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IV Commissione - Verbale

Seduta del 20-10-2015 ore 15:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Luca Battistella, Maika Canton, Barbara Casarin, Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Rocco Fiano, Gianpaolo Formenti, Giovanni Giusto, Bruno Lazzaro, Deborah Onisto, Giorgia Pea, Paolo Pellegrini, Nicola Pellicani, Francesca Rogliani, Monica Sambo, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Ottavio Serena, Alessandro Vianello, Sara Visman

 

Consiglieri presenti: Luca Battistella, Maika Canton, Barbara Casarin, Saverio Centenaro, Rocco Fiano, Giovanni Giusto, Bruno Lazzaro, Paolo Pellegrini, Nicola Pellicani, Francesca Rogliani, Monica Sambo, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Ottavio Serena, Alessandro Vianello, Sara Visman, Giancarlo Giacomin (sostituisce Ciro Cotena), Silvana Tosi (sostituisce Deborah Onisto)

 

Altri presenti: Dirigente Roberto Benvenuti,.

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Sopralluogo dei lavori di restauro del Ponte di Rialto

Verbale

Alle ore 15.11 il presidente Scarpa R., constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e comunica che per rispettare le norme di sicurezza nel cantiere, il sopralluogo dei consiglieri si dovrà svolgere in due fasi; riguardo alle necessità di dare pubblicità alla questione ricorda che è compito dei consiglieri predisporre i comunicati mentre ai fotografi è vietato fare foto dato che non c'è l'assenso richiesto. Ricorda che all'epoca della costruzione la città non aveva i soldi per realizzare l'opera e quindi la città ha risolto il problema permettendo la realizzazione delle botteghe che erano di proprietà dei commercianti che così hanno permesso la costruzione. Entrano per la seconda parte del sopralluogo i consiglieri Rogliani, Canton, Scarpa R., Giusto, Sambo, Tosi, Serena, Casarin, Visman e Scano.
Alle ore 16.15 escono i consiglieri Vianello, Pellegrini, Pellicani, Giacomin, Battistella e Fiano.

BENVENUTI rende noto che è la prima volta che si realizza un intervento complessivo sul ponte dalle fondazioni, agli archi, alla pavimentazione, alle balaustre ed alle botteghe. Dall'800 si sono posizionati tutti i sottoservizi; spiega come si è giunti all'apertura del cantiere; l'impegno di spesa è in linea con l'offerta, sono state predisposte delle varianti per i lavori di consolidamento e si è in attesa dei nulla osta della Soprintendenza; ci sono circa 10 addetti mediamente in cantiere, si lavora (in alcuni periodi) anche di notte con la sospensione della navigazione sotto il ponte e parzialmente del transito pedonale; per adesso non ci sono elementi ostativi al proseguo dei lavori.

SERENA facendo riferimento all'articolo 37 della legge sulla vigilanza delle varianti, precisa che sono obbligatorie le comunicazioni all'ANAC ed in special modo se le varianti anche in forma di cumulo sono superiori al 10% dell'importo iniziale dei lavori. Esprime due considerazioni la prima riguarda la veridicità di quanto affermato dai giornalisti in merito ai ritardi dei lavori che sono già quantificati in 4 mesi a causa di tubature e fili del telefono e la necessità di un approfondito accertamento delle cause delle varianti, desidera conoscere quale è il costo iniziale dei lavori, quante sono le varianti ed i loro precisi motivi ed ovviamente se sono state rispettate tutte le comunicazioni  da fare all'Autorità Anticorruzione rilevando come lo stesso presidente Cantone ne ha parlato nella relazione tenuta in Parlamento il 2 Luglio scorso. Questo perché sembra che per le varianti siano destinate svariate centinaia di migliaia di euro.

