Seduta del 10-11-2015 ore 15:00
Consiglieri componenti la Commissione: Luca Battistella, Maika Canton, Barbara Casarin, Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Rocco Fiano, Gianpaolo Formenti, Giovanni Giusto, Bruno Lazzaro, Deborah Onisto, Giorgia Pea, Paolo Pellegrini, Nicola Pellicani, Francesca Rogliani, Monica Sambo, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Ottavio Serena, Alessandro Vianello, Sara Visman
Consiglieri presenti: Maika Canton, Barbara Casarin, Saverio Centenaro, Rocco Fiano, Gianpaolo Formenti, Giovanni Giusto, Bruno Lazzaro, Deborah Onisto, Paolo Pellegrini, Nicola Pellicani, Francesca Rogliani, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Ottavio Serena, Alessandro Vianello, Sara Visman, Ermelinda Damiano (assiste), Andrea Ferrazzi (convocato), Giancarlo Giacomin (sostituisce Ciro Cotena), Silvana Tosi (sostituisce Luca Battistella)
Altri presenti: Direttore Franco Fiorin, Dirigente Loris Sartori, Consigliera comunale Sara Visman, Consigliere comunale Andrea Ferrazzi.
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 15:25 il Presidente Scarpa R., constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta presentando i Dirigenti del Settore Mobilità e Trasporti Franco Fiorin e Loris Sartori appositamente convocati e ricordando che sono in discussione all'ordine del giorno due mozioni transitate dal Consiglio Comunale alla Commissione su accordo unanime dei consiglieri. Procede alla distribuzione, ai consiglieri presenti, della mappa "Istituzione delle rive per la sosta a tempo dei natanti da diporto" pubblicata a cura della Direzione Mobilità e Trasporti.
LAZZARO chiede di intervenire sull'ordine dei lavori e obietta che la commissione si sta svolgendo senza la presenza di alcun Assessore, ricordando come nelle precedenti amministrazioni la parte politica rappresentante la Giunta fosse sempre presente.
SCARPA R. specifica che si tratta di due mozioni presentate in Consiglio e che proprio quest'ultimo ha chiesto un approfondimento in commissione, come consentito, poi queste torneranno in Consiglio comunale al medesimo punto dell'Ordine del giorno. Spiega che la mozione è un atto specifico e di esclusiva competenza del Consiglio comunale, per arrivare a fornire un'indicazione, un indirizzo alla Giunta e al Sindaco, quindi a suo avviso è un atto di Consiglio non soggetto al “parere” della Giunta, non è come avviene per gli emendamenti la cui discussione deve avvenire con la presenza degli Assessori come per le interrogazioni e le interpellanze. Si tratta di fattispecie diverse anche se non perfettamente regolamentate. La presenza della Giunta non è indispensabile, siamo in una perfetta situazione di autonomia del Consiglio.
PELLICANI ritiene che questo procedere crei un precedente per il trattamento delle altre mozioni, il che potrebbe anche andar bene ma bisogna capire meglio; servirebbe un parere della Segreteria Generale.
SCARPA R. spiega che in un atto di indirizzo del Consiglio, come in questo caso, non sia indispensabile il ruolo di un Assessore.
VIANELLO A. chiede di passare a trattare gli aspetti tecnici della mozione, visto e considerato che anche nella precedente amministrazione le commissioni spesso si svolgevano senza gli Assessori.
PELLICANI ribatte che si tratta di una questione generale, bisogna capire se è o diventa prassi o cosa dice il regolamento in merito.
SCANO condivide la linea del consigliere Scarpa R. e aggiunge che, ai sensi del TUEL, si può procedere.
Alle ore 15:40 entra il consigliere Scarpa A.
SCARPA R. tiene a precisare che la fattispecie non è perfettamente regolamentata
FERRAZZI sostiene che come principio dovrebbe esserci la Giunta ma che da un punto di vista teorico può starci anche la posizione assunta dal presidente. Ritiene comunque opportuno che la Giunta partecipi, anche perchè in questo modo quest'ultima potrebbe decidere altrimenti.
