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I Commissione - Verbale

Seduta del 28-03-2017 ore 15:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Maika Canton, Felice Casson, Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Paolino D'Anna, Andrea Ferrazzi, Rocco Fiano, Enrico Gavagnin, Giovanni Giusto, Elena La Rocca, Marta Locatelli, Deborah Onisto, Giorgia Pea, Paolo Pellegrini, Francesca Rogliani, Monica Sambo, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Matteo Senno, Ottavio Serena, Chiara Visentin

 

Consiglieri presenti: Maika Canton, Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Paolino D'Anna, Enrico Gavagnin, Giovanni Giusto, Elena La Rocca, Deborah Onisto, Monica Sambo, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Ottavio Serena, Maurizio Crovato (sostituisce Francesca Rogliani), Giancarlo Giacomin (sostituisce Giorgia Pea), Bruno Lazzaro (sostituisce Rocco Fiano), Giovanni Pelizzato (sostituisce Andrea Ferrazzi), Nicola Pellicani (sostituisce Felice Casson), Silvana Tosi (sostituisce Marta Locatelli), Sara Visman (sostituisce Chiara Visentin)

 

Altri presenti: Funzionario Michele Zanella, Funzionaria Cristiana Pedenzini

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Illustrazione delle dinamiche demografiche del Comune di Venezia

Verbale

Alle ore 15:30 la consigliera Sambo assume la presidenza e, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta; legge l'ordine del giorno e spiega la volontà di convocarsi oggi per discutere della situazione delle dinamiche demografiche per poi ampliare in futuro la discussione anche con le competenze della IX commissione. Ringrazia il funzionario Zanella per la preparazione del dossier, ritenendo indispensabile la preventiva comprensione dei dati per poter poi proporre delle soluzioni e risolvere problemi.

ZANELLA spiega che lo studio prodotto riguarda le tendenze essenziali delle dinamiche demografiche del Comune di Venezia. Il lavoro è diviso in tre parti: una storica, una seconda che rappresenta un focus sull'ultimo decennio, suddiviso per centro storico, estuario e terraferma, e l'ultima che riguarda lo studio della strutture suddivise per età dei residenti iscritti all'anagrafe. Precisa che i dati presentati possono esser maggiormente approfonditi. Come spunto iniziale ha preso il censimento del 1871, anno in cui il Comune aveva il centro storico con una popolazione residente di 128.000 unità, di 164.000 aggiungendo l'estuario. Spiega la fase di crescita, dovuta all'inurbamento, da 128.000 del 1871 ai 367.000 del 1968, e quella successiva di riduzione, per circa 100.000 unità, calcolando anche i 12.000 abitanti di Cavallino-Treporti, dovuta essenzialmente al calo delle nascite che - ricorda - è un fenomeno non locale. Spiega le dinamiche demografiche suddivise per zone, il saldo naturale (nati/morti) e quello migratorio, precisa che la terraferma è cresciuta fino al 1975 con il contributo dei residenti che provenivano dal centro storico. Passa in analisi gli ultimi 10 anni del centro storico con quasi 7.600residenti persi (da 63.000 del 2005 ai 55.000 del 31/12/2016), un saldo negativo dovuto per il 70% al saldo naturale e per un 30% al saldo migratorio interno. Nell'estuario c'è stata una diminuzione costante, dovuta esclusivamente al saldo naturale. Illustra la situazione per la terraferma e e quella suddivisa per municipalità: si nota che le zone che hanno perso più popolazione sono il centro storico e l'estuario, mentre alcune zone della terraferma sono addirittura cresciute. Il saldo totale nel Comune degli ultimi 11 anni è – 2,9%. Passa ad illustrare la struttura della popolazione: il calo è più evidente tra i residenti che hanno tra i 25 ed i 50 anni, sono aumentate le persone che hanno un'età più avanzata, è in diminuzione la fascia d'età più bassa (0-5 anni), nel contesto di un fenomeno generalizzato dell'invecchiamento della popolazione.
Alle ore 16:00 esce il consigliere Serena

PELIZZATO chiede i valori della media e della moda nel centro storico.

