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III Commissione - Verbale

Seduta del 14-02-2017 ore 12:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Maika Canton, Barbara Casarin, Maurizio Crovato, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Francesca Faccini, Andrea Ferrazzi, Giancarlo Giacomin, Elena La Rocca, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Deborah Onisto, Giovanni Pelizzato, Paolo Pellegrini, Francesca Rogliani, Alessandro Scarpa, Ottavio Serena, Silvana Tosi, Chiara Visentin, Sara Visman

 

Consiglieri presenti: Maika Canton, Barbara Casarin, Maurizio Crovato, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Andrea Ferrazzi, Giancarlo Giacomin, Elena La Rocca, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Deborah Onisto, Giovanni Pelizzato, Francesca Rogliani, Alessandro Scarpa, Ottavio Serena, Silvana Tosi, Chiara Visentin, Sara Visman, Saverio Centenaro (sostituisce Paolo Pellegrini), Rocco Fiano (sostituisce Francesca Faccini), Monica Sambo (sostituisce Marta Locatelli)

 

Altri presenti: Assessore Simone Venturini, Dirigente Alessandra Vettori, Funzionari Marino Costantini, Gianna Zambianchi, Chiara Passarella, Michele Franceschet, Sindacalista SGB Giampietro Antonini

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Presentazione relazione annuale sull'andamento dei servizi di assistenza tutelare e cure familiari come previsto all'art.18 comma 2 del Regolamento dei Servizi di Assistenza Tutelare e Cure Familiari

Verbale

Alle ore 12:10 la consigliera Visentin assume la presidenza e, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta. Legge l'ordine del giorno spiegando che l'art.18 comma 2 del Regolamento dei Servizi di Assistenza Tutelare e Cure Familiari prevede la Presentazione della relazione annuale sull'andamento dei servizi di assistenza tutelare e cure familiari.

VENTURINI informa che l'anno scorso è stata presentata la prima relazione, con cui era stato spiegato molto, oggi c'è un aggiornamento: viene presentata la Customer satisfaction da cui si vede un elevato gradimento del servizio; precisa che l'Amministrazione ha stanziato 100.000 € in più rispetto all'anno precedente, e quindi non è assolutamente corretto parlare di tagli.

COSTANTINI distingue tra assistenza tutelare e cure familiari, la prima gestisce 1500 persone l'anno, in perdita d'autonomia, le seconde gestiscono 300 persone, anziani e disabili fragili che iniziano a perdere l'autonomia, svolgendo anche un'attività di prevenzione. Il Regolamento impone che ogni anno vada svolta quest'indagine, la Customer è stata rivolta sia all'assistenza tutelare che alle cure familiari. Per l'assistenza tutelare lavorano operatori socio sanitari, per le cure familiari gli assistenti familiari. Spiega che questi servizi, per anziani e disabili, entrano a casa delle persone con professionalità, svolgendo quindi anche un buon controllo sociale. Ringrazia i colleghi che hanno seguito la Customer, fatta su un campione di 60 persone su 244 che avevano usufruito delle cure familiari e di 250 su 842 per l'assistenza tutelare.

FRANCESCHET illustra la customer satisfaction dell'assistenza tutelare: le finalità, gli obiettivi conoscitivi, l'articolazione per fasi, gli strumenti operativi, il campione, gli ambiti esplorati e gli esiti delle interviste, l'accesso, il percorso, il ruolo del servizio sociale professionale, l'organizzazione del servizio, gli aspetti relazionali e le competenze professionali degli operatori socio sanitari, l'efficacia del servizio.

PASSARELLA spiega che il servizio di cure familiari supporta le persone fragili, anziani e disabili, che iniziano a perdere autonomia; è un supporto nel quotidiano. L'accesso al servizio avviene su richiesta degli assistenti sociali ed è erogato un buono servizio medio di 250€. Illustra la customer: gli obiettivi conoscitivi, l'articolazione per fasi, gli strumenti operativi, il campione, gli ambiti esplorati, gli esiti delle interviste, il ruolo del servizio sociale, l'organizzazione del servizio, gli aspetti relazionali, l'efficacia del servizio, le conclusioni e le proposte di miglioramento per entrambi i servizi.

FIANO chiede se capiti spesso che vi siano delle dimissioni frettolose di un paziente da parte dell'Asl, evidentemente per delle questioni di risparmio. Chiede inoltre chi si faccia carico della formazione degli operatori e se le richieste di assistenza tutelare e cure familiari siano soddisfatte per intero o se vi siano persone escluse. Domanda anche se la continuità assistenziale sia garantita, nel caso come, e quanto spenda il Comune in totale per questi due servizi.