SCARPA R. ribatte che è comunque il Consiglio che deciderà e che dal lavoro di preparazione della commissione uscirà un teso, una mozione che potrà diventare Ordine del giorno se approvato.
CENTENARO propone di discuterne durante la prossima riunione dei Capigruppo, specificando che comunque i proponenti hanno accettato che la mozione torni in commissione e che quindi si può procedere alla sua trattazione con la collaborazione dei tecnici presenti.
SCARPA R. dà la parola alla consigliera Visman per l'illustrazione del primo punto all'ordine del giorno: Discussione della mozione nr. D'ordine 104 "Utilizzo dei canali interni lagunari" collegata alla Mozione su "Linee Programmatiche del Sindaco".
VISMAN spiega che si tratta di una mozione collegata alle Linee Programmatiche del Sindaco con cui si voleva aprire una strada per porre l'attenzione sul fatto che i cittadini hanno grosse difficoltà ad accedere e transitare per i canali interni della Città storica e viverla con i propri mezzi di trasporto, per questo chiedono alla Giunta di trovare delle soluzioni che possano migliorare la vivibilità in città. Aggiunge che le aree di sosta indicate nelle mappe consegnate sono troppo poche.
SARTORI precisa che la mappa riporta in sintesi le indicazioni contenute nell'ordinanza n. 375 del 27/5/2014 circa la sosta di unità da diporto e riserva circa cento rive ad uso esclusivo dei diportisti, consentendone l'ormeggio senza conducente, col disco orario e con indicazione di un numero di reperibilità telefonica in caso di emergenze. Sostiene inoltre che le rive forse sono poche, ma che l'ordinanza prevede che nelle ore serali e notturne si possano utilizzare quasi tutte le rive (fuori dall'orario dei trasportatori merci).
SCARPA R. precisa che il sistema del disco orario funziona come in tutto il resto del mondo, solo che ovviamente per i natanti a Venezia vi sono alcune peculiarità. Ad esempio fa notare le problematiche che possono derivare nel caso lo spazio occupato da un natante abbandonato debba servire di attracco o di passaggio per un'ambulanza o per i pompieri. Spiega che così com'è il sistema non è perfetto, proprio per questo motivo, e che bisognerebbe prevedere la possibilità di un doppio ormeggio, uno da occupare solo con conducente a bordo e uno col disco orario. Questo sistema va completato.
Alle ore 15:55 esce il consigliere Lazzaro.
GIUSTO afferma che questo problema esiste da sempre e che il vero problema è che vengono considerati diportisti quelli che sono prima di tutto cittadini; questo è comunque un primo passo avanti. Sostiene però che il problema è svolgere i controlli, che la Polizia Municipale difficilmente entra all'interno di alcuni rii e pertanto si tratta di una buona idea ma sarà difficile farla rispettare. Chiede inoltre che la mappa venga maggiormente pubblicizzata.
SCARPA A. chiede se sia possibile rivedere il tutto, perchè la mappa è povera e insufficiente. Servono dei tavoli di lavoro. Spiega che nella mappa le rive rosse praticamente non esistono, quelle gialle sono troppo poche, vanno bene quelle verdi e rivolge un appunto ai dirigenti presenti perchè queste mappe debbono esser maggiormente diffuse e serve una maggior comunicazione al riguardo.
SCANO chiede quante siano le ordinanze vigenti che disciplinano il traffico acqueo e se sia vero che non vi è l'obbligo, da parte del Comune, di tener aggiornata la segnaletica nei canali di pari passo con le ordinanze, quanti sanzioni siano riconducibili a questo e, infine, se vi siano posti barca assegnati a persone non residenti
PELLEGRINI domanda informazioni sul numero delle sanzioni.
FIANO dice di voler sapere quanti siano i posti barca usufruiti dai cittadini e se non sia possibile creare degli spazi ad hoc liberando le rive occupate da privati per renderle pubbliche e poterle così aggiungere a quelle già segnalate nella mappa.
