Seduta del 14-05-2018 ore 16:00
congiunta alla I Commissione e alla X Commissione
Consiglieri componenti le Commissioni: Luca Battistella, Maika Canton, Felice Casson, Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Maurizio Crovato, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Francesca Faccini, Andrea Ferrazzi, Rocco Fiano, Gianpaolo Formenti, Enrico Gavagnin, Giancarlo Giacomin, Giovanni Giusto, Elena La Rocca, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Deborah Onisto, Giorgia Pea, Paolo Pellegrini, Nicola Pellicani, Francesca Rogliani, Monica Sambo, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Matteo Senno, Ottavio Serena, Silvana Tosi, Chiara Visentin, Sara Visman
Consiglieri presenti: Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Maurizio Crovato, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Rocco Fiano, Enrico Gavagnin, Giancarlo Giacomin, Bruno Lazzaro, Deborah Onisto, Francesca Rogliani, Monica Sambo, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Matteo Senno, Ottavio Serena, Silvana Tosi, Sara Visman
Altri presenti: Assessore Michele Zuin, Direttore Nicola Nardin, Funzionario Michele Dal Zin, Camilla Temperini Direttore Acquisti e Legale di AVM SpA
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 16: 05 il consigliere Fiano assume la presidenza e, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta. Propone di trattare i primi quattro punti assieme e gli altri quattro anche, essendo praticamente due interpellanze diverse rivolte a più Assessori.
SERENA legge i passaggi salienti dell'interpellanza, evidenzia i due passaggi del considerato: sono trascorsi 11 mesi con una proroga consistente, mentre la vigente normativa vieta le proroghe, se non per qualche mese. Legge le conclusioni e le domande. Sono state segnalate delle perplessità su alcune gare d'appalto delle partecipate.
ZUIN precisa che sono gare con procedura ristretta, che godono di due fasi. Legge una nota di risposta. La gara non è ferma: si è chiusa la prima fase e la seconda verrà bandita tra poco.
DE ROSSI, sull’interpellanza, cita le parole “arricchimento indebito” e chiede a cosa si riferiscano.
ZUIN risponde che non c'è alcun arricchimento indebito: hanno fornito un servizio e vengono pagati.
SCARPA R. afferma che se c'è la proroga e un anno di ritardo di affidamento del servizio allora quell'anno di proroga riscontra le code del vecchio: chiede a quanto sia stato pagato quell'anno. Questo è il motivo per cui si parla di arricchimento indebito, in relazione alla proroga.
SERENA precisa che se sono previsti 17 milioni per 3 anni, allora da aprile 2017 ad aprile 2018 la società ha percepito circa sei milioni, crede.
TEMPERINI spiega che il Codice degli appalti prevede ed autorizza una proroga tecnica: la nuova gara poteva prevedere prezzi maggiori o minori, sulla sulla base della gara precedente. Non si tratta di indebito arricchimento perché indebito arricchimento c’è solo se ricevi dei soldi e in cambio non presti alcun servizio.
SCARPA R. chiede sulla base di quale motivazione sia stata concessa la proroga tecnica e come mai non si sia conclusa in tempo.
ZUIN rilegge la nota di prima, in risposta al consigliere Scarpa.
Alle ore 16: 25 escono i consiglieri D'Anna e Senno.
SERENA dichiara di aver preso nota di due passaggi importanti: chiede al presidente la possibilità di avere le risposte tecniche in anticipo. Sono stati chiesti dei dati documentali e il capitolato modificato. Fa sapere che ci sono dei passaggi dell’Anac che spiegano i motivi per le proroghe tecniche. Contesta ed ha molte perplessità sul fatto che l'avvocato Temperini abbia affermato che questi appalti di servizi possano durare 9 anni. Non è d'accordo perché le proroghe devono essere motivate ed eccezionali, con relazioni dettagliate contenenti i motivi da parte del Rup. Legge alcuni passaggi dell’Anac tra i seguenti. L'uso improprio delle proroghe può assumere profili di illegittimità e di danno erariale allorquando le amministrazioni interessate non dimostrano di aver attivato tutti quegli strumenti organizzativi/amministrativi necessari ad evitare il generale e tassativo divieto di proroga dei contratti in corso e le correlate distorsioni del mercato. La dilatazione dei tempi è legata spesso alla incompetenza e scarsa qualità della definizione delle prestazioni che, a seguito di richieste di chiarimento da parte dei concorrenti, determinano lo spostamento dei termini delle offerte a seguito di precisazioni o variazioni dei contenuti degli atti stessi. La proroga tecnica è come ammortizzatore pluriennale di inefficienze. La proroga dei Contratti Pubblici costituisce una violazione dei Principi enunciati all'articolo 2 del decreto legislativo 163/2006 e in particolare della libera concorrenza. Afferma inoltre di considerare la sentenza del Consiglio di Stato sezione quinta del 11 maggio 2009 n 2882: è evidente come la proroga dell'affidamento deve essere considerata una procedura del tutto eccezionale. Infatti la figura della proroga tecnica è stata elaborata dalla giurisprudenza come soluzione eccezionale in caso di necessità di assicurare il servizio e sempre che l'esigenza di incorrere alla dilazione del termine non dipenda da causa imputabile alla stazione appaltante. Il principio risponde alle esigenze di dover bilanciare la continuità dell'azione amministrativa sancita dall articolo 97 della Costituzione, con la salvaguardia della libera concorrenza.
