Seduta del 06-02-2018 ore 16:00
congiunta alla VII Commissione e alla IX Commissione
Consiglieri componenti le Commissioni: Luca Battistella, Maika Canton, Barbara Casarin, Felice Casson, Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Maurizio Crovato, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Francesca Faccini, Andrea Ferrazzi, Gianpaolo Formenti, Enrico Gavagnin, Giancarlo Giacomin, Giovanni Giusto, Elena La Rocca, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Giorgia Pea, Giovanni Pelizzato, Paolo Pellegrini, Nicola Pellicani, Francesca Rogliani, Monica Sambo, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Matteo Senno, Silvana Tosi, Sara Visman
Consiglieri presenti: Maika Canton, Barbara Casarin, Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Maurizio Crovato, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Francesca Faccini, Gianpaolo Formenti, Giancarlo Giacomin, Elena La Rocca, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Giorgia Pea, Paolo Pellegrini, Nicola Pellicani, Francesca Rogliani, Monica Sambo, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Matteo Senno, Silvana Tosi, Sara Visman, Deborah Onisto (sostituisce Giovanni Giusto), Chiara Visentin (sostituisce Marta Locatelli)
Altri presenti: Assessore Massimiliano De Martin, Assessore Renato Boraso, Dirigente Luca Barison, Dirigente Francesco Bortoluzzi, Dirigente Maurizio Dorigo
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 16.10 la Presidente Lavini legge l'o.d.g. e invita i consiglieri ad iniziare la discussione.
FACCINI chiede che rispetto alla proposta di deliberazione sia interessante inserire spazi da utilizzare per la formazione anche con un periodo dedicato ad uso dell'Amministrazione Comunale.
PEA chiede che sia inserito nel bando una indicazione per la possibile fruibilità pubblica così da garantire l'interesse pubblico.
SAMBO concorda con quanto detto dalla Consigliera Pea, sottolineando che sarebbe preferibile inserire il beneficio pubblico in deliberazione e non solamente nel bando. Chiede di poter analizzare la bozza del bando in Consiglio comunale.
GIACOMIN critica le proposte fatte in quanto potrebbero inficiare l'investimento dei privati.
ONISTO ricorda di aver depositato una mozione che dovrebbe permettere alla Giunta di valutare meglio la situazione.
LAVINI ricorda che la mozione è nr. d'ordine 975 (nr. prot. 3) del 02-02-2018.
CROVATO sottolinea che le lamentele che giungono dal Centro di Mestre sono rivolte ai Centri commerciali, quindi questa valorizzazione dovrà confrontarsi con una realtà commerciale molto agguerrita, ritiene che il beneficio pubblico possa risultare un limite all'investimento.
FIANO chiede che nello schema di convenzione vengano inseriti i criteri elencati nel deliberato.
FORMENTI pone una riflessione sull'opportunità di inserire il beneficio pubblico in questa valorizzazione.
SCANO chiede come si potrebbe raggiungere l'ultimo piano dell'edifico ipotizzando la destinazione di questo spazio a beneficio pubblico.
PEA indica ai tecnici un refuso nella proposta di deliberazione. Chiede spiegazioni sugli arrotondamenti presenti nella perizia di stima.
FACCINI evidenzia che l'investitore pagherà un affitto per vent'anni, quindi l'Amministrazione comunale deve tutelarsi sulle destinazioni pubbliche inserendole chiaramente in delibera.
CONTE chiarisce che la deliberazione della Municipalità di Mestre Centro ha espresso parere favorevole condizionato alle osservazioni da attuare. Ritiene importante l’investimento privato, così come l’interesse pubblico da indicare chiaramente.
BARISON sottolinea che la proposta di deliberazione non prevede le indicazioni indicate dalla osservazioni della Municipalità, modificando i criteri deliberati si avrebbe un mix pubblico e privato che potrebbe creare difficoltà gestionali.
CARULLI ricorda che nel contratto verranno previsti i termini e le sanzioni.
BARISON sottolinea che il bando dovrà contenere gli indirizzi delineati nella deliberazione i termini della fideiussione, i progetti e i dettagli tecnici.
PEA chiede che vengano chiariti i punti riguardanti l’interesse pubblico, inserendo , con emendamento, la frase: ” vantaggio dei cittadini”. Prosegue domandando chiarimenti sulla programmazione e rendicontazione delle destinazioni.
BORTOLUSSI legge il deliberato della proposta di deliberazione .
BORASO ricorda che la perizia di stima è citata nella proposta di deliberazione ed il testo è vincolato ai principi enunciati nel deliberato. Legge il punto tre del deliberato ove si chiarisce il progetto gestionale, imprenditoriale e architettonico. Ritiene che sul benefico pubblico, porre vincoli eccessivi,potrebbe limitare la volontà dei privati di investire. Ricorda che non verrà tolto l’uso pubblico dell’edificio e in ogni caso questi 1300 mq. saranno riempiti con progetti sostenibili.
DE MARTIN chiarisce che la variante urbanistica è funzionale alla pubblicazione del bando; la destinazione pubblica sarà implementata con il commerciale, proponendo la valorizzazione della cultura del cibo. Ricorda che gli standard urbanistici saranno monetizzati e in merito all’utilizzo delle moderne tecnologie nell’ipotetica emeroteca pubblica, devono essere risolte le problematiche gestionali. Evidenzia che l’utilizzo di criteri non eccessivamente vincolanti nasce dalla volontà di favorire e attrarre l’investimento privato.
La Presidente Lorenza Lavini propone di inviare la proposta di deliberazione in discussione per il Consiglio comunale. La commissione approva. Alle ore 17.15 la Presidente chiude la riunione .
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