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II Commissione - Verbale

Seduta del 17-07-2018 ore 11:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Luca Battistella, Maika Canton, Barbara Casarin, Ciro Cotena, Paolino D'Anna, Rocco Fiano, Gianpaolo Formenti, Enrico Gavagnin, Giancarlo Giacomin, Giovanni Giusto, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Deborah Onisto, Giorgia Pea, Giovanni Pelizzato, Monica Sambo, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Ottavio Serena, Chiara Visentin, Sara Visman

 

Consiglieri presenti: Maika Canton, Barbara Casarin, Paolino D'Anna, Rocco Fiano, Gianpaolo Formenti, Enrico Gavagnin, Giancarlo Giacomin, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Deborah Onisto, Monica Sambo, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Sara Visman, Maurizio Crovato (sostituisce Ciro Cotena), Alessio De Rossi (sostituisce Chiara Visentin), Francesca Rogliani (sostituisce Luca Battistella), Emanuele Rosteghin (sostituisce Giovanni Pelizzato), Renzo Scarpa (sostituisce Ottavio Serena), Matteo Senno (sostituisce Giorgia Pea), Silvana Tosi (sostituisce Giovanni Giusto)

 

Altri presenti: Assessore Giorgio D'Este, Direttore Marco Agostini

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della proposta di deliberazione n.271 del 14.06.2018 - Nuovo Regolamento di Polizia e Sicurezza Urbana.

Verbale

Alle ore 11.25 constatato il numero legale il Presidente Enrico Gavagnin apre la seduta di commissione. Legge l’o.d.g. e invita i commissari ad esaminare questo Nuovo Regolamento di Polizia e Sicurezza Urbana.

VISMAN esprime la propria difficoltà nel capire i cambiamenti rispetto al regolamento precedente.

ONISTO concorda con la consigliera Visman sulle difficoltà di comprensione dei cambiamenti. Chiede di poter avere un testo comparato.

VISMAN domanda che si possano evidenziare le parti che coincidono con il vecchio regolamento.

CROVATO ricorda che la comparazione rista difficile.

D’ESTE spiega che questo Nuovo Regolamento di Polizia e Sicurezza Urbana risulti di fatto una stesura completamente nuova. Ringrazia in Comandante Agostini per il lavoro fatto con queso nuovo documento.

VISMAN invita a procedere articolo per articolo.

ONISTO  invita i commissari a decidere il metodo di adeguato per esaminare il regolamento.

GAVAGNIN risponde che si inizierà con una panoramica generale per procedere titolo per titolo.

CROVATO ritiene che procedere articolo per articolo sia da ritenersi eccessivo.

SAMBO ricorda che nell’esame di precedenti regolamenti anche più semplici si è proceduto articolo per articolo.

TOSI concorda con l’esame articolo per articolo.

LAZZARO  ritiene che la procedura articolo per articolo sia da preferire.

SCARPA R. chiede  che vengano spiegate le motivazioni e le finalità di questo nuovo regolamento.

GAVAGNIN invita il Comandante Agostini ad iniziare l’esame del Nuovo Regolamento.

AGOSTINI presenta il Nuovo Regolamento precisando che con questo provvedimento si rivede totalmente l’impostazione della materia, adeguandolo al Decreto Minniti e rispondendo così alle esigenze della nuova struttura sociale della città di Venezia. Continua sottolineando che con questo nuovo testo si supera la logica delle ordinanze, considerando anche la  Sentenza della Corte Costituzionale sull’argomento. Il Nuovo Regolamento  risponde alla individuazione delle aree oggetto di Daspo Urbano. Avvisa che invierà la cartografia che individua le aree soggette a Daspo. Specifica che il sito UNESCO sarà tutelato in modo particolare. Legge l’art.6  e precisa che al Titolo I Capo III il regolamento percepisce ordinanze fatte recentemente sulla raccolta di firme. Prosegue passando al Titolo II Capo I sulla disciplina generale delle occupazioni, individuazione delle occupazioni di suolo pubblico non soggette a concessione e la cui autorizzazione è rilasciata dalla Polizia Locale e occupazioni d’urgenza di suolo pubblico.

