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V Commissione - Verbale

Seduta del 28-07-2015 ore 14:30

 

Consiglieri componenti la Commissione: Luca Battistella, Maika Canton, Barbara Casarin, Saverio Centenaro, Maurizio Crovato, Alessio De Rossi, Francesca Faccini, Andrea Ferrazzi, Gianpaolo Formenti, Giancarlo Giacomin, Giovanni Giusto, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Nicola Pellicani, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Matteo Senno, Alessandro Vianello, Sara Visman

 

Consiglieri presenti: Luca Battistella, Maika Canton, Saverio Centenaro, Alessio De Rossi, Francesca Faccini, Gianpaolo Formenti, Giancarlo Giacomin, Giovanni Giusto, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Nicola Pellicani, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Matteo Senno, Alessandro Vianello, Sara Visman, Ciro Cotena (sostituisce Maurizio Crovato), Deborah Onisto (assiste), Paolo Pellegrini (sostituisce Marta Locatelli), Francesca Rogliani (sostituisce Barbara Casarin), Monica Sambo (sostituisce Andrea Ferrazzi)

 

Altri presenti: Presidente del Consiglio Ermelinda Damiano, Assessore Massimiliano De Martin, Dirigente Luca Barison, Consiglieri Elena la Rocca.

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Mozione n.2 del 16/07/2015: Piano Particolareggiato e protocollo d'intesa sull'area T2 Terminal Tessera
  2. Mozione n.3 del 16/07/2015: Terminal Tessera
  3. Mozione n.5 del 17/07/2015: Piano Particolareggiato d'iniziativa pubblica Terminal di Tessera

Verbale

Alle ore 14.50 la presidente Lavini, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta ed illustra l’oggetto della riunione, come concordato in sede di Consiglio Comunale, ritiene che prima i discutere le mozioni, si apprenda la posizione dell’Amministrazione ed invita quindi l'assessore De Martin ad illustrare la situazione.

DE MARTIN prende atto che questo è il primo appuntamento con la commissione; spiega che il giorno 28/07 non è una data perentoria; in Regione infatti è stata programmata una riunione della Commissione VIA per il giorno 29. L’Amministrazione Comunale sta lavorando per programmare un incontro anche con la cittadinanza, dato che il lavoro propositivo è stato svolto da 3 direzioni del Comune. Questa Giunta ha trovato detta scadenza, nel passato, le precedenti amministrazioni si sono sempre mosse nel rispetto delle opinioni anche della popolazione. Enac è un Ente sovraordinato al Comune e comunque nel protocollo d’intesa è descritta la necessità di concordare nuovi accordi specifici. Passa quindi ad evidenziare puntualmente le questioni dirimenti la futura attività. Precisa che non c’è alcuna mancanza nel proporre la tutela della collettività e che la realizzazione dell’interporto non interessa alcuna area di proprietà pubblica. Il Comune ha la possibilità di intervenire sulla realizzazione e gestione delle risorse oggetto di accordo per la viabilità, con un accordo di programma per avere garanzie di fruibilità pubblica delle aree, per contenere l’inquinamento acustico (regolamentazione dei voli notturni), per avere accesso pubblico all’acqua all’interno dell’interporto. Rimarca che non c’è fretta nel prendere decisioni ma che comunque bisognerà prenderle e per questo le proposte degli indici edificatori saranno attentamente valutati alla presentazione dei piani volumetrici.
Alle ore 15.10 entrano i consiglieri Scano e Scarpa A.

BARISON illustra il materiale trasmesso ai consiglieri nonché la cronologia degli accadimenti che interessano la politica urbanistica. L’iter del piano attuativo è sospeso in attesa della valutazione delle 18 osservazioni pervenute; è stata presentata la Via, prospettando solo l’espansione delle aree di intervento, oggi di competenza nazionale del Ministero dei Trasporti, la loro compatibilità urbanistica; il Consiglio Comunale ha presentato delle osservazioni frutto del lavoro congiunto di varie direzioni. Precisa che il giorno 28/07 è il termine di presentazione delle osservazioni che possono interessare solo le parti modificate dalla proposta. I finanziamenti vincolati pari a 17 milioni di euro possono essere utilizzati dal Comune per la realizzazione della viabilità di collegamento alla viabilità del quadrante dove possono essere realizzati gli impianti sportivi e dove insistono le aree di proprietà pubblica.

SCANO afferma che sembra ci sia stata una cessione di competenze da parte del Comune; si potrebbe indire una gara per la gestione del terminal; assegnare tutto a Save genera debolezza perché viene delegata alla stessa la possibilità di fissare le tariffe dei parcheggi che probabilmente impedirà di tutelare i residenti. Propone di revocare l’accordo sottoscritto e di presentare puntuali osservazioni poiché quello che è avvenuto significa che quell’accordo firmato dal commissario ha valore contrattuale. Ricorda che all’interno delle aree aeroportuali il gestore può pianificare gli interventi e la realizzazione di opere senza pagare gli oneri urbanistici.

PELLICANI afferma che le vicende sono molto complicate; l’ostilità di Save si è dimostrata con l’ostruzionismo a realizzare la viabilità proposta dal Comune; questo accordo impedirà al Comune di entrare nel merito della realizzazione delle opere e ciò è bene che non succeda e conseguentemente propone di revocare la firma dell’impegno commissariale.
VISMAN spiega che da una prima visione delle proposte appare che i parcheggi per i residenti siano collocati addirittura all’altezza del Pes.co. con ciò dimostrando che con questa ipotesi Save rischia di estromettere l’agibilità pubblica delle aree.

