Seduta del 23-01-2017 ore 15:00
congiunta alla V Commissione
Consiglieri componenti le Commissioni: Luca Battistella, Maika Canton, Barbara Casarin, Felice Casson, Saverio Centenaro, Maurizio Crovato, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Francesca Faccini, Andrea Ferrazzi, Rocco Fiano, Gianpaolo Formenti, Enrico Gavagnin, Giancarlo Giacomin, Giovanni Giusto, Elena La Rocca, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Deborah Onisto, Paolo Pellegrini, Nicola Pellicani, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Matteo Senno, Ottavio Serena, Silvana Tosi, Sara Visman
Consiglieri presenti: Maika Canton, Barbara Casarin, Saverio Centenaro, Maurizio Crovato, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Francesca Faccini, Andrea Ferrazzi, Rocco Fiano, Enrico Gavagnin, Giancarlo Giacomin, Giovanni Giusto, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Deborah Onisto, Paolo Pellegrini, Nicola Pellicani, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Matteo Senno, Ottavio Serena, Silvana Tosi, Sara Visman, Francesca Rogliani (sostituisce Marta Locatelli), Monica Sambo (sostituisce Felice Casson)
Altri presenti: Assessore Michele Zuin, Dirigente Vincenzo Scarpa , Funzionaria Isabella Bognolo, Funzionario Marco Bordin, Funzionaria Sabrina Zancarello
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 15:15 assume la presidenza il consigliere Fiano e, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta. Legge l'Ordine del giorno precisando che è prevista l'illustrazione della Proposta di Deliberazione e, pertanto, bisognerà riconvocarsi per l'esame; dà quindi la parola all'Assessore.
ZUIN premette che, in accordo col Presidente, la Commissione è stata convocata congiuntamente alla V visto coinvolgimento nella stesura della Proposta di deliberazione di alcuni servizi di urbanistica. Illustra brevemente la cronistoria dei contratti pubblicitari nel Comune: il 31/12/2015 è scaduto il contratto per le pubblicità, non appena insediata l'attuale giunta, per cui è stata fatta una proroga di un anno per il 2016 e adesso di ulteriori 6 mesi per consentire di indire le gare; con la Delibera in oggetto si aggiorna lo strumento delle pubblicità, è stato ripreso il lavoro iniziato dal Commissario, oggi terminato, dovrà passare per Commissione e Consiglio. Spiega che si è cercato di attualizzare la pubblicità perché il mercato è cambiato, ad esempio i manifesti tradizionali oggi sono poco appetibili, per cui è stata prevista una rivisitazione degli impianti pubblicitari, che sono stati ridotti nel numero, mantenendo solo quelli maggiormente interessanti. Sono altresì stati introdotti dei siti particolari dove si pensa ad una pubblicità diversa, sia in centro storico che in terraferma, senza individuare però le modalità: si procederà alle gare e verranno valutati i progetti pervenuti assieme alla Sovrintendenza, nella speranza anche di riuscire ad aumentare le entrate per il Comune. È benvenuto qualsiasi contributo del Consiglio comunale in merito. Bisognava cambiare in quanto gli impresari della pubblicità hanno oggi nuove esigenze; c'è il tentativo di attualizzarsi ad una città più moderna, senza stravolgerla: questi progetti dovrebbero armonizzarsi.
BOGNOLO informa che esisteva solamente una Delibera di Giunta del 1997 che non era un vero e proprio piano ma solo un'indicazione di vie, e per questo nel 2016 è stato costituito un gruppo di lavoro per redarre il Regolamento con norme chiare e semplici introducendo un concetto nuovo di pubblicità per riqualificare l'arredo urbano. Passa in lettura l'indice del Regolamento. In primis è stata fatta una ricognizione degli impianti, che sono più di 500.
BORDIN precisa che la selezione degli impianti è stata fatta eliminando quelli che avevano aspetti negativi per il codice della strada e mantenendo quelli più appetibili commercialmente: da 500 si è passati così a 262.
BOGNOLO aggiunge che sono state eseguite le opportune verifiche con il personale della Polizia Municipale e verificata la sussistenza con i vincoli ambientali e urbanistici.
BORDIN spiega, ad esempio, che un asse stradale più visibile e frequentato avrà delle tariffe maggiori.
BOGNOLO fa sapere che è stata predisposta la planimetria coi vincoli paesaggistici proprio per andare incontro ai richiedenti, in modo da riuscire a capire fin da subito all'interno di quale area ricade la richiesta.
ZANCARELLO sottolinea che tutte le richieste di autorizzazione sono presentate tramite SUAP, in questo modo quando un utente seleziona dal sito la via interessata saprà già quali vincoli ricadono in quella zona.
