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I Commissione - Verbale

Seduta del 28-06-2018 ore 09:30

 

Consiglieri componenti la Commissione: Maika Canton, Felice Casson, Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Paolino D'Anna, Andrea Ferrazzi, Rocco Fiano, Enrico Gavagnin, Giovanni Giusto, Elena La Rocca, Marta Locatelli, Deborah Onisto, Giorgia Pea, Paolo Pellegrini, Francesca Rogliani, Monica Sambo, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Matteo Senno, Ottavio Serena, Chiara Visentin

 

Consiglieri presenti: Maika Canton, Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Paolino D'Anna, Rocco Fiano, Enrico Gavagnin, Deborah Onisto, Giorgia Pea, Monica Sambo, Alessandro Scarpa, Matteo Senno, Ottavio Serena, Barbara Casarin (sostituisce Francesca Rogliani), Alessio De Rossi (sostituisce Chiara Visentin), Giancarlo Giacomin (sostituisce Marta Locatelli), Bruno Lazzaro (sostituisce Elena La Rocca), Silvana Tosi (sostituisce Giovanni Giusto), Sara Visman (sostituisce Davide Scano)

 

Altri presenti: Presidente del Consiglio Ermelinda Damiano, Direttore Francesco Vergine

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Prosecuzione dell'esame della Proposta di Deliberazione PD391 del 23/10/2017 : Regolamento interno del Consiglio comunale. Modifiche ,integrazioni e nuova denominazione.

Verbale

SAMBO: alle ore 9.58. constatato il numero legale, apre ai lavori di commissione cona la prosecuzione dell'esame di proposta delibera numero 391 affrontando l'articolo 23 - Attribuzioni delle Commissioni consiliari.
MENARDI: legge i contenuti dell'articolo 23 : 1. Le Commissioni consiliari hanno l'incarico di studiare gli affari di competenza del Consiglio ed esprimere le modalità attraverso cui deve avvenire l'esame delle proposte in Consiglio comunale. A tal fine le proposte di deliberazione sono tempestivamente inviate alla Commissione consiliare competente in relazione alla specifica materia in esame. Le Commissioni consiliari possono sentire il parere di esperti estranei al Consiglio. 2. abrogato 3. La Giunta comunale, nei casi di particolare urgenza o di scadenza di termini perentori, può chiedere alla Conferenza dei Capigruppo l'iscrizione di una proposta di deliberazione all'ordine del giorno del Consiglio, senza che tale proposta sia stata esaminata dalla Commissione consiliare competente. 4. Le Commissioni si esprimono ai sensi del comma uno (1) entro trenta (30) giorni dalla ricezione delle proposte. Trascorso detto termine senza che sia comunicato alcun riscontro alla Segreteria generale con la restituzione degli atti, il proponente può chiedere al/la Presidente del Consiglio di iscrivere la proposta all'ordine del giorno del Consiglio. (Comma modificato - Delib. C.C. n.104 del 26.7.1999).
SAMBO: chiede se vi siano osservazioni da parte dei consiglieri presenti.
FIANO: in merito al comma 3 ritiene che dalla lettura si deduca che chiedendo ai capogruppi si possa andare direttamente all'ordine del giorno della seduta del Consiglio e si privi così la discussione e la presa di visione delle delibere in commissione, con il rischio che non siano piu' inviate alle commissioni competenti.
DE ROSSI: nel riprendere l' articolo 3 del Regolamento ancora in vigore si riportava che "la Giunta può sottoporre direttamente al Consiglio le proposte di particolare urgenza salvo al Consiglio la facoltà di deferirne l'esame alle Commissioni competenti." ora invece si "parla" di termini perentori .
VISMAN: chiede siano dati dei chiarimenti in merito a quanto riportato al comma 3 dell'articolo 24.
CENTENARO:ritiene che il comma in riferimento sia esattamente come scritto, con la Giunta che lo adatta come priorità considerando l'iter di una delibera.
VISMAN: nel riprendere il punto riportato al comma 3 "senza che tale proposta " ci si riferisce ad una delibera che non è mai stata esaminata e lamenta si rischi di arrivare in Consiglio "alla cieca", quindi desidera che il passaggio ai copogruppi sia obbligatorio e si palesi il contenuto della delibera.
DE ROSSI: ritiene che nel comma in osservazione si faccia seguito ad adozione di un atto conosciuto dai consiglieri.
DAMIANO: nel riprendere i contenuti riportati all'articolo 18 comma 1, ricorda che viene di fatto comunicato ai capogruppi e di conseguenza a tutti e che in caso di urgenza la Giunta possa esprimere pareri perentori.
MENARDI: ricorda quanto espresso all'articolo 17- Oggetti non iscritti all'ordine del giorno - "Ove, successivamente alla convocazione, sorga la necessità disottoporre al Consiglio nuove proposte di deliberazione o mozioni con carattere d'urgenza e non vi si aopposizione[...]" e nel caso specifico di urgenza ci si riferisce ad eventuali casi estremi.

VISMAN: manifesta preoccupazione che di eventuali delibere d'urgenza non vi possa essere illustrazione e quindinon sia fornnita alcuna spiegazione e ricorda che una illustrazione consentirebbe di "non votare alla cieca".

