Seduta del 11-07-2017 ore 14:30
congiunta alla X Commissione
Consiglieri componenti le Commissioni: Luca Battistella, Maika Canton, Barbara Casarin, Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Maurizio Crovato, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Francesca Faccini, Rocco Fiano, Gianpaolo Formenti, Enrico Gavagnin, Giovanni Giusto, Elena La Rocca, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Deborah Onisto, Giorgia Pea, Giovanni Pelizzato, Paolo Pellegrini, Nicola Pellicani, Monica Sambo, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Matteo Senno, Silvana Tosi, Chiara Visentin, Sara Visman
Consiglieri presenti: Luca Battistella, Maika Canton, Barbara Casarin, Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Maurizio Crovato, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Rocco Fiano, Enrico Gavagnin, Elena La Rocca, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Deborah Onisto, Paolo Pellegrini, Nicola Pellicani, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Matteo Senno, Silvana Tosi, Chiara Visentin, Sara Visman, Giancarlo Giacomin (sostituisce Marta Locatelli)
Altri presenti: Assessore Michele Zuin, Commissario del Consorzio Venezia Nuova Giuseppe Fiengo, CEO di THETIS spa Venezia Werther Montanari, Commissario del Consorzio Venezia Nuova Francesco Ossola, Davide Camuzzo ( Sindacato CGIL), Gianandrea Mencini ( Rappresentante lavoratori Thetis), Consigliere Comunale Nicola Pellicani
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 14.41 il Presidente della IX Commissione Consiliare, constatata la presenza del numero legale, assume la Presidenza della Commissione congiunta e dichiara aperta la seduta. Dopodichè da la parola al Consigliere Pellicani
PELLICANI illustra la sua interpellanza dove chiede chiarimenti in merito :
ai crediti che la Società Thetis ha nei confronti del Consorzio Venezia Nuova e nei confronti della Società Roma TPL Scarl ( circa 6 milioni di euro);
al ruolo delle società Adria Infrastrutture e Palomar che ruotano nell'orbita della Mantovani Spa;
al ruolo della società dell'Ing Mazzacurati;
al ruolo della Mantovani che ha recentemente creato la Sereco, evidenziando che tale società si porrebbe in concorrenza con Thetis per la manutenzione del dopo Mose;
Ricorda che in più di un'occasione il Consiglio si è occupato di Thetis. Ritiene un paradosso smantellare un'azienda come Thetis per 45 esuberi. Ci sono crediti per 14 milioni di Euro
ZUIN informa che l'Amministrazione ha partecipato a tutte le assemblee stando molto attenta ad esplicitare le competenze professionali di Thetis. Si è proposto anche di elaborare un piano industriale tentando di tenere i livelli occupazionali attuali. Ci sono stati inoltre degli incontri ad un tavolo regionale
WERTHER MONTANARI ( ( CEO di Thetis spa Venezia) spiega che Thetis è una società privata. Ha una parte di azioni mentre il Consorzio Venezia Nuova è il socio dominante. La società ha iniziato la sua attività 25 anni fa ed offre ai clienti nazionali ed internazionali servizi multidisciplinari di ingegneria, quali consulenza, progettazione, Project Management, studi ambientali e gestione della mobilità. Perciò è una realtà composita alla ricerca costante dell'eccellenza. Ci sono 111 dipendenti ( nel 2007 erano 130) in media tra i 35 e 45 anni con una scolarizzazione elevata. Il fatturato di Thetis in due anni è sceso da 20 a 13 milioni di euro per il venir meno di commesse legate ai lavori del Mose e ad altri fenomeni e ciò ha creato disarmonie di carattere economico. La situazione va affrontata con cautela avviando una procedura di riduzione dei costi. L'azienda è in trattativa anche per cedere ad una società italiana il settore dei " trasporti intelligenti" con i 20 lavoratori impiegati
ZUIN informa che a tutte le riunioni era presente il Consigliere Delegato al Lavoro Paolino D'Anna
PELLEGRINI chiede, visti i buoni risultati raggiunti dalla società, se la diminuzione del 35% dei ricavi in tre anni non si possa ascrivere al socio di riferimento. L'attività poi troppo rivolta al mare potrebbe aver tolto delle opportunità
