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XI Commissione - Verbale

Seduta del 03-01-2018 ore 09:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Luca Battistella, Maika Canton, Barbara Casarin, Maurizio Crovato, Paolino D'Anna, Rocco Fiano, Enrico Gavagnin, Giancarlo Giacomin, Giovanni Giusto, Elena La Rocca, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Deborah Onisto, Giovanni Pelizzato, Francesca Rogliani, Monica Sambo, Alessandro Scarpa, Matteo Senno, Ottavio Serena, Chiara Visentin, Sara Visman

 

Consiglieri presenti: Maika Canton, Barbara Casarin, Paolino D'Anna, Giancarlo Giacomin, Bruno Lazzaro, Deborah Onisto, Francesca Rogliani, Monica Sambo, Alessandro Scarpa, Matteo Senno, Chiara Visentin, Sara Visman, Saverio Centenaro (sostituisce Lorenza Lavini), Ciro Cotena (sostituisce Enrico Gavagnin), Silvana Tosi (sostituisce Giovanni Giusto)

 

Altri presenti: Assessore Paolo Romor, Dirigente Silvia Grandese

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Prosecuzione dell'esame della proposta di deliberazione: "Abrogazione del Regolamento Comunale dei Servizi per l'infanzia e del Regolamento Comunale sui criteri applicativi dell'indicatore della situazione economica equivalente (I.S.E.E.) e contestuale approvazione nuovo Regolamento per gli Asili Nido Comunali e nuovo Regolamento per le Scuole dell'Infanzia Comunali." PD N. 487 del 30 Novembre 2017

Verbale

Alle ore 9.40 il presidente Senno, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta   e comunica che l’assessore Romor non parteciperà alla riunione perché impegnato all’improvviso in un’altra sede.


SAMBO afferma che l’assenza dell’assessore crea imbarazzo perché i consiglieri attendevano una risposta sulla richiesta di integrazione degli obbietti del servizio che dovrebbero comprendere l’aiuto alla genitorialità ed alla affettività e comunque chiede se saranno accolte o meno.

GRANDESE precisa che queste richieste riguardavano l’articolo 2 e 3 e queste osservazioni saranno inserite nell’emendamento che verrà presentato dall’assessore.

SENNO legge, per proseguire speditamente nei lavori, il titolo dei successivi articolo 4 e 5 e chiede ai commissari di intervenire se ritengono necessario chiedere chiarimenti o proporre modifiche.

SAMBO riguardo all’articolo 5 annuncia la presentazione di un emendamento che riguarda il caso delle mamme che godono di assistenza per caso sociale e che trova non giusta  l’applicazione della retta massima. Fa notare che ad oggi il Comune di Venezia non accoglie più alcuna mamma in questa situazione.


GRANDESE replica che l’onere del pagamento della retta, per questi casi riconosciuti, è a carico del Comune di residenza della persona interessata.

DE ROSSI afferma che la sensibilità di questa Amministrazione è massima sulla questione ma per avere conto della situazione chiede che venga reso noto anche l’elenco dei comuni interessati in precedenza con i relativi importi da pagare e pagati.

VISMAN chiede che tra le finalità da esplicitare venga inserito anche l’insegnamento della seconda lingua.

GRANDESE spiega che questo obbiettivo si trova nel DUP e sulla questione saranno coinvolte le scuole dell’infanzia e non i nidi.
Alle ore 9.45 esce il consigliere Scarpa Alessandro.

Il presidente Senno riprende la lettura dei titoli dei successivi articoli sempre ricordando la possibilità di essere interrotto dai commissari per chiedere delucidazioni o altro; legge quindi i titoli degli articoli 6,7,8,9,10,11 e 12.

SAMBO chiede il motivo della nuova stesura dell’articolo 12.

GRANDESE risponde che tecnicamente non è cambiato nulla rispetto alla precedente formulazione; sono attività tecniche che vengono svolte in collaborazione con l’Ulss; rimane la continuità del rapporto con la scuola dell’infanzia e la stesura corrisponde alla situazione attuale.

SAMBO precisa che manca la definizione della struttura interessata che prima era presente.

GRANDESE replica che è l’Amministrazione comunale che deve adeguare l’attività alla presenza di una disabilità; l’azione del Comune si svolge solo sulla questione numerica delle presenze per migliorare l’assistenza.

Il presidente Senno riprende la lettura dei titoli degli articoli 13, 14 e 15.

GIACOMIN sull’articolo 15 domanda chi ha competenza nello stabilire l’entità delle rette nelle scuole.

GRANDESE spiega che la competenza rimane in capo alla giunta e se sarà il caso si provvederà ad approvare un nuovo provvedimento a seguito dell’approvazione di questa proposta di deliberazione.


LAZZARO rileva che sembra non ci siano molti consiglieri interessati, l’esperienza dice che se si discute di un regolamento, si deve farlo con la massima presenza sia dei commissari che dell’assessore.

