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VII Commissione - Verbale

Seduta del 22-11-2017 ore 15:30
congiunta alla V Commissione

 

Consiglieri componenti le Commissioni: Luca Battistella, Maika Canton, Barbara Casarin, Felice Casson, Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Maurizio Crovato, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Francesca Faccini, Andrea Ferrazzi, Gianpaolo Formenti, Giancarlo Giacomin, Giovanni Giusto, Elena La Rocca, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Giorgia Pea, Giovanni Pelizzato, Paolo Pellegrini, Nicola Pellicani, Francesca Rogliani, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Matteo Senno, Silvana Tosi, Sara Visman

 

Consiglieri presenti: Maika Canton, Ciro Cotena, Maurizio Crovato, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Francesca Faccini, Gianpaolo Formenti, Giancarlo Giacomin, Elena La Rocca, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Giovanni Pelizzato, Paolo Pellegrini, Nicola Pellicani, Francesca Rogliani, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Matteo Senno, Silvana Tosi, Sara Visman, Deborah Onisto (sostituisce Saverio Centenaro), Monica Sambo (sostituisce Andrea Ferrazzi), Chiara Visentin (sostituisce Barbara Casarin)

 

Altri presenti: Vicesindaco Luciana Colle, Direttore Qualità Ambiente Patrimonio-Servizi per l'Utenza e Bollettazione di Gruppo di Veritas S.p.A. Maurizio Calligaro, Dirigente Servizi Pubblici locali di Veritas S.p.A. Marino Vianello, Dirigente Lucio Celant, Dirigente Luca Barison

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Discussione della mozione nr. d'ordine 380 (nr. prot. 101) con oggetto "Sale del commiato per celebrazioni funebri in forma civile", inviata da Nicola Pellicani
  2. Situazione Social housing

Verbale

Alle ore 15:40 il consigliere Giacomin assume la presidenza e, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta. Lascia la parola al consigliere proponente la mozione iscritta al primo punto dell’ordine del giorno per la sua trattazione.

PELLICANI spiega si tratta di una mozione già discussa, che risale a giugno 2016, per la quale ci si era presi un impegno per costituire un gruppo di lavoro per fare la ricognizione degli spazi disponibili., solo che non è stato fatto nulla al riguardo, ne prende atto. Con questa mozione riprende alcune alcune petizioni, fatte ad esempio dall’UAAR, per poter dotare tutti i cimiteri di sale per cerimonie laiche. Esiste una legge regionale, che parla di uso esclusivo: lo ritiene un limite che si potrebbe superare facendosi promotori di una richiesta di modifica alla legge regionale. Immagina già che gli verrà risposto che il numero di richieste è limitato, però fa notare al riguardo che se la città verrà dotata di tale servizio aggiuntivo il numero di richieste salirà. Ribadisce che, dall’ultima commissione, non è successo nulla.

COLLE afferma che bisogna capire bene e precisare di cosa si stia parlando: vi sono tre sale dedicate ed esclusive, a San Michele, Marghera e Chirignago. Informa che nel 2014 su 3.392 decessi solo 5 volte è stata utilizzata la sala del commiato di S.Michele, 25 Marghera e 1 Chirignago; nel 2015 su 3.550 decessi rispettivamente 6, 13 e 1, nel 2016 su 3.438 solo 11, 9 e 5, nel 2017 (dato parziale) 17, 7 e 3. Si dichiara contenta che siano numeri esigui e che vi siano poche richieste di riti laici in quanto afferma di esser credente. Non vede dei numeri sufficienti a vedere altre necessità, per cui non vede il bisogno di trovare altre sale che, ovviamente, comporterebbero dei costi.

PELLICANI ritiene che una pubblica amministrazione debba garantire servizi anche se sono in perdita.

COLLE ribatte che oggi vi sono tre siti operativi.

PELLICANI afferma ci sia l’esigenza di ampliarli.

