Seduta del 23-03-2017 ore 09:30
Consiglieri componenti la Commissione: Maika Canton, Barbara Casarin, Maurizio Crovato, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Francesca Faccini, Andrea Ferrazzi, Giancarlo Giacomin, Elena La Rocca, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Deborah Onisto, Giovanni Pelizzato, Paolo Pellegrini, Francesca Rogliani, Alessandro Scarpa, Ottavio Serena, Silvana Tosi, Chiara Visentin, Sara Visman
Consiglieri presenti: Barbara Casarin, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Francesca Faccini, Andrea Ferrazzi, Giancarlo Giacomin, Elena La Rocca, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Deborah Onisto, Francesca Rogliani, Alessandro Scarpa, Ottavio Serena, Silvana Tosi, Chiara Visentin, Sara Visman, Saverio Centenaro (sostituisce Maika Canton), Enrico Gavagnin (sostituisce Maurizio Crovato), Nicola Pellicani (sostituisce Giovanni Pelizzato), Monica Sambo (assiste), Matteo Senno (sostituisce Marta Locatelli)
Altri presenti: Assessore Simone Venturini, Funzionaria Paola Nicoletta Scarpa, Funzionaria Serena Baccara, Pilli Francesco ( Casa dell'Ospitalità), Giovanna D'Iseppi ( Coges)
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 9.46 la Presidente della III Commissione Consiliare Chiara Visentin, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta illustrando l'ordine del giorno. Quindi da la parola al Consigliere De Rossi
DE ROSSI interviene in merito all'ordine dei lavori chiedendo che la commissione III + VIII + X convocata per il 24 marzo venga revocata e ricovoncata in un'altra data in quanto la prevista audizione dell'Istituzione Centri di Soggiorno comunali non è vincolata all'approvazione della variazione del Bilancio di previsione per gli esercizi finanziari 2017-2019
VISENTIN concorda per la revoca della Commissione che verrà ricovoncata in un'altra data
SERENA sottolinea che il calendario delle Commissione deve essere rispettato
VENTURINI spiega che l'emergenza inverno ha visto nuove modalità di gestione. Negli anni passati il Comune di Venezia affidava il servizio alla Cooperativa Caracol. Nel primo anno della nuova amministrazione comunale non c'è stato tempo per bandire una gara e si è continuato con la Caracol chiedendo 10 posti in più per i senza fissa dimora. Il servizio è stato mantenuto ma con criteri di trasparenza. Successivamente è stata bandita una gara vinta da la Casa dell'Ospitalità che è un soggetto importante ed opera nel sociale. I posti letto sono aumentati da 24 a 34 per notte e sono arrivati fino a 45 nel periodo più freddo. Le accoglienze notturne della Casa dell'Ospitalità sono state 3928 quasi 700 in più di quelle offerte nel precedente periodo. Alcune persone non vogliono però essere inserite nelle strutture. Nel periodo 1 dicembre 10 marzo sono state contattate 423 persone tra i 18 e gli 80 anni, 370 sono uomini e 53 donne. Tra le 423 persone incontrate 22 sono anziane e 36 con problemi di salute. Questi assieme alle 53 donne hanno avuto un accesso prioritario per un totale di 2478 accoglienze su 3938 totali. I contatti totali sono 5653. Riguardo all'assistenza in strada sono stati distribuiti un centinaio di sacchi a pelo, circa 650 coperte, 1950 Kit scalda mani, 1645 scalda piedi , una ventina di materassini isolanti, coperte termiche, 197 Kg di the e 10614 merende. L'utenza ha apprezzato il servizio. Il personale è qualificato anche perchè deve rapportarsi con persone difficili. L'età media è di circa 40 anni, 102 persone hanno un'età tra i 20 e i 30 anni e 12 hanno un'età compresa tra i 18 e i 20 anni. La Casa dell'Ospitalità ha messo a disposizione docce restaurate comunicanti con le camere. Ruolo fondamentale ha giocato lo sportello per l'inserimento lavorativo presso la Casa dell'Ospitalità gestito dalla Coges. Ciò ha permesso 8 contratti di lavoro a tempo determinato, 3 a tempo indeterminato, 11 contratti di lavoro occasionale e 1 contratto a chiamata. Inoltre 6 utenti sono usciti dal dormitorio pagandosi una stanza in autonomia presso privati e Caritas. Il servizio si inserisce in un più ampio lavoro di progetti di inclusione sociale che ha visto 36 percorsi di autonomia. Sarebbe importante dare una casa a queste persone ma devono essere capaci di gestirla
Alle ore 9.55 entra la Consigliera Onisto
Alle ore 9.58 entra la Consigliera Tosi
Alle ore 10.07 esce la Consigliera Sambo
GIOVANNA D'ISEPPI ( COGES) fa presente che gli ospiti sono soprattutto maschi. Il 50% è di nazionalità italiana, il resto di altre nazionalità. Ci sono state 4 proposte di lavoro e si sta lavorando per un percorso lavorativo. C'è anche un mediatore culturale. La Casa dell'Ospitalità e Ca' Letizia hanno effettuato 30 giornate di sportello
