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IX Commissione - Verbale

Seduta del 09-01-2018 ore 10:00
congiunta alla IV Commissione e alla V Commissione

 

Consiglieri componenti le Commissioni: Luca Battistella, Maika Canton, Barbara Casarin, Felice Casson, Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Maurizio Crovato, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Francesca Faccini, Andrea Ferrazzi, Rocco Fiano, Gianpaolo Formenti, Enrico Gavagnin, Giancarlo Giacomin, Giovanni Giusto, Elena La Rocca, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Deborah Onisto, Giorgia Pea, Giovanni Pelizzato, Paolo Pellegrini, Nicola Pellicani, Francesca Rogliani, Monica Sambo, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Matteo Senno, Chiara Visentin, Sara Visman

 

Consiglieri presenti: Luca Battistella, Maika Canton, Barbara Casarin, Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Maurizio Crovato, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Francesca Faccini, Rocco Fiano, Giancarlo Giacomin, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Deborah Onisto, Giovanni Pelizzato, Paolo Pellegrini, Nicola Pellicani, Francesca Rogliani, Monica Sambo, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Matteo Senno, Sara Visman, Silvana Tosi (sostituisce Chiara Visentin)

 

Altri presenti: Assessore Massimiliano De Martin, Assessore Simone Venturini, Provveditore alle Opere Pubbliche del Veneto Ing. Roberto Linetti

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Audizione del Provveditore alle Opere Pubbliche del Veneto Ing. Roberto Linetti sul tema: " Stato della laguna di Venezia e informazioni sul Mose"

Verbale

Alle ore 10.14 il Presidente della IX Commissione Consiliare Paolo Pellegrini di concerto con la Presidente della V Commissione Consiliare Lorenza Lavini, constatata la presenza del numero legale, assume la presidenza della Commissione congiunta e dichiara aperta la seduta illustrando l'ordine del giorno. Quindi da la parola al Provveditore alle Opere Pubbliche del Veneto Ing. Roberto Linetti

ROBERTO LINETTI (Provveditore alle Opere Pubbliche del Veneto) spiega che la manutenzione delle bricole e dei canali è importante quanto il completamento del Mose. Ci sono molte bricole che devono essere rimosse ma per la loro manutenzione 1,7 milioni per tutto l'anno non bastano. Visto però che rappresentano un pericolo incombente ed il Ministero delle Infrastrutture non dà i soldi tali lavori si faranno con la procedura di somma urgenza. Informa che ha dato mandato agli uffici e alla polizia lagunare di segnalare le situazioni di pericolo. Il ponte della Libertà ha bisogno di manutenzione ma ci sono pochi soldi a disposizione. Ai lavori di riapertura degli archi che continueranno anche nel 2018 dovranno partecipare Veneto Strade e le Ferrovie dello Stato. Per quanto riguarda l'Arsenale il Consorzio Venezia Nuova è già intervenuto sia sul vecchio edificio sia sul nuovo che si andrà a costruire. C'è l'idea di fare di fare nella parte più recente un luogo per la manutenzione delle paratoie e anche delle navi. Sono stati stanziati 18 milioni di euro per costruire un grosso capannone e tra poco cominceranno i lavori. Qui le paratoie saranno sverniciate e riverniciate e poi rimesse in funzione. Nell'area destinata ad attività navale lavoreranno 200 o 300 persone per molto tempo. Dal 01.01.2019 il Mose comincerà a funzionare in maniera provvisoria con l'ultimazione delle opere alle bocche. Il 30.06.2020 ci sarà l'avvio del collaudo funzionale. La fase finale durerà fino a metà 2020 con l'ultimazione degli impianti definitivi ma non verranno buttati via quelli provvisori. Nella fase di avviamento del Mose l'ente gestore sarà il Provveditorato che si interfaccerà con il Consorzio Venezia Nuova. Tale ente sarà composto da un centinaio di lavoratori . Dal 2021 la gestione passerà ad un gestore terzo, da individuare, che dovrà essere però una figura istituzionale perchè l'interesse è un interesse pubblico

CROVATO ricorda che il Magistrato alle Acque è stato subalterno ad un Consorzio privato. Ora finalmente lo Stato ha preso in mano la situazione. E' preoccupato per la sorte dei lavoratori di Thetis. Chiede chiarimenti sulla possibilità di portare la manutenzione dell'Arsenale a Marghera

