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VII Commissione - Verbale

Seduta del 26-05-2017 ore 09:30
congiunta alla II Commissione

 

Consiglieri componenti le Commissioni: Luca Battistella, Maika Canton, Barbara Casarin, Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Francesca Faccini, Andrea Ferrazzi, Rocco Fiano, Gianpaolo Formenti, Enrico Gavagnin, Giancarlo Giacomin, Giovanni Giusto, Elena La Rocca, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Deborah Onisto, Giorgia Pea, Giovanni Pelizzato, Paolo Pellegrini, Nicola Pellicani, Francesca Rogliani, Monica Sambo, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Ottavio Serena, Silvana Tosi, Chiara Visentin, Sara Visman

 

Consiglieri presenti: Luca Battistella, Barbara Casarin, Saverio Centenaro, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Rocco Fiano, Enrico Gavagnin, Giancarlo Giacomin, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Deborah Onisto, Nicola Pellicani, Francesca Rogliani, Monica Sambo, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Ottavio Serena, Silvana Tosi, Maurizio Crovato (sostituisce Chiara Visentin), Matteo Senno (sostituisce Marta Locatelli)

 

Altri presenti: Vicesindaco Luciana Colle, Assessore Giorgio D'Este, Presidente Municipalità Mestre Carpenedo Vincanzo Conte, Presidente comitato Quartiere Pertini Giorgio Rocelli

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 697 (nr. prot. 59) con oggetto "Assicurare legalità e più sicurezza ai residenti del Quartiere Pertini", inviata da Silvana Tosi
  2. Discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 741 (nr. prot. 86) con oggetto "Assicurare legalità e più sicurezza ai residenti del Quartiere Pertini", inviata da Silvana Tosi

Verbale

Alle ore 9.55 assume la presidenza il consigliere Giacomin e, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e propone alla Vice Sindaco Colle di ascoltare, in corso di riunione, anche i rappresentanti del comitato di quartiere del Pertini.

COLLE premette che, a suo parere, la partecipazione dei consiglieri è limitata rispetto la rilevanza dell'argomento; fa presente che è già stato fatto un incontro anche con l'assessore Boraso e Venturini ed il presidente del comitato Rocelli durante il quale il comitato ha presentato le richieste dei cittadini. Afferma che le associazioni del quartiere saranno incontrate ancora , fa presente che nel quartiere ci sono abitazioni di proprietà di Ater e del Comune e prossimamente ci sarà un incontro in Prefettura tra tutte le istituzioni.

GIACOMIN interviene come consigliere e suggerisce l'istituzione del vigile di quartiere e chiede quale sia l'esatta consistenza del patrimonio residenziale ed il numero di abitazioni occupate abusivamente, dà quindi la parola alla consigliera Tosi per l'illustrazione delle interpellanze che, propone, vengano trattate insieme.
La commissione approva.

TOSI chiede con queste interpellanze che l'Amministrazione si adoperi per assicurare la legalità e la sicurezza dei cittadini. Rende noto che era presente alla riunione del 25 Marzo 2017 cui erano stati invitati pure gli assessori; domanda cosa sia stato fatto da quel giorno per risolvere i problemi del quartiere.

D'ESTE ritiene che “assicurare la legalità” è un'affermazione cui è difficile rispondere, è difficile capire cosa si intenda. C'è l'impegno a garantire l'attività di Polizia, nel territorio ci sono delle priorità, nella zona del Pertini si fa richiesta di avere un agente di prossimità che è previsto dal programma del Sindaco ma si devono creare le condizioni perché ciò avvenga. Per questo servono due cose: la prima avere più personale e per questo si sta provvedendo e per fine del mese di Giugno si potrà si potrà concretizzare; la seconda è quella di riorganizzare il corpo della Polizia locale e per questo servirà un po' di tempo, la tipologia dell'agente di quartiere deve essere continuativa, proprio come avveniva un tempo e deve collaborare con gli uffici comunali.

GAVAGNIN ringrazia la consigliera Tosi per aver posto all'attenzione il problema del quartiere Pertini come pure il comitato cittadino. Afferma di conoscere personalmente quanto avviene nel quartiere, a suo parere è un grande laboratorio sociale nel quale si possono fare belle “operazioni chirurgiche”. Narra ancora di aver fatto un sopralluogo e di essersi confrontato con alcuni residenti su: lo stato di alcune zone quali l'area verde, i sottoportici, i furti negli appartamenti ed afferma che comunque il quartiere non è abbandonato perché è parte del piano programmatico per la sicurezza.

