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II Commissione - Verbale

Seduta del 04-07-2016 ore 14:30
congiunta alla V Commissione

 

Consiglieri componenti le Commissioni: Luca Battistella, Maika Canton, Barbara Casarin, Felice Casson, Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Maurizio Crovato, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Francesca Faccini, Andrea Ferrazzi, Rocco Fiano, Gianpaolo Formenti, Enrico Gavagnin, Giancarlo Giacomin, Giovanni Giusto, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Deborah Onisto, Giorgia Pea, Giovanni Pelizzato, Monica Sambo, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Matteo Senno, Ottavio Serena, Chiara Visentin, Sara Visman

 

Consiglieri presenti: Luca Battistella, Maika Canton, Barbara Casarin, Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Maurizio Crovato, Paolino D'Anna, Rocco Fiano, Gianpaolo Formenti, Enrico Gavagnin, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Deborah Onisto, Giorgia Pea, Giovanni Pelizzato, Monica Sambo, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Matteo Senno, Ottavio Serena, Chiara Visentin, Sara Visman, Nicola Pellicani (sostituisce Andrea Ferrazzi), Silvana Tosi (sostituisce Giovanni Giusto)

 

Altri presenti: Assessore Giorgio D'Este, Presidente dell'Istituzione Bosco e Grandi Parchi Giovanni Caprioglio

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 388 con oggetto "Il Parco Albanese è un patrimonio della città che va difeso", inviata da Nicola Pellicani
  2. Istituzione Bosco Grandi Parchi - Stato dell'arte, problematiche e prospettive.

Verbale

Alle ore 14.45 assume la presidenza il consigliere Gavagnin e, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta. Comunica che all'ordine del giorno sono iscritti due punti, che ritiene fortemente collegati e, per questo, propone vengano discussi assieme. Lascia la parola al consigliere Pellicani per la discussione dell'interpellanza.

PELLICANI illustra l'interpellanza spiegando che il Parco Albanese è il primo parco cittadino nato a Mestre, poi cresciuto e diventato parco urbano, che ospita varie attività e associazioni, in un'area molto vissuta e frequentata che va difesa. Occorre un'azione di maggior controllo, promuovendo attività culturali, sportive e ricreative con cui rendere più sicura l'area. A fronte di questo – precisa – il Sindaco propone la recinzione dell'area, una soluzione che non ritiene corretta. Chiede la presenza permanente della Polizia Municipale, non le recinzioni, e se siano disponibili i dati sui controlli eseguiti in zona e se l'Amministrazione abbia intenzione d'attivarsi per rendere fruibile il teatro del Parco.

D'ESTE premette che il tema della sicurezza e della riqualificazione del Parco sono importanti, che quest'ultimo va preservato e riorganizzato. Informa che le attività di Polizia nell'area sono diverse e interforze, di prevenzione e controllo, soprattutto per lo spaccio di stupefacenti. Spiega che oggi il Parco sembra un po' più sereno, anche grazie alle ultime manifestazioni che vi si sono svolte. Precisa che non ci sarà nessun presidio fisso della Polizia Municipale e che prima, anche quando questo c'era, l'attività di spaccio non era sparita, in quanto due persone all'interno di un ufficio non risolvono il problema, l'area è troppo vasta. Ritiene più utili le attività interforze, anche in abiti borghesi, un orientamento giusto che va intensificato. Aggiunge che alcuni punti del Parco vanno maggiormente illuminati. Le attività culturali e ricreative servono ma vanno ben organizzate, è d'accordo nel tornar a far vivere il teatro, si augura anche il cinema all'aperto: sono molte le iniziative possibili. Afferma che la recinzione sia oggetto di valutazione del Sindaco, comporta una spesa significativa che si sta valutando assieme ad altre cose. Occorre una regia per coordinare bene le attività per mantenere vivo il Parco. Cita come esempio l'evento con le unità cinofile previste per il 25/9.

