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II Commissione - Verbale

Seduta del 13-11-2017 ore 09:30

 

Consiglieri componenti la Commissione: Luca Battistella, Maika Canton, Barbara Casarin, Ciro Cotena, Paolino D'Anna, Rocco Fiano, Gianpaolo Formenti, Enrico Gavagnin, Giancarlo Giacomin, Giovanni Giusto, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Deborah Onisto, Giorgia Pea, Giovanni Pelizzato, Monica Sambo, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Ottavio Serena, Chiara Visentin, Sara Visman

 

Consiglieri presenti: Barbara Casarin, Ciro Cotena, Paolino D'Anna, Rocco Fiano, Enrico Gavagnin, Giancarlo Giacomin, Giovanni Giusto, Bruno Lazzaro, Monica Sambo, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Ottavio Serena, Sara Visman, Maurizio Crovato (sostituisce Gianpaolo Formenti), Francesca Rogliani (sostituisce Chiara Visentin), Renzo Scarpa (convocato), Silvana Tosi (sostituisce Deborah Onisto)

 

Altri presenti: Assessore Giorgio D'Este, Funzionario Gianni Franzoi, Consigliere Comunale Ottavio Serena, Consigliere comunale Renzo Scarpa.

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 844 (nr. prot. 144) con oggetto "Problematiche inerenti la sicurezza e solidarietà alla città di Barcellona ed a tutti i cittadini spagnoli.", inviata da Ottavio Serena
  2. Presenza della Polizia Locale nelle periferie del territorio comunale, tipologia dei servizi ed attività svolte.

Verbale

Alle ore 10.10 il Presidente Gavagnin legge l’ o.d.g. ed invita l’interpellante a introdurre il proprio atto.

SERENA premette che questa interpellanza è stata redatta all’epoca dei fatti terroristici di Barcellona, quindi aveva un significato se fosse stata discussa in quel momento. Chiede delle spiegazioni su chi deve valutare l’urgenza delle interpellanze. Sottolinea l’importanza del rispetto della tempistica come da regolamento. Prosegue spiegano brevemente il contenuto dell’interpellanza. Puntualizza che conseguentemente all’affermazione che il sindaco Brugnaro ha fatto sulla questione  “Allah Akbar”, sono state richieste delle spiegazioni da parte dei giornalisti. Ritiene che il Sindaco di Venezia non dovrebbe esporsi in questo modo ai mass media, ma occuparsi della propria struttura comunale. Elenca le varie critiche che si sono evidenziate su questo tema sia a livello nazionale che internazionale. Evidenzia che l’interpellanza chiede, alla fine, le scuse da parte del Sindaco alla città di Venezia.

D’ESTE risponde all’interpellante chiarendo che non può sostituirsi al Sindaco pertanto darà una personale interpretazione dei fatti descritti. Ritiene che il Sindaco abbia espresso una sua preoccupazione, la frase oggetto della discussione probabilmente è stata strumentalizzata dai mass media.

D’ANNA sottolinea quanto detto dall’assessore, aggiungendo che le scuse richieste dall’interpellante sono da ritenersi eccesive. Ritiene che il Sindaco abbia espresso solamente il pensiero dei cittadini veneziani.

R. SCARPA pone una riflessione sul fatto che nessuno chiede al Sindaco di non esprimere la propria volontà, l’interpellanza evidenziava l’inopportunità di quello che è stato detto considerando la visibilità internazionale del Sindaco di Venezia. Sottolinea che l’utilizzo di quella frase religiosa non favorisce la distensione.

CROVATO ritiene che chiunque avrebbe espresso quella frase in quella situazione sottolineando che trattasi di una battuta.

GIUSTO crede che la risposta dei cittadini a prescindere dai colori politici dovrebbe essere univoca rispetto a questi fatti.  Ricorda che i leghisti di Piazza San Marco hanno fatto sette anni di galera e nessuno ha mosso un dito per loro. Ritiene che la frase del Sindaco sia  da paragonare al comportamento di un buon padre di famiglia, la richiesta delle scuse è da considerarsi inadeguata.

GAVAGNIN evidenzia che la situazione debba essere affrontata con professionalità per capire meglio i rischi.

SAMBO sottolinea che le dichiarazioni fatte oggi in commissione a difesa del Sindaco sono di parte e non oggettive. Ricorda che il Sindaco di Firenze coinvolto anch’esso nella questione ha reagito in modo completamente diverso.

SCANO evidenzia che l’interpellanza risulta chiara nell’intenzione di approfondire a caldo le dichiarazioni del Sindaco. Sottolinea l’inopportunità delle esternazioni del Sindaco rispetto alle possibili controindicazioni. Fa sapere che si poteva esprimere lo stesso concetto ma con parole diverse. Auspica che il corpo di Polizia Locale abbia maggiore addestramento e aumenti il numero degli agenti così come chiede il Comandante Agostini.

FIANO considera apprezzabile il lavoro svolto dal Presidente Gavagnin sul Controllo di Vicinato ma  esprime le proprie critiche verso la conduzione di questa riunione di commissione. Preferisce il Sindaco quando partecipa alle manifestazioni come “Pesce di Pace”.

