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III Commissione - Verbale

Seduta del 30-11-2015 ore 15:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Maika Canton, Barbara Casarin, Maurizio Crovato, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Francesca Faccini, Andrea Ferrazzi, Giancarlo Giacomin, Elena La Rocca, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Deborah Onisto, Giovanni Pelizzato, Paolo Pellegrini, Francesca Rogliani, Alessandro Scarpa, Ottavio Serena, Silvana Tosi, Chiara Visentin, Sara Visman

 

Consiglieri presenti: Maika Canton, Barbara Casarin, Maurizio Crovato, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Francesca Faccini, Andrea Ferrazzi, Giancarlo Giacomin, Elena La Rocca, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Deborah Onisto, Francesca Rogliani, Alessandro Scarpa, Ottavio Serena, Silvana Tosi, Chiara Visentin, Sara Visman, Saverio Centenaro (assiste), Enrico Gavagnin (sostituisce Marta Locatelli), Nicola Pellicani (sostituisce Giovanni Pelizzato), Matteo Senno (assiste)

 

Altri presenti: Assessore Simone Venturini, Direttore Luigi Gislon, Direttore dei servizi sociali e della funzione territoriale dott. Claudio Bertrame, Direttore Dipartimento Salute Mentale Ulss 12 Dott. Andrea Angelozzi, Sig. Baldan ( Associazione Lo Specchio), Lucio Bulgarelli ( Associazione Orizzonti), Cossu Leda, Boranga Liliana

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Audizione Direttore Dipartimento Salute Mentale ULSS 12 Veneziana in merito alla riorganizzazione dipartimentale

Verbale

Alle ore 15.43 il Presidente della III Commissione Consiliare Alessio De Rossi, constatata la presenza del numero legale dichiara aperta illustrando l'ordine del giorno. Quindi da la parola al Dott. Beltrame

BELTRAME spiega che c'è la necessità di rendere coerenti la gestione dei servizi con il piano territoriale e con l'azienda sanitaria. E' in atto un nuovo percorso più rispondente alle moderne necessità, ma la trasformazione molte volte fa paura. Bisogna confrontare i servizi con altre realtà, posizionandoli in uno scenario più ampio

ANGELOZZI sottolinea importanza della trasparenza e del confronto all'interno con il Dipartimento e all'esterno con la realtà veneta, in quanto si conferma una scarsa capacità di attrarre le persone. La fascia di età giovanile è la meno rappresentata perchè si rivolge a strutture private. La fascia di età dai 18 ai 24 anni è di 81 utenti per 10.000 abitanti. I centri di salute mentale poi hanno scarsa capacità di intercettare la domanda per mancanza di rapporti con altri servizi. C'è una grossa difficoltà di presa in carico dei pazienti che vengono visti neanche una volta l'anno. I servizi tendono ad operare in una logica di struttura. E' importante la ridefinizione degli orari dei Centri di salute mentale, almeno uno dovrebbe essere aperto dalle 8 di mattina alle ore 20.00 e il sabato mattina dalle 8.00 alle 14.00. Il pronto soccorso infatti porta spesso al ricovero ospedaliero. Sono state ridefinite le risorse ma c'è un forte squilibrio tra Mestre e Venezia. E' necessario inoltre capire le urgenze e ricostruire i percorsi dei pazienti. Si è cominciato un lavoro in merito agli aspetti organizzativi e normativi affrontando aspetti quali: l'accoglienza, la certificazione, impegnative e ticket. Importante la gestione farmacologica. Non c'è esenzione per la psichiatria, invece bisognerebbe offrire ai pazienti tutto ciò che spetta ai cittadini. Bisogna migliorare l'integrazione fra reparto e territorio cercando di abbattere i ricoveri ripetuti a 30 giorni. Si è riusciti a dimezzare il ricovero nelle cliniche private. Rispetto alla realtà veneta ci sono però dei grossi problemi con i T.S.O. In merito alle attività riabilitative l'Ulss ha una storia importante, ma il problema è complesso. Il termine riabilitazione significa infatti riuscire a raggiungere un livello soddisfacente nei contesti normali. Si deve puntare alla piena integrazione del paziente nella comunità. La riabilitazione è una cultura che attraversa tutto il servizio e deve essere presente in tutti gli operatori. Gli operatori devono inoltre conoscere i vari ambiti. Si è riusciti a sviluppare una modalità operativa che ha una resa del 90% tanto che i pazienti riescono a trovare anche un lavoro. Vengono fatte attività in ospedale attraverso la psico- educazione. Il CSM del Lido ha più possibilità degli altri servizi. ( Vedere slides allegate al verbale)

Alle ore ore 16.10 entra il Consigliere Ferrazzi

Alle ore 16.17 esce la Consigliera Casarin

Alle ore 16.45 escono i Consiglieri Alessandro Scarpa e Senno

GIACOMIN chiede quale differenza c'è tra il Centro di Salute Mentale e il Centro Rodari. Chiede inoltre come viene distrubuito l'orario degli operatori

ANGELOZZI risponde che nel centro diurno vengono svolte attività mentre nel CSM vengono accolti i pazienti. I familiari possono partecipare all'assemblea del Dipartimento. Gli operatori hanno un appalto privato- sociale. C'è un riposizionamento delle attività del Rodari in quanto hanno un valore molto discutibile. Non ha senso tenere aperti tre centri di salute mentale contemporaneamente in quanto le risorse non sono infinite

GIACOMIN chiede qual'è il rapporto tra pazienti ed inserimento lavorativo

ANGELOZZI risponde che la percentuale dei pazienti che trovano lavoro va dal 60% al 90%. Anche se una persona ha avuto una pesante diagnosi può sempre trovare un inserimento lavorativo

