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Interrogazione nr. d'ordine 227

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nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente assessore competente data protocollo data scadenza tipo risposta
227 17 16/02/2016 Davide Scano
 
Assessore
Michele Zuin
16/02/2016 17/03/2016 scritta

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
risposta16-03-2016Leggi

 

Venezia, 16 febbraio 2016
nr. ordine 227
n p.g. 17
 

All'Assessore Michele Zuin


e per conoscenza

Alla Presidente del Consiglio comunale
Al Sindaco
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo Consiliari
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: Bando di selezione per assegnazione incarico di Direttore Generale di AVM S.p.A.

Tipo di risposta richiesta: scritta

 

Premesso che


1. con un avviso, pubblicato il 31 luglio 2015, il Sindaco comunicava alla cittadinanza la volontà dell'amministrazione di procedere alla nomina dei nuovi componenti degli organi di alcune società partecipate a controllo diretto, tra cui quelli di AVM S.p.A.
La scadenza prevista per l’invio delle domande è stata fissata per il 14 settembre, annunciando già la convocazione dell’assemblea degli azionisti, per la designazione formale degli organi societari, entro il 30 settembre. In realtà, i tempi si sono dilatati e la nomina del nuovo C.d'A. è stata deliberata soltanto il 13 novembre;


2. nello stesso mese di novembre 2015, compare sul sito web di AVM un bando per l’avvio della procedura di selezione e nomina di un “Direttore Generale del Gruppo AVM”, con termine di scadenza per l'invio delle istanze di partecipazione di soli 15 giorni;


3. l’art. 18, comma 1, del D.L. 25 giugno 2008 n. 112 sancisce che “le società che gestiscono servizi pubblici locali a totale partecipazione pubblica adottano, con propri provvedimenti, criteri e modalità per il reclutamento del personale e per il conferimento degli incarichi nel rispetto dei principi di cui al comma 3 dell'articolo 35 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165”. A sua volta il D.Lgs. 14 marzo 2013 n. 33, in materia di trasparenza delle p.a., prevede all’art. 19, come chiarito nella Determinazione n. 8/2015 dell’ANAC, che le società e gli enti pubblicano i regolamenti e gli atti generali che disciplinano la selezione del personale e i documenti e le informazioni relativi all’avvio di ogni singola procedura selettiva – avviso, criteri di selezione – e all’esito della stessa;


4. nel codice civile manca una definizione precisa di direttore generale, una delle poche disposizioni in materia è l’art. 2396 il quale stabilisce che: “le disposizioni che regolano la responsabilità degli amministratori si applicano anche ai direttori generali nominati dall’assemblea o per disposizione dello statuto, in relazione ai compiti loro affidati, salve le azioni esercitabili in base al rapporto di lavoro con la società”;


5. lo Statuto di AVM S.p.A. prevede all’art. 27, rubricato “Compiti del Consiglio di Amministrazione – Deleghe”, da un lato che “il Consiglio di Amministrazione è investito dei poteri per la gestione della società da esercitarsi nell'ambito degli indirizzi e degli obbiettivi espressi dai soci Enti pubblici...” e dall'altro che “il Consiglio può nominare direttori e procuratori, determinandone i poteri. In tal caso, il Consiglio può stabilire particolari compensi o remunerazioni (…) sentito però in ogni caso il parere del Collegio Sindacale”;

considerato che


6. non risulta, a parere dello scrivente, che vi sia stata alcuna deliberazione o parere degli organi societari in merito all’indizione della procedura pubblica di selezione del nuovo manager come pure in merito alla nomina della relativa commissione giudicatrice. Una conferma di ciò si ricava, implicitamente, dal fatto che l’avviso di selezione sia privo di sottoscrizione da parte del soggetto abilitato ad impegnare la società e/o di elementi idonei a ricondurlo in modo inequivoco alla società medesima (una qualsiasi data o protocollo);


7. il consiglio d’amministrazione precedente, in carica fino al 13 novembre, essendo legato alla nomina del precedente Sindaco (e Commissario Prefettizio) e in regime di prorogatio avrebbe dovuto limitarsi agli atti di ordinaria amministrazione, escludendo dunque un atto così rilevante come la ricerca di una nuova figura manageriale;


8. particolarmente ambigua, rispetto alle considerazioni di cui sopra, risulta la posizione dell’ex Amministratore Delegato, Ing. Giovanni Seno (in carica dal 2012, prima come Presidente e poi come A.D.), il quale ha partecipato e vinto la selezione, forse dal medesimo decisa e preparata, senza neppure rimettere l’incarico giunto ormai a scadenza e non rinnovabile per impedimento di legge (art. 7, comma 2, del D.Lgs. 8 aprile 2013 n. 39 in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le p.a. e gli enti privati in controllo pubblico);