FIENGO ritiene che i lavoratori di Thetis stiano facendo ammuina. Quindi dichiara che i commissari hanno già salvato Thetis quando fu messa in liquidazione per tre mesi dai soci i quali vedendo altre opportunità si sono disinteressati dell'azienda. C'è stata un'intesa tra Consorzio e Provveditore alle opere pubbliche per cercare di salvaguardare un patrimonio di anni di lavoro. I laboratori di Thetis costano tre volte quelli dell'Arpav e una parte dei lavori della società sono stati appaltati all'esterno. Bisogna fare una procedura a regola per trovare una soluzione e capire a quanto ammontano i costi necessari a Thetis per sopravvivere. L'obiettivo principale è salvaguardare l'occupazione. Comunque non si parla di licenziamenti ma di procedure di mobilità. Il Consorzio sta seguendo un iter condiviso anche a Roma dal ministro Delrio e dal Provveditore
D'ANNA non condivide l'intervento del Commissario del Consorzio Venezia Nuova in quanto si sta parlando del futuro di 45 persone. L' Amministrazione comunale e Regione hanno scritto una lettera per avere dei chiarimenti a cui però non è stata data nessuna risposta
CROVATO ritiene che tutti siano d'accordo nel trovare delle soluzioni in quanto ci sono in gioco dei posti di lavoro. Thetis è un fiore all'occhiello sia dal punto di vista dell'occupazione che da quello della tecnologia. Si è affidata al Consorzio di cui non si capisce il ruolo ma è stata sfortunata. Considera offensivo parlare di ammuina
LA ROCCA dichiara che tutti sono compatti sulla salvaguardia della società. Thetis va rilanciata trovando opportunità nazionali ed europee. Chiede cosa è stato fatto per salvare l'azienda
FIENGO risponde che c'è la volontà di garantire continuità all'azienda e alla salvaguardia della laguna. Purtroppo però molti cervelli di Thetis se ne sono andati
CROVATO chiede che la questione Thetis venga inserita all'ordine del giorno del prossimo Comitatone
PELLEGRINI pensa che il Commissario sia presente alla seduta odierna come socio di maggioranza di Thetis e non come cliente azionista
FIENGO risponde che non si intromette in una scelta che spetta alla politica. La gestione di Thetis da parte di un commissario è atipitica e non spetta a lui fare proposte
CANTON chiede chiarimenti in merito ai 4 comparti della società
FIENGO risponde che 2 comparti si occupano di progettazioni per la manutenzione. C'è una trattativa in corso del ramo d'azienda che riguarda il settore trasporti intelligenti. Il comparto informazione è collegato al ramo trasporti. C'è un forte interesse dello Stato per salvaguardare Thetis. Le persone vengono messe a disposizione e chi vince la gara le riassorbirà
ZUIN contesta il Commissario in quanto nell'Assemblea dei Soci non si è mai parlato di esuberi e ora apprende addirittura di una messa in liquidazione della società di cui il Comune non ha mai saputo nulla. Non serve poi una procedura di mobilità per aprire una vertenza sindacale. Sottolinea che anche l'Amministrazione sta affrontando una trattativa di rilancio del Casinò ma senza parlare di licenziamenti. Chiede il ritiro della procedura degli esuberi
FIENGO risponde che il Consorzio ha agito su indicazione degli esperti del lavoro i quali ritengono che in una configurazione più ridotta la società possa andare avanti
FIANO esprime apprezzamento per la professionalità di Thetis. Teme che dopo la procedura di mobilità si passi alla liquidazione. Nell'interpellanza si legge poi tra le righe che la questione romana possa intervenire con un'altra società. Chiede il motivo per cui da 20 milioni si è scesi a 13 milioni di fatturato. Chiede inoltre come fa un commissario nel ruolo anche di azionista essere per la mobilità invece che per il rilancio di una azienda valida sul mercato
PELLICANI propone di ritirare le 45 procedure di mobilità dei lavoratori di Thetis. Quindi chiede:
un incontro con Arpav in merito ai 23 dipendenti che lavorano presso i laboratori;
se i lavoratori possono servire nella prospettiva della manutenzione del Mose;
chiarimenti in merito alla cessione del ramo d'azienda che riguarda i trasporti;
chiarimenti in merito alla possibilità di recuperare otto milioni di Euro
FIENGO risponde che come regola il Commissario paga. Thetis però incassa soldi quando prima li incassa il Consorzio. Attualmente il Consorzio ha problemi di liquidità in quanto non c'è più il sistema dei mutui. La situazione è molto complessa ma man mano che matureranno i crediti si pagherà. Ci sono imprese che stanno fuori anche di 40 milioni di euro. Quanto agli 8 milioni di euro di crediti che Thetis avanza dal Consorzio sostiene che vanno conteggiati diversamente e si parla al massimo di 4,9 milioni di euro
