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VI Commissione - Verbale

Seduta del 06-09-2017 ore 15:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Maika Canton, Ciro Cotena, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Francesca Faccini, Andrea Ferrazzi, Rocco Fiano, Enrico Gavagnin, Giovanni Giusto, Elena La Rocca, Lorenza Lavini, Marta Locatelli, Deborah Onisto, Giorgia Pea, Nicola Pellicani, Francesca Rogliani, Alessandro Scarpa, Matteo Senno, Ottavio Serena, Chiara Visentin, Sara Visman

 

Consiglieri presenti: Maika Canton, Ciro Cotena, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Francesca Faccini, Rocco Fiano, Enrico Gavagnin, Deborah Onisto, Giorgia Pea, Francesca Rogliani, Alessandro Scarpa, Matteo Senno, Chiara Visentin, Sara Visman, Giancarlo Giacomin (sostituisce Marta Locatelli), Silvana Tosi (sostituisce Giovanni Giusto)

 

Altri presenti: Presidente del Consiglio Ermelinda Damiano, Assessore Paolo Romor, Direttore Maurizio Carlin, Presidente della Fondazione La Biennale di Venezia Paolo Baratta, Direttore Generale Andrea Del Mercato, Direttore Affari Legali e Istituzionali Debora Rossi ,

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Incontro con la Fondazione: i contenuti, l'organizzazione e la logistica della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica de La Biennale di Venezia.

Verbale

PEA: riscontrato il numero legale ,alle ore 15.08 dichiara aperti i lavori di commissione e nel leggere l'ordine del giorno riguardante i contenuti,l'organizzazione e la logistica della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica de La Biennale di Venezia.

ROMOR: ringraziando per l'opportunità di poter far prendere visione di quanto accade al Lido di Venezia in concomitanza di un avvenimento mediatico internazionale e per far conoscere quanto accade nell'isola , non solo in tale occasione ma anche per altri avvenimenti che la riguardano.

DAMIANO: manifesta la propria soffisfazione per aver modo di conoscere la realtà del cinema e ringrazia per la perfetta organizzazione che tale evento significa per il Comune di Venezia.

I componenti la Commissione accompagnati dalla Diretrice Affari legali ed Istituzionali Debora Rossi, che illustra gli spazi che compongono il piano terra dal Palazzo del Cinema fino a proseguire al primo piano ,presso la Sala Perla sede della Sala Conferenze Stampa ,per incontrarsi con il presidente della Fondazione La Biannale di Venezia, Paolo Baratta.