SARTORI risponde che sono circa 6.000 gli spazi acquei assegnati, di cui 4.800 a diportisti e 800 a barche da lavoro; che la normativa al riguardo è composta dall' ordinanza n° 274 del 22 aprile 2015 (Testo Unico in materia di circolazione acquea), dalle ordinanze di cantiere e dalle ordinanze sulle rive e che non c'è obbligo di rispondenza tra segnaletica e ordinanza in quanto risulta impossibile aggiornare e in caso sostituire la cartellonistica frequentemente perchè per farlo servirebbero dei cantieri ad hoc. Spiega che il personale che comanda i natanti deve conoscere le ordinanze come chi va in macchina deve conoscere il codice della strada. Riguardo al numero di sanzioni, dice che il dato preciso va richiesto alla Polizia Municipale.
VISMAN sostiene che il problema è che spesso vengono sanzionati i lavoratori, e anche questo contribuisce a rendere invivibile la città. Chiede poi con quali criteri siano state individuate le rive e se sia possibile trovarne altre.
SARTORI risponde che le rive individuate nella mappa sono quelle non destinate ad usi specifici e che ritiene difficile, ma non impossibile, individuarne altre.
Alle ore 16:20 esce il consigliere Serena, entra il consigliere Formenti.
GIUSTO afferma che è un problema, apprezza quanto fatto ma ribadisce che non basta, e che bisogna capire dove posizionare il disco orario.
CENTENARO chiede di modificare la mozione togliendo il punto riportato sotto le parole "preso atto che".
SCARPA R. riepiloga quanto emerso finora durante la discussione, vale a dire il problema del controllo, il problema dei servizi d'emergenza e quello della divulgazione delle mappe e propone di ripresentare nella prossima seduta della commissione un testo definitivo, modificato con le osservazioni sopra esposte. La commissione approva.
SCARPA R. introduce il secondo punto all'ordine del giorno: Discussione della mozione nr. D'ordine 25 "Convalida dei contrassegni di navigazione per la Laguna Veneziana.” ed invita il consigliere Ferrazzi ad illustrarla.
FERRAZZI spiega che si tratta di una mozione presentata il 7 agosto scorso in Consiglio in cui si parla di natanti da diporto, ma che nel frattempo è già intervenuta la Regione Veneto che con un proprio provvedimento ha risolto il primo punto relativo al rinvio di 12 mesi del termine di cui all'art.32, comma 7 bis, del Regolamento per il coordinamento della navigazione locale nella Laguna Veneta, mentre resta in piedi il secondo punto che continuerà a riproporsi. Passa poi ad illustrare la mozione nei dettagli.
SCARPA R. ritiene che l'argomento abbia un elevato interesse e meriti particolare attenzione, che la procedura per la convalida dei contrassegni di navigazione è laboriosa e costosa e ritiene quindi positivo quanto richiede la mozione.
GIUSTO precisa d'esser in accordo pure lui con i contenuti della mozione.
VISMAN si dichiara perplessa sulle finalità della tassa e sulla destinazione della stessa che va a rimpinguare le casse della Regione.
FIORIN precisa, per quanto riguarda le targhe per la navigazione all'interno della Laguna Veneta, che si pensò di rivolgersi all'Ispettorato di Porto che è organo competente sotto il controllo della Regione. Specifica inoltre che gli importi sono fissati dalla Regione Veneto per coprire i costi e che si paga solo per le imbarcazioni con motorizzazione maggiore o uguale a 10 cavalli in quanto le imbarcazioni con motori sotto questa soglia sono state ritenute sufficientemente sicure nella navigazione. E' un costo di gestione che serve ad identificare i natanti.
Alle ore 16:45 esce il consigliere Fiano.
VISMAN annuncia che se non è una tassa allora andrebbe pagata una tantum e dopo basta, non va più pagata.
SCARPA R. propone di fare un ulteriore passaggio e di ripresentare la mozione nella prossima seduta della commissione, modificandola eliminando il primo punto per poi riportarla in Consiglio. La commissione approva.
Il presidente Scarpa R., preso atto di quanto emerso dal dibattito, ricorda che entrambe le mozioni verranno ripresentate nella prossima commissione ed alle ore 17.00 dichiara chiusa la seduta.
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