nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | assessore competente | data protocollo | data scadenza | tipo risposta |
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388 | 53 | 27/06/2016 | Nicola Pellicani |
Assessore Giorgio D'Este e p. c. Al Presidente della II Commissione |
30/06/2016 | 30/07/2016 | in Commissione |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
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verbale seduta commissione consiliare | 17-08-2016 | Leggi |
Venezia, 27 giugno 2016
nr. ordine 388
n p.g. 53
All'Assessore Giorgio D'Este
e per conoscenza
Al Presidente della II Commissione
Alla Segreteria della Commissione consiliare II Commissione
Alla Presidente del Consiglio comunale
Al Sindaco
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo consiliari
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: Il Parco Albanese è un patrimonio della città che va difeso
Tipo di risposta richiesta: in Commissione
Premesso che
Il Parco Albanese è stato ideato e realizzato dalla giunta di sinistra tra il 1975 ed il 1980, si sviluppa in circa 33 ettari, ed è virtualmente suddiviso in tre aree, una zona nord ed una sud, a carattere prevalentemente naturale, ed un quadrato centrale di strutture e verde "costruito": bar, piscina coperta e scoperta, campi da pallacanestro, pallavolo e pattinaggio, gioco delle bocce, centro civico con biblioteca, teatro, piazza, campi da calcetto e tennis, anfiteatro scoperto, roseto, area giochi per bambini, pattinodromo.
Premesso inoltre che
il parco, intitolato al Commissario di Polizia Alfredo Albanese, assassinato dalle Brigate Rosse il 12 maggio 1980, è stato il primo grande parco urbano realizzato in terraferma, costituendo un segno di riscatto della città che all'epoca deteneva il record negativo europeo di verde pubblico con 0,45 cmq di verde pro capite. Oggi in questo campo la città è molto migliorata, con la realizzazione del Parco di San Giuliano, il Bosco di Mestre e tante altre aree verdi, consentendo di raggiungere la quota di 36 mq per abitante.
Valutato che
il Parco Albanese rappresenta un patrimonio per la città che va difeso e tutelato, in quanto è diventato uno dei luoghi più frequentati, in cui i cittadini si identificano.
Constatato che
nel Parco oggi hanno sede numerose associazioni e gruppi di cittadini, che svolgono le loro attività sportive, culturali e ricreative
Considerato che
in questi ultimi tempi il tema della sicurezza del Parco rappresenta una vera e propria emergenza, come del resto è emerso con evidenza anche nel corso dell'ultima assemblea pubblica organizzata dalla Municipalità di Mestre Carpenedo in data 31/05/2016.
Considerato inoltre che
la sicurezza del Parco, accanto ad un maggior controllo da parte di vigili e delle forze dell'ordine, ad attività di osservazione da parte dei Gruppi di Vicinato, si potrà garantire solamente favorendo lo sviluppo di attività sportive, culturali e ricreative, intensificando e valorizzando il lavoro prezioso che stanno compiendo le associazioni e i vari gruppi di cittadini attivi nei 33 ettari.
Visto che
a fronte di questa necessità l'amministrazione comunale ha tagliato funzioni e risorse alla Municipalità, il soggetto che finora aveva favorito e promosso questo genere di iniziative e il sindaco ha annunciato di voler intervenire recintando l'intera area, con una spesa di oltre 300 mila euro, pensando così di poter risolvere il problema. Al contrario solo rivitalizzando il Parco, intensificando le occasioni di incontro sarà possibile rendere più sicura l'intera zona.
Valutato che
le attività culturali del Parco Albanese possono ampliarsi anche riaprendo il Teatro del Parco, chiuso da anni nonostante siano stati realizzati i lavori di restauro, in quanto mancano gli arredi.
Tutto ciò premesso e considerato
SI INTERPELLANO IL SINDACO E L'ASSESSORE COMPETENTE
come intende intervenire per valorizzare il Parco Albanese, e per sostenere la miriade di associazioni che agiscono nel Parco stesso;
se intende attivarsi per rendere fruibile il Teatro del Parco;
e se ritiene inoltre di ripristinare il posto fisso dei vigili chiuso dalla passata amministrazione, o comunque prevedere la presenza costante della Polizia Municipale, anche con pattugliamenti in bicicletta, all'interno del Parco Albanese. Una presenza che rassicura i cittadini e rappresenta un deterrente per coloro che delinquono.
Nicola Pellicani
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