Seduta del 13-03-2018 ore 10:30
Consiglieri componenti la Commissione: Maika Canton, Felice Casson, Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Paolino D'Anna, Andrea Ferrazzi, Rocco Fiano, Enrico Gavagnin, Giovanni Giusto, Elena La Rocca, Marta Locatelli, Deborah Onisto, Giorgia Pea, Paolo Pellegrini, Francesca Rogliani, Monica Sambo, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Matteo Senno, Ottavio Serena, Chiara Visentin
Consiglieri presenti: Maika Canton, Saverio Centenaro, Paolino D'Anna, Rocco Fiano, Enrico Gavagnin, Giovanni Giusto, Elena La Rocca, Deborah Onisto, Paolo Pellegrini, Francesca Rogliani, Monica Sambo, Alessandro Scarpa, Matteo Senno, Ottavio Serena, Maurizio Crovato (sostituisce Ciro Cotena), Alessio De Rossi (sostituisce Chiara Visentin), Giancarlo Giacomin (sostituisce Marta Locatelli), Bruno Lazzaro (sostituisce Andrea Ferrazzi), Giovanni Pelizzato (sostituisce Felice Casson), Renzo Scarpa (convocato), Silvana Tosi (assiste), Sara Visman (sostituisce Davide Scano)
Altri presenti: Funzionari Natalia Menardi e Tiziano Michieletto
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 10: 55 la consigliera Sambo assume la presidenza e, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta. Riprende l'articolo 22 del regolamento e il 6 bis dello Statuto che disciplinano le commissioni straordinarie. Lascia la parola ai consiglieri proponenti.
SERENA informa che si è iniziato nel luglio del 2017 con un accesso agli atti sulle forme di inquinamento dei Pili, poi è stata presentata un'interpellanza sulla radioattività dell'area dei Pili, in seguito un atto sulle bonifiche di Marghera riprendendo l’inchiesta di Fanpage infine a gennaio è stata richiesta questa commissione di inchiesta, prima ancora che si discutesse in Consiglio. Hanno acquisito documentazione dagli anni 2006 al 2017, con delle lettere inviate ad Umana oltre ad altra documentazione come le direttive di ASL e Ministero. Mancano alcuni pezzi per avere le idee più chiare: ne hanno alcuni ma ne mancano altri, per cui è utile approfondire questa problematica molto complessa. Fa domande sui costi, sulle procedure, sulle tempistiche e sulle controindicazioni.
Alle ore 11: 00 escono i consiglieri D'Anna e Senno.
SCARPA R. informa che sono partiti da un’importante campagna di stampa su una delle aree di accesso alla città più strategiche, con parcheggi, darsene e altro e con tutta la polemica che ne è derivata. Sono stati raccolti dei dati sulla situazione, è stata fatta una precisa scelta di separare il conflitto di interessi del Sindaco dagli interessi della città e allora la valutazione deve essere ambientale e urbanistica. Si è inserito il dibattito tra gli organi di stampa e la proprietà dell'area: quest'ultima ha dichiarato che quanto ha previsto era già scritto nelle carte che riguardano l’area ma non gli sembra che sia così. Specie per quanto riguarda la caratterizzazione dell'area e del progetto di bonifica e per come si esprime il Ministero dell'Ambiente, che significa voler conoscere lo stato dell'area e non decidere cosa potervi fare. La situazione complessa per cui è nata l'idea della commissione, per poter prendere una decisione in merito a questo punto. Ricorda che inoltre il Presidente dell'Autorità portuale ha dichiarato la propria competenza sull'area e diffidato l'Amministrazione a prendere delle decisioni, anche presonalmente se ritiene che il Porto sia della Città, e non viceversa, per competenza. Infine c'è la necessità di discutere dell’area perché si stanno realizzando importanti impianti di convogliamento delle acque.
LA ROCCA concorda con la proposta di delibera: si tratta di una questione complessa da affrontare con calma, è stata approvata una mozione e bisogna lavorarci. C'è una questione ambientale, a prescindere dalla dialettica politica. Un approccio di raccolta di informazioni e degli eventi e non di conflittualità politica.
GIACOMIN si sofferma sul punto 3 che parla di indagini: un termine che ritiene pesante perché presuppone vi siano delle cose che non vanno bene.