BOGNOLO spiega che un altro ragionamento, fatto per valorizzare e modernizzare la città, riguarda i cosiddetti progetti d'ambito: chi vipartecipa presenta un progetto d'inserimento di progetti pubblicitari all'interno di un insieme più ampio, anche considerando il fatto che la Sovrintendenza tende sempre più a non dare il via libera a progetti decontestualizzati.
BORDIN informa che sono già avvenuti degli incontri con la Sovrintendenza per perimetrare le aree che necessitano di interventi, quale ad esempio piazzale Roma, al fine di pensare agli ambiti in maniera più unitaria, anche per prevedere gli inserimenti pubblicitari: questa l'indicazione della Sovrintendenza. Qualsiasi progetto passerà al vaglio di quest'ultima.
FIANO chiede come i progetti d'ambito si relazionino o inseriscano con quelli privati.
BOGNOLO risponde che si tratta di due cose diverse: i progetti d'ambito sono a sé stanti, li decide l'Amministrazione e li mette a bando.
Alle ore 15:45 esce la consigliera Casarin
BORDIN legge dal Regolamento l'art.5 – Progetti d'ambito / progetti unitari. Precisa che una prima parte degli ambiti è già stata identificata, riguarda quelli per cui le imprese hanno già manifestato interesse. Avranno gara pubblica e potranno anche esserci progetti d'ambito d'iniziativa privata.
BOGNOLO aggiunge che il contesto urbano cambia sempre, per questo potranno cambiare anche i progetti d'ambito.
BORDIN illustra l'Allegato 4, relativo ai progetti d'ambito di P.le Roma e fronte stazione, che sono quelli più appetibili poiché in quei posti vi passano migliaia di persone.
ZUIN precisa che si tratta anche di semplici pannelli e che comunque l'ultima parola spetta alla Sovrintendenza.
PELLEGRINI chiede se si farà una gara unica o ci saranno più gare.
BOGNOLO risponde che bisognerà deciderlo. Bisogna inserire degli elementi tecnologicamente avanzati, magari con l'utilizzo di Led per poter inviare messaggi anche per il Comune, quali indicazioni di pubblica utilità, con maggiore frequenza.
BORDIN come esempio ritiene che le colonne sotto l'edificio ai piedi del ponte di Calatrava siano facilmente utilizzabili per questo scopo; illustra altri ambiti: Tronchetto, via Poerio, San Giuliano, piazza XXVII Ottobre, piazzale Cialdini, stazione FS Mestre, S.M.Elisabetta al Lido.
SERENA visto che con l'art.32 del Regolamento Generale degli Impianti Pubblicitari viene abrogata la Delibera del 1997, chiede cosa succeda nel periodo di regime transitorio (art.33) visto che all'art.34 è riportato che “Il presente Regolamento entra in vigore il 1° gennaio 2017, ad eccezione degli allegati 1 e 1 bis che entrano in vigore il 1° gennaio 2018.”
BOGNOLO spiega che le date di entrata in vigore verranno posticipate al 1/7/2017 o al 1/1/2018.
SERENA chiede a quanto ammontino le entrate degli impianti pubblicitari negli ultimi due anni e quali siano le previsioni per il 2017.
BOGNOLO spiega che il contratto in esclusiva per il 2015 e 2016 si gira attorno al milione di euro; per il 2017 hanno previsto circa 500 mila euro data la proroga di sei mesi. Tiene inoltre a precisare che il Comune non ha spese.
ZUIN specifica che la previsione del 2017 riguarda la metà di quanto previsto di solito, vista la proroga, senza inserire le nuove possibili entrate difficili da quantificare.
LAVINI fa notare che all'art.32 si fa riferimento all'allegato 1 Bis e non B come erroneamente segnato. Chiede quale sia il numero degli impianti che potrebbero andare a gara.
BOGNOLO le risponde che il numero degli impianti tradizionali è 262, di cui 120 grandi e 142 piccoli, tutti di proprietà comunale.
LAVINI evidenzia che agli articoli 6 e 7 si parla di luce non fissa e non intermittente e del colore rosso escluso per questioni legate al codice della strada, anche se spesso i marchi pubblicitari utilizzano proprio il rosso.
BOGNOLO le risponde che quelli di colore rosso non vengono autorizzati.
LAVINI chiede chi valuti quanto scritto all'art.7, c.8, in riferimento alle immagini rappresentative di violenza.
BOGNOLO spiega che vi sono due livelli: il primo per tutela del Comune contro eventuali esposti del cittadino, il secondo è il codice di autodisciplina della comunicazione commerciale cui tutti si rifanno.
LAVINI chiede chiarimenti sulle dimensioni dei Totem pubblicitari previsti all'art.17; ritiene sia il caso di inserirle come riferimento.
