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VIII Commissione - Verbale

Seduta del 15-05-2017 ore 14:30
congiunta alla X Commissione

 

Consiglieri componenti le Commissioni: Luca Battistella, Maika Canton, Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Maurizio Crovato, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Francesca Faccini, Rocco Fiano, Gianpaolo Formenti, Enrico Gavagnin, Giancarlo Giacomin, Elena La Rocca, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Deborah Onisto, Paolo Pellegrini, Nicola Pellicani, Monica Sambo, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Matteo Senno, Ottavio Serena, Silvana Tosi, Chiara Visentin, Sara Visman

 

Consiglieri presenti: Luca Battistella, Maika Canton, Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Francesca Faccini, Rocco Fiano, Enrico Gavagnin, Giancarlo Giacomin, Elena La Rocca, Deborah Onisto, Paolo Pellegrini, Nicola Pellicani, Monica Sambo, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Matteo Senno, Ottavio Serena, Silvana Tosi, Sara Visman, Andrea Ferrazzi (sostituisce Bruno Lazzaro), Francesca Rogliani (sostituisce Chiara Visentin)

 

Altri presenti: Assessore Michele Zuin, Direttore Fabio Cacco, Dirigente Nicola Nardin, Dirigente Alessandra Vettori, Funzionario Michele Dal Zin, rappresentante OO.SS. Casinò Enrico Gianolla

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della Proposta di Deliberazione PD 161 del 4/5/2017: Bilancio di previsione per gli esercizi finanziari 2017-2019 - Variazione
  2. Esame della Proposta di Deliberazione PD 162 del 4/5/2017: Aumento del Capitale Sociale di CMV S.p.A. al fine di procedere con la ricapitalizzazione ai sensi dell'art. 2447 c.c. della Casinò di Venezia Gioco S.p.A. funzionale all'attuazione del Piano di rilancio ed alla valorizzazione della Casa da Gioco del Comune di Venezia .

Verbale

Alle ore 14:45 il consigliere Fiano assume la presidenza e, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta. Anticipa che è stato inviato alla segreteria un documento sindacale che è una proposta, da parte delle Organizzazioni sindacali, che verrà spiegata durante la discussione del secondo punto in OdG. Legge l'ordine del giorno e Lascia la parola all'Assessore per l'esame della Proposta di Deliberazione iscritta al primo punto dell'ordine del giorno.

VETTORI riprende le domande fatte nel corso della precedente commissione in merito all'Allegato 1 alla deliberazione PD 161 del 4/5/2017 – Variazione di bilancio e spiega quanto segue. L'importo di 6.000€ Della direzione 5 Coesione sociale, servizi alla persona e benessere di comunità, applicazione dell'avanzo vincolato per progetto Eva a sostegno delle attività del Centro Antiviolenza: si tratta di un contributo volontario non utilizzato nel 2016 e riallocato nel 2017. L'importo di 415.000€ di maggiore spesa per servizi di accoglienza in Comunità a favore di minori stranieri non accompagnati e di minori Favaro e Mestre Carpenedo, è un obbligo di tutela previsto per legge cui è tenuto l'ente locale. L'importo di 46.000 € di maggiore spesa per contributi a famiglie affidatarie e contributi a misura di bambino Favaro e Mestre Carpenedo sono destinati, ad esempio, alle partecipazioni ai centri estivi per le famiglie che non possono permetterselo. La riallocazione fondi per contributo progetto promozione A.F.A. è destinato a favore delle persone anziani o disabili. Tutte queste maggiori spese trovano copertura con maggiori entrate nella stessa Direzione, come riportato a pagina 2 dell'Allegato, con premialità dallo Stato che le copre parzialmente, mentre altre coperture sono abbattibili dalla spesa, come indicato a pagina 4.

ZUIN ricorda un'ulteriore domanda che chiedeva se fosse necessario modificare il DUP per il bando dei 100 vigili.

NARDIN precisa che non occorre modificare il DUP.

TOSI chiede se si sia informato sulle somme destinate ai Forti.