TOSI dissente rispetto alle critiche mosse dal Consigliere Fiano nei confronti del Presidente Gavagnin, anzi, ne apprezza la conduzione.

GAVAGNIN ritiene che la propria conduzione a prescindere dalle opinioni relative al tema trattato si basi sulla possibilità di tutti, di esprimere le proprie opinioni.

D’ANNA concorda con quanto detto dalla Consigliera Tosi.

GAVAGNIN ricorda che la segreteria della commissione aveva chiesto da tempo la calendarizzazione.

SERENA pone una riflessione sul senso di redigere delle interpellanze se poi non vengono discusse nei tempi regolamentari. Sottolinea che se l’atto viene messo all’o.d.g. dopo tre mesi non è colpa degli interpellanti. Evidenzia che il ruolo di un Sindaco è diverso dal ruolo di un cittadino. Specifica che la richiesta della scuse è da considerare come un chiarimento sul tema. Non concorda con quanto detto dall’Assessore D’ Este ed esprime la propria insoddisfazione rispetto alle risposte ottenute.

GAVAGNIN  prosegue passando al secondo punto all’o.d.g. “Presenza della Polizia Locale nelle periferie del territorio comunale, tipologia dei servizi ed attività svolte”. Invita i tecnici ad iniziare l’illustrazione del tema.

LAZZARO ricorda di aver chiesto in alcune riunioni di commissione nel recente passato di poter essere edotto rispetto al “vigile di quartiere”.

FRANZOI premette che molte funzioni amministrative ora sono state accentrate in gruppi specifici e quindi più operatori potranno adoperarsi per le azioni di polizia di prossimità. Evidenzia che le situazioni di spaccio presenti nel Parco Albanese sono conosciute da almeno trent’anni. Ricorda che le azioni di contrasto vengono effettuate, il cittadino percepisce comunque una assenza di controlli.

LAZZARO ricorda che si potrebbero utilizzare le biciclette per i controlli territoriali nelle periferie, il cittadino che vede la presenza degli Agenti di Polizia Locale si sente più tutelato. Sottolinea la situazione di Pellestrina rispetto alla presenza della Polizia Locale.

TOSI concorda con quanto detto dal Consigliere Lazzaro auspicando che entro fine mandato ci possa essere un agente di Polizia Locale per quartiere. Chiede spiegazioni sulla situazione dell’isola di Murano.

FRANZOI sottolinea che i nuovi assunti  verranno utilizzati proprio per la “prossimità territoriale”.

A.SCARPA evidenzia l’importanza delle periferie. Ricorda una riunione di commissione fatta ad hoc sul tema della presenza della Polizia Locale nell’Isola di Pellestrina e anche di una mozione votata in Consiglio Comunale. Pone una riflessione se successivamente a questi atti politici ci saranno anche i fatti pratici.

SCANO descrive la deliberazione dei servizi di prossimità sul progetto di settantasei itinerari divisi tra Venezia e Terraferma; ritiene utile il progetto di utilizzo della bicicletta. Pone delle riflessioni sull’organizzazione della Polizia Locale facendo dei paragoni tra diverse aree del territorio comunale. Sottolinea quanto detto dal Comandante Agostini sulla reale necessità di novecento agenti per organizzare un servizio adeguato alle esigenze.

Alle ore 11.50 escono i consiglieri R. Scarpa, Serena e Visman.

SAMBO chiede i numeri delle presenze nel territorio degli agenti di Polizia Locale e l’elenco dei dati relativi.

GAVAGNIN propone una riunione ad hoc sul progetto di prossimità.

D’ESTE avvisa che i dati verranno inviati alla segreteria di commissione. Sottolinea che in questo momento la Polizia Locale si sta riorganizzando e la presenza nelle periferie è sicuramente un obbiettivo di questo assessorato. Fa presente che oltre alla Polizia Locale esistono la Polizia di stato e i Carabinieri. Risponde al consigliere Lazzaro che la Polizia Locale è presente anche nell’abitato di Trivignano e Zelarino.

CROVATO chiede che si organizzi una riunione di commissione sul Controllo di Vicinato.

FIANO chiede quando si concluderanno i contratti degli stagionali.

FRANZOI risponde al consigliere Fiano che a giorni si concluderanno i contratti stagionali.

GIACOMIN chiede spiegazioni sulla organizzazione territoriale della Polizia Locale, in modo particolare nella zona di Favaro Veneto e nelle zone limitrofe. Rileva alcune anomalie nell’interfacciarsi con la Polizia Locale.

COTENA spiega che l’Amministrazione Comunale sta facendo grandi sforzi per assicurare la presenza della Polizia Locale in tutto il territorio comunale.

D’ESTE fa sapere che gli agenti di Polizia Locale sono presenti, nell’isola di Pellestrina, almeno tre volte alla settimana.

A.SCARPA chiede i dati dei turni degli agenti di Polizia Locale per verificare l’effettiva presenza.

D’ESTE sottolinea che nel litorale esiste la presenza della Polizia Locale ma anche della Polizia di Stato, quindi non si può dire che la cittadinanza sia abbandonata.

Il Presidente GAVAGNIN ringrazia i presenti e alle 12.15 chiude la riunione.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 06-04-2018 ore 11:05
Ultima modifica 06-04-2018 ore 11:05
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