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Risposta - Interrogazione nr. d'ordine 3

da Assessore Renato Boraso

Venezia, 17 febbraio 2016
n p.g. 2016/79580
 

Al Consigliere comunale Davide Scano


e per conoscenza

Alla Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: risposta all'interrogazione nr. d'ordine 3 (Nr. di protocollo 3) inviata il 10-07-2015 con oggetto: ritiro e modifica del bando di assegnazione del “Centro Logistico di Interscambio Merci” per conto terzi sito all'isola del Tronchetto

 

Con riferimento all’interrogazione nr d’ordine 3 del 10.07.2015, pervenuta formalmente allo scrivente per cambio di competenza in data 27.01.2016, e dopo aver sentito a riguardo gli uffici preposti si espone quanto segue: Il Centro Logistico Interscambio Merci (CLIM) sito nell’Isola Nuova del Tronchetto è stato acquisito in proprietà dal Comune di Venezia con atto del 30/01/2013, repertorio n. 38012 del notaio P. Chiaruttini di Venezia. Con deliberazione n. 93 del 27/11/2012, il Consiglio Comunale ha demandato alla Giunta Comunale l’approvazione dello schema di bando per l’individuazione del soggetto economico al quale rilasciare la concessione della durata di anni 40 per la gestione del Centro Logistico Interscambio Merci da redigere sulla base degli obiettivi posti dall’Amministrazione Comunale relativi alla riduzione del moto ondoso e alla razionalizzazione del trasporto merci per conto terzi all’interno della Città di Venezia con l’indicazione dei criteri di scelta che dovranno tener conto del progetto gestionale presentato, del piano degli investimenti che si intenderà realizzare, dell’accollo degli oneri derivanti dal completamento dell’immobile per l’adeguamento del Centro Logistico all’attività da svolgersi e alla realizzazione degli allestimenti necessari.
La Giunta Comunale, con deliberazione n. 246 del 14/06/2013, ha ritenuto di procedere all’affidamento dell’immobile in concessione d’uso quarantennale, mediante procedura ad evidenza pubblica, da assegnarsi ad un soggetto individuato con il metodo dell’offerta economicamente più vantaggiosa con obiettivo principale della riduzione di impatto ambientale dell’attività complessiva, in particolare modo la riduzione del moto ondoso attraverso la razionalizzazione del trasporto merci per conto terzi nella Città di Venezia attraverso un idoneo progetto di gestione del Centro Logistico Interscambio Merci di: funzioni e servizi di logistica urbana per conto terzi e in particolare della distribuzione merci per via acquea; organizzare con veicoli propri o comunque nella propria disponibilità la distribuzione urbana delle merci trattate, prevedendo anche l’organizzazione del recapito a terra delle stesse al cliente finale; completare gli immobili, attrezzare la struttura e la viabilità acquea d’accesso, al fine di rendere il terminal pienamente utilizzabile ai fini previsti; bilanciare l’investimento del Comune di Venezia attraverso il pagamento di un canone annuale. Alla fine, Il primo bando per selezionare il concessionario del CLIM è stato pubblicato dal 13/02/2014 al 15/04/2014, al termine della pubblicazione non sono pervenute offerte, pertanto la gara è stata dichiarata deserta. Di seguito la Giunta Comunale con deliberazione n. 291 del 30/05/2014, ha confermato la necessità di giungere all’affidamento in concessione d’uso quarantennale del Centro Logistico Interscambio Merci per conto terzi mediante l’avvio di un nuovo procedimento ad evidenza pubblica con il metodo dell’offerta economicamente più vantaggiosa al quale affidare il bene immobile. In esecuzione di detta deliberazione il secondo esperimento di Bando è stato pubblicato dal 03/04/2015 al 15/07/2015, entro i termini previsti sono giunte a questa Amministrazione due plichi, e come previsto dallo Statuto del Comune il Segretario Generale ha nominato l’ing. Franco