ZANELLA risponde che non ha a disposizione il dato preciso ma crede che la moda sia intorno ai 50-52 anni. Illustra alcuni indicatori da cui si vede che il Comune di Venezia ha valori di vecchiaia più alti rispetto agli altri Comuni capoluogo e, sempre in risposta al consigliere Pelizzato, illustra il grafico sull'età media di pagina 14.

GAVAGNIN pone una considerazione sulla migrazione interna chiedendo se vi siano dati e studi che mostrano come la cittadinanza si è spostata tra i quartieri.

ZANELLA risponde che uno studio già pronto non c'è ma lo si può ricavare, fino al dettaglio massimo degli ex quartieri.

GAVAGNIN sostiene sia interessante avere tali dati in quanto un loro confronto potrebbe servire per comprendere l'andamento nelle zone territoriali più abitate, anche da stranieri, anche di seconda generazione, e che tali dati tornerebbero utili anche per il controllo di vicinato e per le situazioni di degrado, per poter fare dei ragionamenti anche sulla sicurezza, in relazione alla dinamica di migrazione interna collegati, ad esempio, al crollo del valore immobiliare registrato in certe zone.
Alle ore 16:15 escono i consiglieri Lazzaro, Canton

ZANELLA fa sapere che, per i cambi di residenza, intesi come movimenti interni, sono disponibili i dati dal 1982. Per quanto riguarda invece il fenomeno del pendolarismo è diverso, questo viene infatti rilevato solo dai censimenti.

COTENA chiede quale sia il motivo dello spopolamento visto ad esempio il saldo positivo della Regione Veneto.

ZANELLA riferisce che per il 70% per il centro storico è dato dalla differenza tra nati e morti, a Mestre il tasso di fecondità è leggermente più alto rispetto al centro storico anche perché è presente un maggior numero di componenti straniere, anche se pure quello è in calo. Per il centro storico vi è inoltre un 30% in uscita per il saldo migratorio. Unica soluzione sarebbe aumentare il numero di residenti in giovane età.
Alle ore 16:20 esce il consigliere Pelizzato.

PELLICANI chiede se siano disponibili delle tabelle sulle fasce d'età anche precedenti al 2005, per poter fare dei debiti confronti.

VISMAN ricorda che dopo l'acqua alta del 1966 c'è stata una migrazione dal centro storico alla terraferma, dovuta anche ad una serie di limitazioni e regole, ad esempio sulle abitazioni ai piani terra, che hanno provocato un notevole aumento di costruzioni residenziali a Marghera e Campalto.

GIUSTO afferma che nel corso degli anni l'Amministrazione comunale invece d'incentivare la residenza in centro storico l'ha volutamente spostata in terraferma, creando dei serbatoi proprio per spostare i residenti dal centro storico. Oggi si è arrivati quasi all'apice di questa scelta: la città è stata portata distante dalla residenza, con precise scelte politiche.

GIACOMIN sostiene che l'attuale Amministrazione stia tentando di cambiare questa tendenza, acquisendo residenti di fascia media, cita come esempio gli appartamenti del complesso Coletti a Cannaregio che servono proprio per aiutare il ceto medio, cui vanno aggiunte ad esempio altre iniziative quali la possibilità di avere parcheggi per residenti.

SAMBO ribatte che il progetto del Coletti è della precedente Amministrazione e che i posti auto previsti erano 1.200 e oggi sono ridotti a 500, ma rinvia ad altra riunione le discussioni su questi temi non ritenendo adatta quella attuale.

Alle ore 16:40, non essendoci altre domande ed esaurito l'ordine del giorno, la Presidente Sambo dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 08-05-2017 ore 09:39
Ultima modifica 08-05-2017 ore 09:39
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