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II Commissione - Verbale

Seduta del 29-05-2017 ore 11:30

 

Consiglieri componenti la Commissione: Luca Battistella, Maika Canton, Barbara Casarin, Ciro Cotena, Paolino D'Anna, Rocco Fiano, Gianpaolo Formenti, Enrico Gavagnin, Giancarlo Giacomin, Giovanni Giusto, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Deborah Onisto, Giorgia Pea, Giovanni Pelizzato, Monica Sambo, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Ottavio Serena, Chiara Visentin, Sara Visman

 

Consiglieri presenti: Luca Battistella, Maika Canton, Barbara Casarin, Ciro Cotena, Paolino D'Anna, Rocco Fiano, Gianpaolo Formenti, Giancarlo Giacomin, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Deborah Onisto, Monica Sambo, Davide Scano, Ottavio Serena, Sara Visman, Saverio Centenaro (sostituisce Alessandro Scarpa), Maurizio Crovato (sostituisce Enrico Gavagnin), Alessio De Rossi (sostituisce Chiara Visentin), Andrea Ferrazzi (sostituisce Giovanni Pelizzato), Nicola Pellicani (assiste), Renzo Scarpa (assiste), Matteo Senno (sostituisce Giorgia Pea), Silvana Tosi (sostituisce Giovanni Giusto)

 

Altri presenti: Assessore Giorgio D'Este, Direttore Marco Agostini, Funzionario Gianni Franzoi

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Report sulle attività di Polizia Locale.
  2. Discussione della mozione nr. d'ordine 100 (nr. prot. 49) con oggetto ""Diffida amministrativa" ai sensi dell'art. 9 del Reg. C.C. collegata alla Mozione su "Linee Programmatiche del Sindaco"", inviata da Davide Scano

Verbale

Alle ore 11:45 il Consigliere Formenti assume la presidenza e, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta. Fa presente che è stato consegnato ai presenti il Rapporto annuale sull'attività 2016 della Polizia Locale e propone l'inversione dell'ordine del giorno.
La commissione approva.

SCANO ricorda che si tratta di un tema già trattato dal Consiglio in modo soddisfacente, la mozione risale al 2/11/2015 e aveva lo scopo d'inserire all'interno del programma di mandato del Sindaco la cosiddetta “Diffida amministrativa”, un tema colto positivamente dall'Amministrazione che ha portato alla Delibera votata a luglio 2016. L'intento è quello di avvisare il sanzionato: c'è la previa diffida con invito a sanare entro 10 giorni. La Polizia Municipale ha fatto un'indagine per studiare tutte le tipologie cui applicare la diffida; chiede l'esame delle misure sanzionatorie perché le sanzioni sono troppo gravi rispetto agli illeciti di poco conto; questo per dare un segnale positivo e dimostrare che la Polizia Municipale non serve solo a sanzionare.

FORMENTI chiede al consigliere come intenda procedere con la mozione, propone di ritirarla per presentarne un'altra più nel dettaglio.

AGOSTINI precisa che la legge non prevede di definire il sistema sanzionatorio che è regolato dall'art.7 bis del D.Lgs 267/2000 e dalla 689/1981; le contravvenzioni delle sanzioni comunali possono esser modificate su range economici bassi. Poi solo su alcuni comportamenti ritenuti rilevanti dalla Giunta possono esser aumentati, ma non per il settore Commercio su cui l'Amministrazione non ha alcuna possibilità perché regolati da norme regionali o statali.

SCANO ritiene sia importante poter lavorare sui range, chiede lo studio sulle varie fattispecie distinguendo tra competenze locali e regionali e poi, nel caso, proporrà un ulteriore Ordine del Giorno per intercettare i Consiglieri regionali. Coglie positivamente il fatto che si sia tornati sul tema e dichiara di voler mantenere in Commissione la mozione fino alla futura analisi della Polizia Municipale e poi nel caso modificarla a livello locale dando input alle materie di competenza regionale.

D'ESTE dichiara di non aver nulla in contrario alla richiesta fatta dal consigliere Scano ma tiene a precisare che la Diffida serve proprio per non colpire ma agevolare i commercianti.

Alle ore 12:00 il Presidente Formenti, preso atto delle richieste del consigliere Scano, rinvia il proseguimento della discussione della mozione in altra seduta e passa al primo punto iscritto all'Ordine del Giorno lasciando la parola al Comandante della Polizia Municipale per l'illustrazione del Report.

