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Interrogazione nr. d'ordine 464

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nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente assessore competente data protocollo data scadenza tipo risposta
464 61 11/08/2016 Elena La Rocca
 
Sindaco
Luigi Brugnaro
16/08/2016 15/09/2016 scritta

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
risposta in Consiglio comunale31-03-2017Leggi

 

Venezia, 11 agosto 2016
nr. ordine 464
n p.g. 61
 

Al Sindaco Luigi Brugnaro


e per conoscenza

Alla Presidente del Consiglio comunale
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo Consiliari
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: fabbisogno di personale educativo nei Servizi comunali all'Infanzia e conseguente Piano di assunzione

Tipo di risposta richiesta: scritta

 

Premesso che

negli ultimi mesi dell'anno scolastico 2015-2016 è stato possibile prevenire o limitare i disservizi conseguenti il problema della carenza di personale nei servizi per l'infanzia prevalentemente grazie all'impegno straordinario richiesto e ottenuto dal personale in servizio;

le disponibilità espresse dal personale in servizio confermano la volontà di collaborazione nell'erogazione di un servizio di qualità e che possa essere riconosciuto come tale dalle famiglie che affidano i propri figli;

Considerato che


gli emendamenti in sede di conversione in legge del D.L. n. 113/2016, art.17, approvati alla Camera dei Deputati, recano disposizioni in materia di assunzioni in deroga alla normativa vigente rendendo possibili nei comuni che non hanno rispettato il patto di stabilità interno, assunzioni a tempo indeterminato del personale educativo e scolastico delle scuole d’infanzia e degli asili nido, sia mediante un apposito piano triennale straordinario, sia ricorrendo a specifiche procedure di stabilizzazione per il triennio scolastico 2016-2018.

Considerato inoltre che

il Comune di Venezia dispone di diverse graduatorie a cui attingere per procedere alle assunzioni:
- graduatoria dell’anno 2010, redatta a seguito di concorso pubblico;
- graduatorie dell’anno 2014 redatta ex L. 125/2013 “decreto Letta”;

gli emendamenti al DL 113/2016 di cui sopra danno altresì la possibilità al Comune di bandire, all'interno di un piano straordinario di assunzioni, selezioni rivolte al personale precario con almeno 36 mesi di servizio;

in data 20.07.2016 è stato pubblicato nella sezione Altana del sito comunale, l'”Avviso di mobilità interna - n. 10 unità di cat. C da assegnare alla Direzione Politiche Educative, della Famiglia e Sportive – Settore Politiche Educative – Asili Nido / Scuole Materne”; con l'avviso è stata raccolta l’eventuale disponibilità di personale in ruolo nel comune pur senza esperienza, ma con i requisiti formativi per svolgere quello che, come riportato oggi dalla stampa, l'Assessore alle Risorse Umane afferma essere il “delicato compito” insegnante/educatore;

ieri, 9 agosto 2016, le Organizzazioni Sindacali hanno reso noto che l'Assessore alle Risorse Umane stava procedendo a dei colloqui con il personale educativo inserito in alcune graduatorie, in assenza dei Dirigenti competenti;

oggi, 10 agosto 2016, non è comparsa alcun smentita da parte dell’Assessore; al contrario le giustificazioni e spiegazioni addotte a mezzo stampa appaiono come una conferma della sua partecipazione;

come già rilevato nell'interrogazione presentata ieri ad oggetto “Presunte ingerenze nell’attività di scorrimento delle graduatorie del personale servizi per l’infanzia”, il comportamento dell'Assessore viola il principio generale di separazione tra l’attività d’indirizzo politico e quella di gestione amministrativa (Dlgs. n. 29/1993) in ottemperanza del principio sancito dall’art. 97 della Costituzione relativo all’imparzialità dell’attività amministrativa;

Considerato altresì che

secondo quanto riferito dalla stampa in data 9 agosto 2016, l'Assessore non ha escluso l'ipotesi di privatizzare i servizi e di rinunciare pertanto all'assunzione del personale; tale ipotesi è espressa in totale disconoscimento dell'esperienza e valore acquisiti dai servizi nonché in totale assenza di interlocuzione con le idonee componenti dell'amministrazione e della cittadinanza;

tale ipotesi esprime anche l'assenza di totale considerazione rispetto al valore che, in un periodo di crisi e precarietà delle condizioni economiche personali e delle famiglie, viene assunto dalla possibilità per le stesse di contare su un welfare efficiente ed accessibile oltreché di percorsi di stabilizzazione della condizione lavorativa;

Rilevato pertanto che

dagli eventi riferiti, non è rintracciabile alcuna definizione del Piano di fabbisogno di personale educativo né alcun Piano attraverso cui si intenda procedere alle procedure di assunzione e deprecarizzazione;

si rilevano una totale assenza di informazioni ed interlocuzione con le parti sindacali oltre al disconoscimento dei riferimenti normativi a tutela della correttezza dell'agire di un Ente Pubblico;

in data 29 luglio 2016 il Consiglio Comunale ha inoltre approvato la mozione ad oggetto “Servizi educativi-mozione collegata alla delibera 293/2016” con cui si chiede a Sindaco e Giunta di “presentare un piano che garantisca, per l'anno educativo 2016/2017, a cominciare da settembre 2016, il corretto svolgimento dei progetti educativi anche con l'assunzione del personale necessario”;

Tutto quanto sopra premesso e considerato, si chiede

1) se sia stata fatta una rilevazione di quanto personale educativo serva per soddisfare il fabbisogno dei Servizi all'Infanzia mantenendo invariata l'offerta fromativa rispetto all'anno 2015-2016;

2) come si intende procedere alle assunzioni a partire dalle varie graduatorie ed opportunità normative come sopra meglio specificate, a partire dalla graduatoria del 2010, in scadenza a fine 2016;

3) se s’intende avviare un tavolo di confronto rispetto ai primi due punti, in particolare rispetto ai piani di assunzione e deprecarizzazione;

4) se s’intende ritirare l'incarico all’Assessore alle Risorse Umane, data la gravità dei comportamenti dimostrati, in violazione del D.Lgs 29/1993 e dell’art. 97 della Costituzione che impongono rispettivamente la separazione tra l’attività di indirizzo politico e quella di gestione amministrativa e il principio generale d’imparzialità della pubblica amministrazione.

 

Elena La Rocca

 
 
Pubblicata il 11-08-2016 ore 09:25
Ultima modifica 11-08-2016 ore 09:25
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