LA ROCCA nota che si è parlato solo di aspetti organizzativi ma non è stato fatto cenno alla persona con problemi di salute. Chiede quali attività rispondono maggiormente ai bisogni dei pazienti, cosa viene fatto per il loro reinserimento nella società e quanti utenti escono e trovano lavoro.Stride quello detto sul Rodari perchè gli utenti sono contenti del centro. Esprime dubbi sulla mancanza di variabilità dei servizi. Domanda inoltre quanto il Comune spende in questi servizi e quanta parte è destinata alla riabilitazione

ANGELOZZI risponde che è importante il percorso fatto dalle persone e si vuole uscire dalla logica delle strutture. Bisogna capire i bisogni dei pazienti e non rinchiudersi nella logica dei luoghi. E' necessario puntare su una progettazione che punti al sicuro e i tempi per cambiare una realtà troppo stratificata sono lunghi. Ricorda che i pazienti venivano inviati alla Rodari con un fax

Alle ore 17.00 esce la Consigliera Onisto

LA ROCCA trova discordante il parere sulla Rodari tra famiglie e operatori

ANGELOZZI sottolinea che la riabilitazione può essere effettuata in qualunque contesto non solo alla Rodari

FERRAZZI ritiene che l'apporto terapeutico e riabilitativo deve farsi nella logica della persona ma anche nel contesto della persona. Chiede chiarimenti sui dati di ricovero dei pazienti e sul coinvolgimento delle famiglie

ANGELOZZI fa presente che dopo il ricovero la persona va supportata nel momento della dimissione attraverso la pschiatria del territorio. E' molto importante l'incontro con i familiari dei gruppi appartamento e con i gruppi terapeutici familiari che prima si pensava fossero una controparte

Alle ore 17.06 esce il Consigliere D'Anna

VISMAN chiede chiarimenti su come viene documentata l'efficacia dei trattamenti e sul secondo ricovero dei pazienti. Chiede inoltre come avviene la formazione degli operatori in quanto si parlava di super specializzazione e come vengono ripartiti i soldi

ANGELOZZI risponde che in base alle norme si devono fare attività basate sull'evidenza . Da anni c'è uno studio sulle attività psico- sociali e ci sono cose che funzionano, altre no e altre che potrebbero andare meglio. Bisogna tenere conto di ciò che ha dimostrato di funzionare. Non si sono riscontrate necessità di secondi ricoveri. Gli operatori devono essere preparati perchè hanno a che fare con delle persone e devono capire tutte le fasi del percorso dei pazienti. C'è stato un riposizionamento della spesa e si è investito sul territorio

Alle ore17.19 escono i Consiglieri Gavagnin, Serena e Lavini

LUCIO BULGARELLI (Associazione Orizzonti) evidenzia la necessità che le persone vadano supportate affinchè possano vivere una vita dignitosa

BALDAN evidenzia dei problemi inerenti la riabilitazione in quanto le strutture sono spesso dei ghetti, fatiscenti e con personale insufficiente. In psichiatria è importante anche la disponibilità umana non solo le cose comprovate

DE ROSSI fa presente che infatti si sta parlando di riorganizzazione

LAZZARO chiede che venga convocata una Commissione con le Associazioni

COSSU invita a convocare la Consulta della Salute per un confronto.Chiede un sopralluogo nelle strutture che ospitano i pazienti e sottolinea l'importanza del Centro Rodari. Quindi presenta un documento ad oggetto: "Salute mentale a Venezia e a Mestre"

BORANGA LILIANA ( cittadina) illustra le difficoltà delle famiglie ed esalta l'importanza del Centro Rodari. Nota che negli interventi non si tiene conto della persona e della famiglia. Ritiene importante una psichiatria di riferimento

ANGELOZZI fa presente che il modello di approccio assistenziale si è evoluto in Empowerment. Le persone che ricorrono ai servizi assistenziali devono avere l'impegnativa e ciò crea anche un rapporto con il medico di medicina generale. Il centro Rodari rappresenta senz'altro un sollievo per i familiari ma non bisogna accontentarsi in quanto è un centro di aggregazione sociale ma non fa vera riabilitazione

BELTRAME sottolinea che il pubblico ha delle grosse rigidità organizzative mentre il privato garantisce altre forme di servizio. Il pubblico inoltre ha un certo numero di ricoveri e altri servizi vengono esternalizzati. Al pubblico poi compete di verificare e validare quello che viene fatto. La legge regionale n.22 del 16 agosto 2002 sull'accreditamento ha come punto di riferimento la persona, tutela l'utente e garantisce la qualità del trattamento. Ci sono strutture come la Nicopeja che non possono più essere accreditate e per tutelare i pazienti si è pensato di portarli da un' altra parte. Il Carlo Steeb ha dato la sua disponibilità ma la cosa non è ancora decisa. Intanto le persone continuano a restare nella struttura a completa tutela dell'azienda sanitaria

DE ROSSI ricorda che ci sarà una riunione con le Associazioni

VENTURINI dichiara che la Commissione deve illustrare le novità e i nuovi approcci della psichiatria ma non ha competenza sulla gestione della psichiatria ma solo sulle ricadute che questa ha sul territorio. Ci sarà un riaggiornamento sull'evoluzione del servizio

Alle ore 18.05 ,esaurito l'ordine del giorno, il Presidente dichiara sciolta la seduta

 


Allegati
 
Salute Mentale (pdf - 969 kb)

 

 

 

Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 02-02-2016 ore 12:47
Ultima modifica 02-02-2016 ore 12:47
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