BENVENUTI afferma che il progetto definitivo di restauro del ponte si è basato su una serie di indagini e rilievi con l'obiettivo di conoscere le fasi costruttive e le trasformazioni che il ponte ha subito nei 400 anni dalla sua costruzione. In accordo con la Soprintendenza è stata avviata una campagna di indagini, studi e rilievi atti a mettere in luce la particolare complessità del ponte. Le indagini preliminari svolte hanno riguardato sondaggi diretti e puntuali con il sollevamento e riposa di tratti di pavimentazione per la messa in luce dei sottoservizi, ma anche sondaggi indiretti con l'utilizzo del georadar che non hanno rilevato situazioni particolari di dissesto e/o lesioni; ricerche storiche, rilievo laser scanner, prove geotecniche, analisi archeologiche, indagini subacquee, indagini chimico fisiche sui materiali, rilievo architettonico, monitoraggio e analisi spostamenti, rilievo e analisi dei dissesti, indagine strutturale dinamica e statica, verifica sicurezza sismica: questa campagna di indagini e approfondimenti tecnici, concordata interamente con la SBAP, così ampia e sistematica non è mai stata realizzata prima di oggi e servirà anche in futuro per una più precisa conoscenza del ponte, della sua struttura e delle fasi e modalità costruttive.Tutte le attività di studio, ricerca, indagine e monitoraggio sono attività aperte che proseguiranno (come richiesto dalla Soprintendenza) per tutta la durata dei lavori, al fine di accrescere quanto più possibile la conoscenza del ponte.Si rammenta che il progetto posto a base di gara è di livello "definitivo" ai sensi dell'art. 203 del D. Lgvo 163/2006 in quanto il manufatto è sottoposto a vincolo monumentale e quindi la redazione dell'esecutivo viene effettuata nel corso delle lavorazioni man mano che esse si svolgono,affinandosi in relazione ai sopralluoghi e alle indicazioni che periodicamente vengono condivise con la Soprintendenza.Alcuni ritardi nelle lavorazioni si riferiscono ai problemi riscontrati sulle balaustre, sulle strutture murarie in elevazione dei negozi e alla necessità di coordinare gli interventi dei sottoservizi (Telecom, Enel, Italgas, Veritas) che per normative di sicurezza non possono essere eseguiti contemporaneamente sugli stessi sedimi. In particolare:- per quanto riguarda le balaustre lato sud-est e nord-ovest, al ritrovamento di tutte le mensole di appoggio spezzate, una volta smontata la pavimentazione e il sottofondo; solo dopo aver messo in luce la struttura costruttiva dell'estradosso e aver avviato ulteriori approfondimenti storico-progettuali e verifiche statiche strutturali, è stato possibile comprendere la causa della lesione e prevedere gli interventi di messa in sicurezza immediata e di consolidamento: a tal fine, si è provveduto a trasmettere in due fasi alla Soprintendenza la documentazione necessaria, che è stata poi definitivamente approvata con nota prot. n° 8707 del 29.9.15;- per i negozi, al riscontro del reale sistema costruttivo degli archi, formato da un muro parte in pietra e parte in mattoni ampiamente degradato e sconnesso, una volta smontato il contro arco in pietra e il serramento; man mano che si è proceduto con la messa in luce delle strutture edilizie in elevazione, come previsto dal progetto approvato, di concerto con la Soprintendenza è stata riscontrata la necessità di ampliare la conoscenza costruttiva del sistema muratura-travi-arco, in quanto il sistema, nonostante le indagini effettuate e i dissesti già rilevati, si presenta in uno stato di degrado differenziato su ciascun arco, in quanto vari sono stati gli interventi effettuati nel corso dei secoli e difformi da arco ad arco. Anche in questo caso, la Soprintendenza ha richiesto ulteriori approfondimenti che sono stati già inoltrati e per i quali attendiamo l'autorizzazione.- per i sottoservizi, alla necessità di sostituire le infrastrutture obsolete, l'eliminazione di altre non più in funzione, secondo le indicazioni date dagli enti gestori solamente dopo la messa in luce degli stessi, in quanto non a conoscenza di tutte le infrastrutture presenti e dello stato di conservazione; tali lavorazioni vengono eseguite direttamente dagli enti gestori.Tutto questo ha comportato la necessità di predisporre una variante (in corso di redazione) relativa alle opere impreviste che, non appena completata, sarà approvata secondo le procedure di trasparenza e regolarità amministrativa del Comune dandone (come da norme)

SERENA replica nuovamente chiedendo come mai dopo 5 mesi di lavoro non si conoscevano gli importi esatti delle varianti

SCARPA R. rileva che non sono state coinvolte nei lavori aziende e artigiani veneziani e concorda con le perplessità espresse dal consigliere Serena, domanda se corrisponde al vero che grande parte delle risorse a disposizione sono state destinate per svolgere indagini, studi e ricerche.

CHINARDI Andrea spiega che nel corso dei lavori si sono rilevate delle fessurazioni che si presentano su tutte le mensole, le soluzioni proposte alla Soprintendenza, se accolte, permetteranno di procedere speditamente a risolvere il problema.

BOEL Silvia rende noto che dall'inizio dei lavori ci sono state molte richieste ed esplicitazione di desideri da parte dei commercianti e tutte quelle compatibili con il progetto sono state accolte ma solo compatibilmente con l'obbiettivo di migliorare il risultato dei lavori; la copertura in piombo è stata smontata, sono stati fatti i lavori di impermeabilizzazione, risanata e rimessa in opera e tutta ribattuta. Si è riscontrato che le precedenti puliture hanno lasciato la pietra in stato innaturale e si procederà quindi ad una pulitura col laser per attenuare i residui neri presenti sulla superficie. Nel cantiere si è rilevato che un muro in mattoni non è collegato/saldato alla struttura in pietra ed il progetto per sistemare il problema è in corso di approvazione presso la Soprintendenza; bisogna liberare le facciate dai cavidotti quindi dopo gli opportuni lavori le nuove linee passeranno sotto il piano di calpestio del ponte.
Alle ore 17. 30 il presidente Renzo Scarpa dichiara chiusa la riunione.



ALCUNI INTERVENTI SONO STATI TRASMESSI DATO CHE IL SOPRALLUOGO, PER MOTIVI DI SICUREZZA, SI E' SVOLTO IN PIU' FASI.

   

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 10-06-2016 ore 11:20
Ultima modifica 10-06-2016 ore 11:20
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