9. la figura del “Direttore Generale Coordinamento Operativo” esiste peraltro già nell’organico di AVM S.p.A. ed è ricoperta dal dott. Nicola Catozzo (stipendio annuo di 130 mila euro più un premio di risultato del 30% - altri 39 mila euro) il quale, secondo il c.v. pubblicato online, vanta positive esperienze nel settore Risorse Umane e buona conoscenza dell’inglese.
Come attesta il Registro delle Imprese, tenuto dalla CCIAA, egli ha tale incarico dal giorno 25.07.2013 e può compiere, tra gli altri, i seguenti atti:
1. seguire l’esecuzione della predisposizione e dell’implementazione delle linee guida strategiche, della pianificazione aziendale e del budget relativamente alle seguenti attività operative di gruppo: pianificazione servizi, direzione navale, direzione automobilistico e direzione servizi della mobilità privata. Tali attività vengono dal medesimo coordinate con le attività operative di tutte le società di secondo livello del gruppo;
3. (…) seguire la fase istruttoria e di preparazione preliminare delle procedure in materia di relazioni sindacali di gruppo con tutti gli enti/organizzazioni interessati;
4. predisporre ordini di servizio e procedure organizzative relativamente alla produzione dei servizi di trasporto pubblico locale e di mobilità per tutto il gruppo;
5. curare il monitoraggio dell’esecuzione dei contratti di servizio di gruppo (…);
6. promuovere e proporre studi e possibili soluzioni per il trasporto e la mobilità (…)
”;


10. oltre alla citata doppia figura del Direttore Generale ed al C.d.A. di 5 componenti (68 mila euro di emolumenti, in totale) la società ha indetto pure una gara per individuare il miglior soggetto a cui affidare un incarico di 18 mesi (a decorrere dal 06.07.2015) per “supporto specialistico al vertice aziendale”: KPMG Advisory S.p.A. si è aggiudicato la consulenza per la somma di euro 164.810,00;


11. il gruppo societario della “mobilità”, nato a dicembre 2011, vanta complessivamente ben 20 figure dirigenziali (comprese le due di cui sopra) per un costo aziendale che supera i 3,5 milioni di euro (compresi i contributi sociali stimati attorno al 25% della retribuzione);

premesso e considerato tutto quanto sopra,
si chiede:


1. di conoscere se, come, quando e quale organo societario di AVM abbia deliberato l'indizione della selezione pubblica per l'assegnazione del nuovo incarico da D.G.


2. di conoscere se costituisca una nuova prassi quella di pubblicare bandi privi di firma, date e numeri di protocollo o se non sia forse un’azione censurabile per violazione dei minimi obblighi di trasparenza previsti dalla legge a carico di p.a. ed enti controllati;


3. di illustrare i motivi che hanno portato a fissare, nel bando, un termine di soli 15 giorni, per l’invio delle domande di partecipazione, mentre per l’assunzione di marinai o operai si concede un mese o più;


4. di conoscere i motivi per i quali sia stata violata, col bando in esame, la normativa sulla trasparenza ex D.Lgs. 33/2013 posto che, nel sito web della società, manca completamente l’atto con cui si dà conto dell’esito della selezione effettuata, con annessa graduatoria, nomi e firme dei componenti della commissione giudicatrice;


5. di spiegare se il bando in esame abbia seguito quanto previsto dal provvedimento di AVM disciplinante, ai sensi dell’art. 18 del D.L. 112/2008, le assunzioni del personale (su tale materia è intervenuta anche una recente sentenza del Tribunale di Monza) posto che anche tale provvedimento non compare nella sezione “Trasparenza” del sito societario, in violazione parimenti dell’art. 19 del D.Lgs. 33/2013;


6. di sapere se e quali misure intende attuare l'amministrazione comunale per risolvere quel che appare come un grave caso di conflitto d'interesse, posto in essere durante “l'interregno” tra due consigli di amministrazione, nonché di elusione dei divieti di cui al D.Lgs. n. 39/2013 su inconferibilità e incompatibilità degli incarichi nelle p.a. e negli enti privati soggetti a controllo pubblico;


7. di sapere come la compresenza di due figure di Direttore Generale, in seno alla holding della mobilità, si sposi con i proclami del Sindaco sulla necessità di razionalizzare il sistema di partecipazioni comunale. E' evidente che, nel concreto, uno dei due robusti stipendi (200 e 170 mila euro) sia eccedente;


8. se corrisponde a verità la circostanza per cui, dalla nascita della holding della mobilità ad oggi, il numero complessivo dei dirigenti sia rimasto immutato. Si precisi, a tal proposito, quali specifiche iniziative di spending rewiew s'intendono attuare nei prossimi tre anni;


9. di rendere noto infine quale organo societario, quando e con che forma, abbia deciso l’incarico di “supporto specialistico al vertice aziendale”, decisione non certo ordinaria, visto ormai il periodo di prorogatio del vecchio C.d.A. Si spieghino poi gli obbiettivi che la holding della mobilità si è prefissata nei 18 mesi di durata della consulenza.

 

Davide Scano

 
 
Pubblicata il 16-02-2016 ore 16:10
Ultima modifica 16-02-2016 ore 16:10
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