AGOSTINI illustra i dati descritti nel Report che, spiega, è diventato una consuetudine: quello del 2017 (su attività 2016) per la precisione è il 15° e serve per rendicontare le attività ed evidenziare al Consiglio alcune cose. Il primo tema è quello dei numeri del Corpo della PM che hanno subito un'erosione: oggi sono in corso due selezioni, per 70 e per 100 operatori, anche con queste aggiunte i numeri restano scarsi. I numeri sul personale amministrativo riportati comprendono anche 34 messi notificatori. Per segnalare la mole delle attività porta come esempio il numero delle chiamate che sono circa 3.000 in più rispetto l'anno precedente. Illustra il tema della sicurezza urbana, nella terraferma per la microcriminalità, lo spaccio e i fenomeni di degrado. Il Corpo nel 2016 non ha percepito nessun sistema incentivante per cui il numero delle attività si è un po' ridotto. Riprende i numeri dei servizi antiabusivismo eseguiti e sanzionati nonostante siano consapevoli delle difficoltà di riscossione. Accenna al maggiore e più efficiente contrasto al fenomeno della prostituzione che di sicuro non risolve il problema ma contribuisce a spostare le prostitute dalle aree sotto le abitazioni verso quelle industriali o più defilate dove disturbano meno. I numeri forniti dai servizi sociali li indicano in calo. Ricorda che la prostituzione non è vietata, è vietato lo sfruttamento. Spiega che sono aumentati i servizi prestati per le squadre di calcio che sono state promosse. Sono in crescita gli interventi sul disagio sociale, un po' dovuti alla crisi economica e un po' per disagi della popolazione, accenna all'aggiunta della seconda unità cinofila e al significativo numero di sequestro di sostanze stupefacenti: si tratta sempre di sequestri di piccole quantità, di contrasto allo spaccio di strada. Oggi la tipologia di consumatori è la più variegata possibile. Il numero dei borseggi è diminuito rispetto al 2015 perché i borseggiatori sono diminuiti o meglio trasformati, non sono infatti punibili i minori di 14 anni. Informa sugli sgomberi, sull'attività della Polizia Scientifica, della Polizia Stradale, su controlli e sanzioni. È preoccupante il numero delle violazioni degli impianti semaforici. Informa sui nuovi autovelox.

SAMBO chiede chiarimenti sui numeri del controllo antiabusivismo indicati a pagina 10 e sul motivo per cui le sanzioni sono aumentate e i sequestri diminuiti e perché i servizi di contrasto alla prostituzione su pubblica via diminuiti ma le violazioni accertate aumentate come riportato a pagina 11. In merito al fenomeno della prostituzione ricorda che il Comune di Venezia aveva un servizio sociale all'avanguardia; dal 2014 è diminuito il numero degli operatori dei servizi di strada, per droghe e prostituzione,, e il fenomeno repressivo da solo non aiuta a diminuire il problema. Chiede venga convocata una commissione congiunta alla III^ per discutere di questo. Legge uno stralcio della relazione dell'Osservatorio locale sulle dipendenze, fatto anche da dipendenti del Comune, e pone l'attenzione sulla riduzione delle attività di strada e nelle scuole. Si tratta di un fenomeno che non si può controllare con la sola attività repressiva, la riduzione dei servizi sociali e del numero delle persone che vi lavorano è un problema. Segnala l'aumento delle droghe pesanti nei minori, un dato nazionale e non locale. Sollecita una commissione in tal senso.

FORMENTI dichiara che riferirà tale richiesta al presidente di Commissione. In merito al fenomeno della prostituzione, ritiene interessante capire il rapporto tra servizi espletati e violazioni accertate.

AGOSTINI in merito al servizio antiprostituzione precisa che è cambiata la tipologia operativa, nel 2015 e 2016 quasi sempre ha operato personale in borghese e volontario. Alcune situazioni si sono spostate in zone dove danno meno fastidio alla popolazione residente. Ricorda che la prostituzione è lecita nel nostro paese, va quindi spostata fuori dai centri abitati. Si è passati da 200 prostitute presenti sul territorio negli anni '90 a meno di 40 che ci sono oggi, c'è un forte turnover proprio per non farle raggiungere dai servizi sociali. Rispetto ai numeri spiega che è cambiata la tipologia della merce sequestrata, per cui a fronte di più servizi effettuati il numero dei sequestri può variare.

