Seduta del 11-11-2015 ore 11:30
Consiglieri componenti la Commissione: Maika Canton, Barbara Casarin, Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Alessio De Rossi, Francesca Faccini, Andrea Ferrazzi, Elena La Rocca, Lorenza Lavini, Marta Locatelli, Giorgia Pea, Giovanni Pelizzato, Paolo Pellegrini, Francesca Rogliani, Monica Sambo, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Silvana Tosi, Alessandro Vianello, Chiara Visentin
Consiglieri presenti: Maika Canton, Barbara Casarin, Saverio Centenaro, Alessio De Rossi, Francesca Faccini, Elena La Rocca, Lorenza Lavini, Paolo Pellegrini, Francesca Rogliani, Monica Sambo, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Silvana Tosi, Chiara Visentin, Bruno Lazzaro (sostituisce Andrea Ferrazzi), Deborah Onisto (sostituisce Alessandro Vianello), Nicola Pellicani (sostituisce Giovanni Pelizzato), Ottavio Serena (sostituisce Ciro Cotena)
Altri presenti: Vicesindaco Luciana Colle, Dirigente Francesco Bortoluzzi
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 11:55 la consigliera Visentin assume la presidenza e, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e dà la parola alla Vicesindaco Colle per l'illustrazione della proposta di deliberazione all'ordine del giorno.
COLLE spiega che si tratta di una delibera che si reitera ogni anno e che serve per stabilire la percentuale del tetto massimo di alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica da destinare alle cosiddette emergenze abitative.
BORTOLUZZI precisa che è una Delibera di Consiglio in quanto l'art.11 della Legge Regionale n.10 del 2/04/1996 specifica che il Comune può destinare al massimo, fuori graduatoria, il 15% degli alloggi disponibili a particolari categorie e che con questa delibera si è deciso di designare proprio la soglia del 15% vista la crisi economica degli ultimi anni e la cessazione del blocco degli sfratti, a fronte delle minori risorse abitative e della situazione nota a tutti in cui versa Ater. Oltre a questo, la proposta di delibera stabilisce di destinare un ulteriore 10%, sempre a norma di legge, alle Forze Armate che però si rivolgono più ad Ater che al Comune. La delibera tratta poi un ulteriore 2% per particolari convenzioni con l'ASL per servizi sociali e casistiche speciali: cita come esempio il fatto che l'anno prossimo su 32 alloggi Ater, destinati ad anziani e pronti a Mestre nell'area detta "Altobello", uno di questi andrà a una badante che si prenderà cura di loro. Fa inoltre sapere che a volte la percentuale destinata alle emergenze abitative viene sforata, basti pensare che solo nella giornata odierna sono in esecuzione due sfratti, e che in questi casi l'ufficio procede con un'assegnazione provvisoria.
LA ROCCA sull'emergenza abitativa chiede se esistano degli strumenti normativi, anche a livello locale, per riuscire a togliere gli alloggi assegnati a nuclei che hanno redditi maggiori a 50.000€, al fine di liberarli e riassegnarli.
BORTOLUZZI risponde che bisogna intervenire a livello normativo e che la legge di riferimento è regionale.
COLLE aggiunge che si può presentare una proposta di modifica alla Regione, e che comunque la stessa Regione ci sta già lavorando anche perché la legge è del 1996 e pertanto si auspica una sua revisione.
BORTOLUZZI precisa che sono due i punti su cui bisogna intervenire: il limite di reddito che va abbassato sia per l'accesso che per il mantenimento dell'alloggio e il diritto di mantenere l'abitazione che va modificato, in relazione alla possibilità di subentro degli eredi, in maniera più ristrettiva.
SCANO chiede cosa succede se una percentuale del 10% degli alloggi destinati alle Forze dell'Ordine rimane inutilizzata e se quest'eventuale avanzo possa esser destinato alle emergenze abitative; citando come esempio la categoria dei cosiddetti "padri separati" che spesso si trovano in situazioni di difficoltà economiche e abitative.
BORTOLUZZI risponde di sì e cita come esempio gli alloggi in Social Housing all'ex CNOMV alla Giudecca che sono stati destinati ai genitori soli.
PELLICANI si ritiene soddisfatto e in accordo con quanto detto sinora e chiede un flash sulle manutenzioni agli alloggi ERP previste per il prossimo anno.
COLLE afferma che con la Direzione Lavori Pubblici stanno provando a destinare circa un milione di € da spendere per gli alloggi della terraferma e parallelamente si stanno adoperando per ottenere dei bandi per il risanamento energetico che potrebbero portare circa 9 milioni di € da spendere in 7 anni.
Alle ore 12.25 la presidente Visentin, preso atto di quanto emerso dal dibattito, propone di licenziare il provvedimento in Consiglio comunale con parere favorevole unanime (Allegato A) e dichiara chiusa la riunione.
La commissione approva.
scarica documento in formato pdf (33 kb)
Atti collegati | ||
convocazione | tabella presenze | resoconto sintetico |
---|---|---|
leggi | apri | leggi |