MENARDI: chiarisce che il mancato esame in commissione avverrebbe perchè i capogruppo per la palese espressione data ala richiesta proveniente dalal Giunta e riferisce che se non vi è sto esame precedente della deliberazione sia evidente che la discussione possa essere avviata durante i lavori del Consiglio.
FIANO: nel riprendere il comma 4 dell'articolo 23 che lo svolgimento avvenga entro 30 giorni considera che ci dovrebbe essere un impegno perchè ci possa attenere entro la tempistica prevista. Afferma che se si prevedono 30 giorni da Regolamento allora ci si deve attenere a tale proposta e ricorda che nonostante solleciti vi sono commissioni che non trattano atti ispettivi di competenza giacenti da mesi. Chiede se sia prevista una prassi di seconda convocazione per quegli atti non discussi in commissione.

MENARDI: ricorda che la prassi politica desidera che gli atti ispettivi siano discussi e non vi possa essere alcun appiglio legato la comma 2 dell'articolo 24.
DE ROSSI: ritiene sia da riformulare il comma 2 dell'articolo 4 .

FIANO: dissente sulla responsabilità politica e lamenta che allo stato attuale non siano rispettati i tempi di convocazione degli atti e propone un ragionamento e consapevolezza di quanto "votiamo".

SAMBO: lamenta la mancanza di disponibilità di alcuni assessori
DE ROSSI: come piu' volte dichiarato propone che in tutte le commisioni vi sia opportuna programmazione e ricorda l'importanza che vi siano tutte le modalità perche' una commisione venga convocata. A partire dal rispetto del calendario dei lavori di commissione e che gli stessi assessori siano disponibili a rendere applicabile quanto previsto dal menzionato calendario.
LAZZARO: ritiene sia dobveroso da parte degli assessori di rispettare il calendario prefissato e richiama ad una serietà delll'operato di tutti.

VISMAN: chiede nel caso di deliberi urgenti come ci si relazioni con le Municipalità.
VERGINE: nel merito dei pareri di Municiplalità , che sono obbligatori, afferma che in caso di urgenza si possono richiedere termini brevi per ottenere una risposta ancvhe entro le 24 ore mentre di norma sono previsti 20 giorni.

SAMBO: ritiene ci si debba attenere ai tempi tecnici previsti e non "usare l'urgenza" come regola e prosegue con i lavori di commissione passando all'articolo 24 - Funzionamento delle Commissioni consiliari.

MENARDI: illustra l'articolo 24 - Funzionamento delle Commissioni consiliari:1. Le Commissioni consiliari sono convocate dal/la loro Presidente. 2. In difetto di tempestiva convocazione, il/la Presidente del Consiglio, a richiesta di un terzo (1/3) dei componenti la Commissione, provvede a convocarla. (Comma modificato - Delib. C.C. n.104 del 26.7.1999) 3. Le sedute non sono valide se non siano presenti almeno un terzo (1/3) dei componenti la Commissione. Ciascun componente, in caso di assenza, può delegare in sostituzione, mediante comunicazione scritta al/la Presidente o al/la Segretario/a della Commissione, altro/a Consigliere/a comunale, il quale concorre a rendere valida la seduta agli effetti del numero legale. (Comma modificato - Delib. C.C. n.1010 del 24.9.1990) 3 bis. Trascorsi quarantacinque (45) minuti dall’orario di convocazione della seduta di commissione senza che si sia raggiunto il numero legale per rendere valida la seduta, il/la Presidente la dichiara sciolta eoccorrerà procedere a nuova convocazione. Comma spostato e modificato da art. 25 bis ) 4. Ogni Commissione elegge, a maggioranza di voti, il/la proprio/a Presidente e due (2) Vice Presidenti. In caso di assenza o impedimento del/la Presidente, la Commissione è presieduta dal/la Vice Presidente che risulti eletto come tale col maggior numero di voti. In caso di assenza del/la Presidente e dei/lle Vice Presidenti, la Commissione è presieduta dal/la Consigliere/a più anziano presente, ai sensi dell'art.21 comma 4. 5. Qualunque Consigliere/a può chiedere di essere sentito dalle Commissioni consiliari. L'Assessore/a competente deve intervenire alle riunioni su richiesta della Commissione stessa per fornire ogni informazione necessaria. 5 bis. I/le Consiglieri/e non facenti parte della Commissione, ma convocati in qualità di proponenti atti all'esame della Commissione stessa, non concorrono alla formazione del numero legale per rendere valida la seduta e non viene loro corrisposto il gettone di presenza. 6. Un/a funzionario/a del Comune assiste le Commissioni con funzioni di Segretario/a. 7. La convocazione delle sedute delle Commissioni consiliari è inviata all'indirizzo di posta elettronica istituzionale dei componenti la Commissione e deve pervenire almeno tre (3) giorni prima della seduta. Nei casi d’urgenza, è sufficiente che la convocazione pervenga almeno ventiquattro (24) ore prima della seduta. Su richiesta di ogni singolo Consigliere/a, la convocazione può essere inviata via posta elettronica anche alla Segreteria del Gruppo consiliare di appartenenza. La convocazione della seduta della Commissione è pubblicata all’Albo Pretorio e sul sito istituzionale del Comune entro il giorno precedente a quello della seduta medesima. (Comma modificato - Delib. C.C. n.10 del 31.1.1994) 8. Per la discussione ed approvazione degli oggetti trattati dalle Commissioni, si osservano le norme sulle discussioni ed approvazioni previste per il Consiglio Comunale. 9. La relazione del parere al Consiglio è fatta dal Presidente o da un Consigliere delegato dalla Commissione. 10.Sono ammesse le relazioni di minoranza. 11.Delle sedute delle Commissioni Consiliari permanenti si redige regolare verbale. 12.Le sedute delle Commissioni sono pubbliche. (Comma modificato - Delib. C.C. n. 245 del 20.12.1993) .
SAMBO:apre ala discussione in aula.