ROBERTO LINETTI risponde che Thetis è una società privata e perciò lo Stato non può farsi carico dei suoi problemi gestionali ma devono pensarci i soci. All'interno della società però ci sono figure professionali che essendosi occupati di una materia così importante per molto tempo sono ancora necessarie. Chi invece si occupava di trasporti non c'entra niente con Thetis. Inoltre i dipendenti non hanno fatto nessun concorso per entrare nella società e guadagnano molto di più dei suoi collaboratori. Il Provveditorato però ha già garantito alla società per i prossimi 4 anni dei finanziamenti legati al disinquinamento ed ad altre attività. Per quanto riguarda l'utilizzo dell' area nord dell'Arsenale per la futura manutenzione gli urbanisti sono favorevoli. A gennaio 2019 il Mose comincerà a funzionare con strutture provvisorie per la sua fase di collaudo che durerà due anni. Ma tale data potrebbe slittare perchè il completamento dell'opera è legato anche ai lavori delle imprese che procedono a rilento anche per i ritardi nei pagamenti. La gestione del Mose costerà circa 80 milioni di euro l'anno. I costi per il funzionamento del sistema saranno tra i 20 e i 30 milioni di euro, i costi annui del personale tra i 15 e i 20 milioni di euro. Restano 40 milioni per la manutenzione

BATTISTELLA chiede se c'è una proposta di organigramma per la gestione. Chiede inoltre chiarimenti sui costi per la manutenzione della laguna

LINETTI ritiene che il termine manutenzione della laguna non sia appropriato ma bensì si debba parlare di cura della laguna. I fondi a disposizione sono esigui . Nel 2016 si sono stati a disposizione per gli interventi 1,5 milioni di euro. Nel 2017 invece 1,7 milioni di euro. Bisogna mantenere in vita le opere idrauliche e le acque. La laguna va gestita a livello unitario ed è stato un errore cancellare l'ex Magistrato alle Acque. L'organigramma sarà di competenza della società che gestirà insieme laguna e Mose. Saranno necessari appalti di manutenzione con contratti e vari uffici. Lo Stato ha interesse a proteggere Venezia in quanto è un bene del mondo

PELIZZATO chiede se il Provveditorato ha già un programma sull'esercizio delle paratoie mobili. Chiede inoltre se è stata valutata l'opportunità di portare la manutenzione dall'Arsenale a Porto Marghera

LINETTI risponde che esiste un programma di aperture e chiusure delle paratoie mobili molto specifico e aggiornato in quanto devono essere manovrate in modo adeguato

PELLICANI chiede delucidazioni in merito alle notizie sui preoccupanti ritardi per la conclusione dei lavori del Mose. Chiede inoltre se ci sono aziende che hanno in subappalto i lavori. Spera che la questione di Thetis si risolva positivamente in quanto è importante salvare le aziende in difficoltà

LINETTI risponde che il Consorzio ha ricevuto 221 milioni di euro dal ministero delle Finanze necessari al completamento del Mose ma con questi soldi bisognerebbe entro il 2018 avviare e realizzare entro l'anno circa 40 progetti. Ritiene la cosa però improbabile perchè i cantieri vanno piano. Progetti, lavori e soldi sono i cardini principali e se una di queste cose non va salta tutto. Le imprese importanti hanno seri problemi e tutte le opere non vanno a gonfie vele. Quindi non è sicuro che verranno rispettati i tempi. I privati per proseguire devono essere motivati. L'obiettivo però è di terminare le opere nei termini previsti perchè ogni giorno in più costa molto

ALESSANDRO SCARPA chiede chiarimenti sull'erosione del mare in quanto ritiene che i dati non siano aggiornati. Si parlava di un 10% ma pensa che sia molto di più. La cosa deve essere monitorata. Propone in merito una mozione da inviare al Governo. Inoltre gli utenti sono preoccupati anche per le bricole

LINETTI risponde che il tema dell'erosione del mare è una cosa che richiede competenze tecniche e non può dare una risposta precisa

SAMBO sottolinea che il Mose è stata un'opera calata dall'alto con conseguenze anche criminali ma le competenze del personale devono essere preservate. Il rapporto tra Provveditorato e Cittadinanza è stato proficuo. Bisogna investire sulle bricole e sulla laguna. Propone una commissione ad hoc

RENZO SCARPA ringrazia di aver ricordato che il Mose è uno strumento sperimentale importante per Venezia definita un bene del mondo. Il Consiglio Comunale deve aiutare a portare a termine tale grande opera.

