Seduta del 10-10-2017 ore 13:00
Consiglieri componenti la Commissione: Luca Battistella, Maika Canton, Saverio Centenaro, Maurizio Crovato, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Francesca Faccini, Rocco Fiano, Gianpaolo Formenti, Enrico Gavagnin, Giancarlo Giacomin, Elena La Rocca, Bruno Lazzaro, Deborah Onisto, Paolo Pellegrini, Nicola Pellicani, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Matteo Senno, Ottavio Serena, Silvana Tosi
Consiglieri presenti: Saverio Centenaro, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Francesca Faccini, Rocco Fiano, Gianpaolo Formenti, Giancarlo Giacomin, Elena La Rocca, Bruno Lazzaro, Deborah Onisto, Paolo Pellegrini, Nicola Pellicani, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Matteo Senno, Ottavio Serena, Silvana Tosi, Ciro Cotena (sostituisce Maurizio Crovato), Francesca Rogliani (sostituisce Enrico Gavagnin), Renzo Scarpa (assiste), Sara Visman (assiste)
Altri presenti: Assessore Michele Zuin, Dirigente Nicola Nardin
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 13:10 il consigliere Fiano assume la presidenza e, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta. Lascia la parola all’Assessore per l’esame della proposta di deliberazione all’ordine del giorno.
ZUIN afferma di voler da guardare le due/tre cose importanti contenute nella delibera. Spiega che rispetto all'anno scorso sono entrate nel consolidato anche Ive, Ames e Insula e, nonostante questo, cioè nonostante l'ingresso di Ive che si è fatta carico del Fondo città di Venezia con un debito di 14 milioni di euro, il debito del consolidato si è ridotto. Si è passati dai 799 milioni di debito del 2014, ai 770 del 2015, ai 760 del 2016. Potevano esserci 14 milioni in meno senza i debiti di Ive. L’indebitamento a breve diminuisce di 3 milioni. Il risultato economico passa dalla perdita del 2015 a più 6 milioni. La differenza tra proventi della gestione e costi operativi migliora. L’utile che passa da meno 15 a più 6 è dato in gran parte dal bilancio del Comune di Venezia. Il parere dell'Organo dei Revisori è favorevole. Le municipalità di Chirignago, Mestre e Marghera danno un parere negativo senza osservazioni, mentre Lido e Favaro sono favorevoli ma il Lido, precisa, si è astenuto. La Municipalità di Venezia Murano Burano ha chiesto una proroga fino a domani che è favorevole a concedere portando poi il loro parere direttamente in Consiglio comunale senza dover fare un’ulteriore Commissione. Verrà presentato un emendamento di Giunta solo formale, perché è saltata una riga da una tabella. Ringrazia i dipendenti perché il Bilancio Consolidato è stato fatto all'interno dell'ente.
NARDIN spiega che si è arrivati alla fine di un percorso iniziato nel 2014 per controllare le varie società. Il Bilancio Consolidato 2016 è stato redatto con metodo integrale per avere la reale rappresentatività. Insula, Ames e Ive si potevano escludere per legge, invece è stato ritenuto utile inglobarle per una reale rappresentatività. Obiettivo è ampliare la parte informativa perché le partite inter-company con le partecipate sono significative. I rapporti del Comune con le partecipate sono nell'ordine di quasi 280 milioni all'anno. Si rendono conto dei tempi ristretti forniti ma molti dati della società sono stati ricevuti solo a settembre. Informa che il termine del 3 ottobre è ordinatorio e non perentorio, con una sanzione indiretta, per cui ritiene sia da approvare al primo Consiglio utile. I dati dello Stato Patrimoniale variano: le immobilizzazioni in corso e i risconti passivi passano da 2 miliardi a circa 300 milioni; erano infatti poste accumulate nel corso degli anni non gestite anche per problemi informatici che oggi invece sono state sistemate.
PELLICANI chiede conferma che il risultato economico passi da - 15 milioni a + 6,2.
ZUIN risponde che questo è l'utile del Conto Economico e che l'indebitamento a breve passa da 77 a 74 milioni di euro, per fidi e scoperti di conto corrente.
FIANO chiede se il totale delle fideiussioni per le partecipate supera i 300 milioni e quale sia la plusvalenza di Palazzo Donà, che gli sembra di ricordare ammonti a circa 3 milioni, e sulla premialità dei dipendenti, quanto è stato speso e quanto rimane di premio di produttività, che vede scritto solo per Ames, e infine quali siano invece i settori con più economie.
NARDIN risponde affermativamente alla domanda di Fiano sulle fideiussioni. Su palazzo Donà precisa che è stato venduto nel 2016 dal Comune ad IVE che l'ha rivenduto nel 2017: nel consolidato è come se fosse un'unica società, la plusvalenza verrà registrata nel Consolidato 2017. Sulle spese del personale ricorda che la produttività del 2016 è di circa 10 milioni e che esisteva il vincolo di non poter aggiungere 3 milioni di parte variabile per le conseguenze dello sforamento del Patto di stabilità. Sull'amministratore di Ames informa che è l'unico riportato in quanto amministratore unico. Sui settori con maggiori economie risponde che l'utile è dato essenzialmente dal miglioramento del bilancio del Comune, che deriva da un insieme di cose.
GIACOMIN chiede in riferimento alle pagine 30 e 31 e alla tabella 7 se siano stati dati meno soldi alle associazioni.
NARDIN risponde negativamente, si tratta di garanzie rilasciate sulle proprietà del Comune.
SCANO prende spunto dalla relazione esplicativa al consolidato ponendo all'attenzione la questione tra Gap (Gruppo di Amministrazione Pubblica) e l'area del consolidamento, al riguardo riprende la pagina 7 dell'Allegato A – Relazione al Bilancio Consolidato. Sostiene sia stato scelto discrezionalmente di escludere le Fondazioni e chiede se questo non sia in contraddittorio, se non sia cioè contraddittorio inserire Ive Ames ed Insula ed escludere le Fondazioni quali ad esempio i Musei civici, anche se non superano l'asticella del 10% necessaria per l'obbligatorietà.
NARDIN risponde che sono state inserite Ive Ames ed Insula in quanto società che svolgono servizi per il Comune e vivono di commesse comunali, mentre la Fondazione Musei non vive di commesse comunali e, per tale motivo, non è stata inserita. Aggiunge che va bene valutarne l'inserimento, e lo stesso vale per la Fondazione La fenice. Lo coglie come un suggerimento da valutare.
SCANO chiede se la gestione dei musei sia servizio pubblico e se tutto il patrimonio affidato in comodato d'uso stia nel bilancio.
NARDIN risponde di sì, se è dato in comodato sta nel bilancio.
Alle ore 13:50 il presidente Fiano, esaurito l'ordine del giorno e non essendoci ulteriori domande, propone di inviare la delibera in discussione in Consiglio comunale e dichiara chiusa la seduta.
La commissione approva
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