COLLE rende nota la situazione degli appartamenti e le varie tipologie di occupazione. Sono problematiche alcune occupazioni “storiche” dove sono presenti dei minori o persone molto anziane che rappresentano una notevole difficoltà per provvedere allo spostamento; prossimamente su questi temi ci sarà un incontro in Prefettura e a tal proposito ricorda la questione di due abitazioni occupate da due nuclei si Sinti che son state chiuse. Spiega che le case di proprietà comunale sono patrimonio gestito in social housing, mentre quelle Ater sono realizzate con fondi Erp.

SCANO sostiene che alcuni dei cittadini presenti avevano partecipato all'assemblea promossa dal comitato di quartiere e considerate le condizioni in cui versano alcune zone di passaggio pubblico, ritiene doveroso intervenire per restaurare tra l'altro anche la piazza, la fontanella che è da chiudere, il selciato e la gradinata, rigenerare le fioriere e per questo basta procedere ad una variazione di bilancio per mettere a disposizione i fondi necessari. Chiede all'assessore D'Este quali sono i progetti per l'attività della Polizia locale: una certamente è la polizia di prossimità con pattuglie a piedi per tutte le 76 aree individuate ma con i turni attuali e le pattuglie sarà comunque difficile coprire tutti gli spazi con tempi di ritorno brevi. Il passaggio vicino la farmacia ritiene utile controllarlo con una telecamera. Sulle case chiede il perché di questo ritardo, perché non è stato subito predisposto un bando per l'assegnazione degli alloggi liberi che la vice sindaco ha affermato essere disponibili.

D'ESTE ribatte di non conoscere i criteri considerati dal consigliere Scano per fare quelle affermazioni; oltre alla Polizia Locale ci sono anche la Polizia di Stato, i Carabinieri e la Guardia di Finanza che possono svolgere il loro servizio, non può essere sempre la Polizia Locale a fare tutto; abbiamo contatti con tutti ed un territorio molto esteso e questo è un impegno che deve essere preso. L'agente di prossimità si muove a piedi proprio per avere il polso della situazione, si confronterà con le altre forze di polizia.

COLLE risponde che la mappatura delle case vuote è uno degli obbiettivi, bisogna stimare l'entità dei lavori e predisporre il bando di assegnazione con i lavori da eseguire.
Alle ore 10.30 esce il consigliere D'Anna.

SERENA premette che non si vuole sostituire nè all'Assessore né al Comandante ma su alcune questioni bisogna fare attenzione come sull'argomento proposto dalla consigliera Tosi. Sostiene che queste situazioni sono presenti un po' ovunque, non bisogna aspettare le segnalazioni dei singoli poiché la somma di queste non porterà a nulla di fatto. Serve una mappatura di tutto quello che succede sul territorio, il presidente della municipalità ad esempio ha appena presentato un ordine del giorno con alcune proposte per combattere il degrado. Bisogna parlare indistintamente di tutti i quartieri, il degrado non è solo spaccio, è anche inquinamento acustico, scarsa illuminazione pubblica eccetera. A parte i probabili 70 agenti della polizia locale in più, ai cittadini va data risposta immediata ma ad oggi, la cittadinanza non ha ancora capito cosa è stato fatto. A suo parere al Pertini serve un monitoraggio costante e comunicare ai residenti cosa è stato fatto.

ONISTO suggerisce di pubblicare alcune informazioni utili ai cittadini; ricorda che qualche mese fa aveva letto sulla stampa cittadina i temi posti all'attenzione oggi dai cittadini e di aver sollecitato un intervento. I problemi sono conosciuti: risistemare la piazzetta che è già all'attenzione dell'assessore ai Lavori pubblici e forse già messa a bilancio. Contrastare l'occupazione abusiva delle case è molto più difficile ed invita a convocare una riunione congiunta delle commissioni competenti per le varie materie. Afferma che non è vero che serve un'interpellanza per mettere alla luce i problemi perché il Comune non è fermo. Al Pertini c'è un forte senso civico ed il degrado viene denunciato in maniera forte.

COLLE conferma che la sistemazione della piazza è già sotto controllo dei Lavori Pubblici.

