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IV Commissione - Verbale

Seduta del 09-03-2017 ore 16:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Luca Battistella, Maika Canton, Barbara Casarin, Felice Casson, Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Paolino D'Anna, Rocco Fiano, Gianpaolo Formenti, Giovanni Giusto, Bruno Lazzaro, Deborah Onisto, Giorgia Pea, Paolo Pellegrini, Francesca Rogliani, Monica Sambo, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Chiara Visentin, Sara Visman

 

Consiglieri presenti: Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Paolino D'Anna, Rocco Fiano, Gianpaolo Formenti, Giovanni Giusto, Bruno Lazzaro, Deborah Onisto, Giorgia Pea, Paolo Pellegrini, Francesca Rogliani, Monica Sambo, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Chiara Visentin, Sara Visman, Maurizio Crovato (sostituisce Maika Canton), Alessio De Rossi (sostituisce Luca Battistella), Francesca Faccini (sostituisce Felice Casson), Enrico Gavagnin (sostituisce Barbara Casarin), Ottavio Serena (sostituisce Renzo Scarpa)

 

Altri presenti: Assessore Renato Boraso, Dirigente Loris Sartori, Presidente AVM Seno Giovanni, Ing.Zaggia Ezio, Sig.Milani Cristiano, Consigliere di Municipalità Alessandro Baglioni.

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Analisi della sperimentazione delle linee ACTV della terraferma del Comune di Venezia.

Verbale

Alle ore 16.30 il presidente Formenti, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta spiega il motivo della convocazione che riguarda la riorganizzazione delle linee di trasporto urbano della terraferma.

BORASO premette che la sperimentazione avviene a costo zero, sono passati circa 60 giorni dall'attuazione, sottolinea l'implementazione di linee su via Torino; lo sviluppo del ruolo di Piazzale Cialdini e l'attivazione delle circolari che collegano l'ospedale. Ad oggi le valutazioni sono ancora difficili ma le prime, oggettivamente interessanti, saranno svolte tra sei mesi con il controllo diretto dei passaggi.


FIANO suggerisce di ascoltare i tecnici prima di aprire il dibattito.

SENO sostiene che il progetto di rivisitazione delle linee durerà sei mesi e le prime analisi dei dati avverrà mercoledì prossimo.

VISMAN domanda perché allora la commissione è stata convocata se non si è ancora il possesso di dati interessanti.

FORMENTI replica che sulla stampa locale sono stati evidenziati molti difetti esposti dagli utenti e quindi appare corretto che la commissione venga coinvolta per acquisire tute le notizie possibili.

VISENTIN afferma che molti utenti della linea 3 si sono lamentati della nuova organizzazione e hanno chiesto di ripristinare il servizio precedente.

ONISTO elenca alcune potenziali deficienze denunciate dai cittadini:linea ospedale-Corso del Popolo,la linea notturna verso l'ospedale ed il collegamento tra Favaro Veneto e la stazione ferroviaria.

LAVINI sostiene che le linee 7 e 10 seguono lo stesso percorso  e lamentano la carenza di collegamento con la stazione.

PELLEGRINI da presente che è stata soppressa la linea di collegamento di via Paganello e chiede se ci sono risorse per migliorare la situazione; domanda anche se se si potrà valutare il risparmio fatto sia in percentuale che in valori assoluti.


BORASO ringrazia il presidente Formenti per la convocazione perché questa riunione serve a mantenere un confronto costruttivo per verificare la politica di ACTV; è l'occasione per segnalare le criticità da parte dei consiglieri comunali.

FORMENTI sottolinea il carattere sperimentale della riorganizzazione e la disponibilità di ACTV ad apportare le opportune modifiche sui nuovi collegamenti.