COLLE risponde che l’esigenza deriva dai numeri.

VIANELLO precisa che da un punto di vista tecnico il Comune di Venezia ha tre sale, a Chirignago, Marghera e Venezia San Michele, recuperata in seguito all’abbandono del cimitero da parte dei frati. Per quanto riguarda la parte economica la tariffa è di 130€ all’ora più Iva. Il quadro economico dei servizi cimiteriali non è buono, non sa il costo del servizio, lo dice comunque per ribadire che di sicuro non ci sono avanzi da spendere al riguardo, in quanto i servizi cimiteriali non chiudono in pareggio.

ONISTO afferma che all’interno del Comune c’è il luogo dove poter dare un ultimo saluto, per cui il servizio è coperto. Non è possibile utilizzare le sale anche per altro, ed esser più capillari con questi numeri è difficile, così come non è facile adibire nuovi luoghi con questo scopo.

PELLICANI chiede quale sia la ratio di questa norma regionale che prevede l’esclusività della sala.

CANTON sostiene che il numero non giustifica l’aumento delle sale, che potrebbe venire, forse, in un’ottica di ampliamento di alcuni cimiteri. Fa sapere che anche le pompe funebri si stanno dotando di alcune sale dedicate.

VISMAN spiega che di commiati se ne fanno anche all’aperto, per cui chiede se sia possibile creare delle tensostrutture all’aperto da allestire in queste occasioni.

COLE precisa che patrimonialmente è difficile provvedere, si è sotto l’1% dei riti.

SCARPA R. afferma che, secondo il Decreto, debbono esser presenti in tutti i cimiteri delle sale per svolgere riti civili: su questa assenza alcuni Comuni, ad esempio Brescia, sono stati condannati. Va garantita la laicità dello Stato, per cui sostiene la proposta del consigliere Pellicani quale elemento di civiltà. Prende atto che l’Assessore risponde che non vi sono risorse, che è diverso da dire che la proposta è sbagliata. Conclude che se la mozione andrà in Consiglio la sosterrà e che non trova edificante che il Consiglio voti contro rifiutandola per i scarsi numeri.

PELIZZATO spiega che non si tratta di una questione di numeri ma di opportunità, è un’esigenza “alta”, chiede per quali motivi il cimitero di Mestre non abbia una sala dedicata.

LAVINI riprende quanto detto in una precedente commissione quando l’allora Dirigente Costantini aveva elencato una serie di requisiti per le sale del commiato: legge uno stralcio del verbale.

TOSI afferma che voterà contro la mozione in quanto la Vice Sindaco ha dichiarato che le sale sono adeguate per il numero delle richieste, la ritiene una necessità assurda.

FACCINI sostiene che, per il tipo di territorialità, vada sviluppata maggiormente la parte su Mestre, infatti molti riti laici si svolgono all’esterno , in Cimitero, e non vengono conteggiati. Ritiene l’affermazione della Tosi non rispettosa. Ritiene elevato il numero dei saluti che si svolgono all’aperto e per questo motivo non sono conteggiati dai tecnici di Veritas, chiede se sia disponibile tale numero, e che sarebbe interessante se il Consiglio provasse a chiedere alla Regione di cambiare la norma togliendo l’esclusività delle sale.

VIANELLO risponde di non aver il numero dei riti svolti all’aperto ma può recuperarlo.

SAMBO condivide il pensiero della consigliera Faccini, chiede come mai in Chiesa si possano svolgere più riti mentre in altri luoghi serve l’esclusività. Chiede i dati, se possibile, anche sui riti svolti al di fuori dei Cimiteri, sostenendo che spesso i familiari si rassegnano a svolgere le funzioni in Chiesa, proprio per la mancanza delle alternative. Afferma che, per questi motivi, si svolgono molti riti laici non ufficialmente dichiarati.