SAMBO precisa che il termine “indagini” e la parola ripresa dallo Statuto e dal Tuel, non è un termine inventato.
SERENA afferma che il problema non è un termine ma è la finalità di voler approfondire la problematica.
DE ROSSI ritiene opportuno che il Consiglio venga edotto: lo ritiene più un approfondimento che un'indagine. Vuole capire perché tutto ciò non possa essere deciso nella commissione competente che è la quinta: è stato votato un ordine del giorno importante e c'è una carenza dal punto di vista tecnico. Qui non c'è ancora un progetto, vuole capire tutta la zona di inquinamento non solo dei Pili. Serve una commissione documentale con la commissione competente, non serve farne di più. Ribadisce che econdo lui la situazione va analizzata in quinta commissione.
FIANO afferma vi sia la necessità di chiarimenti: c'è un conflitto in essere con la società proprietaria dei terreni, con un ricorso al Tar, e c'è una nota del Ministero dell'Ambiente che dava ordine ai proprietari dei terreni per intervenire e risanarli. Legge la citata risposta del Ministero dell'Ambiente al senatore Casson, datata 24 febbraio 2018, che parla di situazione che merita un approfondimento. Ritiene necessario approfondire l'argomento.
PELIZZATO concorda con la commissione ad hoc, di indagine: un termine che va letto nel termine più corrente, cioè per conoscere, non con termine giuridico, per strumentalizzare. Non bisogna fermarsi a una disputa sulla terminologia.
SERENA ricorda che durante un Consiglio comunale, su questo tema, gli è stata tolta la parola. Valuta la lettera letta dal consigliere Fiano molto importante, di rilievo, una new entry: chiede chi ne sia a conoscenza. Precisa che l'ultima interpellanza è stata indirizzata anche alla quinta commissione più ad altre cinque commissioni.
PELLEGRINI ricorda al consigliere Pelizzato che è stata fatta un'analoga commissione quando si è creato il parco San Giuliano e se ci sarà anche per il canale dove finiranno le grandi navi oppure se qui ci sia particolare interesse solo perché appartiene a una data società.
CANTON afferma che è un investimento privato in area privata e che i benefici andranno a tutta la città. Si tratta di un progetto per lo sviluppo di un'area: una situazione complicata con attività restrittive e di verifica. Chiede quale sia il problema se un investitore privato voglia fare un’opera su un terreno privato, con le bonifiche. Si sta facendo un processo sul nulla: ben vengano gli investitori che vogliono bonificare un'area lasciata al degrado.
Alle ore 11: 30 entra consigliera Visman.
CROVATO informa di aver letto la proposta di delibera che vede piena di errori. Quando si cita l’indagine di Fanpage bisogna stare attenti. Ricorda che nel consiglio del 5 febbraio il consigliere Serena è uscito. Non vede dati nella proposta di delibera ma solo livore personale. L'unica cosa che ha detto il Ministero dell'Ambiente è che chi inquina paga e per questo c'è il ricorso al Tar. Suggerisce di fare altre commissioni di inchiesta: su Calatrava, sul Tronchetto e sui tassisti. Sulla proposta di deliberazione precisa che l'area citata come Bottenighi non è quella dei Pili ma delle “Vaschette”, per cui la proposta di delibera inizia con un errore. Ritiene che chi l'ha scritta sia alimentato da livore e odio personale, si è partiti da ipotetiche notizie di stampa che sono già state smentite. Ritiene questa proposta di deliberazione dilettantistica e piena di condizionali: l'unica cosa su cui da ragione al consigliere Scarpa è sulle dichiarazioni del Presidente dell’Autorità portuale. Se la commissione parte da questo documento è vuota di significato.
CENTENARO afferma che gli argomenti citati sono più da commissione normale che straordinaria, quale ad esempio era Calatrava che aveva motivi validi e costi per la cittadinanza da approfondire. Ritiene che le commissioni non siano già piene di appuntamenti, facendo sì che possa servire una nuova commissione, anzi. Se invece è un caso politico allora va detto qual è l'obiettivo. Se il problema è quello citato nella delibera può benissimo andare in quinta. Il Consiglio comunale si è già espresso: sembra una presa di posizione contro il Sindaco.