TEMPERINI concorda non ci debba essere un abuso delle proroghe: in questo caso ci sono state due modifiche normative e si è ricominciato da capo per ben due volte, come stazione appaltante, con il problema del soccorso istruttorio per ampliare la concorrenza.
ZUIN precisa che il testo che legge è la sua risposta, per cui non trova giusto fornirla prima della commissione. Risponde come è suo diritto farlo. Le risposte sono dovute in commissione.
DE ROSSI, sull'ordine dei lavori, ricorda che questa è un’interpellanza non interrogazione: invita a presentare i corretti atti ispettivi.
SAMBO comprende le lungaggini del soccorso amministrativo e precisa che però prima c'era stata la necessità di correggere l'appalto nel 2017: chiede cosa sia stato modificato e a che punto si fosse arrivati. Sulla risposta scritta dell'Assessore ricorda che lo stesso in occasione di una prima commissione aveva risposto diversamente dando la disponibilità, in caso di risposte complesse, a fornire i dati prima della commissione.
TEMPERINI precisa che un correttivo, ad esempio, impone la clausola sociale.
SAMBO risponde affermativamente e cita l’esempio della fondazione musei.
TEMPERINI precisa che questa è una situazione con una procedura ristretta, non aperta, altra modifica normativa con Anac e il nuovo bando che si occupa proprio di pulizie.
SCARPA R. ha chiesto di rileggere e dichiara di continuare a non capire: precisa che l'appalto scadeva il 31 maggio.
TEMPERINI precisa che la qualifica scadeva il 31 maggio.
SCARPA R. afferma che se il 16 maggio si è proceduto con una richiesta di integrazione che porta via tre mesi allora non capisce quale fosse la consistenza e l’obbligatorietà dell'integrazione documentale. Chiede se i cinquanta giorni per un appalto di questo tipo sono sufficienti o ristretti, però dal 16 maggio si aprono i tre mesi, per cui il comportamento dell'azienda non è stato perfetto, ma precisa che afferma questo perché non ha capito.
TEMPERINI afferma che l'integrazione documentale del 16 maggio è frutto del soccorso istruttorio: sono arrivati documenti incompleti ma, per questo, non escludibili.
Il Presidente Fiano chiede al consigliere Serena se si ritenga soddisfatto rispetto al dibattito svolto.
SERENA risponde che forse certe cose non si vogliono capire: lo fanno nell'interesse di tutti, si attiene ai dati di fatto; non è convinto e c'era tutta la tempistica per richiedere la documentazione. Cita l’articolo 97 della Costituzione per la tutela la concorrenza. È stata fatta l’interpellanza perché non possono fare sempre accesso agli atti e quindi si dichiara non soddisfatto.
FIANO precisa che chiede la documentazione ma non può imporre che gli venga fornita.
Alle ore 16:52 il Presidente Fiano, esaurito i primi quattro punti iscritti all'Ordine del Giorno, passa alla trattazione dei punti dal 5 all’8 lasciando la parola al consigliere Serena per l'illustrazione dell'interpellanza.
SERENA afferma che quest’interpellanza è molto più semplice, in analogia, e ne legge uno stralcio.
Alle ore 16: 55 esce il consigliere Lazzaro.
ZUIN legge la risposta.
Il Presidente Fiano chiede al consigliere Serena se si ritenga soddisfatto rispetto al dibattito svolto.
SERENA fa sapere che il 24 aprile ha stampato l’appalto, sullo stato di aggiudicazione, con scadenza 17 luglio 2017. Poi ha ristampato venerdì scorso e ha visto che la data di scadenza è diventata 15/6/2018. Si dichiara perplesso. Non mi risulta più in aggiudicazione, chiede per quali motivi.
TEMPERINI risponde che per le procedure ristrette c'è la prima fase e vai scritta obbligatoriamente. Poi si apre la seconda fase e lì si dà la seconda scadenza. La procedura ristretta si usa quando le attività sono particolarmente esposte, come pulizia, manovalanza, facchinaggio.
SERENA afferma che comunque nutre delle perplessità perché le proroghe sono un terreno minato, si dichiara perplesso e non soddisfatto
Alle ore 17: 05 il presidente Fiano, esaurito l’ordine del giorno e non essendoci ulteriori domande, dichiara chiusa la seduta.
scarica documento in formato pdf (37 kb)
Atti collegati | ||
convocazione | tabella presenze | resoconto sintetico |
---|---|---|
leggi | apri | leggi |