GAVAGNIN sottolinea l’importanza della sicurezza urbana così come indicato dal programma del Sindaco, conseguentemente un nuovo regolamento andava affrontato.

ONISTO chiede spiegazioni sull’art.9 comma 3 .

AGOSTINI spiega che all’articolo 9 comma 1 le occupazioni di suolo pubblico sono applicabili immediatamente con il comma 3 si prevedono alcune casisteche elencandole.

GAVAGNIN invita i commissari e i relatori ad iniziare l’esame in modo ordinato dal Titolo I capo I. .

AGOSTINI spiega che i tre articoli iniziali ricalcano i testi del vecchi regolamento chiarendo responsabilità e competenze.

SCANO chiede spiegazioni sulla firma del Daspo.

AGOSTINI risponde che sarà l’agente accertatore a firmarlo.

SCANO chiede se sia opportuno riferirsi alla questione della proprietà privata  o a normative particolari.

AGOSTINI risponde al consigliere Scano chiarendo che nei prossimi articoli sarà chiarita la questione.

SCANO chiede precisazioni su chi può accedere ai negozi rispetto all’art. 3.

AGOSTINI spiega che l’intervento avverrà con il rispetto dovuto alle attività in corso. Prosegue presentando l’art.4 sul dettaglio delle aree di particolare tutela ai sensi dell’art.9, comma 1, del D.L. 20 febbraio 2017, n.14; si prosegue con il comma 5 sottolineando le modalità previste dall’art.10 del D.L. 20 febbraio 2017, n.14.; il seguente articolo 5 individua l’area UNESCO e relativa capacità d’intervento, l’art.6 individua le ulteriori aree di particolare tutela nell’ambito del territorio delle Città di Terraferma.

ROSTEGHIN chiede la motivazione dell’utilizzo della parola all’art.5 “limitare” considerando che il Decreto Minniti indica di delineare delle zone. Invita a evitare la discrezionalità.

AGOSTINI ritiene che il termine “limitare” non sia adeguato.

ROSTEGNIN domanda se  l’art.6 su Mestre elenca tutto o si devono aggiungere ancora delle zone.

AGOSTINI risponde che mettere tutto il territorio non è possibile, si indicano alcune zone, ovviamente il Consiglio comunale è sovrano, pertanto si possono effettuare modifiche con emendamento.

VISMAN ritiene che il Decreto Minniti non preveda di limitare ma di impedire. Chiede spiegazioni sulle distanze.

AGOSTINI spiega che le distanze di 1 Km. è legata alla sensibilità del sito, come l’aeroporto e stazione.

SAMBO chiede spiegazioni sull’art.5 c. 1 rispetto al sostantivo  “fruizione”. Prosegue chiedendo all’art.6 c.1, lett.m se i luoghi sono limitati rispetto alla realtà. Pone una riflessione facendo un esempio sulla capacità di spostamento dei barboni nelle zone non indicate. Ritiene che sia più giusto considerare alla pari tutte le zone di terraferma.

SCARPA R. chiede spiegazioni sull’art.4 c.4, e all’art.6 c.1 lett.m.

GAVAGNIN spiega il concetto di fruibilità rispetto alla ratio del decreto Minniti.

TOSI pone una riflessione sulla positiva capacità dell’accertatore di comprendere le motivazioni dell’individuo nel momento della condotta illecita.

CROVATO chiede che siano elencate le aree sensibili, e se i Consiglieri comunali sono da considerare pari ai Pubblici Ufficiali.

SCANO pone una riflessione sull’introduzione,  nel Decreto Minniti del  concetto di “decoro”, e sull’applicabilità delle sanzioni rispetto alla discrezionalità  dell’accertatore. Ritiene che per la terraferma il Nuovo Regolamento non consideri tutte le zone. Evidenzia che le dinamiche veneziane non sono come quelle mestrine. Chiede che si possa audire un rappresentante della Questura rispetto alla trasmissione del Daspo.

Alle ore 13.00 il Presidente Enrico Gavagnin conclude la seduta di commissione.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 30-10-2018 ore 13:02
Ultima modifica 30-10-2018 ore 13:02
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