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IX Commissione - Verbale

Seduta del 06-11-2015 ore 09:30
congiunta alla IV Commissione

 

Consiglieri componenti le Commissioni: Luca Battistella, Maika Canton, Barbara Casarin, Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Maurizio Crovato, Francesca Faccini, Andrea Ferrazzi, Rocco Fiano, Gianpaolo Formenti, Enrico Gavagnin, Giovanni Giusto, Elena La Rocca, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Deborah Onisto, Giorgia Pea, Giovanni Pelizzato, Paolo Pellegrini, Nicola Pellicani, Francesca Rogliani, Monica Sambo, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Matteo Senno, Ottavio Serena, Alessandro Vianello, Sara Visman

 

Consiglieri presenti: Maika Canton, Barbara Casarin, Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Maurizio Crovato, Francesca Faccini, Gianpaolo Formenti, Enrico Gavagnin, Giovanni Giusto, Elena La Rocca, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Deborah Onisto, Paolo Pellegrini, Nicola Pellicani, Francesca Rogliani, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Matteo Senno, Ottavio Serena, Alessandro Vianello, Sara Visman, Silvana Tosi (assiste)

 

Altri presenti: Direttore Alessandro Martinini, Direttore del Consorzio Venezia Nuova Hermes Redi, Ing. Francesco Ossola, Ing.Stefano Libardo, Dott.ssa Zambardi Elena, Rappresentanti Thetis (Giannandrea Mencini, Manuela Manfredi, Ing. Pierluigi Rossetto)

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Visita al punto informativo MOSE e alla Control Room - Consorzio Venezia Nuova
  2. Incontro con Thetis Spa

Verbale

Alle ore 9.30 il Presidente della IX Commissione Consiliare Paolo Pellegrini di concerto con il Presidente della IV Commissione Consiliare Renzo Scarpa assume la presidenza della seduta e constatata la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta, dando la parola al Direttore del Consorzio Venezia Nuova Hermes Redi
REDI illustra i principi della soluzione integrata della laguna. L'ultimo grande e costosissimo intervento risale al 1700 con l'erezione di murazzi. Ci sono molteplici problemi :aumento del livello del mare, acque alte ( la più alta nel 1966), mareggiate, inquinamento. Negli ultimi anni sono stati persi 29 cm sul livello del mare. Le difese della spiaggia è risultata positiva perchè non si è perso più del 10% della sabbia. C'è stato un aumento della resilienza ambientale con maggiori capacità di resistenza, 56 Km di barene, 40 Km di isole protette, 12 isole recuperate. Aumento anche della resilienza urbana con l'innalzamento del livello del mare. Tutti i lavori sono stati eseguiti in accordo con la soprintendenza.
Alle ore 9.53 entra la Consigliera Tosi
PELLEGRINI chiede, visto che la data di conclusione dei lavori è stata posticipata, se è possibile attivare in parte il Mose. Chiede inoltre cosa cosa si può fare per risolvere il problema dell'acqua alta in Piazza San Marco
OSSOLA risponde che ci sono progetti e strumenti economici. La questione è stata posta al Ministero Infrastrutture e perciò il Consorzio non ha più possibilità di operare su piazza San Marco

REDI precisa che il Mose è uno strumento molto flessibile. Dal punto di vista idraulico, chiudendo la bocca di porto del Lido si può essere in grado di affrontare 80 o 90 cm di marea. Comunque sono studi che vanno testati
GIUSTO trova indispensabile finire il Mose il più presto possibile. E' dispiaciuto che si sia passati dall'esaltazione del genio veneziano a quello italiano e rivendica la venezianità dell'opera. Venezia ha bisogno di essere valorizzata
REDI ribatte che le università veneziane hanno collaborato molto. Il Mose poi non difende solo Venezia ma è uno strumento a cui guarda anche il resto del mondo in previsione del cambiamento del clima
Alle ore 10.15 entra il Consigliere Scano
SCARPA ALESSANDRO chiede quando i cantieri del Mose a Santa Maria del Mare verranno rimossi. Fa presente che le spiagge di Pellestrina hanno subito un'erosione superiore al 10% come invece detto. Sono necessarie delle ulteriori verifiche. Chiede inoltre di coinvolgere la commissione nella questione pesca in quanto ci sono stati molti disagi a livello ambientale
REDI risponde che il progetto prevede che a Santa Maria del Mare tutto ritorni come prima
SCARPA RENZO chiede qualche previsione sull'aumento del livello marino. All'interno della laguna poi si è avuta una erosione cosa che non sarebbe successa se questa avesse avuto le caratteristiche di un secolo fa. Quindi chiede se è possibile continuare le opere di costruzione dopo la fine dei lavori del Mose
COTENA chiede se è possibile pensare ad un collegamento ciclo pedonale tra Malamocco e Punta Sabbioni
OSSOLA risponde che l' opera è fattibile ma c'è un problema di sicurezza

Alle ore 10.20 la Commissione continua con la visita alla Control Room

STEFANO LIBARDO spiega che le barriere del Mose sono comandate dalla Sala operativa centrale, all'interno della Control Room, dove pervengono tutte le informazioni necessarie per garantire il controllo del livello delle acque in laguna: i monitoraggi e le previsioni meteo-marine, la comunicazione di coordinamento con gli Enti territoriali competenti ( Capitanerie di Porto e Autorità Portuali di Venezia e Chioggia, Comuni lagunari), lo stato degli apparati per il sollevamento delle paratoie. In previsione di un evento di acqua alta, la Sala operativa impartirà i comandi alle sale operative di ciascuna bocca lagunare che provederanno ad azionare le paratoie