BOGNOLO fa sapere che le dimensioni standard di riferimento cambiano di continuo, per cui prevedere delle dimensioni rischia di avere una valenza limitata nel tempo: in ogni caso verranno valutati dalla Polizia Municipale e dalla Sovrintendenza.
LAVINI chiede informazioni sulla durata triennale e sull'art.29 che riguarda sanzioni, violazioni e reiterazioni.
BOGNOLO risponde che la durata è quella prevista dal codice della strada, al massimo per 3 anni, possono esser in ogni caso rinnovate. Per le sanzioni ci si rifà alla Legge 689/1981, che rimane la norma di riferimento.
VISMAN, in merito ai progetti d'ambito, chiede maggiori informazioni sulla distinzione tra bando pubblico e d'iniziativa privata
BORDIN spiega che su iniziativa privata si possono prevedere ambiti in qualsiasi posto; per quelli pubblici precisa che comunque si lascia libero campo alle aziende del settore per quanto riguarda i progetti: il soggetto proponente fa una proposta e poi l'Amministrazione fa in modo che si possa trovare un accordo in base alle proprie esigenze, può in ogni caso intervenire in fase progettuale per imporre delle decisioni, in uno scambio non così difficile come può apparire. Risulta importante la fase di negoziazione.
VISMAN chiede a quanto ammonta il CIMP.
BOGNOLO risponde a circa 2 milioni di euro, per tutta la pubblicità, compresa ad esempio quella di Actv.
SCARPA R. in riferimento all'art.32 “Abrogazioni” e al citato allegato A, chiede come questo si integri con l'attuale Regolamento.
BOGNOLO spiega quanto viene regolamentato dal Regolamento CIMP, precisando che l'unica esclusione riguarda il cosiddetto poster-Tir.
PELLEGRINI chiede informazioni su alcuni grandi pannelli posizionati sul lungomare del Lido.
BORDIN risponde che non sono appetibili e andranno rimossi.
PELLEGRINI chiede chi sarà il proprietario dei nuovi impianti al Led.
BOGNOLO risponde che il proprietario è il soggetto che fa l'investimento.
PELLEGRINI chiede se sia stato previsto l'esito di queste gare in termini di fatturato.
ZUIN fa sapere che non è facile fare previsioni al riguardo, sono in gioco molte variabili, ad esempio quanto decide la Sovrintendenza; bisognerà capire quali progetti nasceranno.
BOGNOLO tiene a precisare che i 262 poster possono esser messi a gara anche subito, non appena verrà approvato il Regolamento, in quanto già georeferenziati.
PELLEGRINI chiede se sia meglio avere un unico contraente o averne di più, diversi.
ZUIN risponde che l'idea è quella di proporre dei lotti, assieme, per ottenere dei risultati belli e redditizi inserendo magari anche alcuni progetti meno interessanti, al fine di rendere appetibile anche quello che non lo è molto.
SCANO chiede sull'art. 21 del Poster-tir.
BOGNOLO spiega che ad oggi i Poster-tir sono vietati e vengono sanzionati in tutto il territorio comunale sia quando sono fissi, parcheggiati, sia quando sono in movimento, in circolazione: quest'ultimo caso non ha senso, il Comune di Venezia è l'unico Comune a gestirli così, bisognava adeguarsi.
SCANO chiede informazioni sulla durata delle concessioni che prima era di 10 anni.
BOGNOLO fa sapere che 10 anni sono quelli previsti da Regolamento CIMP, 3 dal Codice della strada.
SCANO chiede sull'art. 16 “Mezzi di trasporto” per cui il CIMP non è assoggettabile.
BOGNOLO informa che le stazioni e i veicoli di Trasporto Pubblico Locale sono esentati anche se hanno pubblico: pagano cioè lo spazio all'azienda ma non il CIMP.
SCARPA R. considerato che le Maxi affissioni sono poco consone e che all'art.7 c'è un tentativo di regolamentarle, chiede cosa sia previsto al riguardo.
BOGNOLO spiega che il Regolamento CIMP prevede delle tariffe apposite per le affissioni sugli edifici, e che l'art.19 prevede delle deroghe da concedere nei casi in cui contribuiscano al restauro.
LAZZARO chiede se siano previste affissioni a Trivignano.
BOGNOLO risponde negativamente, al momento, ma che ovviamente non è escluso che un privato possa far domanda.
Alle ore 16:40 il presidente Fiano valuta la possibilità di ampliare il raggio d'azione della Delibera anche ad altre zone quali ad esempio i centri di Favaro e Marghera e, non essendoci ulteriori domande e svoltasi regolarmente l'illustrazione, dichiara chiusa la riunione.
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