VENTURINI informa che il budget per l'assistenza tutelare è di 5,3 milioni di € e di 800.000€ per le cure familiari, aumentato rispetto ai precedenti in base ad una oculata gestione della spesa corrente, con conseguente risparmio per le casse dello Stato. Sono interventi che sostengono i Comuni e di cui beneficiano le casse dello Stato e, più in generale, il bene del paese. Aggiunge che oggi si è passati ad un sistema di buoni-servizio, una volta pianificati i bisogni, erogati dai soggetti accreditati, sotto stretto controllo del Comune.

COSTANTINI risponde al consigliere Fiano che si sono ridotte le durate di permanenza in ospedale, questo comporta vantaggi e svantaggi ma è un dato innegabile. Spiega che esiste una struttura dell'ULSS che funge da servizio di continuità, con cui ci si interfaccia, per cui alcune cure e assistenze vengono fatte in modo continuativo. In merito alle liste d'attesa precisa che le attivazioni urgenti vengono attivate entro 3 giorni, mentre quelle non urgenti hanno liste d'attesa non lunghissime. Precisa che comunque le urgenze sono sempre garantite.

VENTURINI aggiunge che anche la lista d'attesa è ridotta e con ricambi veloci.

COSTANTINI informa che cercano ovviamente di garantire il più possibile la continuità degli operatori.

ZAMBIANCHI fa sapere che Obiettovi Lavoro e la Fondazione Venezia eseguono la formazione agli operatori.

VISMAN chiede come avvenga la tracciabilità del servizio e se i famigliari che son invitati a rispondere alla customer abbiano informazioni e competenze adeguate per farlo.

SAMBO premette che si sta parlando di una delega di competenza dell'ASL che il Comune ha voluto trattenere per sé, un percorso che è stato costruito negli anni: chiede se si pensa ancora di mantenere questa delega in futuro o se vi sia volontà di cederla all'ASL. Chiede quanto gravi sul servizio la non conferma di circa 30 assistenti sociali precari non rinnovati a dicembre scorso, oltre a quelli che sono stati trasferiti nelle segreterie.

GIACOMIN afferma che è interessato personalmente dal servizio e che ha un ottimo rapporto con l'operatore, valuta importante riuscire a garantire la continuità dell'assistenza familiare.

COSTANTINI in risposta alla consigliera Visman informa che per assistenze tutelari e cure familiari viene stilato un patto scritto con l'utente in cui è descritto minuziosamente quanto dev'esser fatto.

PASSARELLA precisa che, a seconda dei casi, sono stati intervistati direttamente gli utenti o i loro familiari.

COSTANTINI aggiunge, per quanto riguarda le verifiche, che Fondazione Venezia e Obiettivo Lavoro (oggi Randstad) eseguono tutti i controlli necessari nei confronti dei loro operatori, anche tramite registrazioni informatiche o fogli firma.

ZAMBIANCHI spiega, per quanto chiesto dal consigliere Giacomin, che la preoccupazione è condivisibile ma infondata, se il bisogno dell'assistito continua, il servizio continua, non viene interrotto.

VENTURINI risponde alla consigliera Sambo d'aver posto delle domande fuori tema; sulle deleghe spiega che è intenzione di questa Amministrazione arrivare alla gestione associata delle funzioni sociali. Afferma che il mancato rinnovo del personale precario non ha provocato nessun impatto sui servizi sociali

SAMBO chiede siano forniti i dati sul personale precario non confermato, per sapere in quali servizi lavoravano.

ANTONINI chiede come mai il numero di utenti su cui si è basato il campione fosse inferiore al numero degli utenti trattati nell'anno. Suggerisce di fare analoghi indagini di Customer anche tra gli operatori, per evidenziare le criticità del servizio. Sui controlli telematici afferma che gli possono anche star bene in ingresso ma non in uscita, in quanto l'utente ha delle condizioni diverse e che mutano giorno per giorno, per cui è difficile stabilire dei monitoraggi del tempo.

COSTANTINI risponde ad Antonini precisando che il numero di utenzti su cui si è basato il campione è più basso di quello annuale perché l'indagine della Customer si è svolta ad inizi settembre: precisa che gli utenti interessati, al 1 settembre, erano 842 per l'assistenza tutelare e 244 per le cure familiari, dei quali ne sono stati presi circa il 25% per l'indagine; invece è di 1500 il numero delle persone che passano per il servizio in un anno.

Alle ore 13:15 la presidente Visentin, svoltasi regolarmente la presentazione e non essendoci ulteriori domande, dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 02-03-2017 ore 09:31
Ultima modifica 02-03-2017 ore 09:31
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