SENO replica che per la linea 3 l'orario è uguale sia per il festivo che per il feriale, la polemica sulle linee notturne non ha motivo perchè sono state attivate 8 corse con il prolungamento dell'orario di servizio e non corrono comunque per tutta la notte. In effetti la gestione della linea 10 è una delle questioni da affrontare, esistono delle contraddizioni che devono essere risolte. Il problema delle risorse è sempre quello, mancano per rispondere a tutte le esigenze dei cittadini e dei loro rappresentanti; è vero che alcune linee sono state ridimensionate ma non sempre si riesce a risparmiare. Chiede se il trasporto pubblico deve seguire la domanda o contemperare tutte le esigenze di collegamento cittadino, è compito della politica dare le indicazioni. Il rapporto tra chilometri percorsi ed utenza deve essere verificato. Nel 2010 il servizio di Mestre godeva di un contributo pubblico di 30 milioni senza l'esercizio del tram; nel 2016 il contributo è stato di 11,5 milioni di euro e 4.3 milioni di contributo regionale per u minore contributo complessivo di 8,3 milioni ma oggi è attivo anche il tram e la perdita netta di AVM è stata di 2,9 milioni; il costo di esercizio è superiore di tre volte tra bus e tram e quest'ultimo grava molto sul bilancio aziendale. Vengono trasportati sia oggi che ieri circa 120.000 passeggeri e quindi la novità non ha sortito effetti positivi, è dimostrato che la domanda di trasporto è anelastica e la variazione del costo del biglietto non incide sul numero di passeggeri trasportati. Ricorda anche il potenziale ulteriore taglio del contributo regionale di 2,5 milioni pari ad una scopertura di 1,280 mila  chilometri percorsi. Il periodo sarà difficile da affrontare da parte di ACTV per far quadrare i conti.

VISMAN chiede informazioni sulla situazione dei mezzi in servizio.

CROVATO trova i dati illustrati molto sconfortanti e prende atto che la differenza di costi di esercizio tra il bus ed il tram sia così grande e si rammarica che il possibile taglio dei contributi regionali possa avere grandi ricadute sulle aziende comunali.

SAMBO sostiene che c'è poca coerenza tra il dibattito e l'ordine del giorno della convocazione; esprimere delle criticità della gestione delle linee notturne non sono utili; la sperimentazione senza tagli alle linee, a suo parere, era possibile e afferma che le petizioni presentate dai cittadini non vengono prese in considerazione e passa ad elencare alcune situazioni: le linee H1 e H2, la linea 9, l'assenza di collegamento dalla Castellana, Zelarino e stazione ed esprime una valutazione negativa di quanto attuato.
Alle ore 17.30 esce il consigliere D'Anna.

GIACOMIN ritiene che prima di esprimere delle critiche comunque, bisogna attendere i risultati delle verifiche ma è importante chi svolgerà questo lavoro. Chiede se ci sono ancora problemi per la linea 9; se è ancora necessario valutare l'attività dell'interscambio di piazzale Cialdini, quando si conoscerà l'eventuale taglio dei contributi regionali. Domanda se si conosce l'entità del deficit e come farà l'Amministrazione a coprire il passivo.

SENO spiega che le verifiche saranno effettuate da squadre di operatori dislocati nei luoghi più e meno frequentati. Con i tagli, l'impegno è che comunque devono essere soddisfatte le esigenze del maggior numero di viaggiatori e precisa che il servizio urbano della terraferma è sostenuto da 42 linee di cui ben il 60%  grava su 4 linee (2 di bus e 2 del tram). Mettere in linea 5400 corse senza percorsi preferenziali è molto difficile. Sulle verifiche saranno coinvolti pure gli autisti ma per le rilevazioni è necessaria l'operatività di un'azienda esterna.
Alle ore 17.44 esce la consigliera Faccini ed il consigliere Lazzaro.

BORASO afferma che tute le petizioni vengono valutate ma le provocazioni non vengono considerate; se avverranno dei tagli, sarà perché lo Stato diminuisce i contributi alle regioni. Riguardo ai debiti dichiara che essendo l'azienda comunale, è l'Amministrazione che si deve far carico delle coperture finanziarie; l'attivazione del tram non ha permesso di rispettare il programma di rinnovo del parco autobus.

