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XI Commissione - Verbale

Seduta del 24-10-2017 ore 10:30

 

Consiglieri componenti la Commissione: Luca Battistella, Maika Canton, Barbara Casarin, Maurizio Crovato, Paolino D'Anna, Rocco Fiano, Enrico Gavagnin, Giancarlo Giacomin, Giovanni Giusto, Elena La Rocca, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Deborah Onisto, Giovanni Pelizzato, Francesca Rogliani, Monica Sambo, Alessandro Scarpa, Matteo Senno, Ottavio Serena, Chiara Visentin, Sara Visman

 

Consiglieri presenti: Luca Battistella, Maika Canton, Barbara Casarin, Paolino D'Anna, Rocco Fiano, Giancarlo Giacomin, Giovanni Giusto, Elena La Rocca, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Deborah Onisto, Francesca Rogliani, Monica Sambo, Alessandro Scarpa, Matteo Senno, Ottavio Serena, Sara Visman, Saverio Centenaro (sostituisce Giovanni Pelizzato), Ciro Cotena (sostituisce Maurizio Crovato), Alessio De Rossi (sostituisce Chiara Visentin), Silvana Tosi (sostituisce Enrico Gavagnin)

 

Altri presenti: Direttore Luigi Gislon, Dirigente Manuele Medoro, Consigliere delegato dal Sindaco Giovanni Giusto

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Illustrazione dell'attività della direzione Tutela delle tradizioni.

Verbale

Alle ore 11.10 il presidente Senno, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e subito la sospende per permettere la conclusione della riunione della prima commissione.

Alle ore 11.40 il presidente Senno, constatato il permanere del numero legale riprende la seduta ed annuncia che prossimamente la commissione effettuerà un sopralluogo all’Arsenale di Venezia e dà la parola al consigliere incaricato dal sindaco per la Tutela delle tradizioni, Giovanni Giusto.

GIUSTO ritiene che questa sia una delle deleghe del sindaco più importanti per la città; si parla spesso della voga ma questa rappresenta una piccola parte anche se la più nota della ricchezza culturale e popolare della città. A suo parere gli abitanti attuali rappresentano la continuità delle tradizioni, una città che produce ma riesce a conservare questo sistema di vita anche per i prossimi secoli. L’aspetto culturale è la parte preponderante e la parte più preponderante è il rinvenimento della festa di S. Martino; compito della delega però è anche sostenere i privati che promuovono appuntamenti costanti in città. Nel festeggiamento del patrono della città è stato recuperato l’aspetto popolare, la battaglia di Lepanto è stato un altro obbiettivo raggiunto; aiutare ed accompagnare l’attività delle associazioni che propongono iniziative come la rivitalizzazione di Forte S: Andrea, che in occasione della ricorrenza della Sensa, viene aperto alla città. Tutta l’attività si realizza grazie alla forza del volontariato e agli uffici che si impegnano a dissipare gli incagli burocratici. Tutelare le tradizioni significa trasferire con i necessari adeguamenti all’attualità, gli stessi valori; attorno agli anni 50 la regata ha preso il nome di storica e le foto in possesso degli uffici testimoniano la popolarità tra la gente. E’ stato realizzato un parco barche con le bissone che erano imbarcazioni di proprietà di famiglie facoltose veneziane, è 70 anni che si svolge questa regata e da 70 anni sono sempre le stesse barche, se si cambiasse la regata storica ci sarebbe un bombardamento unico contro l’Amministrazione; da un paio di anni si sta cercando di modificarla e una cosa importante è stato lo spostamento del “paleto” che ha alleggerito i tempi di attesa. La manutenzione delle barche, che sono un centinaio, viene svolta dall’ufficio regate e le 12 bissone necessitano di manutenzione che ogni anno interessa una sola imbarcazione data la complessità strutturale; ricorda che è l’unico ufficio comunale che durante l’estate lavora anche di sabato e domenica e sarebbe necessario il raddoppio dell’organico per mantenere una più completa attività.
Alle ore 11.50 esce il consigliere Centenaro.

SENNO ringrazia il consigliere Giusto per la passione messa nell’esposizione dell’attività svolta ed invita il dirigente Medoro a completare il panorama dell’attività dell’ufficio.

MEDORO per prima cosa plaude al lavoro svolto dai suoi collaboratori che riescono a garantire più per orgoglio che per altro, l’attività dell’ufficio; elenca una parte delle mansioni svolte solitamente; spiega che l’attività agevola anche gli altri uffici nell’effettuare i controlli; le bissone sono barche impegnative ed è quindi necessario migliorare l’organico che oggi è di 10 persone di cui 5 amministrativi, distribuiti tra la sede di Malamocco e l’Arsenale. Annuncia la prossima manifestazione denominata “Porte aperte alle galeazze. A Malamocco c’è anche il guardaroba dei costumi storici curato da un sarto molto bravo; c’è quindi la necessità di riconoscere l’impegno di questi lavoratori. Spesso l’ufficio è tra i primi uffici visitati nel link del Comune, Entro fine anno, l’attività si avvarrà dell’aiuto di studenti nell’ambito dell0iniziativa scuola lavoro; sonpo stati infine ereditati i beni dell’ex istituzione della tutele della gondola e del gondoliere che si dovrebbero valorizzare con opportune esposizioni.
Alle ore 12.15 esce la consigliera Canton.