NARDIN risponde affermativamente, si tratta di manutenzioni, restauro ed adeguamento.

Alle ore 15:00 il Presidente Fiano, preso atto di quanto emerso dal dibattito e non essendoci ulteriori domande, propone di rinviare l'esame della Proposta di Deliberazione 161/2017 a mercoledì prossimo in attesa dei pareri delle Municipalità e dei Revisori dei Conti. Passa quindi al secondo punto iscritto all'ordine del giorno.
La commissione approva.

SCANO in riferimento alle somme destinate per il restyling di Ca' Noghera, chiede quale sia la somma stimata di recupero somme per gli investimenti.

ZUIN precisa che alcuni effetti decorreranno già dal 1/7/2017 e che l'operazione comprende sia spese per investimenti, sia la riduzione del costo del lavoro per portare in equilibrio economico e finanziario l'azienda.

SCANO chiede se sia obbligatorio ricostituire la riserva legale.

DAL ZIN risponde affermativamente, dal prossimo bilancio.

FERRAZZI chiede due approfondimenti: su quanto riportato a pagina 6 della PD 162, quali siano gli elementi ad oggi per valutare le due ipotesi e se sia previsto e in caso affermativo quale sia il piano di rientro dell'investimento di 6 milioni di € previsto per Ca' Noghera.

ZUIN risponde che è chiaro che l'ipotesi 2, descritta a pagina 6, viene realizzata in corso d'anno; Ca' Vendramin è in perdita, l'analisi va fatta nell'immediato, ma tutto dipende dall'andamento. Non esclude che, in caso di mancati incassi, ad esempio per sciopero, si debba passare a piani diversi alternativi. Aggiunge che il piano d'investimento è tarato per portare una maggiore offerta, insieme con un nuovo contratto di lavoro per esser maggiormente flessibili ed ottenere maggiori incassi. I maggiori incassi previsti ammontano a 3,2 milioni di € 2019, comprensivi di slot e tavoli.

LA ROCCA si dichiara stupita dal fatto che la scelta a lungo termine e la chiusura di Ca' Vendramin siano collegate agli eventuali scioperi dei lavoratori, non ne vede proporzione.

ZUIN ricorda che questa società non può più esser ricapitalizzata, così rischia di andare in liquidazione, non c'è un'altra possibilità, non si tratta di un ricatto ma bisogna tener presente cosa può succedere.

LA ROCCA afferma che allora si può specificare in delibera che si tratta di una chiusura temporanea.

ZUIN risponde che il termine “temporaneo” è riportato nel piano.

PELLICANI precisa che infatti è una scelta, non un ricatto.

ZUIN precisa di volerla inserire come ipotesi per rendere edotto il Consiglio.

PELLICANI ritiene sia correlata, che anche la consigliera La Rocca la legge alla stessa maniera, e che allora la scelta è di chiudere.

NARDIN in merito al piano di risanamento tiene a porre l'attenzione sulla considerazione da fare quando un'unità produttiva perde 15 milioni l'anno e l'altra ne guadagna 20.

ZUIN precisa che la prima alternativa è tenere tutte e due le sedi aperte.

PELLEGRINI premette che quando si fa un'ipotesi imprenditoriale si può decidere la struttura dei costi, anche con i lavoratori, ma poi bisogna vedere cosa succede con le entrate; magari conviene tenere aperta ca' Vendramin per questioni legate al marchio e all'immagine. Ricorda inoltre che per la legge Madia non si può più fare un aumento di capitale ogni 6 mesi o ogni anno proprio perché occorre un piano industriale, per cui si augura che il piano preventivato funzioni.