CAPRIOGLIO ritiene che il Parco Albanese o della Bissuola abbia una vitalità che oggi è minata da dinamiche di sicurezza che richiedono interventi. Ricorda il successo che ha avuto l'ultima manifestazione Hop Hop Street Food che è andata nella direzione giusta: il Parco per esser sicuro dev'essere attivo. Ieri durante un sopralluogo ha visto un ambiente più rilassato, anche se qualche presenza di delinquenti rimane. Sostiene che la struttura architettonica interna vada rispettata e valorizzata al meglio, con interventi che possano e debbano esser valutati e aggiornati, per impedire che alcune facilitazioni “strutturali” siano a vantaggio di chi non vuole la socialità. Riassume le tematiche fondamentali. Il discorso culturale va messo in testa a tutto: bisogna mettere le sedie al teatro, che va inserito a nuova vita, deve specializzarsi, ad esempio collegandolo al Toniolo, un teatro per bambini e ragazzi, che vada all'aperto uscendo nella piazza che ha di fronte. Il cinema estivo va un ben pensato, gli spazi comunque ci sono per organizzarlo. Ricorda che è stata ospitata alla Bissuola anche la Biennale del Teatro, ma in questo caso si apre la questione dei rapporti Comune-Biennale: quest'ultima comunque potrebbe arrivare nei parchi specie con le grandi installazioni Open Space. Ritiene che il presidio vada mantenuto coinvolgendo le associazioni d'arma di “ex”, che potrebbero trovare spazi nella struttura di piazza Divisione “Acqui” per svolgere presidi tutto l'anno, a bassi costi, con strutture leggere e trasparenti per avere visibilità. Inoltre potrebbero esser installati dei giochi per bambini, nella stessa piazza. Si potrebbe sviluppare lì anche il mercato, com'era in origine. Precisa ancora che in questo momento i bagni sono aperti, puliti e salvaguardati grazie a una convenzione che ha fatto l'Istituzione. La pista degli skateboard non c'è più perché di difficile manutenzione, però è pronto un Project financing per collocare una nuova pista nell'area centrale dello skating di S.Giuliano, allo stesso soggetto finanziatore si potrebbe chiedere anche per il Bissuola. Chi vorrà accedere alla pista che verrà costruita dovrà pagare ed identificarsi, ecco che anche questa è una prospettiva importante. Occorre inoltre migliorare nettamente l'illuminazione. Aggiunge che anche i gestori della piscina non possono chiudersi in sé stessi ma debbono aprirsi al bar vicino, diventando nei fatti una piscina dotata di bar. Informa che gli organizzatori di Street food hanno già chiesto quando possono tornare. Il problema è che il bilancio dell'Istituzione è ridotto al minimo, anche e soprattutto per sfalciare l'erba e regolare e tenere in sicurezza gli alberi; sostiene occorra una disponibilità finanziaria maggiore.
Alle ore 15:30 esce il consigliere Scarpa A.

ONISTO chiede quali immobili ci siano in Piazza Divisione “Acqui”, se siano occupati, da chi.

CAPRIOGLIO risponde che vanno riviste un po' tutte le convenzioni, di cui alcune sono in capo all'Istituzione, altre alla Municipalità. Spiega che ci sono il centro civico che ospita i collaboratori dell'Istituzione, poi la piscina con palestra, il bar, altri prefabbricati con la bocciofila. Poi nel viale dei Pioppi la Polisportiva e la sede del gruppo anziani. Precisa che l'Istituzione ha in affidamento tre uffici del centro civico e poi la Municipalità le presta la sala per le riunioni.

SAMBO condivide quanto detto da Caprioglio, specie sulle questioni culturali necessarie per rivitalizzare gli spazi e diminuire le situazioni di degrado. In riferimento al bilancio dell'Istituzione chiede quanto si spendeva in precedenza e quanto oggi, e quanto servirebbe. Chiede inoltre informazioni sui lavori di pubblica utilità che venivano lì svolti fino all'anno scorso, se siano stati rinnovati.
Alle ore 15:45 esce la consigliera Canton.