PELLICANI ricorda che in una precedente commissione sulla sicurezza urbana si era convenuto che in alcune situazioni fosse da promuovere un coordinamento tra le diverse forze dell'ordine. Chiede quante siano le case non ERP perché gli sembra di ricordare che gli introiti del non ERP, per legge, debbano esser destinati alle manutenzioni degli alloggi.

COLLE comunica che gli introiti complessivi sono di meno di 10 milioni e si riserva di rendere nota l'informazione richiesta.

LAZZARO afferma di aver sentito che il lavoro delle commissioni non serve, invece questa discussione dimostra proprio il contrario, magari alle riunioni bisognerebbe invitare anche i rappresentanti delle municipalità per diffondere le notizie e spiegare quanto viene fatto.

CONTE Vincenzo ritiene utili le riunioni delle commissioni comunali come quelle delle Municipalità per affermare il controllo del territorio e che queste possono segnalare sia le situazioni scabrose che le possibili soluzioni, come è stato fatto; cita quindi alcuni esempi. Afferma che il restauro della piazzetta è in bilancio da più anni ma precisa che c'è pure la richiesta di potenziare l'illuminazione pubblica e a questo scopo legge una comunicazione dell'ufficio dei lavori pubblici per far intendere quale è la reale situazione. Comunque afferma che seppur le municipalità hanno subito molti tagli al bilancio, continuano comunque a darsi da fare.

FIANO considera positiva la dichiarazione del consigliere Serena sulla opportunità della mappatura del disagio presente su tutto il territorio, sostiene che è una questione di metodo ed è importante per la sicurezza urbana; importante anche manutenzione costante e procedere secondo un grado di priorità anche con piccoli interventi. L'altra volta il dirigente Scattolin parlava di una disponibilità per il pronto intervento mentre a volte è difficile intervenire sul verde di pertinenza delle scuole. Conferma che i comitati cittadini svolgono la funzione di segnalare le esigenze delle varie zone.

GAVAGNIN segnala che a seguito della precedente riunione della commissione sulla sicurezza, è stato fatto un primo intervento.

COLLE conferma che la questione della mappatura esiste sia per le case che per il patrimonio; ogni assessorato ha la sua visione ed afferma che non serve fare proclami ma procedere seppur con piccoli passi con priorità ben definite.

GIACOMIN chiede alla consigliera Tosi se si considera soddisfatta delle risposte ricevute.

TOSI premette che l'assessore D'Este ha esordito con una domanda alla quale si è anche risposto; “assicurare” è un verbo rafforzativo, si pretende di garantire la sicurezza ed auspica che venga finalmente istituito il vigile di quartiere e ritiene di non aver ricevuto risposta sul quesito delle piccole manutenzioni di cui necessita il quartiere e gli immobili comunali.

COLLE ribatte che le case sono tutte da sistemare e sono interventi che variano dai 500 ai 4000 euro.

TOSI replica che si informerà anche presso l'Ater per conoscere la situazione di quel patrimonio residenziale mentre per il patrimonio comunale si rende disponibile ad attivarsi per risolvere la questione e per questo motivo si dichiara parzialmente soddisfatta.

ROCELLI Giorgio interviene come presidente del comitato del Pertini ed afferma che il quartiere non è un villaggio bensì una comunità di 5.000 persone; sostiene che quando con la violenza si occupano le abitazioni si verificano danni enormi sia per la sicurezza dei cittadini che per il mantenimento dell'ordine pubblico. Occupare le case oggi è più facile e le società dei servizi non richiedono più la residenza per erogarli e questo è un problema anche perché non si conosce chi occupa. Non serve solo il vigile di quartiere ma anche la presenza dei Carabinieri e delle altre forze dell'ordine; è stato chiesto un incontro con il prefetto per mettere in campo un serio coordinamento poiché non serve il solo passaggio di una macchina per stabilire il controllo del territorio; servono persone a piedi per far sentire i cittadini protetti, serve una pronta risposta agli episodi negativi. C'è anche la questione del vandalismo, non c'è un cestino per le cartacce e dove esiste il degrado, se non combattuto, questo aumenta; condivide anche l'aspetto che deve essere anche il cittadino a darsi da fare. Si dichiara moderatamente soddisfatto di quanto emerso dalla discussione.

Alle ore 11.20 il presidente Giacomin dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 15-06-2017 ore 09:11
Ultima modifica 15-06-2017 ore 09:11
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