Seduta del 25-08-2015 ore 15:00
Consiglieri componenti la Commissione: Luca Battistella, Maika Canton, Barbara Casarin, Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Rocco Fiano, Gianpaolo Formenti, Giovanni Giusto, Bruno Lazzaro, Deborah Onisto, Giorgia Pea, Paolo Pellegrini, Nicola Pellicani, Francesca Rogliani, Monica Sambo, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Ottavio Serena, Alessandro Vianello, Sara Visman
Consiglieri presenti: Luca Battistella, Maika Canton, Barbara Casarin, Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Rocco Fiano, Gianpaolo Formenti, Giovanni Giusto, Bruno Lazzaro, Deborah Onisto, Paolo Pellegrini, Nicola Pellicani, Francesca Rogliani, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Alessandro Vianello, Sara Visman, Ermelinda Damiano (assiste), Alessio De Rossi (assiste), Giancarlo Giacomin (sostituisce Ottavio Serena), Elena La Rocca (assiste), Matteo Senno (sostituisce Giorgia Pea)
Altri presenti: Assessore Renato Boraso, Assessore Francesca Zaccariotto, Direttore Manuel Cattani, Direttore Raffaele Pace, Dirigente Simone Agrondi, Dirigente Loris Sartori, Dirigente Lucio Celant, Dirigente Anastassia Koulou, Funzionario Marco Baratella, Presidente Municipalità di Mestre Vincenzo Conte, rappr. Comitato Vallenari bis E.Vanin, sig.P.Celant, sig.ra Franco Mara, sig. Sambin Marco, sig. Medulli Enrico, sig.ra Valerio Federica, sig. Pescarollo Luciano, sig.ra Garbin Evelina, sig. Giubilo Claudio, sig.ra Matacchioni Rosanna.
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 15.15 il Presidente Scarpa R., constatata la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta, ricorda che si tratta della audizione richiesta da un Comitato Cittadino, spiega come è organizzata la riunione per permettere il dibattito e gli interventi dei presenti. Premette che l'argomento ha origine circa 53 anni fa quando viene predisposto il piano regolatore di Mestre; nel 2002 il Consiglio comunale con una deliberazione decide di attuarne le previsioni realizzando 17 nuclei di edilizia economica popolare; oggi si tratta di realizzare il numero 3 e 4, Bissuola Sud e Bissuola Nord con relativa viabilità di quartiere, la Vallenari Bis 2°Lotto, i cui lavori sono stati affidati dall'Amministrazione comunale ad AVM. Dà la parola all'Assessore Boraso.
BORASO spiega che si tratta di un'opera del valore di 17 milioni di euro e mezzo; che la Giunta comunale nel 2014 approva il progetto per il completamento della via Vallenari che viene confermata, nella realizzazione, sia con l'approvazione del PAT ( Piano di assetto territoriale) che del PUM (Piano urbano della mobilità). La classificazione della nuova strada viene definita in strada urbana e questa Amministrazione ha “ereditato” un cantiere in corso; si è proceduto agli espropri dei terreni, alcuni dei quali in forma bonaria; si è proceduto alla riduzione a 2 corsie dalle 4 previste. Il sindaco ha provato a fermare i lavori ma ciò si è rivelato impossibile tecnicamente poiché le penali che si dovrebbero pagare sono molto alte con probabili riflessi derivanti da un'azione della Corte dei conti per danno erariale contro gli amministratori. Per tutto questo sono allo studio degli interventi di mitigazione ambientale. Considerato che l’Assessore Boraso ha illustrato estesamente la situazione, l’Assessore Zaccariotto ritiene di non intervenire.
SCARPA R. invita al microfono i rappresentanti del Comitato VivereMestre richiedenti l’audizione che consegnano alcune copie del Dossier che andranno ad illustrare.