SCANO  premette di aver confrontato i dati recenti con quelli più vecchi e di aver verificato che sono diminuiti i contributi regionali ma anche i chilometri percorsi ma con lo stesso numero di passeggeri. Chiede se esiste un disegno dell'Amministrazione per questa politica o sono solo tentativi di mantenere un equilibrio; all'interscambio di piazzale Cialdini con la concentrazione delle linee ore le corse sono ogni 10 minuti. Si prenderà di più il tram con l'aumento della necessaria manutenzione. Afferma che l'inizio della riorganizzazione le linee extraurbane non dovevano arrivare a Venezia, il ponte della Libertà è in classe E, la peggiore delle classificazioni e si continua a percorrerlo in modo intenso. Bisogna decidere TPL o tram con corsie preferenziali; domanda se gli autobus a chiamata possano essere una soluzione per alcune linee. Bisogna rivedere il PUM.

FORMENTI invita il direttore di ACTV di fornire i dati in possesso dell'azienda e precisa che alle domande poste dalla consigliera Sambo risponderanno i tecnici presenti.

FIANO si dichiara sconcertato per il tono assunto dall'assessore e ritiene poco serio l'atteggiamento sin qui tenuto; ricorda che nel 2012 furono tagliati 23 milioni di euro ed anche precedentemente l'azienda ha sopportato tagli ai contributi. Invita tutti ad ascoltare cosa dicono gli operatori e i sindacalisti dovevano essere incontrati per conoscere le reali situazioni.
Alle ore 18,20 esce la consigliera Onisto.

PELLEGRINI afferma che i bus a chiamata non sono stati una buona esperienza a Parma, cosa significa realizzare la metropolitana di superficie e sentendo alcuni interventi sembra che i consiglieri comunali non rappresentino i cittadini.

MILANI Cristiano invita gli amministratori a confrontarsi di più con i dipendenti perché gli interventi devono essere mirati per favorire l'utenza.

BAGLIONI Alessandro, consigliere della municipalità di Favaro Veneto rappresenta alcuni problemi premettendo che i cittadini devono essere ascoltati, bisogna invitare i cittadini ad usare i mezzi pubblici perché uno vuoto rappresenta uno spreco di risorse pubbliche; i servizi notturni devono essere potenziati, a suo parere esiste un problema dal cambiare gli orari stagionali. Il collegamento Dese- Ca' Noghera ha perso utenza perché non c'è coincidenza con il tram e gli altri autobus; la linea 19 non ha più rinforzi come prima.

SENO sostiene che non si potrà mai accontentare tutti, i numeri non vanno dimenticati; ritiene interessante l'intervento del consigliere Scano e ne conferma i dati annunciati. Il piano doveva prevedere il rifacimento totale della mobilità di Mestre così da organizzare il trasporto pubblico al meglio, ma servono le corsie preferenziali. Per il tram rassicura i consiglieri sulla manutenzione che prosegue come da programma. A suo parere il centro di interscambio si dovrebbe trovare vicino alla stazione ferroviaria perché a piazzale Cialdini non c'è fisicamente posto. Il piano di sviluppo si realizza in tre fasi: la collaborazione con le Ferrovie dello Stato per rivalutare il ruolo dei parcheggi scambiatori; la comparazione tram bus è solo un fattore economico.

SCANO chiede se si può avere una copia del piano di sviluppo della rete urbana.
Alle ore 18.49 esce il consigliere Giusto.

SENO ribatte che è ancora uno studio che deve essere ancora approvato e non è possibile renderlo pubblico ed anche perché è in continua evoluzione.

BORASO annuncia che a breve verranno introdotti i bus doppi sulla liea 2, integrare il tram in piazzale Cialdini è inevitabile ma se ci saranno ancora tagli ai contributi è inevitabile un ripensamento; i minibus a chiamata sono in fase di studio di fattibilità e con i dati che si ricavano dalla sperimentazione si farà una dovuta riunione della commissione.

Alle ore 19.00 il presidente Formenti dichiara chiusa la seduta

 

 

 

 

Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 01-09-2017 ore 12:48
Ultima modifica 01-09-2017 ore 12:48
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