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VII Commissione - Verbale

Seduta del 08-02-2017 ore 11:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Maika Canton, Barbara Casarin, Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Francesca Faccini, Andrea Ferrazzi, Giancarlo Giacomin, Elena La Rocca, Lorenza Lavini, Marta Locatelli, Giorgia Pea, Giovanni Pelizzato, Paolo Pellegrini, Nicola Pellicani, Francesca Rogliani, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Silvana Tosi

 

Consiglieri presenti: Maika Canton, Barbara Casarin, Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Andrea Ferrazzi, Giancarlo Giacomin, Elena La Rocca, Giovanni Pelizzato, Paolo Pellegrini, Nicola Pellicani, Francesca Rogliani, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Silvana Tosi, Maurizio Crovato (sostituisce Marta Locatelli), Rocco Fiano (sostituisce Francesca Faccini), Enrico Gavagnin (sostituisce Giorgia Pea), Deborah Onisto (sostituisce Lorenza Lavini), Monica Sambo (convocato), Ottavio Serena (sostituisce Renzo Scarpa)

 

Altri presenti: Vicesindaco Luciana Colle, Dirigente Luca Barison, Funzionario Mario Carulli

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Elezione del presidente della Commissione;
  2. Trattazione dell'interrogazione nr. d'ordine 499 (nr. prot. 85) con oggetto "Sentenza Tar delibera n. 9 del 02.02.2016 ", inviata da Monica Sambo

Verbale

Alle ore 11:20 assume la presidenza la vicepresidente Canton e, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e comunica che la commissione è chiamata ad eleggere il nuovo presidente della stessa, come iscritto al primo punto dell'ordine del giorno, e che poi si passerà alla trattazione di un'interrogazione iscritta al secondo punto. Nomina scrutatori i consiglieri Cotena e Pelizzato e chiede vengano presentate delle candidature.

PELLEGRINI propone il consigliere Giacomin.

La presidente Canton prende atto dell'unica candidatura e propone la votazione per appello nominale e voto palese.
La commissione approva.

Si procede alla votazione.

FERRAZZI dichiara il voto favorevole al consigliere Giacomin, nel rispetto degli accordi presi in precedenza.

PELIZZATO afferma di astenersi dalla votazione in quanto gli accordi iniziali per le elezioni dei presidenti delle commissioni erano diversi e prevedevano di assegnare a tre consiglieri dell'opposizione altrettante cariche.

Viene eletto presidente della commissione il consigliere Giacomin che assume la presidenza e ringrazia per la fiducia, precisando che rappresenterà tutti e sarà a disposizione di tutti i consiglieri.

Alle ore 11:30 il presidente Giacomin passa alla trattazione dell'interrogazione iscritta al secondo punto dell'ordine del giorno.

SAMBO afferma si tratta di una sentenza che ha fatto decadere la delibera in quanto viola lo Statuto del Comune di Venezia poiché non è stato richiesto il parere obbligatorio alla Municipalità che quindi non si è espressa. Vi sono due ordini di problemi. Il primo riguarda la dichiarazione del voto d'urgenza, che non era tale, infatti era passato più di un anno di tempo e si potevano scorporare le due delibere coinvolgendo la cittadinanza. Il secondo riguarda il ricorso al TAR e la causa persa. Afferma inoltre che per l'isola di S.Andrea non vi era un serio piano di valorizzazione. Chiede cosa voglia fare la maggioranza e come intenda valorizzare S.Andrea e per quale motivo la delibera non sia stata reinviata alla Municipalità.
Alle ore 11:35 entrano i consiglieri Scano, Serena, Tosi e La Rocca.

COLLE ritiene condivisibile l'annullamento della delibera, per questioni di frettolosità e superficialità, eseguito dal Tar e spiega che si sta provvedendo alla scissione in due della stessa, anche se si potrebbe rimanere così in quanto il Comune ha una concessione di 99 anni per il bene. Afferma si è voluto proseguire un discorso iniziato precedentemente e oggi ripreso scindendo in due le due isole; il progetto è a buon punto. La Certosa avrà una delibera specifica così come S.Andrea, considerando però che queste due isole, assieme alle Vignole, hanno molti aspetti in comune. Verrà ripresa la discussione con le Municipalità e le associazioni che verranno a farsi sentire saranno le benvenute. Precisa che la Certosa ha un suo percorso avviato, per cui verrà fatta una delibera ad hoc, con la prosecuzione del piano di valorizzazione: ad oggi si sta lavorando con il Magistrato alle acque per le concessioni acquee. Per S.Andrea invece va fatto un discorso più lungo, il problema è che il bene dismesso dai militari ha un perimetro che non corrisponde con quello della destinazione urbanistica: si tratta di un “unicum”urbanisticamente scisso, dove la parte ricettiva era all'interno di un'area che non stanno dismettendo. Vi sono dei problemi tecnici che vanno superati.

Il presidente Giacomin chiede alla consigliera Sambo se sia soddisfatta della risposta.

SAMBO si dichiara non soddisfatta, apprezza l'onestà intellettuale dell'ammissione dei problemi della delibera ma aggiunge che non hanno ammesso il palese errore in merito ad una cosa da loro denunciata anche in Consiglio comunale. Vede una colpa grave per la palese violazione del regolamento comunale e la superficialità e frettolosità come dichiarato dalla Vicesindaco.

COLLE in merito al ricorso al Tar dichiara di non considerarla una colpa grave.

SAMBO precisa che se una cosa è palese allora si parla di colpa non lieve ma grave, aggiunge di non aver ricevuto risposta né al primo né al secondo punto dell'interrogazione e che dire che verrà inviata la richiesta di parere alla Municipalità è un obbligo.

COLLE ribatte che alla Municipalità verrà inviato quanto di competenza. Per la Certosa stanno concludendo la valorizzazione per cui non c'è molto da discutere, per S. Andrea la prima preoccupazione, legata alla valorizzazione, è il problema urbanistico per la presentazione del progetto stesso, che va risolto. Bisogna prima definire urbanisticamente e poi si può andare a discutere. Bisogna conoscere bene il perimetro di cui si sta parlando.

SAMBO concorda ma afferma che la delibera l'avevano già fatta, si dichiara quindi perplessa e ribadisce che proprio per questo motivo non è soddisfatta, era l'obiezione che avanzavano fin dall'inizio.

COLLE afferma che il fatto che esistesse una complessiva situazione del piano era utile per capirne l'interezza, fermo restando che elaborare solo una parte del piano non era possibile (Problematiche di competenza urbanistica). Ribadisce che il progetto era interessante nell'interezza, oggi va lavorato nel limite delle disponibilità del compendio dell'Isola della Certosa, peraltro il progetto di valorizzazione, in capo all' Isola della Certosa, era già stato condiviso dalle precedenti Amministrazioni.

SAMBO ribatte che quello non era un vero piano di valorizzazione; spera nel coinvolgimento attivo della Municipalità e della associazioni e chiede informazioni sui costi per le spese legali.

COLLE le risponde che tutte le questioni legali, sono in carico all'Avvocatura.

Alle ore 11:55 il presidente Giacomin, esaurito l'ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 21-07-2017 ore 11:19
Ultima modifica 21-07-2017 ore 11:19
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