SCARPA Roberto, rappresentante del comitato, riassume quanto scritto nel documento presentato ai consiglieri. Premette che le mitigazioni sono utilizzate per diminuire gli effetti prodotti da progetti compatibili e che questo non lo è; la variante generale al prg prevede l'insediamento complessivo di 30.000 abitanti teorici, nello specifico dei nuclei 3 e 4 si prevede l'insediamento di circa 2.000 abitanti teorici, previa realizzazione della strada, al costo di 7 mlm di Euro, e la bonifica degli elettrodotti per un costo di 7,5 milioni di euro prospettato da Terna. Dal 2012 la variante ultima approvata prevede la possibilità di realizzare degli edifici molto alti. Sul piano della viabilità, La realizzazione dell’asse: viale Ancona / via Vallenari creerà forse molto traffico in più senza decongestionare la via Fradeletto. Si sofferma sul valore ambientale dei luoghi oggetto dell’intervento di urbanizzazione, ricorda che alcune associazioni ambientaliste hanno fatto delle indagini che hanno rilevato delle specie vegetali non presenti in altra parte del territorio. Nel 2007 è stato reso noto il risultato delle indagini ed a parere del comitato sono state fatte delle scelte in contrasto con quanto deciso dal Consiglio comunale. Nel progetto/procedura non c'è la relazione VINCA pubblicata per tempo dato che compare pubblicamente pochi giorni prima dell'approvazione del progetto e comunque ci sono dei rinvii dovuti alla presentazione di osservazioni prodotte dalla direzione Ambiente; manca la relazione VAS obbligatoria per questi lavori e questo aspetto, a parere del comitato, fa divenire inefficace tutta la procedura. Illustra quindi alcuni aspetti del valore idraulico della zona interessata dai lavori.
Alle ore 15.55 entra il consigliere Giusto.
CELANT Paolo rappresentante del comitato, ripercorre le tappe dell'approvazione dei Peep alla Bissuola; cita la questione dell'elettrodotto ed entra nel merito delle proposte per la realizzazione dei 2 Peep. A parere del comitato quanto previsto dal Bando comunale di Selezione Pubblica non è stato rispettato dato che si è consentito la partecipazione ad un soggetto che ha dichiarato di voler realizzare solo una parte del progetto e questo non era previsto. Quanto deciso comunque doveva essere sottoposto a nuova decisione del Consiglio Comunale poiché le modifiche apportate sono sostanziali rispetto alle previsioni deliberate. L'elettrodotto sarà interrato a metà oppure il completamento dei lavori dovrà essere pagato dal Comune con ulteriori costi? Il soggetto attuatore del Peep deve partecipare a questa spesa ma non se ne conosce la quota. Il carattere d'urgenza decretato per l'avvio dei lavori è stato motivato per non intralciare la prossima attività scolastica ma ha comportato una spesa superiore ai 2 milioni di euro che era stata esclusa dalla Giunta e dal Consiglio. Complessivamente è prevista una spesa di 17 milioni e mezzo ma nella deliberazione è scritto che non si doveva procedere ad le spese degli espropri perché le aree si dovevano essere cedute bonariamente e gratuitamente dovevano essere a carico dei costruttori futuri proprietari delle nuove case. Il Comune ha grosse difficoltà finanziarie e questi soldi destinati alla nuova strada, che non serve, dovevano essere spesi per altri fini. Ricorda che questa Amministrazione si sta assumendo la responsabilità di andare avanti e che come ai candidati sindaci era stata sottoposta la questione ed i cittadini si ricordano le risposte ricevute.
Alle ore 16.10 entra il consigliere Scarpa A.
FRANCO Mara rappresentante del comitato precisa che la provincia aveva espresso delle riserve sull'operazione in quanto dal progetto non si evinceva come veniva compensata la carenza di superficie verde di pertinenza delle scuole. Ad oggi non ci sono risposte con la conseguenza che le scuole non saranno più a norma. Sul recesso e risoluzione dell'appalto, la normativa è chiara, infatti quando l'ente modifica o integra l'appalto può esserci una penale ma il Comune dovrebbe pagare una penale che sarebbe al di sotto della cifra dichiarata dal Sindaco. A questo punto serve emanare un atto di sospensiva urgente per non peggiorare le difficoltà o colpe del Comune. Ricorda che il progetto deciso dal Consiglio comunale era unitario ed integrato mentre questo in atto è solo una parte. Certamente ci sono degli altri attori che accampano dei diritti e che devono essere presi in considerazione ed a suo parere la Commissione consiliare dovrebbe approfondire, con altre riunioni, la questione. Evidenzia che il dossier consegnato alla Commissione contiene anche alcune precise richieste.