SAMBO afferma che già l’opposizione si è rammaricata dell’assenza dell’assessore e che si riserva di ripresentare le sue proposte quando la commissione si ritroverà il giorno 8 Gennaio ed eventualmente anche il 10 che doveva già essere stata convocata. Il problema quindi è l’assenza dell’assessore che non consente anche il dibattito politico.
Alle ore 10.15 escono i consiglieri D’Anna  e Onisto e rientra il consigliere Scarpa A.

Il presidente Senno passa all’articolo 16 e 17.

GIACOMIN domanda come si declina la questione delle assenze  perché ci sono mille motivazioni che possono giustificare l’assenza dalla frequenza.

GRANDESE conviene con quanto espresso dal consigliere ed infatti il servizio valuta caso per caso, le decisioni vengono prese esclusivamente nel merito e le giustificazioni generalmente sono accoglibili.

VISENTIN rileva che il testo fa apparire che l’assenza riguardi il personale e non i bambini e suggerisce una diversa stesura.

TOSI non approva la possibilità di dimettere, d’ufficio, la frequenza del bambino dalla scuola.

GRANDESE dichiara che ciò riguarda l’assenza per più di un mese; non ritiene giusto lasciare dei bambini ancora in lista d’attesa ed avere un posto libero e precisa che alla retta per quel periodo di assenza viene predisposta la prevista riduzione.

SAMBO condivide l’intervento della consigliera Tosi, ricorda di aver presentato un emendamento per consentire comunque la frequenza del bambino interessato.

DE ROSSI chiede di quanti casi si può far conto durante un anno scolastico.

GRANDESE rende noto che non si tratta di grandi numeri, l’esempio portato riguarda la casistica più frequente  ma a prescindere da questo, la volontà dell’Amministrazione comunale è di far occupare tutti i posti disponibili.

VISMAN si dichiara d’accordo con l’intervento della consigliera Tosi e chiede che per evitare confusioni, si riscriva l’articolo.

TOSI chiede di specificare se si tratta di malattia del bambino oppure di un suo familiare.

GRANDESE conferma che la questione riguarda solo il bambino frequentante.

Il presidente Senno ringrazia i consiglieri e riprende la lettura dei titoli degli articoli 18, 19 e 20.

SAMBO afferma che serve chiarezza su chi gestisce i centri estivi.

SENNO precisa che della questione si parlerà alla presenza dell’assessore dato che la questione riguarda esclusivamente la politica amministrativa del Comune.

VISMAN ritiene che la stesura dell’articolo permetta la possibilità di escludere i bambini dalla frequenza.

GRANDESE ribatte che sempre sono state accolte tutte le richieste, la questione riguarda la gestione ed organizzazione del servizio durante i mesi di Luglio ed Agosto che risultano complesse per i periodi di ferie delle insegnanti.

SENNO continua la lettura dei titoli degli articoli 21, 22 23 e 24.

VISMAN annuncia che sull’articolo 24 verrà presentato un emendamento in quanto in completo disaccordo su quanto scritto.

SENNO ringrazia la consigliera per la sinteticità dell’intervento e prosegue con la lettura dei titoli degli articoli 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32 e 33.

GRANDESE rende noto che nella tabella allegata rimangono i criteri del precedente regolamento, vengono riformulate le lettere L ed M; riguardo la lettera L il contenuto si richiama a quanto previsto dalla legge regionale e della lettera M i titoli delle precedenze sono stati rivisti.

CENTENARO rileva che tra le categorie coinvolte manca il personale delle Forze dell’ordine.

GIACOMIN domanda se è possibile rivedere gli anni di permanenza nella regione Venetoper poter usufruire del servizio.

SENNO interviene rilevando che anche le questioni emerse dagli interventi dovranno essere sviluppate con la presenza dell’assessore.

GRANDESE conferma che il personale delle Forze dell’Ordine non sono comprese nelle tipologie elencate e riguardo la durata della permanenza nella regione gli scalini sono 2 e sarebbe opportuno rimanessero 2 anche se si dovesse considerare il numero di anni da considerare.

SAMBO sio dichiara contraria a questa definizione di permanenza ed annuncia la presentazione di un emendamento se non si dovesse trovare un accordo con la maggioranza.

CANTON chiede se la permanenza deve essere continuativa oppure può essere considerata a periodi.

GRANDESE risponde che non è indicato esplicitamente come deve essere il periodo ma certo deve essere al momento dell’iscrizione perché si recepisce la norma regionale.

VISMAN si dichiara contraria allo spirito di questo articolo.

CENTENARO sostiene che come detto dal sindaco, bisogna riportare i giovani a Venezia e per questo bisogna valutare gli effetti di questo articolo.

GRANDESE ribatte che si tratta di una norma regionale, la permanenza nel Veneto che dà priorità nel punteggio per l’iscrizione.

VISMAN invita alla rilettura del testo perché ci sono alcuni errori di battitura e annuncia la sua contrarietà anche all’altro regolamento delle scuole dell’infanzia che è simile a questo dei nidi.

Alle ore 10.50 il presidente Senno dichiara chiusa la riunione.

 

 

 

 

Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 24-01-2018 ore 14:19
Ultima modifica 24-01-2018 ore 14:19
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