ONISTO prende atto che l’Amministrazione comunale ha la volontà di trovare accordi specifici con Save per tutelare l’interesse pubblico; Enac può prevedere l’esproprio e domanda se si può fermare queste iniziative e riaffermare le competenze comunali in materia urbanistica/pianificatoria.

PELLICANI dichiara che se ci sono decisioni unanimi del Consiglio comunale, allora forse si possono determinare soluzioni diverse. Le aree sono in vendita ma il loro valore è considerato fuori mercato e si aspetta che Enac proceda all’esproprio per acquistarle ad un valore molto più basso.

Alle ore 16.10 esce il consigliere Scano.

SCARPA R. illustra come il nodo di Tessera sia importante per la gestione di tutto il territorio comunale; ricorda che il Quadrante era considerato per la possibile grande speculazione realizzata dal Comune per risanare le finanze comunali. Ritiene necessario non entrare in contrapposizione con Save suggerendo se possibile l’acquisto delle azioni di proprietà della provincia. Serve capire cosa succede con la disdetta dell’accordo e puntualizzare meglio i tempi i modi e gli spazi del futuro terminal. Chiede che dopo i prossimi incontri che avrà l’Amministrazione, la presidente Lavini convochi una nuova riunione con l’assessore affinché relazioni i consiglieri su quanto avvenuto.

Alle ore 16.20 esce il consigliere Scarpa A.

TOSI domanda se Enac può espropriare le aree interessate al terminal; afferma che non c’è interesse pubblico se le tariffe dei parcheggi che saranno fissate sono quelle già stabilite da Save per quelli attuali.

DE MARTIN dichiara che “spostare”un retino è nelle competenze di Enac; la maggioranza conviene nell’opportunità di valutare tutti gli aspetti della vicenda. Le precedenti amministrazioni avevano già provveduto a modificare la destinazione d’uso delle aree e legge la comunicazione che sarà inviata dal Comune alle autorità competenti per evidenziare la posizione/richieste del Comune rispetto all’evoluzione della questione.
Arch. BARISON afferma che ad oggi, l’articolo 1 comma 7 della legge specifica che è competenza di Enac approvare i piani che assorbiranno tutta la programmazione urbanistica mentre sulle tariffe nulla è stato deciso perché questo argomento è demandato a specifiche convenzioni ancora tutte da scrivere e concordare.

VETTORELLO Paolo di Favaro Veneto annuncia che il gruppo PD e quello dei 5Stelle hanno promosso la convocazione del Consiglio di Municipalità di Favaro sulla questione; l’auspicio è che l’Amministrazione comunale consideri compiutamente la proposta di Save per raggiungere un accordo che tuteli la popolazione ed il territorio di Tessera e ricorda che la deliberazione del Consiglio comunale del 2014 va proprio in questo senso.

CENTENARO sostiene che bisogna capire cosa si può modificare nelle aree interessate e quindi è necessario verificare i percorsi per arrivare alle decisioni e,preso atto di questo, si augura che le mozioni presentate vengano ritirate dai consiglieri proponenti.

GIACOMINI Carlo, docente IUAV, precisa che non esiste nella normativa un master plan aeroportuale; spiega come deve essere svolta l’attività per realizzare i piani di sviluppo assimilati alle norme che regolano la realizzazione delle opere promosse dallo Stato. Il piano di sviluppo aeroportuale non si può assimilare ad uno strumento urbanistico come invece è previsto per l’attività portuale. Infatti lo sviluppo aeroportuale si concretizza in una proposta di opere da realizzare certamente con logica ma nulla più. In questo caso Enac spiega quali sono le opere che possono essere realizzate ma per esempio, gli alberghi previsti devono essere in funzione della attività propria dell’aeroporto.

BOATO Stefano comunica che c’è la richiesta di verificare i requisiti delle proposte sulla base delle norme vigenti poiché a suo dire Enac non può espropriare le aree interessate allo sviluppo aeroportuale.

LAVINI prende atto che tutti gli interventi fanno capire che esiste veramente la necessità di approfondire le tematiche poste all’attenzione dei commissari.

VISMAN afferma che la preoccupazione è la possibilità di perdere la competenza programmatoria sul quella parte di territorio comunale; il curatore fallimentare dell’azienda proprietaria dei terreni non ha dato pubblicità all’espletamento delle gare di vendita ed a parere del gruppo M5S non c’è troppo tempo a disposizione per decidere il da farsi.

PELLICANI sostiene che se viene confermata la volontà dell’Amministrazione di discutere a breve della questione, si potrebbe rinviare la discussione delle mozioni in Consiglio comunale; Chiede che la Commissione consiliare venga relazionata sui lavori della Commissione Via che si terrà in Regione.

DORIGO fa notare che l’Amministrazione comunale in passato aveva proceduto in giudizio considerando quello che è stato illustrato dal prof. Giacomini, ma ha dovuto soccombere.

DE MARTIN afferma che questa Amministrazione non ha meno sensibilità, dovere e volontà nel sostenere la tutela della qualità della vita della popolazione residente e la tutela dell’assetto territoriale della zona.

La presidente, alle ore 17.15, dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 10-09-2015 ore 13:08
Ultima modifica 10-09-2015 ore 13:08
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