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Gruppo Misto - Interpellanza nr. d'ordine 844

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nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente assessore competente data protocollo data scadenza tipo risposta
844 144 23/08/2017 Ottavio Serena
 
Renzo Scarpa
Sindaco
Luigi Brugnaro
 
e p. c.
Al Presidente della II Commissione
 
inoltrata a
Assessore Giorgio D'Este
29/08/2017 28/09/2017 in Commissione

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
verbale seduta commissione consiliare06-04-2018Leggi
delega07-11-2017Leggi

 

Venezia, 23 agosto 2017
nr. ordine 844
n p.g. 144
 

Al Sindaco Luigi Brugnaro


e per conoscenza

Al Presidente della II Commissione
Alla Segreteria della Commissione consiliare II Commissione
Alla Presidente del Consiglio comunale
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo consiliari
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: Problematiche inerenti la sicurezza e solidarietà alla città di Barcellona ed a tutti i cittadini spagnoli.

Tipo di risposta richiesta: in Commissione

 

PREMESSO CHE:

- la lista nera delle vicende legate al terrorismo internazionale si allunga, purtroppo, di giorno in giorno, in quanto le stragi e gli episodi di violenza stanno insanguinando le città mondiali, senza distinzione alcuna di razza, appartenenza etnica o religiosa;

- questa gravissima allerta planetaria, impone a tutti noi delle scelte soprattutto individuali, obbligandoci a riconsiderare il nostro concetto di sicurezza. Da una parte c'è la paura, che induce a blindarci, come si sta verificando in numerose città estere e italiane (un esempio è rappresentato in allegato 1), dall'altra il desiderio di mantenere integra la nostra libertà e la nostra vita normale;

- di fronte a questi fatti, occorre però soprattutto ricordare che tra gli scopi primari di questi fautori di violenza, c'è l'insinuare l'odio, manipolando a proprio uso e consumo le differenze tra i popoli, specialmente religiose. Valori che occorre invece, adesso più che mai, mantenere saldi;

- appaiono quindi a dir poco fuori luogo e controproducenti, affermazioni provenienti da personalità che ricoprono importanti cariche istituzionali, che, proprio perché da loro pronunciate, gettano benzina sul fuoco in un contesto già esplosivo.
Senza considerare inoltre il rischio di pericolose ritorsioni da parte di chi, a conseguenza di esse, si sente parte lesa;

- senza essere irriguardosi, l'episodio - inqualificabile, perchè non qualificabile e non in senso dispregiativo - di ieri che ha visto protagonista il Sindaco di Venezia a margine del meeting di CL a Rimini, grazie al quale Venezia ha ricevuto una pubblicità inutile, dannosa e della quale era certamente meglio fare a meno, conferma, da una parte, le qualità professionali che hanno contribuito all'elezione e che fanno parte della storia imprenditoriale di successo, e, dall'altra, la pervicace assenza di qualsivoglia tentativo di calarsi nelle particolari responsabilità che derivano dal ricoprire un incarico istituzionale;

- di fronte a fatti quali quelli di Barcellona, che meritavano e meritano ben altre risposte istituzionali, a Venezia, tra pochi giorni capitale del cinema e della cultura, ci ritroviamo a discettare sul nulla, dopo le inutili passerelle di Ferragosto nella sala operativa della Polizia Municipale.
La cortesia di un prefetto della Repubblica, che si distingue quotidianamente per garbo e stile, nel partecipare ad un momento dedicato alla sicurezza, non consente affermazioni, da parte di chicchessia, completamente fuori luogo, in territori non propri;

- sono altri i compiti e le possibilità di incidere su alcuni aspetti della sicurezza che competono al Sindaco: pensiamo al degrado. Oppure all'abusivismo commerciale. Oppure alla sicurezza a bordo dei vaporetti e nei parcheggi. Qui, invero, appare meno presente, perché c'è da programmare, da organizzare una macchina amministrativa ed operativa, da controllare ciò che viene fatto dalla catena dirigenziale. E' sufficiente farsi un giro per le zone meno frequentate di Mestre, o la sera nella zona della Stazione o farsi due passi lungo le vie attraversate dai turisti di tutto il mondo che si irradiano da Santa Lucia e da piazzale Roma;

- è importante anche sottolineare, oltre che l'inutilità, anche la non corrispondenza al vero di talune affermazioni fatte dal primo cittadino di Venezia. Non è propriamente giusto, infatti, asserire che solo a Venezia si è verificato l'arresto di quattro soggetti legati al terrorismo internazionale. Sono da considerare, ad esempio, le brillanti indagini recentemente svolte dal Raggruppamento Operativo Speciale dei Carabinieri (ROS) che a Savona, Milano e Torino hanno condotto all'arresto di sei persone in un'operazione coordinata. Oppure il blitz delle forze di Polizia di Crotone, dove un Iracheno è stato pure arrestato per gravi fatti inerenti il terrorismo. Oppure si possono menzionare le catture effettuate a Padova e Foggia, sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA).
Ovviamente gli sforzi delle Polizie estere, sempre presenti e costanti, hanno portato a numerosi arresti di terroristi, come ad esempio in Spagna, Francia, Belgio, Germania, Irlanda, Inghilterra, Russia, Paesi Scandinavi ecc.

 

 

CONSIDERATO CHE:

- risulta quindi opportuno, lasciar fare il proprio mestiere alle Forze di Polizia a ordinamento nazionale e a quei Reparti che sono impegnati nel contrasto del fenomeno terroristico, senza sovraesporre la Polizia Municipale in compiti e attività che non le sono consuete, pur nella assoluta certezza che quest'ultima, in caso di necessità, saprà affrontare puntualmente eventuali minacce;

- si riscontra invece la mancanza di una dovuta, forte, manifestazione di sostegno e solidarietà nei confronti della città di Barcellona e della Spagna tutta, che sta piangendo i suoi morti, tra i quali figurano anche dei cittadini italiani;


PER QUANTO SOPRA PREMESSO SI CHIEDE AL SINDACO DI VENEZIA CHE:


- chieda scusa alla Città, come peraltro ha fatto un altro sindaco, che ha partecipato al convegno di ieri a Rimini;

- promuova, con urgenza, un'azione compatta di tutto il Consiglio Comunale, con le iniziative che riterrà opportuno adottare, tese a manifestare vicinanza e solidarietà alla città di Barcellona ed alla Spagna;

- persegua quella idea di Venezia incrocio di civiltà annunciato l'indomani della tragedia di Parigi in cui perse la vita una Cittadina veneziana, al fine di dare un vero contributo alla pace mondiale.


Allegati
 
Allegato 1 (pdf - 84 kb)

 

Ottavio Serena

Renzo Scarpa

 
  1. Ottavio Serena
  2. Archivio atti
 
Pubblicata il 23-08-2017 ore 15:37
Ultima modifica 23-08-2017 ore 15:37
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