliorare i servizi però il costo diventa pesante

TOSI dichiara di essersi posta anche lei il problema dell'accessibilità e della mobilità presso i Centri Don Vecchi e spera che la cosa venga risolta

VISMAN invita a non pensare solo ai costi in quanto il territorio è molto particolare e con tanti residenti. I servizi pubblici devono trasformarsi in sinergia con il cambiamento della città

GIACOMIN sottolinea che molte zone sono penalizzate e spesso bisogna fare i conti con una coperta non allungabile. Suggerisce di fare un sottopasso

SANTORO fa presente che la maggior parte della gente viaggia sulle linee più importanti. Bisogna mantenere un certo equilibrio in quanto la coperta è corta. Comunque si pensa di portare la linea 3 all'interno del Don Vecchi portando la frequenza da una corsa all'ora a due l'ora

SCANO dichiara di essere abbastanza soddisfatto della risposta alla sua interpellanza. Spera inoltre che l'Assessore Boraso con i Lavori Pubblici studino la possibilità di realizzare un attraversamento pedonale su via Bacchion

Alle ore 17.25 esaurito l'ordine del giorno il Presidente dichiara sciolta la seduta

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 21-09-2018 ore 12:50
Ultima modifica 21-09-2018 ore 12:50
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