BARATTA: nel porgere i propri saluti di benvenuto, accoglie i presenti nella sala delle conferenze stampa della Mostra del Cinema, denominata sala Perla , un tempo una delle piu' belle sale da gioco del Casinò del Lido , illustra quali sono stati cambiamenti avvenuti della intera area della Mostra d'Arte Cinematrografica de La Biennale Cinema a partire dalla prima edizione del 1932 e ricordando che si tratta del festival cinematografico piu' antico al mondo. Ricorda che le prime rassegne cinematografiche duravano quasi oltre un mese e avvenivano con prioezioni all'aperto , solo a partire dal 1937 fu inaugurata la Sala Grande. Evidenzia che ,in anni piu' recenti a partire dal 2010 , con il contributo di vari stanziamenti si sono potuti realizzare dei lavori strutturali importanti , dalla copertura del celebre "buco" fino alla realizzazione e ristrutturazione di nuovi spazi che rendono il Festival di Venezia ,con le sale visione per il pubblico , all'avangiardia nel panorama mondiale. Ricorda che negli anni si e' voluto mantenre gli stili architettonici, a partire dagli edifici di stampo fascista alle costruzioni di tipico stile anni 50 , con il voluto intento di "lasciare visibile" le strutture architettoniche susseguitesi negli anni e dando un nuovo apporto con la creazione del "Cubo Rosso " quale simbolo iconico delllo stesso Festival . Evidenzia il lavoro svolto per rendere le sale cinematografiche provviste dei migliori sitemi audio visivi e proprio a partire dalla 2017 e' il primo festival al mondo a consentire le proiezioni digitali con il sistema 3-D con una apposita sezione dedicata a film che usano tale innovativo sistema di proiezione. Illustra l'importante novità del 2017 e del grande lavoro svolto, in tempi anche ristretti, con il progetto della Realtà Virtuale che si svolge presso l'isola del Lazzaretto Vecchio e Venice Virtual Reality, prima competizione assoluta di film in Realtà Virtuale (VR), oltre alla seconda edizione di Biennale College Cinema – Virtual Reality
(http://collegecinema.labiennale.org/it/la-seconda-edizione-di-biennale-college-cinema-virtual-reality/).
Evidenzia l'intento della Mostra di puntare sulla filmografia mondiale di qualità ed e' intento di offrire i requisiti , sia logistici che organizzativi , in piena sintonia con la promozione d'arte che collega il festival nel pieno delle attività svolte da La Biennale. Illustra quelli che sono i dati rappresentativi del festival che ,oltre a coinvolgere tutte le parti organizzative , a partire dalla promozione alla programmazione, che vedono convergere al Festival oltre 2400 giornalisti provenienti da tutto il mondo, ed che "qui c'è" critica, filma di qualità ed arte cinematografica ed evidenzia che l'intera rasssegna e' "marchio sofisticato di qualità" ed e' "nostro " compito mantenere il valore che contraddistingue Venezia nella sua peculiarità e ricorda che l'essenza ed intento del Festival e' di aprire ad ogni genere ma nella tutela di ogffrire un filtro di qualità. Conclude ricordando il contributo svolto dal Comune di Venezia per i lavori svolti nel piazzale antistante il Festival ed invita i presenti a proseguire nella visita delle sale e spazi della Biennale Cinema.

PEA: nel ringraziare il presidente Baratta per l'esauriente presentazione , apre alle domande poste dai consiglieri.

VISMAN: riprendendendo la questione del Progetto Cinema in corso presso l'isola del Lazzaretto Vecchio , chiede delucidazioni sull'uso dello spazio da parte della Biennale Cinema.

BARATTA: nel ricordare che gli spazi del Lazzaretto rientrano di competenza al Polo Museale , ritiene opportuno renderlo luogo fruibile nel caso anche per la Biennale Cinema quale centro poli funzionale e ritiene che vi possa essere modo per organizzare molteplici avvenimenti e rivedere la statica funzione ad uso di solo realtà museale. Illustra che una piccola parte e' destinata attualmente ad iniziative collegate al Festival del Cinema e ritiene che le proposte della Biennale possano ritenersi come apripista ad uso diversificato dell'intera area e si dichiara disponibile a soluzione che siano permanenti ma auspiace anche la promozione di ulteriori iniziative.

GIACOMIN: chiede delucidazioni sul rapporto tra Mostra del Cinema con le produzioni cinematografiche e sponsor, ed inoltre quale tipo di concorrenza esiste con il Festival del Cinema di Roma.
BARATTA: ribadisce la diverità tra il ruolo che ricoprono gli sponso da quelle che sono le competenze delle produzioni cinematografiche che operano nel Festival. Ritiene che allo stato attuale si debba parlare più di finanziatori che di produttori come accadeva un tempo ed in particolare sono i registi che ambiscono ad essere selezionati per i loro lavori alla Mostra di Venezia. Sulla questione degli sponsor ricorda che sono contratti di scambio che consento di far del bene all'intero Festival e permettono di completare il bilancio dell'intera mostra.

VISENTIN: chiede a quaqnto ammonta il numero di film presentati alla Mostra cinematografico.