Alle 10.40 la Commissione incontra Thetis Spa

PELLEGRINI fa presente le difficoltà della Thetis spa e da la parola all'Amministratore della Società Hermes Redi

REDI spiega che la Thetis Spa è una società di ingegneria che sviluppa progetti per l'ambiente e il territorio, l'adattamento ai cambiamenti climatici, la rigenerazione urbana e resilienza, il risparmio energetico e la gestione della mobilità. Thetis è nata da un Progetto Pilota Urbano di livello Europeo, è presente in Arsenale dal 1993 e ha contribuito al recupero di questo sito storico. Occupa 124 persone. Quindi passa ad illustrare un filmato di presentazione della società
MENCINI GIANNANDREA ( rappresentante sindacale) ritiene l'incontro un segnale molto importante in quanto con i cantieri del Mose che vanno a chiudersi le commesse sono in diminuzione. C'è un licenziamento di 20 occupati in corso, il 5% è di ACTV. La società sta cercando di differenziare il mercato che non sarà più esclusivamente domestico. Nel 1994 l'arsenale era abbandonato e Thetis ha dato inizio a un lungo progetto per recuperarlo a fini produttivi. Ricorda la Conferenza del clima il 30 novembre a Parigi
MANFREDI MANUELA (ufficio gare) spiega con il supporto di un filmato la storia delle attività dell'azienda. La società si occupa di:
ingegneria impiantistica che ha portato le attività in giro per il mondo;
di progettazione e gestione delle reti di monitoraggio della laguna;
di valutazione dell'impatto del piano interventi in merito al ripristino morfologico della laguna;
del progetto di recupero e riqualificazione Master Plan per porto Marghera;
del piano generale delle misure di adattamento ai cambiamenti climatici nel territorio di Venezia;
dei rapporti con la Commissione Europea dell'ambiente;
di Smart City e infrastrutture verdi
Alle ore 12.00 escono i Consiglieri Crovato, Cotena e Giusto
Alle ore 12.05 escono i Consiglieri Rogliani e Senno
ROSSETTO PIERLUIGI ( responsabile tecnico area Venezia) afferma che Thetis è una risorsa per il territorio in quanto ha capacità tecnica e imprenditoriale. Bisogna trasformare Venezia e la città metropolitana in città intelligente dando priorità alla sicurezza, alla mobilità, all'energia , all'ambiente e ad uno sviluppo sostenibile. Venezia è un esempio da esportare. Per dare una resilienza futura della città è necessario mettere insieme tutte le forze del territorio in previsione anche dei cambiamenti climatici
PELLEGRINI ringrazia i rappresentanti di Thetis per quanto illustrato alle commissioni. Nota che gli operatori della società dimostrano attaccamento alla propria attività ma Venezia è messa male e speriamo ci siano delle possibilità per il futuro. L'abbraccio con il Consorzio Venezia Nuova, legato al Mose, purtroppo ha creato grossi problemi alla società. Uno dei progetti dell'Amministrazione è la costituzione di un'agenzia per lo sviluppo, attività volta a far conoscere al mondo l'attività del Consorzio. Sicuramente ci sono società di ingegneria che vorranno sfruttare le capacità di Thetis
SCANO chiede come è il rapporto con il centro maree del Comune
REDI risponde che il rapporto tra società ed il centro maree è buono ma le situazioni sono diverse. Thetis ha il compito di decidere quando chiudere le paratoie del Mose. Ritiene necessario razionalizzare il centro maree andando verso un grande centro. Si augura che le 3 reti diventino una

PELLICANI sottolinea che la situazione difficile di Thetis è dovuta al terremoto del Mose ma appare evidente che la società è patrimonio della città. Ricorda che, in merito alla questione, c'è stato un incontro in Prefettura e parte del personale passerà alla città metropolitana
REDI fa notare che Thetis non deve essere associata solo all'attività del Mose ma anche ad altre cose. Il Comune deve investire su Thetis perchè chiunque dovrà avvalersi delle conoscenze della società
SCARPA ALESSANDRO suggerisce di migliorare e ottimizzare la conoscenza delle attività di Thetis, facilitando le visite dell'arsenale alle persone
REDI risponde che Thetis ha partecipato all'apertura dell'Arsenale e sono state mostrate le attività. Potrebbe invece fare di più il Comune, incrementando anche i mezzi di trasporto
SCARPA RENZO evidenzia che il problema sta nella mancanza di risorse per sviluppare la società e non certamente nelle capacità. Sembra che i lavori di recupero ambientale siano stati ridotti per ultimare il Mose. Mai si dovrebbe fermare il discorso della conoscenza e della ricerca ma può essere che la città metropolitana si sostituisca al Consorzio Venezia Nuova per mantenere la società. Tuttavia se l'Amministrazione risanerà il bilancio del Comune ci potrebbero essere anche per Thetis spazi operativi.L'azienda deve essere salvata anche con risorse provenienti dallo stato
MENCINI GIANNANDREA consegna ai Consiglieri un documento dove si rende noto che le azioni della società sono state poste in vendita
REDI fa presente che due società olandesi sono interessate a Thetis e sorprende che l'imprenditoria italiana non ci pensi. E' veramente un peccato che la conoscenza non sia valorizzata. Chiede di riportare al Sindaco l'importanza che la società rimanga a Venezia e in Italia

Alle ore 12.50 esaurito l'ordine del giorno il Presidente dichiara sciolta la seduta

 

 

 

 

Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 28-10-2016 ore 12:23
Ultima modifica 28-10-2016 ore 12:23
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