LINETTI risponde che i modelli di funzionamento del Mose sono stati studiati molto bene. E' possibile fare in merito anche delle riunioni specifiche. Il piano morfologico della laguna era una scatola vuota perciò ha deciso di congelarlo. Ha raccolto poi le osservazioni e le ha inviate al Ministero dell'Ambiente per chiedere di demolirlo ma non ha avuto nessuna risposta

SCANO fa presente che non è vero che tutte le amministrazioni si sono accordate sulle paratoie del Mose. Ci sono dei dubbi inoltre sulla manutenzione del Mose presso l'arsenale se questo significa ridimensionare altre attività. Si potrebbero usare i 107 ettari di proprietà Syndial e ci sono anche i decreti già pronti per le bonifiche. Chiede chiarimenti sul gestore terzo del Mose e sulle attività di verifica dei collaudi e microcollaudi. E' da capire inoltre a quanti operai e a quanti dirigenti vengono elargiti i 15 milioni di euro per gli stipendi

Alle ore 12.15 esce la Consigliera Onisto

LINETTI risponde che in merito al tipo di gestore a lui spetta dare un'idea ma non decidere. Ritiene che il gestore istituzionale sia la cosa migliore e a gara andrà solo la manutenzione.Comunque lo stato non può dare soldi per un'area da adibire alla manutenzione. Per quanto riguarda gli stipendi si parla di quelli medi. L'Arsenale è il luogo previsto per la manutenzione delle paratoie ma anche delle barche. Non ci sarà nessun spostamento di lavorazioni a Marghera. La soluzione migliore resta il nuovo capannone da realizzare all'Arsenale che anche gli urbanisti hanno giudicato idoneo. I 18 milioni per costruirlo ci sono. Icollaudi eseguiti sono 500

GIACOMIN chiede se verranno rispettate le date previste per la fine dei lavori e quante unità operative verranno impiegate per la manutenzione. Ricorda che molte commissioni internazionali sono venute a vedere il progetto

LINETTI conferma che molta gente viene a vedere il progetto del Mose. Alla manutenzione sono addette 200 o 300 persone. I 221 milioni sono stati già stanziati e scaglionati negli anni

Alle ore 12.32 escono i Consiglieri Crovato e Battistella

VISMAN chiede se è stato monitorato il fenomeno alle bocche di porto di Malamocco e se è stata calcolata la messa in navigazione. C'è inoltre il problema delle bricole in quanto le punte di palo sono troppe. Segnala la difficoltà di far passare certe imbarcazioni nel canale di Burano. Ritiene che ci sia poca volontà di curare la laguna

LINETTI risponde che la conca di navigazione di Malamocco è stata progettata e realizzata male. Sarà perciò il Provveditorato a occuparsi della sua sistemazione con i fondi anticipati dallo Stato che però dovrà rivalersi su qualcuno in base alle responsabilità accertate. Le bocche di porto di Malamocco e Chioggia si chiuderanno solo in caso di estrema necessità perchè a mitigare l'impatto dell'acqua alta in città basterà chiudere la bocca di porto del Lido. Il Corila è un ente che fornisce al Consorzio i dati. Il discorso delle bricole è infinito ma ci sono pochi soldi per la loro manutenzione. Il monitoraggio però è continuo

VENTURINI sottolinea che l'incontro odierno è l'inizio di un percorso. L'Amministrazione ha interesse che i lavori del Mose terminino il prima possibile. Condivide l'ipotesi dell'Arsenale per la manutenzione anche per favorire la residenzialità. Ricorda che il Comune ha ribadito più volte che le funzioni del Magistrato alle acque verranno affidate alla Città metropolitana

SAMBO chiede una seduta di Commissione sullo stato della laguna

Alle ore 12.50 esaurito l'ordine del giorno il Presidente dichiara sciolta la seduta

 

 

 

 

Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 04-04-2018 ore 14:28
Ultima modifica 04-04-2018 ore 14:28
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