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VII Commissione - Verbale

Seduta del 09-12-2015 ore 12:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Maika Canton, Barbara Casarin, Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Francesca Faccini, Andrea Ferrazzi, Elena La Rocca, Lorenza Lavini, Marta Locatelli, Giorgia Pea, Giovanni Pelizzato, Paolo Pellegrini, Francesca Rogliani, Monica Sambo, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Silvana Tosi, Chiara Visentin

 

Consiglieri presenti: Maika Canton, Barbara Casarin, Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Francesca Faccini, Andrea Ferrazzi, Lorenza Lavini, Marta Locatelli, Giorgia Pea, Giovanni Pelizzato, Francesca Rogliani, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Silvana Tosi, Chiara Visentin, Maurizio Crovato (assiste), Rocco Fiano (sostituisce Monica Sambo), Enrico Gavagnin (assiste), Deborah Onisto (sostituisce Elena La Rocca)

 

Altri presenti: Vicesindaco Luciana Colle, Direttrice Alessandra Vettori, Consigliere comunale Davide Scano

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della Proposta di Deliberazione 662 del 25/11/2015: Acquisizione di beni immobili di proprietà dello Stato oggetto di domanda di attribuzione a titolo non oneroso ai sensi dell'art. 56-bis del D.L. 21.06.2013 n.69 convertito in legge, con modificazioni, dalla L. 9.8.2013 n. 98 (Federalismo Demaniale) – Secondo stralcio
  2. Discussione della mozione nr. d'ordine 21 con oggetto: Gestione più equilibrata e redditizia dei beni immobili del Comune - ex ART. 9 REGOLAMENTO C.C. collegata alla P.D. n. n. 423 del 09.07.2015 “Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2015, verifica degli equilibri generali di bilancio e assestamento generale” inviata da Davide Scano.

Verbale

alle ore 12.15, la presidente Visentin, constatata la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta e brevemente illustra l'ordine del giorno e dà la parola al vicesindaco Colle.

COLLE annuncia che trasmetterà il materiale relativo al federalismo demaniale alla segreteria della commissione per metterlo a disposizione di tutti i consiglieri.

VETTORI premette che il federalismo demaniale è stato introdotto da un decreto dello Stato che introduce alcuni principi di riordino delle proprietà pubbliche che possono essere ceduti agli enti più vicini al bene interessato con privilegio ai comuni qualora ci fossero altri enti interessati. Ci sono state 72 richieste del Comune di cui alcuni bene di grande valore culturale. L'Amministrazione ha già deliberato sull'acquisizione di 17 beni sui 33 richiesti in una prima fase; importante è l'istruttoria che gli uffici comunali devono svolgere per poter richiedere e acquisire il bene. Evidenzia che è stato importante non solo chiedere l'assegnazione di quei beni ma anche la qualità del lavoro svolto per il contenimento delle spese di gestione. L'eventuale valorizzazione del bene deve essere ripartita con lo Stato; per quanto riguarda i beni che producono reddito lo Stato invece non eroga contributi per le manutenzioni. Evidenzia il secondo stralcio di 9 cespiti che sono il Forte Bazzera, porzione di P.le Ravà, l'area cantieristica Faldis, l'area dell'ex monastero di S. Anna e S.Giovanni, l'ex batteria D. Manin, un piccolo appezzamento di terreno formatosi con l'interramento di un tratto del Cana Grande, l'ex Forte Morosini agli Alberoni, un terreno del compendio dell'ex Forte Racchetta agli Alberoni ed infine la strada del Forte Alberoni. Da solo il Morosini vale milioni di euro.
Alle ore 12.25 entrano i consiglieri Pellicani, Pea, De Rossi e Locatelli; alle ore 12.36 entra il consigliere Renzo Scarpa ed alle ore 12.39 esce il consigliere Pelizzato.

COLLE ricorda che l'Agenzia del demanio ha aggiornato i valori economici dei beni nel 2012.

VETTORI spiega che dove sussiste l'interesse culturale la procedura dell'iter di acquisizione è diversa e entra in campo il Ministero della Cultura.

COLLE rende noto che nei tre anni dal passaggio del bene al Comune, lo Stato verifica l'uso che ne viene fatto e se del caso, riacquisisce la proprietà di quel bene; in caso di valorizzazione il 25% delle entrate va allo Stato.

FACCINI chiede se i beni acquisiti con questa metodologia possono essere venduti.

COLLE risponde che questi beni il Comune può valorizzarli per la sua attività oppure possono essere anche venduti.

ONOSTO chiede di conoscere le varie fasi del procedimento amministrativo e quali sono i beni che sono stati depennati dalle richieste.

VETTORI replica che quei beni non sono stati acquisiti perché divenuti non rispondenti ai compiti e attività del Comune.

CARULLI spiega che di questi alcuni non sono stati acquisiti perché scarsa era la documentazione della situazione patrimoniale ed altri per la poca chiarezza sullo stato del bene.

FERRAZZI sostiene che è molto positivo usare lo strumento del federalismo demaniale, afferma che ci sono già dei progetti per alcuni immobili.

COLLE replica che per alcuni le situazioni sono cambiate, si devono continuare i confronti con tutti gli interessati; Forte Morosini per esempio era già usato come colonia balneare e dove sono stati fatti molti investimenti.

VETTORI annuncia che per il centro di Soggiorno Morosini agli Alberoni, il Comune pagava 22.000 euro di canone.

