Logo della Città di Venezia
Sei in: Home > Comune > Consiglio comunale archivio 2015-2020 > Commissioni consiliari > II Commissione > Archivio atti > Verbale
Contenuti della pagina

II Commissione - Verbale

Seduta del 12-11-2018 ore 09:30
congiunta alla V Commissione

 

Consiglieri componenti le Commissioni: Luca Battistella, Maika Canton, Barbara Casarin, Felice Casson, Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Maurizio Crovato, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Francesca Faccini, Rocco Fiano, Gianpaolo Formenti, Enrico Gavagnin, Giancarlo Giacomin, Giovanni Giusto, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Deborah Onisto, Giorgia Pea, Giovanni Pelizzato, Emanuele Rosteghin, Monica Sambo, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Matteo Senno, Ottavio Serena, Chiara Visentin, Sara Visman

 

Consiglieri presenti: Maika Canton, Barbara Casarin, Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Maurizio Crovato, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Rocco Fiano, Gianpaolo Formenti, Enrico Gavagnin, Giancarlo Giacomin, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Deborah Onisto, Giorgia Pea, Giovanni Pelizzato, Emanuele Rosteghin, Monica Sambo, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Matteo Senno, Ottavio Serena, Chiara Visentin, Sara Visman, Paolo Pellegrini (assiste), Francesca Rogliani (sostituisce Marta Locatelli), Silvana Tosi (sostituisce Luca Battistella)

 

Altri presenti: Assessore Giorgio D'Este, ,Vice Comandante Polizia Municipale Maria Teresa Maniero, Responsabile di Servizio Cristiana Scarpa, Responsabile Servizi Ambientali di Venezia Federico Adolfo

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Analisi delle criticità relative ai servizi di raccolta differenziata, problematiche svuotamento dei raccoglitori dei rifiuti - Illustrazione propedeutica al nuovo Regolamento di Polizia e Sicurezza Urbana

Verbale

Alle ore 9.58 il Presidente della II Commissione Consiliare Enrico Gavagnin di concerto con la Presidente della V Commissione Consiliare Lorenza Lavini, assume la presidenza della Commissione congiunta e constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta. Quindi informa che nella riunione odierna verranno analizzate le criticità relative ai servizi di raccolta differenziata e le problematiche relative allo svuotamento dei raccoglitori dei rifiuti in riferimento all’art.20 del Regolamento di Polizia e Sicurezza Urbana (Ulteriori obblighi relativi a coloro che vendono o somministrano cibi e bevande anche per asporto) . Dopodichè dà la parola alla Responsabile di Servizio Cristiana Scarpa

CRISTIANA SCARPA spiega che l’articolo 20 del Regolamento prevede l’obbligo a carico dei gestori di attività commerciali che vendono o somministrano cibi o bevande, di farsi carico della raccolta differenziata dei rifiuti derivanti dalla loro attività, per un raggio di 100 metri dall’ingresso della stessa, attraverso un numero idoneo di raccoglitori di rifiuti differenziati che poi devono essere regolarmente svuotati. Lo stesso articolo prevede inoltre l’obbligo di “ brandizzare” i contenitori di cibi e bevande vendute, in modo da essere riconoscibili in caso di abbandono in strada. Sulla base di numerosi sopralluoghi, si è potuto verificare che la presenza dei cestini in alcuni casi è risultata controproducente, specie davanti a bar e take away, dove non vi sono a breve distanza le imbarcazioni usate per consentire lo svuotamento dei cestini pieni. Dunque non è sempre vero che più cestini portino più pulizia. Inoltre se questi traboccano di rifiuti dipende dalle zone in cui si trovano i raccoglitori. E’ necessario un controllo continuo sui cestini magari mettendoli all’interno degli esercizi.
ADOLFO FEDERICO conferma che spesso è meglio togliere i cestini. Nel 2009 è stata fatta una sperimentazione sulla raccolta differenziata dei rifiuti in Piazza San Marco ma non ha avuto esito positivo . Magari si potrebbe valutare la possibilità di effettuare tale raccolta in altri ambiti

SAMBO chiede se c’è stato un confronto con le Associazioni di categoria e con la Soprintendenza. Fa presente che dove mancano i cestini i rifiuti vengono abbandonati per strada e questo si nota bene camminando dalla Stazione a Rialto.Spesso poi questi rifiuti finiscono in acqua con conseguenze devastanti. Per non inquinare i rii di Venezia bisognerebbe che gli esercizi (bar, take away) utilizzassero, per la fornitura di prodotti da asporto, esclusivamente contenitori biodegradabili. Questi avrebbero un costo maggiore ma sarebbe giusto che chi trae vantaggio dai flussi turistici desse qualcosa in più per la pulizia della città. Ricorda a proposito che a luglio è stata approvata dal Consiglio Comunale una mozione sulla tutela dell’Ambiente. Ritiene importante l’obbligo di installare dei cestini per la raccolta differenziata all’esterno dei locali

