Seduta del 17-07-2018 ore 09:00
Consiglieri componenti la Commissione: Luca Battistella, Maika Canton, Barbara Casarin, Felice Casson, Saverio Centenaro, Maurizio Crovato, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Francesca Faccini, Gianpaolo Formenti, Giancarlo Giacomin, Giovanni Giusto, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Emanuele Rosteghin, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Matteo Senno, Sara Visman
Consiglieri presenti: Maika Canton, Barbara Casarin, Saverio Centenaro, Maurizio Crovato, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Francesca Faccini, Giancarlo Giacomin, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Emanuele Rosteghin, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Matteo Senno, Sara Visman, Rocco Fiano (sostituisce Felice Casson), Enrico Gavagnin (sostituisce Marta Locatelli), Deborah Onisto (assiste), Francesca Rogliani (sostituisce Luca Battistella), Silvana Tosi (sostituisce Giovanni Giusto)
Altri presenti: Assessore Massimiliano De Martin, Dirigente Maurizio Dorigo
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 09.30 la presidente Lorenza Lavini constatato il numero legale apre la seduta di commissione e legge l’odg. Illustra brevemente il parere della Municipalità di Marghera relativa alla prima proposta di delibera.
DORIGO spiega la proposta di deliberazione, sottolineando la reiterazione del vincolo preordinato all’esproprio perché decaduto.
SCANO chiede da quali fondi dove provengano i finanziamenti a disposizione per questi progetti.
LAZZARO chiede spiegazioni sul movimento terra e fanghi e su come verrà risolta questa questione.
DORIGO chiarisce che la copertura finanziaria proviene dalla Regione Veneto e dal decreto legge “Italia sicura”.
DE MARTIN fa sapere che trattasi di una fase di mero passaggio burocratico, la competenza è limitata alla sola reiterazione del vincolo preordinato all’esproprio. Auspica che l’approfondimento possa avvenire coinvolgendo i Lavori Pubblici e il Consorzio Acque Risorgive.
LAVINI informa i commissari che a settembre si organizzerà una seduta di commissione conoscitiva sull’argomento o un sopralluogo.
LAZZARO sottolinea l’importanza di conoscere quello che accade sul territorio del Comune di Venezia.
LAVINI propone alla commissione l’invio della proposta di deliberazione in allegato A. La commissione concorda si prosegue con la proposta di deliberazione PD.265.2018 - Presa d'atto dell'intervenuta decadenza dell'"Accordo di Programma per l'attuazione degli interventi nell'area di Gazzera-Marzenego".
DORIGO spiega l’Accordo di Programma ricordando le amministrazioni coinvolte. Fa sapere che la mancata attuazione della convenzione fa sì che l’Accordo di Programma decada e si prosegua con l’approvazione di tutte le opere in programma prevista in precedenza.
ROSTEGHIN fa sapere che manca il parere della Municipalità.
LAVINI annuncia la prosecuzione dell’esame della proposta di deliberazione per la prossima settimana.
ROSTEGHIN auspica che si possa approfondire la questione dei cittadini che attualmente abitano tra i passaggi a livello e del Parco del Marzenego. Ricorda che ci sono risorse bloccate che rischiano di non essere utilizzate.
CENTENARO ritiene che ci si possa esprimere sul parere della Municipalità anche direttamente in Consiglio comunale. Non ritiene opportuna una mozione sulle risorse bloccate.
SCANO ricorda che l’area era soggetta ad una edificabilità parziale, e che i proprietari, che si erano consorziati, con la decadenza dell’Accordo di Programma, non realizzeranno i progetti previsti. Fa sapere che questa procedura si protrae dal 2005, l’accordo è stato ampiamente disatteso, i privati chiedevano una diversa viabilità che non ha mai trovato un accordo. Pone comunque la questione della possibile realizzazione del Parco del Marzenego e del Contratto di Fiume, un nuovo istituto giuridico da considerarsi una novità in ambito nazionale.
LAVINI ribadisce che a settembre sarà organizzata una seduta di commissione per valutare meglio le questioni evidenziate oggi.
FIANO chiede di trattare la mozione nel caso in cui si organizzerà una ulteriore seduta di commissione. Domanda chiarimenti sul secondo punto del deliberato.
DE ROSSI condivide l’organizzazione di una ulteriore riunione di commissione. Ricorda che sulla zona del Marzenego si tratta di aree private non ancora cedute al Comune di Venezia.
R.SCARPA ritiene che sia importante mantenere il Parco del Marzenego. Rimarca la questione dei residenti tra i due passaggi a livello.
DORIGO sul secondo punto del deliberato spiega che la richiesta sottende una proposta. Ricorda che il comune di Venezia non ha proprietà nella zona del Marzenego per poter procedere alla realizzazione del Parco. Fa sapere che l’accordo del 2005 in parte è attuato e quindi andrà ricalibrata la situazione urbanistica della zona.
DE MARTIN elenca alcuni passaggi burocratici di questo procedimento che perdura da molti anni. Precisa che trattasi di area privata, con questa proposta si può procedere con più celerità nella realizzazione della viabilità. Spiega che sul Parco del Marzenego, togliendo tutte le cubature non si realizzerà il Parco. Sottolinea che per queste risorse, stanziate precedentemente con finalità ERP oggi si chiede che rimangano disponibili per altre situazioni di residenzialità. Fa sapere che la situazione Gazzerà verrà valutata nell’accordo della Stazione. Chiede che non vengano prorogate le riunioni di commissione.
Alle ore 10.30 la Presidente Lorenza Lavini dichiara chiusa la riunione di commissione.
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