TOSI: ritiene di dover proporre delle modifiche a partire dal comma 3ter ritenendo che nel caso di un gruppo formato da due consiglieri la delega sia automantica in caso di assenza di uno dei due, per il 5ter ritiene non vi possa esserre una assenza dell'aula di oltre 15 minuti e nel caso del 6bis che ogni consigliere faccia presente al segretario di commissione la propria "entrata ed uscita"
DE ROSSI: ritiene che sia "non facile" la gestione delal delega e chiede sia possibile una regolamentazione in merito e del comma 10 - 10. Sono ammesse le relazioni di minoranza. - riscontra non sia mai stato utilizzato e chieda i motivi perchè sia ancora mantenuto. Infine al comma 7 ritiene che l'invio telematico della convocazione sia indirizzata agli stessi capogruppi.
CENTENARO: chiede lo stralcio del coma 5bis e considera che l'eventuale delega ogni consigliere sia libero di disporne come meglio crede,mentre sulla questione del "gettone" dichiara di voler proporrre un adeguamento.
FIANO: in merito al comma 7 ritiene debba essere inviata alla segreteria del gruppo automaticamente.

TOSI: propone di lasciar decidere ai tecnici quanto riportato al comma 5bis mentre nel caso del 6bis ritiene che il giustificativo della presenza sia accordato a tutti i presenti ne facciano richiesta.
DE ROSSI: ritiene opportuna la richiesta di avere una risposta dai tecnici presenti.

VERGINE:ricorda che in taluni casi ci si attiene al Regolamento del Comune e per quanto riguarda l'indennità essa e' subordinata al comma 11 dell' articolo 11 che corrisponde alal effettiva presenza e partecipazione alel sedute di commissione e spetta la Regolameto del Consiglio definire il concetto di effettiva presenza ed indicazioni in merito. Ritiene obsoleti il comma 9 ed il comma 10 ,che possono essere tolti oppure decidere se renderli esucutibili. Indine ricorda che un consigliere puo' richiedere la attestazione di presenza.
SAMBO: chiede sia possibile fare delle modifica in merito.
VERGINE: ricorda che le commissione hanno un nunero determinato di componenti ma che si possa valutare ulteriori modifiche.
CENTENARO: ritiene cha la convocazione dovuta ad un atto di un consigliere non di commissione debba essere risarcito.
LAZZARO: dichiara che il Comune di Venezia sia tra gli ultimi come "gettone di presenza" e ritine che la presenza ad una commissione comporti comunque un rimborso.
ONISTO: propone di inserire un minutaggio al fine di ottenere il gettone e concorda che il proponente un atto in commissione di cui non fa parte abbia diritto al gettone come per gli altri consiglieri, conclude che non si spiacerebbe se il giustificativo fosse concesso anche per coloro che non fanno effettivamente parte delal commissione.

VISMAN: non concorda che venga dato il giustificativo a chi presenzia a titolo personale, ritiene non abbia diritto al gettone il proponente un atto in commissione ma un rimborso spese compensativo pur riconoscendo sia concesso il giustificativo.

DE ROSSI: propone un adeguamento del gettone equiparandolo al tabellario adottato nelle sedute della Cittòà Mestropolitana.

PEA: ritiene sia leggitimo adeguare il gettone considerando la'impegno che comparta svolgere il proprio incarico di consigliere nei parametri adottati nella Città Metropolitana e ricorda i lavoratori autonomi siano valorizzati.
TOSI. Riconferma anche in base al citato articolo 82 comma 11 che sia riconosciuto il giustificativo a chi presenzia ai lavori di commissione senza esserne effettivo commissario.

FIANO: pone attenzione che sono gli stessi consiglieri parte del "costo della politica" e ricorda il limite attribuito ai consiglieri collegato al terzo dello stuipendio spettante al Sindaco. Concorda che venga riconosciuto il giustificativo a quei consiglieri che intendono partecipare ai lavori di commissione pur non facendo parte effettiva delal commisione stessa.
SAMBO: ritiene si debbano valutare tecnicamente le proposte presentate durante i lavori dell'odierna commissione. Chiude i lavori alle ore 11.41.

 

 

 

 

Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 08-01-2019 ore 09:39
Ultima modifica 08-01-2019 ore 09:39
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