Seduta del 18-09-2018 ore 10:00
Consiglieri componenti la Commissione: Luca Battistella, Maika Canton, Barbara Casarin, Ciro Cotena, Paolino D'Anna, Rocco Fiano, Gianpaolo Formenti, Enrico Gavagnin, Giancarlo Giacomin, Giovanni Giusto, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Deborah Onisto, Giorgia Pea, Giovanni Pelizzato, Monica Sambo, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Ottavio Serena, Chiara Visentin, Sara Visman
Consiglieri presenti: Barbara Casarin, Ciro Cotena, Paolino D'Anna, Enrico Gavagnin, Giovanni Giusto, Bruno Lazzaro, Deborah Onisto, Giovanni Pelizzato, Monica Sambo, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Ottavio Serena, Chiara Visentin, Sara Visman, Saverio Centenaro (sostituisce Lorenza Lavini), Maurizio Crovato (sostituisce Gianpaolo Formenti), Alessio De Rossi (sostituisce Luca Battistella), Francesca Rogliani (sostituisce Giancarlo Giacomin), Emanuele Rosteghin (sostituisce Rocco Fiano), Silvana Tosi (sostituisce Maika Canton)
Altri presenti: Assessore Giorgio D'Este, Direttore Marco Agostini.
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 10.25 il Presidente Enrico Gavagnin constatato il numero legale, apre la riunione di commissione. Propone di convocare per ogni lunedì di ottobre e novembre riunione di commissione per proseguire l’esame del Regolamento, con possibile raddoppio a seconda degli impegni.
GAVAGNIN ricorda che sull’articolo 34 verrà proposto un emendamento.
AGOSTINI presenta l’art.35 atti contrari al decoro in relazione all’uso improprio delle aree monumentali, dei ponti e delle altre strutture viarie.
ROSTEGNIN chiede chiarimenti sul divieto nel centro storico veneziano e su alcuni centri storici in terraferma.
AGOSTINI risponde chiarendo che ci sono aree più o meno soggette al decoro.
PELLIZZATO pone una riflessione sull’articolo che prevede il divieto di sedersi su qualsiasi ponte, considerando in modo particolare la zona universitaria.
D’ESTE chiarisce che il ponte è un luogo di passaggio e quindi và gestito e tutelato.
PELIZZATO domanda che questo divieto possa essere discusso.
AGOSTINI ritiene che fare una classificazione dei ponti di grande o piccolo passaggio risulti al quanto difficile.
PELLEGRINI ritiene che si dovrebbe evitare la libera seduta sui ponti, sui sagrati delle chiese.
TOSI propone che questo divieto sia presente in tutto il centro storico veneziano.
SAMBO propone di dare l’opportunità alle persone di sedersi, sul tema saranno presentati emendamenti. Chiarisce che lo sdraiarsi è un problema per tutta la città va auspica che la Polizia Locale consideri il buon senso.
GIUSTO ritiene che la situazione della Città Antica sia cambiata con un turismo di massa, le Vere da Pozzo sono elementi architettonici, antiche anche di 1000 anni usate come tavola per mangiare. Ritiene che stia sparendo la tipicità veneziana, diviene impossibile controllare la città, sedersi ai lati dei ponti non permette l’uso dei passamano.
ROGLIANI propone un punto al comma 2 dopo la parola “terra” “ nessuno può sdraiarsi a terra”.
PELLEGRINI fa sapere che saranno aggiunte alcune panchine con una previsione di ulteriori bagni pubblici. Propone panchine monoposto per evitare di sdraiarsi.
VISMAN ritiene che questo regolamento stia delineando una situazione non positiva, perché prevede troppi divieti, vietare qualsiasi comportamento in qualsiasi momento risulta eccessivo.
LAZZARO spiega che potrebbe essere utile analizzare i punti critici nella Città Antica.
CROVATO ritiene che il turismo si sia modificato e conseguentemente questo regolamento servirà per facilitare il lavoro della Polizia Locale.
PELIZZATO sottolinea positivamente il dibattito che si è sviluppato su questo tema, il turista abbisogna di informazioni e avvisi adeguati. Ritiene che già oggi si può vietare.
SAMBO applicare più bacheche e più panchine in tutto il territorio veneziano. Invita a non porre troppi limiti.
GIUSTO riporta alcuni dati ISTAT sulle presenze turistiche a Venezia che risultano pari a Milano. Il regolamento è per il turista non per il residente.
SCANO espone alcune perplessità sul comma 5 art.35 se confrontato agli altri commi in quanto da un effetto cacofonico. Pone una riflessione sulla previsione di sanzioni e DASPO praticamente su tutti i siti sensibili. Propone di usare la dicitura, sito Unesco.
ONISTO ritiene che sia importante tutelare il lavoro della Polizia Locale.
TOSI chiarisce che il divieto di sdraiarsi a terra è da ritenersi positivo.
PELLIZZATO pone dei dubbi sul divieto di sedersi a terra, e chiede al Consigliere Giusto quali differenze ci siano tra maleducati, residenti e turisti.
AGOSTINI sottolinea che gli emendamenti sono legittimi. Risponde che giuridicamente non è sostenibile la distinzione tra turisti e residenti. Ritiene che sulla tecnica giuridica di redazione dell’articolo c’è un problema di chiarezza della norma, se si usasse il sito Unesco potrebbe essere difficilmente comprensibile. Evidenzia che tra sanzione principale e accessoria è questione delicata. Fa sapere che l’intenzione è quella di tutelare le aree di terraferma più in crisi.
Alle ore 12.00 il Presidente Enrico Gavagnin chiude la riunione di commissione.
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