PELIZZATO specifica che il tema della criminalità organizzata al Tronchetto, citata dal consigliere Crovato, gli ha fatto ricordare la sua richiesta al riguardo cui non ha mai ricevuto risposta. In questa commissione nota che il tema del conflitto di interessi crea imbarazzo: cita un articolo di Gian Antonio Stella. Rileva l’atteggiamento della maggioranza, con reazioni sdegnate, che è un problema politico proprio della maggioranza. L'astio non viene dalla minoranza ma dalla maggioranza. Si tratta di un problema morale: il modo in cui viene trattata con aggressione l'opposizione. Ad esempio la maggioranza interrompe sempre quando parla l'opposizione.
SCARPA R. fa sapere che questa proposta di deliberazione è stata presentata prima del Consiglio; poi è stato dato l'ok anche per il Consiglio straordinario, forse con un po' di incoerenza ma per rispetto della trasparenza. Una scelta che si è rilevata un errore perché il Consiglio ha discusso sulla base della conoscenza dei consiglieri senza approfondimenti. Altri dicono vada bene conoscere ma all'interno della quinta commissione: chiede però se le interpellanze vengono discusse con mesi di ritardo come si possa pensare di riuscir a discutere di questo in tempi rapidi. La necessità di conoscenza va esaudita in tempi rapidi. Ritiene fatto grave che il presidente dell’Autorità portuale abbia detto di stare attenti e di non fare atti illegittimi. La quinta commissione ha tante altre competenze: per questo lo strumento della commissione d'indagine di tre mesi, per loro, può andare bene. Ricorda che la proposta è stata fatta prima del Consiglio comunale.
SERENA afferma che nel suo intervento il consigliere Crovato ha fatto un analisi grammaticale della proposta di deliberazione. In consiglio aveva fatto un discorso generale e, precisa, la proposta di deliberazione è fatta prima del consiglio. Ribadisce che la proposta è stata fatta il prima possibile. Ricorda che hanno iniziato a parlarne a luglio 2017. Se non si vuole fare la commissione vuol dire che non si vuole approfondire Evidentemente si sanno già le cose.
LA ROCCA rimane sull'utilità della stessa, oltre la polemica: afferma vi sono molti contenuti. Ci sono procedure tecniche come afferma la consigliera Canton, e questo le sta bene, ma vi sono altri temi più politici, di viabilità, di gestione flussi, eccetera. Chiede ai proponenti se si possono valutare alcune modifiche perché comunque è un provvedimento amministrativo. Propone alcune modifiche.
SCARPA R. afferma che esiste lo strumento dell'emendamento ma non gli pare siano sulla strada di un'approvazione da parte la maggioranza.
LA ROCCA vorrebbe pulirla dai giudizi impliciti: chiede la disponibilità dei proponenti per le modifiche.
SCARPA R. risponde che gli va bene, che è il lavoro che si fa in commissione quando si capisce se si va verso un’approvazione.
LA ROCCA precisa che magari la maggioranza l’approva se viene modificata.
SCARPA R. risponde che gli sta benissimo, che la commissione serve a questo ed è un lavoro che si può fare se utile.
FIANO, in riferimento alla consigliera Canton che dice che la minoranza se la prende col privato, afferma che non è così: sono interessati a capire se ci sono investitori per Venezia. Poi anche i privati hanno dei vincoli da rispettare.
CANTON ritiene che la necessità sia guardare in faccia il progetto preliminare di sviluppo dell'area con la quinta commissione ma, ad oggi, non c'è niente. Va chiesto a Porta di Venezia se sia stato dato mandato per fare lo studio preliminare dell'inquinamento e in caso affermativo che vengano ad illustrarlo, per parlare qualcosa di reale.
CROVATO sostiene che le delibere debbano avere un linguaggio adeguato: concorda col consigliere Centenaro che questa PD è stata fatta diventare una questione politica.
GIACOMIN afferma che l'ordine del giorno votato il 5 febbraio 2018 prevede che quando ci sarà il progetto verrà presentato e si faranno le bonifiche, per cui serve progetto.
SCARPA R. ritiene utile discutere delle lettere scritte dal Ministero dell'Ambiente alla proprietà.
Alle ore 12: 30 la presidente Sambo invia la proposta di deliberazione in Consiglio comunale per la discussione e, non essendoci ulteriori domande, dichiara chiusa la seduta.
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