LAZZARO dichiara di non avere chiara la situazione in quanto c'è stata una mancanza di comunicazione. Ritiene ingiusto fare licenziamenti solo per avviare una procedura
VISMAN nota che dal 2007 ad oggi c'è stata una riduzione di dipendenti
SCANO chiede chiarimenti in merito al passaggio di funzioni dal Magistrato alle acque alla città Metropolitana. Informa che sono state presentate delle interrogazioni sul ritardo del D.P.C.M che doveva essere adottato entro il 2015. Chiede in che modo il Comune può fare pressione sul governo in merito alla continuità dell'ufficio ex inquinamento
DAVIDE CAMUZZO ( Sindacato CGIL) trova che ci sia volgarità nel definire ammuina la protesta dei lavoratori con le bandiere. Ci sono molte inesattezze. Il contratto energia- petrolio prevede gli ammortizzatori sociali. Non è vero che per cambiare contratto bisogna aprire una procedura di mobilità. I soldi devono essere utilizzati per rilanciare la società che senza liquidità non può fare progetti o partecipare a gare. Era stato promesso un piano industriale che valorizzasse le competenze e le capacità di un'azienda che ha esportato il " Know- how" veneziano nel mondo. Ora si scopre che i commissari del Consorzio Venezia Nuova esternalizzano le competenze in quanto Thetis è troppo legata allo scandalo Mose. Sembra che la Mantovani voglia partecipare alla gestione della società. Inoltre come è possibile che si venga a sapere solo oggi della procedura di liquidazione . E' venuto fuori anche un problema di consulenze esterne e ciò non è corretto. Non è vero che per la riduzione dei costi si debba avere una pistola puntata alla tempia. Per quanto riguarda il discorso laboratori l'anno scorso è stata fatta una forzatura per avere un appalto ma da novembre ad ora non è stato fatto niente. Invita a togliere la procedura di mobilità e a prendere l'impegno di discutere un piano industriale ad hoc
FIENGO risponde che è possibile aprire un tavolo di confronto ma si deve seguire la procedura prevista dal Consorzio
CROVATO chiede se è possibile sapere l'ammontare delle consulenze esterne e se di queste ne possono beneficiare anche i lavoratori di Thetis
OSSOLA difende le scelte del Consorzio che sono state dettate anche dalla ricerca di tagliare gli sprechi. Ci sono state consulenze esterne come i lavori di opere a mare ma non è stata portata via a Thetis nessuna progettazione. Inoltre chi fa il consulente non fa progettazione. La questione liquidazione è un tema che risale al 2015
Alle ore 16.26 escono i Consiglieri Battistella, La Rocca e Gavagnin
PELLEGRINI sottolinea che qualche volta per garantire la sopravvivenza bisogna fare un'amputazione. I migliori lavoratori di Thetis se ne sono andati e sembra che la qualità dell'azienda non venga più riconosciuta
GIANANDREA MENCINI ( Rappresentante Lavoratori Thetis) conferma che effettivamente alcune persone sono state costrette ad andarsene. Le grandi esperienze di Venezia però sono state esportate all'estero. Negli ultimi anni è stato smantellato l'ufficio commerciale. Città e Regione devono diventare protagoniste delle scelte
PELLICANI ricorda che lo smantellamento di Thetis era stato già progettato dalla cricca. Propone che nel prossimo Consiglio Comunale venga presentata una mozione trasversale dei Consiglieri per chiedere il ritiro della procedura di licenziamento dei 45 lavoratori
MONTANARI informa che una società dopo aver effettuato una prima visione dell'azienda ha riaffermato l'intenzione di comprarla. Ci sono in atto anche altre negoziazioni. L'obiettivo comunque è il mercato nazionale
CANTON chiede se è possibile un nuovo incontro con un piano di rilancio di Thetis
FIENGO fa presente che i commissari non sono dei concessionari ma dei provveditori. Si può mettere in campo solo quello che pensa lo Stato. E' possibile anche fare un piano di rilancio ma il problema è trovare un accordo sui contenuti. Non pensa che Thetis debba chiudere
PELLICANI dichiara di essere soddisfatto dell'atteggiamento dell'Amministrazione ma spera in cose più concrete
Alle ore 16.46 esaurito l'ordine del giorno il Presidente dichiara sciolta la seduta
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