SCARPA R. sostiene che l'anno prossimo bisognerà ricapitalizzare ancora perché il piano pensato prevede la riduzione dei costi ma non azioni che aumentino le entrate; cita come esempio il fatto che tutti i Casinò abbiano la figura di un Direttore Generale eccetto quello di Venezia. Questo anche per gli anni precedenti in cui, forse, era una scelta voluta. Occorre pensare a un'ipotesi di rilancio non a lungo termine; l'attuale situazione di scontro con le OO.SS. Crea una situazione difficile. Bisogna lavorare per garantire quantomeno il trend attuale, e per questo le OO.SS. hanno inoltrato un'ipotesi di accordo, che non sarà quanto chiede l'Amministrazione però contiene alcuni importanti elementi di garanzia e invita a leggerla. Lo scontro è sempre un fallimento, richiede all'Amministrazione di valutare gli elementi positivi contenuti in questa proposta. Nessuno deve ricattare nessuno e la chiusura di Ca' Vendramin mal si sposa con l'ipotesi di rilancio: bisogna invece capire cosa fare per il rilancio degli incassi, del gioco.

VISMAN sostiene siano da ricordare i motivi per cui è stata aperta Ca' Noghera, e se ad esempio Ca' Vendramin è entrata in perdita dopo la sua apertura è un conto, altrimenti un altro. Ci sono scenari diversi.. La parte di attivo di Ca' Noghera è data anche dall'immagine di Ca' Vendramin. Oggi è limitativo pensare a fare feste per risollevare Ca' Vendramin.

FERRAZZI si augura che la commissione sia costruttiva. Spiega che il Casinò è in difficoltà come tutti i Casinò e che forse arriverà un decreto governativo per diminuire i punti gioco diffusi. Oggi occorrono una ricapitalizzazione, un nuovo contratto e delle indicazioni sul futuro che possono arrivare solo se si lavora sull'offerta, il piano previsto prevede un incremento del 3%, 3 milioni come indicati dall'Assessore, che non sono sufficienti. Sostiene sia necessaria la cittadella del divertimento, perché Ca' Noghera non deve diventare il Bingo di Piazza Ferretto, per questo bisogna mettere il nuovo Casinò all'interno del PAT e aumentare il valore immobiliare dell'area. Ricorda d'aver già spiegato come vendendo Ca' Noghera si possono ottenere 20 milioni di € di entrate per il Comune. Tutto questo, afferma, non c'è nel piano industriale presentato e si dice meravigliato dal fatto che il Sindaco ripete che il Casinò non si debba fare all'interno dell'area prevista nel PAT. Ritiene miope il piano attuale perché non cambia la capacità competitiva del Casinò. Si augura che non escano ipotesi di sedi alternative.

PELLEGRINI afferma che Ca' Noghera è stata fatta perché precipitavano gli incassi a causa del Casinò di Nova Gorica, bisognava intercettare quei flussi, da allora poi sono cambiati i giochi e i tempi di gioco. Dichiara d'aver ascoltato con raccapriccio quanto detto dal consigliere Renzo Scarpa riguardo la gestione dei precedenti Direttori generali del Casinò e la loro gestione volontariamente negativa. Oggi sono state nominate nuove figure: ma se il Casinò stesse cercando la figura “profetica” non dovrebbe dirlo, prima dovrebbe trovarla e poi uscire con l'informazione. Il 3% di rientro potrebbe esser poco come sostiene il consigliere Ferrazzi ma ricorda che il limite del denaro contante danneggia gli incassi.

SCANO chiede se stiano pensando di trovare un nuovo Direttore Generale.

ZUIN risponde negativamente.

SCANO chiede se il dott. Cattarossi ha competenze in materia di giochi e come sia possibile chiudere la sede di Ca' Vendramin nonostante il regio Decreto.

ZUIN informa d'aver ricevuto solo poco fa la proposta dei Sindacati e che domani è previsto un incontro: oggi le OO.SS: hanno anticipato un documento che si riserva di valutare. Più in generale invece afferma che è cambiato il panorama, si è messo in mezzo lo Stato con le slot e da quando è stata aperta Ca' Noghera sono quadruplicati gli incassi. Più difficile invece fare degli investimenti su Ca' Vendramin che resta comunque una struttura importante; anche la clientela è cambiata, oggi l'80% degli incassi li fa Ca' Noghera.