GIACOMIN afferma che le tradizioni della città d’acqua portano molto turismo, buona l’idea di adeguare le tradizioni alla contemporaneità del tempo anche se lo sport nazionale è criticare ogni novità. Bisogna dare atto che il consigliere si impegna molto, il fatto è che non esiste solo Venezia ma anche la terraferma. Ricorda che la tradizione del S. Martino è festeggiata anche da 30 anni a Favaro Veneto; espone la difficoltà del collegamento al sito Suap del Comune per presentare le domande e chiede che le associazioni iscritte all’albo comunale vengano riconosciute subito dal sito.
Alle ore 12.20 escono i consiglieri Lavini, Lazzaro e Fiano.

GIUSTO condivide l’intervento del consigliere Giacomin tanto che la segreteria dell’ufficio è diventata il riferimento delle associazioni per svolgere queste pratiche.

MEDORO sostiene che è sempre stata data l’assistenza, il sito è dello Stato e non si può intervenire per modificarlo; l’obbiettivo è di realizzare un percorso assistito e con l’inserimento del numero di iscrizione, l’associazione interessata avrà una parte della domanda già compilata.

SCARPA Renzo afferma che è difficile cogliere tutti gli aspetti di questo argomento, bisogna evitare l’errore di associare le regate al turismo cittadino. E grave che nella città che fa cultura nel mondo, non vengano recuperate le molteplicità delle tradizioni popolari diffuse nel suo territorio. Cita la rilevanza della regata storica dove non sempre chi vince è il più forte, è l’unica città sull’acqua che non ha un museo delle imbarcazioni tradizionali e storiche. Questa città sta perdendo il suo popolo e la cultura conseguente è che chi arriva trova il deserto mentre da sempre Venezia è città che accoglie gli stranieri ne assimila le tradizioni dopo aver trasmesso le sue. Rileva che la città manca di infrastrutture dignitose e dichiara la propria disponibilità anche come gruppo consiliare di fare qualcosa per la città.
Alle ore 12.30 entra il consigliere Scarpa A.

GIUSTO condivide i concetti espressi dal consigliere Renzo Scarpa, ricorda la capacità di una volta di costruire le barche più veloci del mediterraneo; l’Arsenale era un luogo segreto alla città per tutelare queste professionalità; non condivide l’idea di fare il museo della gondola che è solo una di quelle moltissime imbarcazioni in uso, si dichiara altresì contrario alla costruzione del Bucintoro che risulta essere troppo costosa e lancia l’idea di realizzare un’imbarcazione frutto della scuola dei maestri che permetta così l’apprendimento di conoscenze che trasferisca le tradizioni nel contesto contemporaneo. Appoggiare e sostenere le associazioni remiere significa anche tutelare le tradizioni e rende noto che l’ultimo modello di peata a remi si trova nella Riviera del Brenta.
Alle ore 12.40 esce la consigliera La Rocca.

SAMBO si associa a quanto affermato dal consigliere Renzo Scarpa; se non si riesce a mantenere la cultura e le tradizioni si perde l’identità cittadina; è la seconda riunione di commissione dove viene lamentata la carenza di personale. Il museo dell’imbarcazione era presente a Forte Marghera che fruiva anche di contributi regionali grazie a progetti che erano in corso di realizzazione, ma il museo è stato spazzato via e ritiene grave la questione,; ci sono anche tantissime associazioni e privati che operano nel settore oltre alle remiere e che custodiscono imbarcazioni tradizionali e propone di prestare attenzione alle loro richieste di aiuto soprattutto per la conservazione di queste barche.

GIUSTO afferma che a volte i più attivi della pratica della voga sono gli stranieri integrati, ricorda di aver vogato con due persone di colore e crede di essere stato il primo veneziano a farlo. Rende noto che nel mondo circa un migliaio di persone si sono inventati gondolieri e in Veneto si combatte la possibilità di predisporre stampi dei pezzi di gondola per evitare il proliferare del falso; bisogna distinguere la voga per passione da quella agonistica. Condivide la necessità di adeguare i premi ai regatanti; come Amministrazione comunale si sostiene la regata storica dove oggi il corteo storico ha prevaricato l’aspetto agonistico ma questo sostegno non può portare all’aumento dei premi. Oggi ci sono circa un centinaio di bambini che vogano nella storica e rappresentano la continuità di questa manifestazione. Presenta il funzionario responsabile dell’ufficio regate Pellegata che va in pensione tra cinque giorni ed il suo sostituto Stefano Zabotto. Ci sono file di persone che chiedono assistenza e l’ufficio è costretto a valutare le richieste. Replica alla consigliera Sambo sostenendo che il finanziamento mancato riguardava la costruzione della galeotta ed oggi si sta cercando la collaborazione con la Regione per proseguire in questa attività.

Alle ore 13.20 il presidente Senno dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 24-11-2017 ore 14:43
Ultima modifica 24-11-2017 ore 14:43
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