COLLE ribatte che esiste la possibilità di valorizzare il bene durante il primo periodo di titolarietà; l'articolo 5 comma 5 sui beni di interesse culturale determina tempi certi, a conoscenza della Soprintendenza, e la certezza dei finanziamenti con i fondi INVIMIT. L'ex piazza d'armi sarà parte della valorizzazione urbana realizzata dal Comune. Per opportuna conoscenza precisa che l'INVIMIT è una struttura che segue la valorizzazione immobiliare.
Alle ore 12.57 entra il consigliere Centenaro.

ONISTO chiede di conoscere i tempi di acquisizione dei beni richiesti.

VETTORI illustra che 4 cespiti sono trasferibili da subito, per gli altri si attendono i pareri di competenza.

COLLE conferma quanto enunciato dalla direttrice Vettori e completa l'informazione precisando che per ogni bene deve essere svolta una approfondita ricerca storica e comunque ci sarà un ulteriore stralcio delle richieste.

PELLICANI prende atto che questa situazione rappresenta la fase finale dell'iter di acquisizione delle vecchie richieste.

SCANO chiede se si è risolta la questione della proprietà di Piazza Barche.

COLLE risponde che è stata chiesta la sdemanializzazione di tutta la piazza ma, essendo demanio marittimo, è quella Amministrazione interessata al procedimento.
La presidente Visentin, preso atto di quanto emerso dal dibattito propone di licenziare il provvedimento in discussione in Consiglio comunale.
La commissione approva.

La presidente Visentin quindi introduce la discussione sul secondo punto all'ordine del giorno che riguarda la mozione presentata dal consigliere Scano relativa alla gestione del Patrimonio comunale collegata alla proposta di deliberazione sulla verifica degli equilibri generali di bilancio e dà la parola al consigliere proponente per l'illustrazione del documento.

SCANO premette che la mozione era stata presentata per stimolare la nuova Amministrazione che aveva proposto una serie di principi per la gestione degli immobili di proprietà comunale. Ci sono ancora uffici che hanno sede in edifici di altre proprietà, bisogna fermare il processo di vendite e laddove possibile aumentare gli affitti per creare più redditività e mantenere comunque le proprietà in centro storico; incentivare negli edifici di proprietà la sede di attività per nuovi posti di lavoro e ricorda che l'incubatore alla Giudecca è stato svuotato e assegnato ad Emergency. Bisogna anche procedere ad una revisione delle gestioni e dei contratti e delle concessioni per sanare eventuali criticità ed omogeneizzare tutti questi atti senza procedere a favoritismi.

COLLE conviene con l'opportunità di razionalizzare le varie gestioni, c'è la volontà di risparmiare in genere e precisa che sono poche le sedi di uffici che non sono di proprietà comunale; riguardo alle alienazioni, afferma che non sempre l'Amministrazione riesce ad introitare quanto previsto, il servizio della Protezione Civile troverà sede presso l'incubatore di Ca' Emiliani; si stanno riesaminando le concessioni relative all'uso dei forti e con le municipalità si sta valutando le concessioni degli immobili per uso culturale e/o sportivo.

FIANO domanda informazione su alcune questioni trattate per altri versi in riunioni di altre commissioni. A suo parere in passato l'Amministrazione non ha agito così male poiché le attività di verifica erano già in corso.

FERRAZZI chiede quali situazioni presentano vizi di legittimità sollevate dal consigliere Scano dato che sono affermazioni molto pesanti che necessitano di documentazione.

VETTORI sostiene che nel passato, l'operato della direzione è sempre stato rispettoso sia delle leggi che delle decisioni dell'Amministrazione e quanto affidato a titolo gratuito era compatibile con quanto prevede la legge ed evidenziale motivazioni per le quali è stato possibile questo comportamento; sugli incubatori precisa che spesso sono di iniziativa privata più che pubblica.
Alle ore 13.28 entra la consigliera Locatelli.

SCARPA Renzo afferma che discutere a Dicembre di mozioni presentate ad Agosto è poco logico; la mozione è condivisibile in senso generale e certo che l'alienazione deve avere una motivazione. Esiste una contraddizione nella mozione e reinviarla in Consiglio comunale con questo testo non è condivisibile.
Alle ore 13.36 esce la consigliera Lavini.

PELLICANI sottolinea che la mozione evidenzia in modo poco chiaro la scarsa capacità di gestione della passata Amministrazione. Conviene che la gestione degli incubatori non è stata un'esperienza positiva ma in generale questo è avvenuto in tutta Italia, a suo parere la mozione è fuori tempo.

SCANO comprende gli interventi dei consiglieri, ma afferma che non c'era la volontà di riferimenti al passato, ma solo di esplicitare alcuni principi e a suo parere la situazione non è cambiata rispetto al passato.

SCARPA Renzo dichiara che gli incubatori sono stati gestiti male perché sono stati usati come spazi assegnati ad affitti agevolati e propone di cancellare i punti 2 e 3 del documento e riformulare la mozione.

ONISTO condivide il suggerimento di modificare il punto 2 della mozione.

FERRAZZI prende atto che l'argomento della mozione è trattato in ritardo, sul censimento degli immobili comunali è stato fatto tanto ed anche molta razionalizzazione degli usi, ripete che certe affermazioni sui potenziali vizi di legittimità devono essere supportate da certezze che devono essere comunicate alle autorità competenti oppure si sta in silenzio; condivide la posizione di riscrivere il documento prima di reinviarlo in Consiglio comunale.

La presidente Visentin preso atto del suggerimento di riscrivere il documento prima di reinviarlo in Consiglio comunale, dichiara chiusa la seduta alle ore 13.50.

 

 

 

 

Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 13-04-2016 ore 14:43
Ultima modifica 13-04-2016 ore 14:43
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