VISMAN chiede se l'offerta dei giochi tra le due sedi sia differente.

ZUIN risponde di si, e precisa che nel piano ci sono 10 pagine sull'offerta del gioco da proporre nel breve, per cui questa parte non è assente. In risposta al consigliere Scano afferma d'avere piena fiducia nel dott. Cattarossi, che non è esperto di giochi ma affiancato da un responsabile giochi. Sulla questione chiusura e Regio Decreto non crede ci saranno problemi, ma in caso parleranno col Ministero.

GIANOLLA informa che le OO.SS. del Casinò hanno inviato una proposta in seguito alle discussioni avvenute negli ultimi due mesi. Sottolinea la preoccupazione dei lavoratori perché nel piano d'azione dell'Amministrazione non vedono una prospettiva. La proprietà vede una riduzione degli introiti e chiede uno sforzo cui i lavoratori hanno risposto con una riduzione del 10% del costo del lavoro. Qualsiasi imprenditore può avere un negozio che perde e uno che guadagna e decidere di tenerli aperti tutti e due per questioni di brand, lo stesso vale per il Casinò che sta soffrendo il gioco elettronico e scelte sbagliate delle amministrazioni precedenti e anche di questa. Ritiene sbagliato chiudere una sede, si tratta di un'azienda unica, fa notare che i giocatori alto-spendenti non vanno a Ca' Noghera che è nata per intercettare i flussi che andavano verso Nova Gorica. Non è economicamente pensabile che quello che viene incassato a Ca' Vendramin passi a Ca' Noghera. Rimarca il fatto che il Sindaco ricorda che gli introiti del Casinò vanno al Sociale evidenziando come, nel caso in cui decidesse di chiudere Ca' Vendramin, si ritroverebbe con 150 problemi sociali in più. Ricorda che anche quest'anno il Casinò ha versato più di 23 milioni di € lordi, netti circa 15, al Comune di Venezia. Sono state fatte delle scelte, come ricordato prima anche dal consigliere Renzo Scarpa, che hanno bloccato gli investimenti e oggi il Casinò sta pagando per delle scelte andate non a buon fine. La trattativa è stata lunga, per cui la proposta presentata oggi rappresenta uno sforzo importante, i lavoratori si sono rimessi in gioco, anche con questo documento.

Il presidente Fiano ringrazia dell'intervento e si augura che l'indomani riescano a trovare un accordo.

PELLICANI si associa all'augurio e, senza voler entrare nel merito della faccenda, rileva un approccio costruttivo e propositivo da parte dei lavoratori, nell'interesse di tutti. Sottolinea come in passato siano stati commessi degli errori come negli ultimi due anni. Chiede di guardare avanti e all'Amministrazione di riflettere:va individuata una strategia a lungo termine, come 18 anni fa la scelta di aprire Ca' Noghera è stata lungimirante, oggi bisogna pensare a qualcosa di nuovo. La proposta contenuta nel documento presentato oggi va analizzata. Per il futuro ritiene opportuno aprire una nuova sede e valuta un errore chiudere Ca' Vendramin.

ZUIN ricorda cos'ha fatto quest'Amministrazione per il Casinò: nel 2015 dei 15 milioni di € ne ha rigirati 8 per ricapitalizzazioni a fondo perduto, nel 2016 sono stati portati immobili da CMV a CDV Gioco, nel 2017 dei 15 che verranno incassati 7 verranno rigirati per investimenti, un'operazione possibile solo perché questa Giunta ha amministrato bene il Bilancio del Comune. Oggi è pensata quest'operazione di rilancio senza voler fare il passo più lungo della gamba.

Alle ore 16:15 il Presidente Fiano, preso atto di quanto emerso dal dibattito e non essendoci ulteriori domande, propone di inviare la Proposta di Deliberazione 162/2017 in discussione in Consiglio comunale e dichiara chiusa la seduta.
La commissione approva.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 22-06-2017 ore 12:20
Ultima modifica 22-06-2017 ore 12:20
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