VENTURINI informa che per tutto l'anno saranno attivi un numero verde e uno sportello di inserimento lavorativo
GIACOMIN chiede quanti sono e il motivo per cui i ragazzi interessati all'inserimento lavorativo sono molto giovani. Chiede inoltre se c'è la possibilità di allacciare il progetto ai finanziamenti europei
VENTURINI spiega che si è nel mezzo di una emergenza migratoria che però non è bene gestita. I numeri sono importanti e ci sono anche molti minori stranieri non accompagnati. Nei Centri Prefettizi (CAS) le persone stanno per un certo periodo e poi quando escono non sono più tutelati dallo Stato. Così 8 su 10 diventano fantasmi. Non conoscono la lingua italiana e molti giovani scappano dai centri. Ciò crea problemi di sicurezza. Lo Stato poi non rimborsa tutte le spese. Per quanto riguarda i percorsi di uscita dalla marginalità, il progetto presentato al PON Metro prevede l'assegnazione di 3 alloggi all'anno per una o due persone dal 2017 al 2023 su assegnazione. Nel PON Metro ci sono fondi europei. Ci sono anche ulteriori fondi governativi per acquistare prodotti di prima necessità. Aumentare i servizi però può incrementare la domanda. Tutte le città anche le più piccole devono fare la loro parte. Si continuerà nella prospettiva del favorire l'inclusione sociale e si conta di poter accedere a 2 milioni e mezzo di euro da fondi comunitari per realizzare delle soluzioni abitative intermedie in previsione della piena autonomia personale
LA ROCCA sottolinea che oltre ai fondi strutturali europei ci sono fondi sociali europei per la scuola. Chiede una Commissione sul tema
VENTURINI risponde che per quanto riguarda i fondi strutturali europei nei " PON per la scuola , competenze e ambiente per l'apprendimento 2014 – 2020 " c'è un avviso pubblico "su progetti di inclusione sociale e lotta al disagio "– istruzione fondo sociale europeo". Il PON Metro è destinato alla città di Venezia. Per gli immobili da restaurare c'è il fondo FES
Alcuni fondi strutturali sono alternative al PON Metro
TOSI dichiara di essere favorevole all'inclusione sociale ma non all'assistenzialismo. Chiede di che nazionalità sono le 8 persone con contratti a tempo determinato ed il mediatore culturale. Ritiene opportuno che l'Amministrazione comunale si metta in contatto con l'Welfare del paese d'origine degli stranieri prevedendo anche il loro riaccompagnamento a casa
VENTURINI risponde che si parla di circa 5000 accoglienze. Delle 423 persone contattate il 25% sono italiani. La percentuale più alta è composta da africani che sono il 29% ( tunisini, marocchini e qualche algerino). Il 26% sono dei Paesi dell'Unione Europea. Colpisce la giovane età del numero delle persone senza fissa dimora. Tra i giovanissimi senza fissa dimora poi ci potrebbero essere ex minori stranieri non accompagnati diventati maggiorenni o alcuni giovani usciti dai CAS che possono rimanere in Italia ma non hanno un lavoro e un luogo dove stare .E' favorevole alla proposta della Consigliera Tosi ma i Comuni non hanno competenza in materia internazionale
Alle ore 10.31 entra il Consigliere Centenaro
BACCARA sottolinea che ogni persona ha una storia diversa. In strada ci sono più stranieri e pensare ad un loro rimpatrio sarebbe opportuno ma deve essere concordato con il paese d'orgine. Nel frattempo sarebbe importante rintracciare i parenti. Presso la Casa dell'Ospitalità sono stati assunti 4 italiani due come operatori notturni e due come operatori di strada e 4 stranieri ( 1 portoghese, 1 rumeno, 1 tunisino e 1 albanese)
FACCINI ricorda che lo stato italiano tutela tutte le persone e molte di queste hanno anche diritti comunitari. Non è opportuno sindacare sul lavoro delle Associazioni. Quindi chiede se c'è stato un incremento del numero di interventi e di distribuzione delle coperte. Chiede inolltre se sono state effettuate uscite serali presso l'aereoporto
VENTURINI risponde che la distribuzione di coperte e Kit non solo è stata effettuata ma ha visto anche un incremento. La stazione è stata chiusa ma le persone sono state accolte in varie strutture
Alle ore 10.44 entra la Consigliera Visman
BACCARA fa presente che la raccolta delle coperte viene fatta da molti anni . Quest'anno la raccolta è stata dislocata in vari punti vendita e non ci sono state difficoltà
PAOLA SCARPA fa notare che non si tratta solo di numeri ma di persone conosciute con storie personali
Alle ore 10.50 esaurito l'ordine del giorno la Presidente dichiara sciolta la seduta
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