BARATTA: ricorda che nel calendario del programma ufficiale del Festival , nell'arco di una di giorni , vi sono oltre 500 proiezione , con oltre 37.000 ingressi ed un aumento di presenze , tenendo conto sia dei film in concorso sia delle visione alle degli eventi collaterali. Inoltre per gli anni successivi si pone l'attenzione di aumentare il numero di accrediti per per le diverse visioni cinematografiche. Ricorda anche delle "astuzie" adottate per la Mostra di Venezia , che tutte le sale sono concepite come una unica sala a beneficio dello spettatore e che l'esposizione mediatica della mostra di Venezia gode di una passerella frontale di 150 metri per chi vuole vedere l'arrivo degli attori in sala.

CANTON: chiede delucidazioni su quali criteri vengono adottati per la scelta dei film da programmare durante il Festival .

BARATTA: pone attenzione sul ruolo svolto da Alberto Barbera quale Direttore Artistico , che con il supporto di un team di altissimi livello compie la selezione dei film che vengono proposti , compiendo una scelta ta le oltre 1500 proposte da inserire nei vari eventi che interessano l'intera rassegna cinematografica. In un lavoro frenetico , tra film candidati a presenziare e proposte dalle case produttirici , l'intendo e' quello di proporre un cartellone in piena sintonia con gli intenti de La Biennale Cinema. Ribadisce l'attenzione posta nelle sistemazione esterne a beneficio del pubblico e per gli accessi a persone disabili .

PEA: a conclusione degli interventi propone di seguire il Presidente Baratta nel visitare altri spazio della Mostra.

Il percorso comprende l'attigua Sala Stampa per proseguire al piano terra e dirigersi all'esterno verso la Sala Darsena .

BARATTA: nell'illustrare la moderna sala Darsena , costruita recentemente dove sorgeva l'ex PalaGalileo ed ancor prima l'arena all?aperto , ricordas quanto precedentemente illustrato in merito agli interventi che hanno consentito alla sala, grazie al supporto tecnologico di altissimo livello di essre una sala all'avanguardia nel panorama mondiale, sia per acustica che per impianti di dotazione tecnologica.

Proseguendo all'esterno e dirigendosi verso uno degli ingressi laterali del Palazzo del Cinema , in prossimità del Cubo Rosso emblema della Mostro cinematografica, la Presidente Pea concede parola ai consiglieri per delle ultime considerazioni.

SCARPA A. : chiede se vi sia la possibilità di creare un museo del Festival:.

BARATTA: considera gli spazi in uso alla Mostra come non sufficenti per poter creare anche un museo dedicato al Festival e ritiene che sarebbe forse interessante creare qualcosa che "parli" della storia della mostra cinematografica. Pone attenzione come nell'isola del Lazzaretto Vecchio con una "nostra" regia attuare una proposta definita "vivace" ed interessante attraverso un gioco virtuale a disposizione dello spettatore, evitando quella che e' la "gravitas" del museo e creare un luogo di animazione dinamica. Nel ricordare che lo spirito che anima la Mostra e la Biennale Cinema si di agire passo passo , con una ricerca di risorse che possano contribuire ad mettere in atto iniziative impegnative ed in conclusione concorda di mettere in atto un percorso sperimentale sulla storia del cinema di Venezia.

PEA: ricorda l'interesse della Sesta Commissione per le attività svolte dalal Biennale Cinema e propone di convocare in futuro una visita nell'archivio della Biennale presso gli spazi del Parco Scientifico Tecnologico VEGA di Porto Marghera .

ROMOR: nel ringrazia la cortese illustrazione del Presidente Baratta ricorda il determinante contributo che la rassegna cinematografica porta a beneficio de Lido di Venezia e per l'esposizione mediatica internazionale di cui gode anche grazie a quanto accade durante il Festival.

PEA: in chiusura rinnova a nome della Commissione un particolare ringraziamento al Presidente Baratta , al Prosindaco del Lido di Venezia ,alla Presidente del Consiglio Comunale e dei presenti per aver presenziato ai lavori di Commissione , che dichiara chiusa alle ore 16.57.

 

 

 

 

Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 18-02-2019 ore 09:12
Ultima modifica 18-02-2019 ore 09:12
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