Alle ore 16.20 il Presidente apre il dibattito in Commissione
SCANO interviene per l'aspetto ambientale dell'opera: la prima questione sono le vasche di laminazione; ricorda l’alluvione del 2007 a Mestre e nella terraferma, la successiva assemblea cittadina al Taliercio e le 6.000 richieste di indennizzo. In seguito si è preso atto del disastro dovuto al consumo del territorio che si sta ripetendo con la Vallenari Bis nel cui percorso tecnico/amministrativo ci sono state forzature da parte dei tecnici comunali. Sulla biodiversità la Provincia aveva inserito l'area del Pertini tra le aree soggette a tutela ma questo territorio è stato stralciato dall'elenco dopo le proteste del Comune. Ripercorre le tappe degli accadimenti: nel 2013 si sceglie il soggetto attuatore per la realizzazione del piano integrato; si presenta il solo Consorzio Bissuola per il solo nucleo Sud; dopo due mesi la direzione di Urbanistica (con parere dell'Avvocatura civica) assume una decisione molto grave e cioè di procedere all'assegnazione anche in difformità delle decisioni del Consiglio comunale. Il parere dell'avvocato Gidoni non afferma nulla se non un pilatesco lavaggio delle mani; dopo qualche mese di pausa dal parere di opportunità la deliberazione di Giunta comunale di approvazione del programma integrato non c'è questo fatto produce una palese illegittimità negli atti.
La gara per l'appalto di AVM comportava un importo pari a 10 milioni e 200.000 euro con un ribasso che ha portato la cifra a 7 milioni. Nel bando è previsto che la ditta vincitrice renda indenne il Comune da eventuali incompletezze; l'opera si può fermare come ha già fatto il Sindaco per i problemi del Lido e di Riviera XX Settembre poiché tutte opere da realizzare con la Sacaim e se non succede significa che i cittadini di Bissuola non sono cittadini con la stessa dignità. Afferma che tutti gli appalti possono essere revocati in autotutela e sembra che il Consorzio Bissuola sud sia intenzionato a fare le case e non le torri.
PELLICANI ritiene che bisogna fare chiarezza anche su questa questione come su altre; bisogna attrarre i cittadini residenti senza costruire nuovi fabbricati; cita come il 76% degli edifici sia stato costruito dal 1946 agli anni '70. Ricorda pure il grave rischio idraulico che interessa Mestre e con queste considerazioni afferma come la realizzazione della strada non sia più necessaria. C'è anche da chiarire la procedura attuata per procedere agli espropri e sicuramente pagare una penale costerebbe di meno che pagare l'intera opera e chiede che venga riconvocata la commissione per continuare l'esame della questione.
FIANO domanda che alle osservazioni e dubbi emersi dalle esposizioni dei cittadini vengano date delle risposte.
SCARPA R. ribatte che ci sono state molte osservazioni che non possono trovare risposte in questa sede ma sicuramente le doverose verifiche dovranno essere fatte.
CONTE Vincenzo prende la parola come presidente della municipalità di Mestre ricordando che per 2 volte il Consiglio della municipalità ha espresso dei pareri con delle osservazioni e cita tra queste la riduzione a due corsie della strada, le opere di mitigazione e la realizzazione di alcune rotonde per far diminuire la velocità ai veicoli. Prendendo atto che è stata imputata alla Municipalità la poca disponibilità al coinvolgimento dei cittadini ricorda che tutte le riunioni sono pubbliche ed i cittadini potevano partecipare alle riunioni. Anche per l'approvazione dei Peep la Municipalità ha sempre posto la questione della compatibilità ambientale e come anche i cittadini hanno dei diritti da rispettare nei confronti degli altri; infine afferma che la realizzazione delle nuove piste ciclabili saranno un punto di forza del progetto in fase di attuazione.