FRANZOI informa che il numero dei venditori sanzionati comprende anche i casi in cui viene abbandonata la merce. La contraffazione ormai riguarda il 2 /4 % del problema che oggi invece è diventato l'abusivismo. Sono soggetti non attaccabili dal punto di vista patrimoniale. Oggi non vengono più messe in terra le lenzuola per vendere, c'è minor impatto dal punto di vista del degrado. Nel 2014 è stata effettuata la scelta, che personalmente non ha mai condiviso, di ritirare le squadre di vigili in abiti civili, in borghese. Sul fenomeno degli stupefacenti c'è un quadro preoccupante, il problema è la richiesta di sostanze da parte dei giovani, da affrontare in sede sociale e sanitaria.

AGOSTINI precisa che anche in questo caso è cambiata la tipologia di assuntori, gente consapevole che per scelte personali e pericolose tiene comportamenti di questo tipo, difficilmente intercettabili dai servizi sociali.

FIANO in riferimento al moto ondoso chiede come mai ci sia un aumento così evidente delle violazioni accertate, ritenendo che il superamento del problema moto ondoso non possa stare solo nei maggiori controlli e nelle sanzioni. Chiede che anche su questo venga convocata un'apposita commissione. Chiede alcune informazioni sullo spaccio, quali siano le zone più colpite e quale rapporto ci sia tra terraferma e centro storico e quale sia il profilo degli spacciatori.

Alle ore 13:15 escono i consiglieri Lazzaro, Visman e Centenaro ed entra la consigliera Onisto.

SCANO riferisce che sono diminuite le ore di educazione al Codice della Strada mentre sostiene che l'attività formativa debba continuare. Sul numero dei verbali degli ispettori ambientali ritiene che ci sia una diminuzione perché è diminuito il numero degli agenti, e che nel Comune si fa una raccolta differenziata altissima ma fatta male. Sulle violazioni degli impianti semaforici ritiene preoccupante che il Comandante dica che il 70% non commette violazioni in toto ma si tratta solo di due ruote oltre la linea dello Stop, un fatto sufficiente per far scattare la sanzione pecuniaria: sarebbe utile ridisegnare la segnaletica orizzontale e anche fare un'analisi sui secondi di durata del semaforo giallo.

GIACOMIN ritiene che il fenomeno della prostituzione sia aumentato negli appartamenti; chiede se sia previsto l'obbligo di destinare una parte delle sanzioni a progetti di educazione stradale e consiglia che nei verbali venga evidenziata la scritta di presentare il documento di chi era alla guida.

AGOSTINI informa che spesso chi contravviene preferisce pagare piuttosto che farsi decurtare i punti della patente, oppure preferisce dichiarare che stava guidando un'altra persona il mezzo, ad esempio il nonno. Precisa che il numero di ore dedicate all'educazione stradale è invariato, sono diminuite nelle scuole rispetto a 2 anni fa perché è diminuito il numero delle classi. Le regole del Codice della strada sono chiare, mentre bisogna pensarlo per la parte d'acqua, dove si sfreccia senza alcuna esitazione, per prevenire il cosiddetto bullismo nautico. Sulla questione del semaforo informa che di solito il giallo dura 4-5 secondi che sono quelli indicati. Sul fenomeno del moto ondoso spiega che è cambiata la tipologia d'intervento: è aumentato il numero di controlli fatti col telelaser e sono più che raddoppiate le violazioni per limiti di velocità, anche se è riduttivo pensare che tutto il problema dipenda dalla velocità. In questo momento l'Amministrazione sta lavorando al Nuovo piano del traffico acqueo che non comporterà scelte indolori. Le dimensioni dei canali sono limitate, i trasporti cambiati così come i mezzi di trasporto merci: vanno riorganizzati.

BATTISTELLA informa che l'Università di Santa Fe, con il Professor Carrera, aveva analizzato che c'erano delle possibilità di ottimizzare e ridurre i trasporti per evitare che, ad esempio, 10 barche diverse si dirigano nello stesso posto per portare un pacco ciascuno. Si può riprendere questo studio.

D'ESTE ringrazia il Corpo della Polizia Municipale per il lavoro svolto e aggiunge che la cultura della legalità va diffusa: un ruolo che non può essere solo di quest'ultima ma che va portato anche nelle famiglie, come invito, che devono controllare di più i propri ragazzi che sfuggono magari per questioni di ritmi di vita.

Alle ore 13:45 il presidente Formenti, esaurito l'ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 27-06-2017 ore 08:06
Ultima modifica 27-06-2017 ore 08:06
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