CAPRIOGLIO
Risponde che il bilancio è passato da circa 2 milioni di € in origine, che servivano anche per fare piantumazioni, a quello attuale di 420.000€, esclusi i dipendenti comunali. C'è un “tesoretto virtuale” ma non spendibile di circa 500.000€, che deriva da vendite non avvenute, che vanno spostati a capitolo I° anziché II°. Valuta positivamente il fatto che l'Istituzione Bosco e Grandi Parchi con la nuova riorganizzazione dipenderà dalla Direzione Lavori Pubblici, per provare ad infilarsi in un filone di progetti da realizzarsi. Con concessioni e altro si generano entrate per circa 200.000€. Sostiene bisogna rivedere un bilancio più equilibrato. Il valore di manutenzione del verde attribuito all'Istituzione è di gran lunga inferiore a quello attribuito a Veritas, per questo serve maggior equilibrio. Poi occorre una straordinaria manutenzione dei parchi, per sentieri e asfaltature, ma ad esempio per San Giliano serve almeno 1 milione di €. Sui lavori socialmente utili: l'anno scorso c'erano, quest'anno no, lo valuta comunque un piccolo vantaggio utile che chiede di ripristinare.

SAMBO afferma chiederà con un atto formale il ripristino dei lavori socialmente utili: chiede una visione di ampio raggio per pensare più in grande, per la quale servono anche soldi ma quando si pensa al contrario di spenderli per fare una recinzione – sostiene - si va nella direzione opposta.

SCANO ritiene che il fenomeno dello spaccio e della malavita sia cresciuto, ricorda che in sede di bilancio 2016 come Movimento 5 Stelle avevano proposto un emendamento per far eseguire i lavori al teatro: si tratta di cifre limitate (circa 200.000€), che è stato bocciato. Anche la prospettiva di un bando per la gestione del teatro non ha avuto buon esito, afferma sia più facile fare lo show e dire che si recinterà tutto, ma il risultato è che il teatro è ancora chiuso. Sostiene che si tratta degli stessi soldi che servono per tirare su la recinzione e per effettuare le demolizioni. Crede si possano fare delle cose anche con pochi soldi a disposizione, e che per la fruizione degli spazi serve maggior condivisione da parte delle delle Associazioni, per questo chiede siano rifatti i bandi per riassegnare gli spazi: questo rivitalizzerebbe il Parco.
Alle ore 16:00 esce la consigliera Visentin

SCARPA R. prende atto e chiede di fare tesoro delle indicazioni fornite da Caprioglio, oggi immaginare un aumento di spesa a bilancio è impossibile, senza SalvaVenezia si dovrebbe addirittura tagliare. Afferma che i 10 dipendenti del Comune che lavorano all'Istituzione costano di stipendi circa 400.000€, cui si aggiungono i costi fissi per uffici e altro che quasi li raddoppiano. Il problema è che parte di quei soldi non arrivano a buon fine per il territorio perché ci sono troppi costi fissi, con una struttura rigida che fa sì che il Comune metta a disposizione 100 di cui, se va bene, ne arrivano a buon fine 50. Sostiene che il problema sia rappresentato da un carico non flessibile dato dai dipendenti a tempo indeterminato: per questo l'Amministrazione si è caricata di debiti. Bisogna uscire da questa fase impostando la spesa in un altro modo.

SENNO chiede a Caprioglio se la cosiddetta “area cani” venga gestita direttamente dall'Istituzione, perché vi sono alcuni problemi da risolvere.

CAPRIOGLIO risponde affermativamente e che sono già state segnalate alcune piccole cose da sistemare: precisa che in quell'area non c'è il problema dello spaccio.

PELLICANI ritiene utile avere un quadro più completo anche sul Bosco e su San Giuliano, ponendo la massima attenzione alla salvaguardia delle aree verdi. Occorre un soggetto che crei reti tra questi soggetti, ritiene che la Municipalità debba svolgere questa funzione di coordinamento, per costruire e promuovere attività. Domanda se l'Amministrazione stia puntando su questo, altrimenti si perdono anche questi punti di riferimento.

Alle ore 16:20 il Presidente Gavagnin, ritenendo utile riconvocare la Commissione anche sul Bosco e Parco San Giuliano ringrazia i presenti ed esaurito l'ordine del giorno, non essendoci ulteriori domande, dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 17-08-2016 ore 09:04
Ultima modifica 17-08-2016 ore 09:04
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