CRISTIANA SCARPA dichiara di essere favorevole al coinvolgimento delle Associazioni di categoria sulla questione. Sarebbe auspicabile poi che tutte le categorie produttive eliminassero la plastica e usassero esclusivamente contenitori biodegradabili . In merito all’osservazione sui rifiuti abbandonati nel percorso dalla Stazione a Rialto, fa presente che anche in presenza di cestini la situazione non cambierebbe

PELLEGRINI dichiara di essere favorevole all’uso dei contenitori biodegradabili. Ricorda che a Venezia è previsto per gli esercizi pubblici e gelaterie l’obbligo di raccoglitori esterni. Molte volte però i cestini aumentano l’ingorgo alla viabilità e hanno bisogno di essere svuotati. Sarebbe meglio che i raccoglitori venissero posti all’interno degli esercizi in modo da essere svuotati dagli stessi esercenti ma occupano spazio. Si potrebbe etichettare i sacchetti in modo da capire la provenienza dei rifiuti e così magari l’esercente non potrà essere multato. Bisogna emendare l’art.20 del Regolamento

PELIZZATO considera importante una concertazione con la Soprintendenza. La cosa migliore sarebbe collocare due cestini uno interno e uno esterno all’esercizio ma poi c’è il problema della loro manutenzione. Non si può pensare di riempire il magazzino dell’esercente con i rifiuti. Ritiene che la riduzione dei cestini peggiori la situazione

PEA ritiene necessario acquisire il Regolamento e poi inviarlo all’Avvocatura Civica per un parere

ROGLIANI fa presente che la raccolta dei rifiuti porta a porta ha ottenuto buoni risultati. Considera importante la collocazione dei cestini all’interno della città

ROSTEGHIN ritiene che il comma 1 ed il comma 6 dell’art.20 del Regolamento trattino temi che rischiano di innescare un meccanismo particolare. Invita a puntare sull’incentivazione della raccolta dei rifiuti magari attraverso forme di premialità. Considera importante il tema del biodegradabile

PELLEGRINI chiede quali sono gli esercizi obbligati ad osservare il comma 2 dell’art.20 del Regolamento

MARIA TERESA MANIERO risponde che sono obbligati ad osservare tale comma tutti gli esercizi che vendono alimenti

LAZZARO informa che gli ispettori di Veritas si lamentano di essere impotenti di fronte agli illeciti anche se in possesso di fotografie che li documentano, in quanto l’iter è fariginoso. Sarebbe necessario posizionare delle telecamere in prossimità dei cestini dei rifiuti

FEDERICO ADOLFO risponde che gli ispettori di Veritas agiscono su segnalazioni firmate e non possono sanzionare in anonimato

ONISTO chiede, in merito al comma 2 dell’art.20 del Regolamento, di verificare dal punto di vista normativo quale deve essere il modello dei raccoglitori di rifiuti e dove questi possono essere posizionati all’esterno del locale. Importante anche degli accordi con la Soprintendenza

FIANO considera importante intervenire sul comma 1 e sul comma 2 dell’art.20 del Regolamento. Ci sono esercizi che vendono per asporto e non riescono a controllare i rifiuti

CRISTIANA SCARPA precisa che gli articoli del Regolamento sono stati scritti a seguito di controlli

CROVATO ritiene che il testo dell’art.20 del Regolamento debba essere semplificato e reso applicabile. Nota una certa dicrasia tra l’obbligo e le sanzioni. Ricorda che anche le edicole producono rifiuti

VISMAN nota che si sta andando verso le disposizioni del Ministero dell’Ambiente in merito alla riduzione della plastica ma bisogna cercare di produrre meno rifiuti e vedere come sostituire un certo tipo di immondizia. Sarebbero utili anche dei compattatori per la plastica

TOSI chiede chi decide quanti raccoglitori di rifiuti sono necessari. Ritiene che lo svuotamento dei cestini debba essere fatto sia dal gestore dell’esercizio che da Veritas

SAMBO propone un incontro con le Associazioni di categoria per un confronto sul tema. Per lo svuotamento dei cestini si potrebbe pensare ad una attività volontaria con incentivi

GAVAGNIN evidenzia la necessità di rivedere l’art.20 del Regolamento

Alle ore 11.25 il Presidente dichiara chiusa la seduta

 

 

 

 

Atti collegati
convocazione tabella presenze resoconto sintetico
leggi apri leggi
 
 
A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 15-01-2020 ore 15:43
Ultima modifica 15-01-2020 ore 15:43
Stampa