VISMAN si dichiara d'accordo con chi ha chiesto di riunire nuovamente la commissione su questo argomento per vagliarne gli aspetti tecnici e domanda come si calcolano gli importi delle penali da pagare eventualmente.
SCARPA R. dà la parola ai cittadini che hanno chiesto di intervenire.
SAMBIN Marco ritiene che il PAT approvato dall'Amministrazione comunale preveda una disastrosa ulteriore urbanizzazione; che questo intervento per la Vallenari bis aumenti il rischio idraulico di tutta la zona e agevoli i palazzinari e ricorda come l'attuale assessore Boraso abbia polemizzato con il sindaco Orsoni sulla questione; ci sono le case di proprietà del Comune nel rione Pertini che necessitano di pesanti restauri ed altri servizi che potrebbero essere finanziati con i soldi destinati alla strada.
MEDULLI Enrico del Coordinamento Studenti Medi del Gritti legge un documento (non presentato alla Commissione) che evidenzia come la vicinanza della strada agli istituti scolastici peggiori l’inquinamento della zona e sottoponga a rischio gli studenti.
VALERIO Federica del Coordinamento Studenti Medi suggerisce che i soldi destinati alla costruzione della strada potrebbero essere invece dirottati verso altri servizi. E' la maggioranza che guida questa Amministrazione che deve decidere se continuare o meno i lavori della della strada e come cittadini si pretendono delle risposte.
Alle ore 17.00 esce il consigliere Scarpa A.
PESCAROLLO Luciano presidente del comitato residenti di via Fradeletto ha preso atto delle denunce fatte dai cittadini, ne condivide i molti dubbi espressi e precisa che la realizzazione della Vallenari bis, era stata venduta come la possibilità di ridurre il traffico di attraversamento della città che però sembra non si realizzi. Egli invita l’Amministrazione a farsi carico del pesante problema legato al traffico in via Fradeletto.
GARBIN Evelina ringrazia gli studenti per la loro mobilitazione contro la realizzazione della nuova strada. Indica come necessaria la manutenzione del patrimonio residenziale pubblico piuttosto che questi nuovi lavori; ricorda che questa giunta ha ridotto gli stipendi dei dipendenti comunali a causa della mancanza di risorse.
GIUBBILO Claudio presume, dagli interventi fatti, che non ci sia stato molto coinvolgimento dei cittadini su questa decisione; i dubbi esposti sembrano molto seri e debbono avere delle risposte. Sostiene anch’egli che le responsabilità stiano in capo all’attuale Amministrazione.
MATACCHIONI Rosanna sostiene che la cementificazione non è un valore, le aree verdi autoctone della città devono essere salvaguardate; nell'area interessata dai lavori ci sono delle case vincolate che vengono lasciate deperire per poter costruirne di nuove; da poco si è venuti a conoscenza della presenza di una strada romana proprio in via Porto di Cavergnago che dovrebbe essere valorizzata più che censita e ricoperta.
SCANO chiede la parola per aggiungere un nuovo punto al suo precedente intervento e dichiara che la Sacaim mediante ricorso contro AVM è subentrata all'altra società partecipante al bando che era la Carron ed altri; ricorda come il progetto definitivo approvato dall'Amministrazione fosse quello della ditta Carron e non della Sacaim con la conseguenza che la giunta avrebbe dovuto riapprovare il progetto definitivo presentato in sede di gara dalla Sacaim.
LA ROCCA sostiene che i cittadini e gli studenti hanno una visione chiara della questione e si dichiara d'accordo con chi ha chiesto di riconvocare la commissione su questo argomento ma con attenzione agli aspetti specifici emersi dagli interventi.
Il Presidente Scarpa spiega che la nuova giunta non ha compiuto alcun atto per favorire la realizzazione della strada; questa riunione si chiude con l'impegno di promuovere un altro incontro per rispondere ai dubbi emersi; ci sono state delle affermazioni pesanti che devono essere valutate attentamente e dichiara chiusa la seduta alle ore 17.24.
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