COTENA chiede se sia possibile rendere gratuito l’utilizzo di tali sale, vista il ridotto numero di richieste.

D’ANNA ribatte che i numeri parlano chiaro, così come la norma, pur condividendo la proposta della consigliera Faccini di chiedere una deroga alla Regione.

TOSI tiene a precisare che non essendo cristiana cattolica ma protestante sa che si può chiedere ospitalità alla Chiesa, ritiene non ci sia nemmeno la necessità di parlarne.

LAZZARO domanda quando mai il parroco conceda la Chiesa per svolgere questi riti. Ritiene giusto quanto chiesto dalla consigliera Faccini; va vista la realtà delle cose, la sala di Chirignago, ad esempio, è troppo piccola. La Vice Sindaca ha dato la sua opinione personale ma la strada giusta è quella indicata dalla consigliera Faccini, gli piacerebbe sentire il parere della Curia sulle dichiarazioni della consigliera Tosi.

SAMBO informa che le altra 2 sale disponibili sono ancora più piccole di quella di Chirignago.

GIACOMIN afferma che anche alcune Chiese sono piccole., poi vi sono anche altri tipi di saluti.

PELLICANI chiarisce che è sbagliato impostare questo tema solo sui numeri; i costi relativi ad una sala crede siano bassi. Chiede che la mozione venga portata in Consiglio e si dice concorde col chiedere una modifica della Legge Regionale, per garantire la laicità dello Stato.

DE ROSSI chiede per quale motivo sia richiesta l’esclusività, è più favorevole a richiedere una deroga: si dice dispiaciuto sentire la politica che discute di queste cose, con un approccio su numeri e conti.

FACCINI annuncia che scriverà una mozione e ritiene che la mozione del consigliere Pellicani debba andare in Consiglio, in quanto una non esclude l’altra.

CROVATO afferma che lo Stato è laico e questa una questione di civiltà, per cui va ricercata una quadra tra la mozione del consigliere Pellicani e quanto dichiarato dalla consigliera Faccini, serva buon senso.

VISMAN condivide entrambe le posizioni, ma dipende dalle tempistiche.

CALLIGARO ritiene che l’ex dirigente competente Costantini possa chiarire bene alcuni aspetti: non vanno ad esempio confuse le sale del commiato con la casa funeraria; se il problema è il saluto ed il transito si possono ad esempio valutare soluzioni con la polizia mortuaria.

DE ROSSI critica l’assenza di report al riguardo.

COLLE chiede al consigliere Renzo Scarpa per quale motivo prima abbia parlato della città di Brescia che è stata sanzionata, a quale norma si riferisce e e per quale motivo parli di Lombardia e non di Veneto.

SCARPA R. precisa d’aver citato una sentenza del TAR, senza disporre dei termini nel dettaglio, come riferimento per valutare l’aspetto culturale della vicenda.

COLLE ribadisce che ritiene adeguate le tre sedi, in contesti diversi.

DE ROSSI chiede alla Vice Sindaco di convocare un tavolo tecnico, con l’Assessore De Martin ed il dirigente Costantini, in quanto se i tecnici chiariscono alcuni aspetti è ben favorevole e lieto ad ampliare il servizio.

COLLE si fa carico di sentire l’Assessore De Martin e il dirigente Costantini per organizzare il tavolo tecnico.

PELLICANI chiede con quale tempistica, analogo tavolo è stato chiesto alla V commissione.

COLLE risponde che il tavolo sarà convocato a breve, ribadendo che comunque non crede vi siano spazi disponibili, per lei è possibile solo in caso di ampliamento dei cimiteri.

PELLICANI afferma di voler lasciare la mozione in carico alle Commissioni in attesa che si svolga il tavolo tecnico.

Alle ore 17:00 il presidente Giacomin, esaurito l'ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.
La commissione approva

 

 

 

 

Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 18-01-2018 ore 13:51
Ultima modifica 18-01-2018 ore 13:51
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