Fiorin, già dirigente della Direzione Mobilità e Trasporti, quale Presidente della Commissione di gara. Si preme precisare: 1) come sopra indicato entro i termini stabiliti per il giorno 15/07/2015 sono pervenuti a questa Amministrazione due plichi per la partecipazione al secondo Bando per l’individuazione del concessionario fissato; 2) valutazioni a presunti problemi strutturali dell’edificio, approdi troppo alti rispetto al livello dell’acqua: l’altezza degli approdi è una conseguenza della scelta progettuale effettuata in ragione della presenza della vasca interrata a servizio dell’acquedotto cittadino, sulla quale il CLIM in parte poggia. Normalmente le baie di carico per i camion in strutture simili sono poste a -1,1 m rispetto al piano terra del edificio. Nel caso del CLIM ciò non è potuto avvenire perché avrebbe comportato che lo scavo per la vasca dell’acquedotto venisse effettuato a -8m, rispetto dagli attuali -6m, comportando notevoli problematiche tecniche e un aumento considerevole dei costi di realizzazione, per tali ovvi motivi il piano terra del CLIM non poteva essere realizzato inclinato verso la laguna al fine di ridurre il dislivello. Tutto questo ha portato alla attuale altezza dei pontili. In realtà il progetto gestionale redatto dalla società tedesca TransCare prevedeva un ammodernamento del sistema di trasporto delle merci a Venezia, infatti si ipotizzava la standardizzazione delle merci trattate con la meccanizzazione del carico dei pallet sulle imbarcazioni. Pertanto avendo attuato tale sistema di carico delle merci sarebbe stato del tutto ininfluente l’altezza dei pontili. Come già attuato e previsto in altre parti dell’Isola del Tronchetto per gli operatori relativamente ai canali di accesso, per l’attuazione di nuovi interventi si chiede sempre l’escavo dei fondali, problematica nota e comune all’isola e in tutta la sua laguna; in merito poi alle altezze interne considerate “difficili” per transito e manovra dei camion, tale osservazione pare infondata. Il CLIM presenta al piano terra nella zona di stoccaggio merci altezze che arrivano ai 10 mt. sotto trave, dire che gli spazi al primo piano fossero immaginati per ospitare il personale delle imprese (spogliatoi, punto ristoro, ecc), non corrisponde al vero, a tal fine sono stati destinati gli spazi posti ad ovest del piano terra dove sono stati realizzati come previsto nel progetto originario. L’Amministrazione Comunale, anche in ragione del consistente investimento effettuato per la realizzazione della struttura, ha optato per destinare e convertire il piano primo ad ospitare alcuni uffici comunali, tale scelta ha permesso al Comune di Venezia di disdire alcune locazioni in essere per il palazzo sito a S.Marco in Corte Contarina con un risparmio annuo per le casse di oltre un milione di Euro. Come sopra evidenziato, il termine ultimo per la presentazione delle offerte di partecipazione al Bando scadeva il 15/07/2015, entro tale termine sono stati presentati due plichi per cui la richiesta del Consigliere di ritirare il Bando non è più attuabile. Va evidenziato come gli aspetti indicati nell’interrogazione non possono in alcun modo essere considerati vizi dell’immobile ma piuttosto scelte progettuali fatte sulla base delle condizioni e delle situazioni di fatto presenti all’epoca della loro redazione. A conclusione di quanto esposto si sottolinea che il canone posto a base d’asta era stato definito sulla scorta di quanto richiesto dalla precedente Giunta Comunale con le deliberazioni sopra indicate ove si manifesta di “bilanciare l’investimento effettuato dal Comune attraverso il pagamento di un canone annuale compatibile”.

 

Renato Boraso

 
  1. Davide Scano
  2. Archivio atti
 
A cura della segreteria dell'Assessorato
Pubblicazione: 17-02-2016 ore 09:08
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