Seduta del 13-09-2017 ore 09:30
congiunta alla II Commissione, alla V Commissione, alla VI Commissione e alla IX Commissione
Consiglieri componenti le Commissioni: Luca Battistella, Maika Canton, Barbara Casarin, Felice Casson, Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Maurizio Crovato, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Francesca Faccini, Andrea Ferrazzi, Rocco Fiano, Gianpaolo Formenti, Enrico Gavagnin, Giancarlo Giacomin, Giovanni Giusto, Elena La Rocca, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Deborah Onisto, Giorgia Pea, Giovanni Pelizzato, Paolo Pellegrini, Nicola Pellicani, Francesca Rogliani, Monica Sambo, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Matteo Senno, Ottavio Serena, Silvana Tosi, Chiara Visentin, Sara Visman
Consiglieri presenti: Barbara Casarin, Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Maurizio Crovato, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Rocco Fiano, Giancarlo Giacomin, Giovanni Giusto, Elena La Rocca, Lorenza Lavini, Deborah Onisto, Giovanni Pelizzato, Paolo Pellegrini, Nicola Pellicani, Francesca Rogliani, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Matteo Senno, Ottavio Serena, Silvana Tosi, Sara Visman
Altri presenti: Vicesindaco Luciana Colle, Direttrice Stefania Battaggia
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 9:55 il consigliere Giacomin assume la presidenza e, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta. Lascia la parola al consigliere Pellicani per l'illustrazione della proposta di deliberazione in oggetto.
PELLICANI spiega che la proposta di deliberazione di iniziativa consiliare fa parte di un pacchetto che punta a disciplinare il turismo a Venezia, con l'obiettivo di renderlo maggiormente sostenibile: per questo serve il contributo del Consiglio Comunale, per rimettersi in connessione con i cittadini e le categorie economiche della città, per un nuovo patto sociale per migliorare la qualità della vita di tutti. Obiettivo è per mettere i residenti nelle condizioni di vivere al passo con i tempi. Questa proposta di deliberazione riguarda la residenzialità, partendo dal fatto che è entrato in crisi il tessuto residenziale: per questo sono necessari un nuovo confronto istituzionale con la regione e il governo, anche in riferimento alla Legge Speciale. Questa è una proposta di delibera quadro, di indirizzo, in cui emergono temi che vanno poi affrontati più nel dettaglio. Si deve ragionare in termini metropolitani, attivare i contatti con le istituzioni nazionali per modificare alcune normative, quali ad esempio l'articolo 53 del Codice del Turismo che si chiede diventi competenza della Regione, per arrivare a garantire un rapporto adeguato tra residenza e affitti turistici. Poi in delibera viene chiesta anche la modifica dell'articolo 27 bis della legge regionale 11 del 2013 limitandone l'applicazione ad un massimo di 40 giorni. Va valorizzata la categoria dei Bed and Breakfast che pone l'obbligo di essere gestiti dai titolari e quindi residenti. Nel turismo vanno salvaguardate i residenti. Va governato anche l'utilizzo dello spazio pubblico: parlare di plateatici, ad esempio, e limitare le vendite per asporto. Questa proposta deliberazione vuole essere uno stimolo per aprire un dibattito sulla residenza, per bloccare l'apertura di nuove realtà ricettive in un ragionamento che non riguarda più solo la città antica.
PELLEGRINI ringrazia i proponenti per aver messo all'attenzione l'argomento; desidera fare un discorso a suo dire rivoluzionario: il rischi è che la città sia travolta dagli alberghi, unica speranza è incrementare la residenza ma comunque senza alcuna possibilità di riuscire a bloccare gli alberghi. A Mestre si vede un continuo a scippo della proprietà quando in un condominio, ad esempio, arrivano degli stranieri e il bene della casa riduce il proprio valore; ci sono problemi anche a Mestre seppur di tipo diverso da quelli che si registrano in centro storico. A Venezia ad esempio gestire i plateatici è un fatto importante: tiene a precisare che non sono stati aumentati, salvo rarissimi casi, ma anzi diminuiti in molti casi. La residenza non si difende solo bloccando gli alberghi. I veneziani vanno via per i costi degli affitti e questa residenza quindi si può difendere solo con i soldi, allora potrebbe essere intelligente dare un contributo all'affittuario ogni anno, per un certo numero di appartamenti, ad esempio contribuire con circa €6.000 all'anno per 150 appartamenti con un modello di contribuzione che è una strada obbligatoria per difendere la residenza. Questi soldi si possono trovare dai turisti, con forme e modalità da decidere. Chiedere più entrate ad esempio sui biglietti dall'ACTV ed aumentare le entrate dei plateatici: con queste misure non è che si riescono a fare 30.000 residenze in più ma magari se ne agevolano due o forse tremila, sarebbe bello che il governo aiutasse Venezia ma se ciò non accade bisogna trovare delle risorse interne.
TOSI concorda con l'obiettivo prioritario che è la salvaguardia di Venezia e dei suoi residenti e si augura che questo comporti anche la difesa della lingua veneta, motivo per cui chiede una cartellonistica adeguata anche in dialetto, ad esempio con le scritte “ocio al tacuin”. Nel deliberato della delibera vede una serie di buone proposte ma nessuna soluzione concreta, ad esempio concorda nel valorizzare i Bed and Breakfast però chiede in che modo possa avvenire. Si chiede come si possono fare tutte le cose del deliberato, vuole delle risoluzioni, ad esempio una soluzione potrebbe essere sanzionare pesantemente chi mangia per la pubblica via creando delle aree di pic-nic. Concorda con l'idea della proposta di deliberazione ma ribadisce che questa non dice nulla di concreto.
PELIZZATO, in riferimento a quanto sostenuto dal consigliere Pellegrini, ritiene necessario collaborare seriamente sulle piccole soluzioni coordinate e non su una calata dall'alto, per questo si stupisce delle richieste di sovvenzioni che chiede il consigliere Pellegrini ma bisogna capire quanto viene richiesto da questa proposta di deliberazione: un maggior controllo del territorio e la creazione di un limite per dare un segnale. Tutto questo va coordinato con la parte commerciale rivolta al turista: un'arma non da poco è data dalla legge 222 del 2016 su cui tornerà utile convocarsi, per capire come utilizzarla per normare ed aumentare la qualità.
Alle ore 10:25 esce il consigliere Scano
FIANO ricorda che sull'argomento vi sono anche due proposte di legge del Partito Democratico regionale; ritiene che un problema sia dato dal fatto che servono controlli anche sugli affittacamere e sui loro appartamenti. Residenzialità e turismo funzionano di pari passo a Venezia, dove il problema dello spopolamento si avverte maggiormente, allora una collaborazione tra le istituzioni è necessaria per provare a risolverlo. Qualche anno fa c'era un accordo con legge speciale e Unione Piccoli Proprietari Immobiliari UPPI per ottenere degli affitti agevolati, mentre oggi questo non esiste più, forse è il caso di riprenderlo. Le istituzioni veneziane e anche la Curia hanno molte appartamenti, con un patrimonio importante, che va coordinato con una mediazione necessaria. Tutte queste cose vanno messe assieme, magari anche con le idee del consigliere Pellegrini. Sulla questione dei nuovi alberghi bisogna riflettere: la trasformazione dei grandi alberghi comporta un problema per le piccole attività ricettive, i piccoli alberghi, che si troveranno schiacciati. Queste cose vanno messe tutte assieme.
COLLE sostieni di aver ascoltato con interesse il dibattito che riguarda forse più che la residenzialità, il turismo e il commercio. Interessante quanto proposto da Pellegrini, un concetto che chi crea disagio in città deve pagare. Ricorda che anche il Ministro Franceschini recentemente pensava d'introdurre il numero chiuso, per provare a regolamentare il turismo. Le agevolazioni devono arrivare da norme nazionali, il problema è che la manutenzione delle case e dei palazzi a Venezia costa molto, per questo gli affitti sono maggiori, deve esserci quindi una normativa nazionale per agevolarne la fiscalità. Condivide quanto espresso dalla consigliera Tosi. La convenzione con l'UPPI era particolare e difficilmente ripetibile. Informa che al 12 settembre sono arrivate 374 segnalazioni di abusi sul portale del Comune per le strutture turistiche, che riguardano problematiche sugli appartamenti e che vanno approfondite.
LA ROCCA segnala che le strutture messe sul portale non sono tutte quelle esistenti.
COLLE precisa che quelle di cui parla. sono segnalazioni di appartamenti abusivi.
PELLICANI ringrazia e ricorda che se questi sono obiettivi anche della maggioranza vanno poi declinati nel dettaglio. Riprende ad esempio il discorso sul plateatici.
GIACOMIN risponde al consigliere Pellicani chiedendogli di fare delle apposite richieste ai presidenti competenti.
PELLEGRINI sui plateatici sa che gli uffici stanno completando una mappatura degli stessi in tutta la città.
SCARPA R. apprezza la proposta di deliberazione, seppur limitata, e informa che la diminuzione degli abitanti nel centro storico è iniziata nel 1952 e, in terraferma, nel 1975. È un problema che risale ad almeno 50 anni fa, le cui cause sono molteplici. Bisogna però iniziare ad affrontarle una alla volta. Un piccolo tassello di un mosaico molto più grande. Precisa che nel 1952, quando sono iniziata a diminuire gli abitanti, non c'erano tutti questi turisti, non c'erano grandi navi, eccetera.
COLLE informa che sta provando a sistemare un tassello, ad esempio per quanto riguarda la questione dell'Università, per provare a far rimanere in città i ragazzi studenti affinché possano poi insediarsi.
Il Presidente Giacomin, alle ore 10:55, non essendoci ulteriori domande ed esaurito all'ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.
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